Il silenzio di Spacca è durato circa sedici mesi. Un tempo di inevitabile decantazione, una parentesi fisiologica per metabolizzare l'amarezza di un insuccesso politico segnato dalle dimensioni della sconfitta alle regionali del 2015 e risolvere quella tegola giudiziaria sulle spese dei gruppi consiliari che lo vedeva nei panni scomodi dell'Asso di Picche, la figura simbolo di un procedimento penale sostanzialmente politico-mediatico.
L'assoluzione perchè il "fatto non sussiste" ha restituito all'ex Governatore delle Marche il diritto di opinione e di tribuna e un ritorno sulla scena - affidato al veicolo virale dei social network - che ha fatto molto rumore, sia per la durata dell'assenza che per la stazza politica del silente.
In fin dei conti Spacca è stato il deus ex machina della politica regionale per quasi un quarto di secolo. Di conseguenza il fragore del ritorno era quasi garantito all'origine, anche se l'Asso di Picche si è limitato a lambire il microcosmo della politica, confinando le tematiche del rientro in un "privato" di percezioni stagionali, di vini, abbazie e incontri, giusto con qualche lieve rimando all'arte del possibile.
In fin dei conti Spacca è stato il deus ex machina della politica regionale per quasi un quarto di secolo. Di conseguenza il fragore del ritorno era quasi garantito all'origine, anche se l'Asso di Picche si è limitato a lambire il microcosmo della politica, confinando le tematiche del rientro in un "privato" di percezioni stagionali, di vini, abbazie e incontri, giusto con qualche lieve rimando all'arte del possibile.
L'interruzione del silenzio volontario, dirompente a prescindere dalle intenzioni del protagonista, ha trovato sponda efficace in un quadro politico regionale che vede Ceriscioli incapace di lasciare il segno ma straordinariamente bravo nel deludere le attese nuoviste degli elettori, in cui riesce a stimolare un'imprevista nostalgia per le trascorse stagioni di governo dell'Asso di Picche.
Le domande che circolano attorno all'ex Governatore sono i classici automatismi di superficie: Spacca tornerà a fare politica? Si metterà alla testa di una carovana di soggetti pronti e disposti a sostenerne nuove candidature? Sarà padre nobile, sponsor politico o protagonista diretto di nuovi assetti ed equilibri?
In questo quadro, ovviamente, non poteva mancare una concitata e prevedibile ricaduta cittadina spacciata come intuizione scaltra, secondo la quale il ritorno sulla scena di Spacca preluderebbe a una sua candidatura a Sindaco di Fabriano.
Su tale faccenda credo di essere stato il primo a ricamare qualche fraseggio fantapolitico in un articolo di questo blog (Se Spacca corresse da Sindaco) del luglio 2014, ma in tutta onestà penso si tratti di un'ipotesi tanto suggestiva quanto letteraria, effetto di un'abitudine mentale che spinge a leggere l'impegno politico riducendolo al gioco delle candidature, delle elezioni e degli incarichi amministrativi.
L'impressione è che Spacca abbia in mente un'altra modalità di impegno sul territorio fabrianese e marchigiano; un modus operandi che si potrebbe sintetizzare ricorrendo a un concetto preso dal web marketing e adattato alle circostanze: quello di influencer politico.
Spacca conosce a menadito la politica e la macchina amministrativa, dispone di una vasta rete di relazioni sviluppata e sedimentata negli anni, ha governato le dinamiche economiche delle Marche, ha inciso sull'impatto da esse prodotto nei territori ed è stato un politico caratterizzat da una forte impronta tecnocratica. Per queste ragioni potrebbe garantire ai propri interventi reach, resonance e relevance, ovvero dimensione di ascolto, risonanza e rilevanza .
Le domande che circolano attorno all'ex Governatore sono i classici automatismi di superficie: Spacca tornerà a fare politica? Si metterà alla testa di una carovana di soggetti pronti e disposti a sostenerne nuove candidature? Sarà padre nobile, sponsor politico o protagonista diretto di nuovi assetti ed equilibri?
In questo quadro, ovviamente, non poteva mancare una concitata e prevedibile ricaduta cittadina spacciata come intuizione scaltra, secondo la quale il ritorno sulla scena di Spacca preluderebbe a una sua candidatura a Sindaco di Fabriano.
Su tale faccenda credo di essere stato il primo a ricamare qualche fraseggio fantapolitico in un articolo di questo blog (Se Spacca corresse da Sindaco) del luglio 2014, ma in tutta onestà penso si tratti di un'ipotesi tanto suggestiva quanto letteraria, effetto di un'abitudine mentale che spinge a leggere l'impegno politico riducendolo al gioco delle candidature, delle elezioni e degli incarichi amministrativi.
L'impressione è che Spacca abbia in mente un'altra modalità di impegno sul territorio fabrianese e marchigiano; un modus operandi che si potrebbe sintetizzare ricorrendo a un concetto preso dal web marketing e adattato alle circostanze: quello di influencer politico.
Spacca conosce a menadito la politica e la macchina amministrativa, dispone di una vasta rete di relazioni sviluppata e sedimentata negli anni, ha governato le dinamiche economiche delle Marche, ha inciso sull'impatto da esse prodotto nei territori ed è stato un politico caratterizzat da una forte impronta tecnocratica. Per queste ragioni potrebbe garantire ai propri interventi reach, resonance e relevance, ovvero dimensione di ascolto, risonanza e rilevanza .
In questa nuova veste di influencer l'ex Governatore, che piaccia o meno ai protagonisti della scena politica che vanno per la maggiore, potrebbe esercitare un peso rilevante, posizionandosi all'esterno della dialettica politica classica.
Ma quale che sia la scelta - che non esclude l'impegno diretto così come il dedicarsi ad altro - sarà compito della comunità, dei cittadini e delle forze politiche decidere se e come relazionarsi con Spacca e col suo ritorno, ovvero se considerarlo una risorsa, un problema o una minaccia.
Sicuramente da qui alle prossime elezioni comunali il quadro politico locale si arricchirà di nuove complessità e parecchia matematica elettorale dovrà essere rivista, perchè in politica c'è solo una regola che funziona con la precisione di un orologio svizzero: le elezioni non sono una scienza esatta.
Per questo, parafrasando il grande Trappattoni, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco! Miao!
Ma quale che sia la scelta - che non esclude l'impegno diretto così come il dedicarsi ad altro - sarà compito della comunità, dei cittadini e delle forze politiche decidere se e come relazionarsi con Spacca e col suo ritorno, ovvero se considerarlo una risorsa, un problema o una minaccia.
Sicuramente da qui alle prossime elezioni comunali il quadro politico locale si arricchirà di nuove complessità e parecchia matematica elettorale dovrà essere rivista, perchè in politica c'è solo una regola che funziona con la precisione di un orologio svizzero: le elezioni non sono una scienza esatta.
Per questo, parafrasando il grande Trappattoni, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco! Miao!
Hai ragione Simonetti, si può essere utili anche senza candidarsi
RispondiEliminaVisti risultati di chi è stato o è in carica e quello che succede a Roma,
RispondiEliminaSpacca ( possibilmente con un programma di sviluppo partecipato ) è sicuramente la più promettente candidatura all'orrizonte...
Io lo vedo bene ai giardinetti, a dar da mangiare ai piccioni seduto sulla panchina.
RispondiEliminaVista la carenza di classe dirigente in città sarei più prudente.
EliminaRicambio generazionale, basta con i vecchi tromboni che ci hanno portato allo sfascio
EliminaMa sei sicuro che la formula dell'assoluzione è "il fatto non sussiste" oppure "il fatto non costituisce reato"?
RispondiEliminaQuesto significa che il PD avrà contro pure la Fondazione Merloni. Va a finire che torna in sella quel lettiano di Sagramola!
RispondiEliminaPropongo di bloccare i commenti sotto le tre righe, un pò d'impegno ragazzi!
RispondiEliminaPropongo di bloccare i commenti sotto le tre righe, un pò d'impegno ragazzi!
Propongo di bloccare i commenti sotto le tre righe, un pò d'impegno ragazzi!
tu Simonetti a turno indichi sempre un potenziale candidato a sindaco "famoso": un volta Spacca, una volta Don Umberto... Prima o poi ci azzecchi sicuro....
RispondiEliminaTu mi sa che non sai leggere. Ho escluso la sua candidatura.forse devi studiare l'abbecedario
RispondiEliminaTu mi sa che non sai leggere. Ho escluso la sua candidatura.forse devi studiare l'abbecedario
RispondiEliminaSagramola, Solari, Marinelli, Fucsia, Arcioni. In cinque candidati sommati valgono meno di Spacca da solo.
RispondiEliminaTi sei dimenticato Urbani e Sorci.
EliminaUrbani ? 😂😂😂😂😂😂 il lupo perde il pelo ma non il vizio . Adesso ha un'altro interesse . Lo avvistano spesso presso le grotte ...😂
EliminaSagramola, Solari, Marinelli, Fucsia, Arcioni. In cinque candidati sommati valgono meno di Spacca da solo.
RispondiEliminaNon si può confrontare un politico che ha governato una regione come Spacca, a politici che non hanno avuto esperienze di governo paragonabili. Per Spacca (come per tutti) amministrare Fabriano sarebbe una missione gravosa, ma non credo lo possa spaventare.
EliminaFucsia candidata? Spero sia una battuta. Ha fatto più Fabriano per lei che lei per Fabriano.
EliminaAndiamo per gradi.
RispondiElimina1. Ci sono le assoluzioni "perchè il fatto non sussiste" da parte del giudice Francesca Zagoreo, (ex) moglie di Marcolini che di quel consiglio fu assessore al bilancio. E questo è un fatto, a fronte di accuse comunque inconsistenti ancorchè in taluni casi eticamente discutibili. Resta la scelta forse inopportuna la scelta di incaricare la giudice.
2. Ceriscioli si sta rivelando un flop clamoroso, questa è ormai una considerazione sulla bocca di tutti.
3. In questo contesto per Fabriano, con un assessore al bilancio "solido", qualsiasi Sindaco che sia portatore di un pò di visione, fantasia e di amore per la città (e non per il Comune), andrebbe benone. Pure che venga dal PD.
4. Qualcosa farà, Spacca. A buon influencer, poche parole.
due di picche
RispondiEliminaIl vero influencer sarà il nome davvero nuovo che emergerà all'ultimo momento sparigliando le carte. L'ultima scelta coraggiosa che si è vista a Fabriano è stata quella di Castagnari ... poi la politica ha continuato ad appecorarsi, senza raccontare niente di nuovo. Cinque Stelle se ci siete battete un colpo di cannone!
RispondiEliminaMa lasciali doermì i 5 stelle, che ancora non hanno capito che cazzo è successo a Roma.
EliminaSe SPACCA decidesse di restituire a Fabriano una parte di quanto ricevuto sarebbe il miglior sindaco possibile.
RispondiEliminaDi fronte ad una dirigenza regionale così insignificante, un Pd fabrianese ridicolo, un sindaco Sagramola senza peso e senza idee, Spacca è un gigante.