Guardando questo bel video - da me rinominato La strana coppia e realizzato dal prode amico Daniele Gattucci sulle condizioni dello stabile di proprietà Asur, diventato magazzino di dati sensibili e di cartelle cliniche di fabrianesi colpiti dal male e dall'incuria istituzionale - mi sono venute in mente due cose: la prima è che devo chiedere scusa a Emanuele Rossi per averlo criticato quando occupò lo stabile cinque anni fa. Lui aveva ragione e io torto. E ha ragione anche adesso quando afferma che la legalità è connessa all'uso e alla disponibilità di uno spazio e non alla pura e semplice proprietà formale e legale del medesimo che, magari, tracima nell'abbandono e nella mistica degli spazi dimenticati ma registrati a bilancio in forma di patrimonio. La seconda cosa che mi piace sottolineare è che sono compiaciuto di questa battaglia fasciocomunista che vede uniti il legionario Solari - fascista postmoderno e 3.0 - e il sovversivo Rossi, bolscevico con la erre confindustriale convertito, ma non so quanto, al vendolismo un tanto al tocco. Mi piace questo mix, che avrebbe scatenato la penna di Antonio Pennacchi, per ragioni anagrafiche ma non solo. Mi piace soprattutto per una ragione politica e cioè che l'unione delle diversità culturali e politiche è una sperimentazione che attizza gli animi inquieti ma a cui Favriano non è avvezza, dato che ha sempre preferito le rinunce, i sacrifici ideali e le convergenze pelose e furbette, laddove l'ideale si stinge e si affermano gli interessi, le camarille e gli affarucci, e la villetta, e la piscina con lo sdraio plasticato. Pensateci un attimo. La Asur - che spende milioni di euro per improbabili immobili dedicati alla scatola vuota pomposamente denominata Area Vasta - lascia in stato di abbandono un immobile che potrebbe essere destinato a mille altre funzioni d'uso. E lo riempie di carta, di analisi, di esami clinici, di responsi oncologici che diventano ottimo e abbondante cibo per i topi e per i ficcanaso a caccia di cronistorie mediche da cui dedurre, e quindi pubblicizzare, comportamenti, sfortune e magari tendenze eterodosse e per questo utili al ricatto e al controllo di qualche potere sputtanante e dossierante. Fin quando, col sostegno di un quotidiano locale non certo rinomato per cuor di leone, arrivano due ragazzacci, due fasciocomunisti con la testa perturbata dagli ideali, che fanno una cosa alla "Striscia la Berisha" a cui i favrianesi non sono geneticamente preposti: denunciano il degrado, il disuso e il mercimonio di mura e pensieri. L'Asur, popolata di cazzoni convinti di essere i figli della gallina bianca e il sale della terra, corre goffamente ai ripari e la politica si inventa qualche analfabetissima ed ebete parola di circostanza, che rende il tutto ancora più grottesco, scandalizzante e penoso. Sergio Solari & Emanuele Rossi. La strana coppia. I fasciocomunisti da cui, quasi quasi e per fiducia, potremmo comprare una macchina usata perchè si elidono a vicenda senza produrre centrismo. Forse, semplicemente perchè non sono l'Alfa mezzo rottamata messa all'asta dal Comune. Forse sono altro. Forse. Ma lasciatecelo credere, sperare e immaginare.
4 agosto 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
mah, fasciocomunisti...sembrano più due democristiani...
RispondiEliminaAh ah ah ah ah ah se i democristiani (che ci hanno governato e che ci governano) fossero come loro Favriano non si ritroverebbe con questa Giunta penosa !!!
Eliminacerto, sicuramente...intanto, nell'attesa della giunta rivoluzionaria che verrà, sembrano trovarsi a loro agio all'interno di un'opposizione altrettanto penosa e dalle attitudini altrettanto democristiane...
EliminaHasta la littoria!
Per un paesotto come Favriano avere due giovani così in Consiglio Comunale è pure troppo.
EliminaChi s'accontenta gode (?)
RispondiElimina