12 aprile 2016

La cessione di sovranità che rischia il Comune

Foto di Mauro Cucco
Il Sindaco sogna Donatello e i suoi 15 milioni di presunto valore, valore teorico perchè dubito ci sia qualche collezionista eccentrico disposto a sborsare una cifra da capogiro per acquistare un legno che fino a qualche settimana fa era immerso nel più totale e indifferente anonimato e che tuttora presenta fortissime perplessità sull'attribuzione al grande scutore quattrocentesco.

Ma in tempi di magra anche i valori nominali suscitano emozioni e tra gli osservatori di cose locali si dà per certo un sotterraneo e incipiente conflitto sulla proprietà della statua tra Comune e e Chiesa.

Nel frattempo, in attesa che Donatello si trasformi da genio del Rinascimento italiano a gallina dalle uova d'oro per la comunità pedementana, Il buon Sagramola deve fare i conti con i soldi veri, quelli che ormai cronicamente mancano nelle casse comunali.

Invece di lavorare sul caso Penzi per trovare per soluzioni compatibili con gli interessi dei fabrianesi  - ossia attrezzarsi per il pignoramento dei beni immobili disponibili - l'amministrazione si muove a caso e a cazzo, come un moscone rinchiuso nell'abitacolo di un'automobile.

L'ultima tentazione del Sindaco - col probabile e interessato suggerimento di Angelino da San Donato - è quella di rivolgersi a Veneto Banca e alla Fondazione per verificare la loro disponibilità a farsi carico dei problemi del Comune di Fabriano. 

Ora, Veneto Banca è un istituto di credito che deve risolvere parecchi problemi legati alla sua trasformazione in società per azioni e alla quotazione in Borsa, ed è difficile immaginarla protagonista di operazioni finanziarie con il Comune di Fabriano, anche alla luce di recentissime e furenti polemiche che sono nate all'interno dell'istituto a causa del ruolo acquisito dai "marchigiani".

Resta in piedi l'ipotesi di un appoggio della Fondazione, ossia ufficializzare una cessione di sovranità del Comune a vantaggio di un istituto guidato da figure riconducibili a un partito politico e da un Presidente che è stato candidato Sindaco nel 2012, leader dell'opposizione moderata in consiglio comunale e candidato nel 2013 nella lista dell'UDC per la Camera dei Deputati.

Non aggiungo altro, ma due domande fatevele cari fabrianesi!
    

11 commenti:

  1. A Simonetti gli chiedete sempre della Fondazione poi quando parla della Fondazione sparite tutti. Boh

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  2. Visto che una volta faceva furore su questo blog, non comprendo il silenzio del "Monastico" Ottaviani quando invece potrebbe ben intervenire su questioni che lo chiamano in causa in prima persona. Ultimamente ho stimolato su questo blog Simonetti ad intervenire sulla Fondazione perchè reputo che la Fondazione stessa stia applicando un modus operandi che non ha nulla a che fare col ruolo che invece dovrebbe ricoprire.
    Ovviamente, plaudo col nostro blogger quando evidenzia che certe scelte sono discutibili, anche dal punto di vista della nostra politica locale.
    E concordo ancora di più quando ci chiede di aprire gli occhi, perchè è evidente che quella linea politica che da anni si ostina a non voler scomparire (e che tanti danni ha perpetrato, che sono sotto i nostri occhi) cerca ora attraverso la Fondazione di riprendersi politicamente la scena.
    Continuo però, me lo permetta il nostro blogger, ad essere intellettualmente schifato da Radio Gold, non per motivazioni ideologiche o di simpatia, ma perchè credo che con i soldi con cui la Fondazione pare sponsorizzi RGOLD si potrebbero fare tante e tante più cose, invece....

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    1. Video Kill The Radio Star, na na na naaaaaaaaaaa

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  3. E cmq Osimo si è pappata la mostra sulle opere di proprietà di Vittorio Sgarbi....

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    1. La mostra delle opere di Sgarbi è un pacchetto che viene venduto già da quattro anni, ho letto su internet che lo hanno comprato a Burgos, Càceres, Città del Messico e in altre città. Forse lo avrà offerto pure a Fabriano visto il rapporto con la Fondazione, ma anche con Osimo aveva rapporti consolidati da anni. Ovviamente non ho informazioni perché la stampa fabrianese credo non abbia mai parlato di un'offerta del pacchetto di mostra sulla collezione di Sgarbi, ho letto solo questi giorni che si è proposto sui giornali per fare una mostra sulla scultura da Donatello a Canova.

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    2. Esatto quello che hai scritto. Sono un ignorante in materia, ma penso che gran parte delle mostre si "vendano" come fa Sgarbi. E visto che quella su Giotto è stata considerata un gran successo, mi chiedo perchè non si sia provato a replicarlo con questa. D'altronde, Osimo non è che sia tanto più di Fabriano.....

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    3. L'hai detto, considerata.... ma le chiacchiere stanno a zero, girano voci e cifre di tutti i tipi sulle spese della mostra, ma ancora il bilancio di quanti soldi hanno speso e su come li hanno spesi non è uscito. Eppure sarebbe stato un gesto di trasparenza se non doveroso da parte della Fondazione, tirare fuori un consuntivo reale tra costi e benefici di questo investimento che è stato non di poco conto.

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  4. Non vi preoccupate, ci salverà nuovamente la fiction della monaca !!!

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  5. Chiaramente l'acquisto da parte della Fondazione del "Terreno sito in Fabriano in località denominata Stazione di Melano - Marischio", per la modica cifra di 200mila euro, da parte della Fondazione era una necessità impellente per le proprie attività statutarie, non un .... occulto al Comune...

    Lotto n.10) – Terreno sito in Fabriano in località denominata Stazione di Melano - Marischio
    lungo la strada per Sassoferrato della superficie di mq 9860, distinto al catasto terreni del Comune
    di Fabriano al foglio 79, mappale 376 “Ente Urbano”, sul quale insistono due fabbricati/costruzioni
    individuate al Catasto Urbano al Foglio 79 mappale 376 sub 1 Cat. E/3 (costruzioni e fabbricati per
    speciali esigenze pubbliche ) e sub 2 Cat.C/1 cl.5 Cons. mq 79 (negozi e botteghe) – alla
    Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana per il prezzo offerto a corpo di
    € 202.000,00

    www.piazzalta.it/download/esito_asta_05_11_2013-1.pdf

    Vista la sua influenza, il "Monastico", una volta all'anno, potrebbe anche fare 100 metri di più, sino a palazzo Chiavelli, ed intrattenerci con i suoi rinnomati discorsi e qualche fatto...
    Una volta sembrava a suo agio farlo.

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    1. Aspettiamo la prossima campagna elettorale

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  6. Trovo più eccentrico chiedersi chi potrebbe comprare un'opera d'arte che è impossibile vendere.

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