Sono stati mesi difficili per Giancarlo Sagramola, costretto a barcamenarsi e a fare slackline tra Spacca e il PD. L'atteggiamento da Nicodemo lo ha esposto a critiche e attacchi perchè il Sindaco ha dato l'impressione di fare partito per sé stesso e di rispondere a un unico comandamento: sopravvivere.
Il PD fabrianese ha provato a farlo fuori per scongiurarne qualsiasi illusione di ricandidatura. Purtroppo per loro i renziani locali ignorano i principi della tattica e nell'attacco bufalesco al Sindaco hanno creato due capolavori al contrario: consegnarsi mani e piedi all'UDC e far nascere un nuovo gruppo consiliare, sagramoliano di fatto se non di diritto.
La doppia gaffe del PD ha congelato la situazione politica, anche perchè Tini non ha nessuna intenzione di mettersi da parte per fare largo al sempre più inquieto Viventi e di correre il rischio di nuove elezioni che, ad oggi, potrebbero determinare la sparizione dello scudocrociato.
Di fatto Sagramola è in una botte di ferro, lo sa e gli piace farlo sapere: ha cominciato ad accennare - velatamente ma con sadico piacere - all'ipotesi di una sua ricandidatura; ha giocato a fare "l'omino di stato" sulla questione Gabrielli e, ultimamente, ha pensato bene di lanciare un'offensiva mediatica che ha trovato sintesi in un hashtag di involontaria comicità perchè sembra quasi una presa di distanza da sé stesso: #fabrianocambiavolto.
Il problema è che questo è il campo della politica come gioco di ruolo che trova senso e limite in sé stesso. Un approccio che funziona solo quando si dispone di sufficienti di risorse da distribuire in forma di opere pubbliche e servizi al cittadino.
In realtà Sagramola non può cancellare con un colpo di spugna mediatico una realtà dura come un sampietrino di Via Miliani e cioè che il primo cittadino - a causa delle sue parole, opere e omissioni - è diventato la rappresentazione carnale della crisi cittadina.
Se il PD lo ricandida, Fabriano avrà un sindaco del Movimento 5 Stelle. Se invece Giancarlone dovesse correre in proprio, con sue liste di supporto e senza sostegno del partito, rischierebbe il flop.
C'è solo una variabile di sistema che può salvare Sagramola: il fattore tempo. Mancano due anni alle prossime elezioni comunali e, teoricamente, il Sindaco dispone di un tempo sufficiente per emendarsi dalla ininterrotta catena di errori che ha contrassegnato il suo mandato.
In fondo l'elettorato è mobile, dimentica in fretta ed è sempre pronto a immolarsi di fronte a una nuova promessa e un Sagramola riverniciato potrebbe anche far comodo al PD fabrianese, nave senza nocchiero in gran tempesta.
Nel frattempo la crisi avanza, la disoccupazione vola e la povertà dilaga; elementi che certo non giocano a favore di Sagramola e della sua politica littizzettiana di rivergination.
Il tour delle frazioni del Movimento 5 Stelle - spietatamente documentato da puntuali resoconti fotografici - è la prova provata del rischio che incombe su Sagramola e sul PD anche se i grillini, al momento della scelta del candidato Sindaco, saranno tutto meno che una falange macedone. Ma una cosa è certa: non si vince contando sui problemi degli altri.
Intanto, in attesa degli eventi, Sagramola cambi quell'hashtag, perchè sembra davvero lo slogan di una forza di opposizione al Sindaco. In politica la contraddizione ci sta. Il ridicolo no.
Sagramola il suo camper tenuto insieme con il fil di ferro lo ha rottamato e riciclandolo ora come pollaio, il Movimento Cinque Stelle invece continua a dare un segnale di speranza che la politica potrebbe ancora esistere (anche a Fabriano), spero che il Cinque Stelle annunci presto il suo candidato Sindaco e che inizi subito a mettere alle corde Sagramola e il gruppo delle vecchie marmotte che gli tiene botta.
RispondiEliminaIo penso che i cittadini hanno finalmente capito che per risollevare la citta bisogna dare una bella svolta, cancellando per sempre le vecchie signorie locali. Sagramola di nuovo non ha niente, non ha fatto nulla in 3 anni se non piangere e girare a vuoto come il compianto Spacca ed ora la campana delle urne sta incominciando a suonare. La Giunta che ha messo in piedi è la peggiore che si sia mai vista.
EliminaSempre meglio un sindaco 5 Stelle che Spacca o ancor peggio il Sorci Souris Topo.
RispondiEliminaMi raccomando che il candidato non sia Santarelli, l'eterno perdente
Eliminaarticolo veramente gradevole ed anche troppo gentile nei confronti di tale Sindaco.
RispondiEliminaCerto il 5 stelle con candidato Sindaco Santarelli: solato alle Comunali 2012 con 35 voti, candidato alle Nazionali - solato di nuovo - candidato Consigliere Regionale, solato di nuovo, è già vecchio prima di iniziare la politica attiva dopo l'esperienza del portaborse nazionale.... Spero che il movimento 5 stelle trovi nuova linfa e nuova faccia da spendere, altrimenti nuovo regalo al Sorcino che già cerca alleanze con le sua care cooperative...
Au Revoir
Il 5 stelle rischia di darsi la zappa sui piedi
EliminaTutto prematuro..di sicuro il PD è prossimo a raggiungere l' UDC come voti........
RispondiEliminaSperem!!!!
Di sicuro il PD farà la fine dell'UDC per i voti! !!
RispondiEliminaSperem.......
Se sagramoletto manda via l'assessore al nulla cosmico Paglialunga, come gli ha richiesto il PD regionale, allora campa fino al 2017 senza problemi.
RispondiEliminaPaglialunga...quello delle bici elettriche che dovevano dare rilancio a Favriano e che stanno marcendo al Foro Boario...complimenti a lui e a chi lo ha nominato assessore.
Elimina#fabrianocambiavolto : via l'incapace barbuto che tornasse a fare l'usciere al comune
RispondiEliminarappresentazione carnale della crisi cittadina - massacratore della Disabilità, Anziani, strutture per Disabili e anziani, uomo di grande dote LA FALSITA E GLI INTERESSI PERSONALI .
RispondiEliminaMa ti sei arreso?
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