8 agosto 2012

Via Crucis, Rotatorie, Semafori e Miniere

C'è un gran fermento in città. E nelle frazioni. Domenica scorsa è stata inaugurata la Via Crucis di Valleremita. Distrutta a inizio Ottocento dalla truppe di Napoleone. Ho letto di un'intera comunità in festa. E ho immaginato il secolare lutto finalmente sanato coi denari dell'Unione Europea. Valleremita come la Vandea, Dieu le Roi contro i giacobini, il cuore trafitto dalla croce assiso innanzi alla ghigliottina. Un revanscismo cattolico tutto radici e cultura, benedetto dal Governatore e dal Sindaco. O forse, assai più prosaicamente, il segno di una località amena divenuta, all'improvviso, luogo di potere e di pellegrinaggio. Chissà perché! Comunque da tenere d'occhio, perché come alla Corrida di Corrado "non finisce qui". Amen.
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Fossi Sagramola seguirei l'ispirazione di Bruno Vespa. Fabriano ha bisogno come l'aria di un bel plastico. Come la villetta di Avetrana. E quella di Cogne. Con un plastico in ufficio costringerei gli assessori a parlare solo dopo aver sperimentato simulazioni in scala ridotta e coi modellini fatti a mano. Prendiamo le rotatorie di Viale Moccia. Volete mettere la prova su plastico con tutte le macchinine allineate? E' lì che si decide bene se fare le grandi o le piccole rotatorie, se abbattere dodici alberi o lasciarli dove sono, se progettare l'aiuola a prato inglese e darsi allo spartano di quattro ciottoli arrotondati da piazzare in mezzo. All'ingresso dell'Ospedale Profili c'è un bel plastico di tutta la struttura, dove probabilmente trascorreva qualche serena ora serale il Pierrot di Belvedere. Dovrebbe provvedere anche Sagramola. Ma senza dirlo a Castriconi, che sarebbe capace di di prendere il plastico, terremotarlo, ricostruirlo e inaugurarlo almeno "enne volte".

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Fermo immagine ancora su Viale Moccia. L'Avvocato ai Lavori Pubblici Claudio Alianello ha parlato. Non si faranno le due grandi rotatorie ma solo due piccole rotatorie. La spesa scende da 700 mila euro a 40 mila euro e verranno pure salvati i dodici alberi altrimenti condannati al taglio. E i lavori partiranno subito. Mi faccio una domanda che si fa ogni cittadino: ma se il risultato, in termini di viabilità era lo stesso, perché si desideravano così tanto rotatorie che sarebbero costate diciassette volte di più? Siamo passati dalla totale perdizione progettuale di Mastro Sandrone da Santa Maria alla miracolosa virtù finanziaria dell'Avvocato ai Lavori Pubblici? Forse che tra poco inizieremo a sentire profumo di violette all'altezza delle rotatorie? Diteci, diteci. Perché la calura produce miraggi. E i miraggi fanno prendere fischi per fiaschi.

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Non dirò se la rotatoria mi piace o meno. Sono gusti personali e sui gusti non si fa politica ma dibattito estetico. Voglio solo dichiarare il mio amore per il semaforo che se ne va. E col rosso che per sempre ci lascia è l'addio a quelle piccole soste a motore acceso, dove cambi la stazione radio e ti dai una guardata ai capelli. Dove pensi ai cazzi tuoi e tamponi e quindi scendi per una serena constatazione amichevole di sinistro. Il semaforo, di mattina, è quella domanda in più che fanno i bambini a cui riesci persino a rispondere con pedagogica e affettuosa dolcezza. E' la scaccolata di naso di chi ti si affianca per girare a sinistra e la sgassata della mamma smadonnante che per una volta non vuole essere l'ultima ad arrivare a scuola. Con le rotatorie niente pause brevi, niente soste snack, neanche quel filo di incertezza che separa il verde dal giallo e quel ruminare accennato della mente fin che scatta il verde. Crashhhhhhh!!

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Giancarlone ha disposto che venga esposta la bandiera a mezz'asta per ricordare la tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio, dove nel 1956 morirono tantissimi italiani. E' una scelta che condivido anche perché, ultimamente, ho maturato, per caso, una certa sensibilità per la storia delle miniere. Quest'anno si celebrano i 60 anni dell'occupazione delle miniere di zolfo Cabernardi, iniziata a fine maggio del 1952. Quattro anni prima di Marcinelle. Un'occupazione durata 39 giorni che non impedì alla Montecatini di procedere alla chiusura degli impianti. Il 25 giugno, nell'ambito delle Celebrazioni previste, la Compagnia Papaveri e Papere di Fabriano metterà in scena una rappresentazione teatrale sull'occupazione della miniera, di cui ho curato sceneggiatura e testi. La dignità del lavoro sempre e comunque.

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E cliccatelo sto "Mi piace"!!!! Me fate contento senza spende niente! Oh Favrianesi!!!! (I Bicarbonati su Facebook
    

14 commenti:

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  2. Questa storia delle rotatorie mi ha un po' sconcertato.
    Per prima cosa chapeau! per l'amministrazione comunale che ha ascoltato un cittadino e ora si appresta a spendere 15 volte di meno.

    “Questa idea” è stato spiegato da Alianello ai cronisti “nasce da un incontro con un cittadino che ha proposto tale soluzione poi girata agli altri colleghi di Giunta che grazie ai loro uffici competenti, ha portato a questo risultato. (da www.dgmarche.it)

    Ma se la soluzione più economica, veloce da realizzare, che salva 12 alberi secolari viene da un cittadino, la domanda non sorge spontanea?
    (invito Gian Pietro ad aprire un sondaggio sul blog a mo' di quiz dell'estate).

    In una azienda privata, nel momento in cui le soluzioni alternative sono tutte sul piatto, il dubbio tra spendere 40 mila euro o 600 mila per ottenere lo stesso risultato non si sarebbe neanche posto.
    Fa eccezione il caso, scolastico, in cui non sia lo stesso imprenditore a voler spendere di più.
    Ma in questo caso i soldi sono suoi e ci fa quello che vuole.

    Nel caso dei soldi pubblici né politica né burocrazia possono agire senza rendere conto a nessuno.
    Oggi la politica ha optato per una scelta economicamente saggia, speriamo continui su questa strada con tante altre questioni ancora in piedi (qualcuno le ha definite "polpette avvelenate").
    Riguardo la burocrazia, pur auspicando uno scambio continuo di idee tra amministrazione e cittadini, preferirei che le soluzioni alternative vengano proposte da chi è già pagato per farlo.
    Stefano Stopponi

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  4. Siamo alle porte del 2013 e ancora si parla di rotatorie e rifacimento pavimentazioni. Tra l'altro visto che Via Cialdini periodicamente và rifatta sorgerebbe spontanea una domanda, non sarà il caso di pensare a qualcosa di diverso per renderla più duratura?
    Ad essere cortese direi ... mi cadono le braccia

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  5. Non ci vedo niente di geniale. Le mini rotatorie sono usate da anni in svariati comuni e sono già classificate nel D.M. 21/04/2006. Piuttosto prima di impegnare i soldi pubblici in progettazioni faraoniche sarebbe il caso di gettare lo sguardo oltre le nostre montagne, informarsi e riflettere sulle soluzioni, anche diverse dalle rotatorie (vedi i cronometri semaforici), che permettono di migliorare la gestione del flusso del traffico. Altrimenti ci ritroviamo a stupirci ancora una dell'uovo di colombo, risvegliandoci da un sonno beato quando la soluzione era già sotto il naso di tutti.

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    1. E chi ha parlato di genialata!
      Il "tanto di cappello" all'amministrazione non era per la soluzione delle mini-rotatorie, ma per aver ascoltato un cittadino che aveva una proposta alternativa. Che in questo caso fa risparmiare 560 mila euro. In altri casi hanno tirato dritto nonostante firme e proteste dei cittadini.

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  6. proporrei il premio "cittadino dell'anno" per chi è stato così audace da far capire all'utc che stava facendo un'altra cazzata dal costo spropositato!

    le rotatorie, mi stanno sulle scatole, ma sarebbe sciocco non ammettere che sono molto meglio dei semafori; nutro forti dubbi su quella all'incrocio con la serraloggia, che a mio avviso, non è per niente semplice da realizzare.

    chi sarà il prossimo che andrà su al secondo piano del municipio a spiegare come si realizza un anello a senso unico intorno al centro storico?....questo, si, che farebbe risparmiare qualche soldino.

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    G.R.

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    1. Il manto stradale dell'incrocio tra viale Moccia e la Serraloggia è quanto di più sconnesso ci sia. Scommetto che tra 2 anni ci ritoveremo con una rotatoria inclinata su di un lato modello anello parabolica di Monza. Che teste che abbiamo in Comune !!!

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  7. Non mi dispiace l'idea dell'anello a senso unico intorno al centro storico, con tanto di ciclabile.
    Ho previsto l'insediamento di un tavolo di lavoro per il piano urbano del traffico.
    Sono apertissimo a suggerimenti, idee da valutare.
    Ass.re mobilita' e trasporti
    Avv. Giuseppe Galli

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  8. Assessore Galli il Piano della Sintagma redatto all'epoca della Giunta Castagnari prevedeva una viabilità incentrata sull'anello che circonda il centro. Senso unico e parcheggi ai lati. A quel punto si potrebbe pensare a un solo parcheggio su un unico lato lasciando libero l'altro per la ciclabile e qualche navetta elettrica che gira attorno. Non c'è punto dell'anello che disti più di qualche centinaio di metri dal centro. G. Simonetti

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  9. Non male.
    L'anello ed il centro storico devono essere serviti da un servizio pubblico efficiente ed improntato ai caratteri di una mobilita' integrata e sostenibile.
    Bus navetta elettrici una buona soluzione.
    Un saluto e resto collegato per altri spunti.
    Ass.re mobilita' e trasporti
    Avv. Giuseppe Galli

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  10. Assessore Galli, fatto 30 allora faccia anche 31!

    Visto che si appresta ad insediare un tavolo di lavoro per un nuovo piano integrato del traffico, che urgenza c'è di fare queste due mini-rotatorie che fanno tanto di intervento spot non programmato e che potrebbero non essere più utili in futuro?
    Giunti a questo punto conviene non toccare niente per non avere vincoli nel progettare il piano integrato di mobilità, la città non può permettersi di fare e disfare, ma quello che spende deve essere speso per infrastutture che anche tra 20 anni possano essere ancora utili. Il cassonetto interrato in piazza Miliani dovrebbe insegnarci qualche cosa, o no?
    Cordialità
    Stefano Stopponi

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  11. per il cassonetto interrato, ho un'idea....deposito per formaggio di fossa!!!!!

    Forza assessore Galli....ci sorprenda...e ci restituisca un po' di fiducia nella politica!
    _____________
    G.R.

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  12. Le due rotatorie sono sperimentali e possono dare avvio ad una fase nuova.
    Non nascondo che sono curioso di vedere gli effetti sul traffico.
    Per questo motivo possono essere realizzate già in questa fase.
    Ritengo pero' che effettivamente sia necessaria un'azione strutturata che preveda finanziamenti Europei ed intervenire dopo una fase di studio e concertazione senza troppi indugi.
    Per il cassonetto no comment!! Ho presentato una interpellanza nel 2008, se non ricordo male, per contestare la scelta.
    Chi mi conosce ben sa che non mollo, anzi rilancio.
    Abbiamo bisogno di riaccreditarci e di scuotere la città'.
    Sono a disposizione.
    Saluti
    Ass.re mobilita' e trasporti
    Avv. Giuseppe Galli

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