Oggi raccontiamo una storia sbagliata ma emblematica. Una storia di politica locale. La storia di Livia. Per farlo dobbiamo spostarci di pochi chilometri. E raggiungere Cerreto d'Esi. Qui, per dieci anni, ha brillato la stella di Davide Alessandroni, Ragioniere Capo del limitrofo Comune di Fabriano nei tempi nefasti dell'Antonio Merloni trionfante e poi, per un decennio, primo cittadino del piccolo comune ubicato sotto le Serre. Non prevedendo la norma il terzo mandato, per Alessandroni non è stata possibile un'ulteriore candidatura a Sindaco e questo impedimento normativo ha rimesso in moto la politica cerretese, anche come rinculo di un'eredità dei conti pubblici fortemente condizionata da elevati livelli di indebitamento. Fatto sta che alle elezioni comunali del maggio scorso a competere sono quattro liste: due civiche, una del Movimento 5 Stelle e una del Partito Comunista. Con il 48,7% dei voti a vincere è la lista civica Uniti per Cerreto. Diventa Sindaco un giovane avvocato: Livia Ciappelloni. Ha un'età con la quale, nell'Italia renziana, si può diventare Ministro o Presidente del Consiglio ma se ti metti in testa di fare il Sindaco devi mettere in conto ostacoli e ostracismi aggiuntivi rispetto al classico repertorio di trucchi, tranelli e imboscate. Anche in un Comune di quattromila anime, come Cerreto d'Esi. Ma nonostante i vincoli di contesto Ciappelloni vince e indossa la fascia tricolore. Tra chi la sostiene, come sempre accade in queste circostanze, c'è chi pensa di poterla pilotare, limitandone la sovranità decisionale e riconducendone l'operato a prassi eterodiretta governata da centrali esterne. In fondo il neo Sindaco non è solamente giovane ma pure inesperta. Nel frattempo altri cerretesi puntano l'indice su un elemento aggiuntivo che può azzopparne il ruolo e cioè l'allegra brigata con cui la Ciappelloni ha condiviso campagna elettorale e progetto politico; una compagnia capace di portare voti ma, per alcuni, legata mani e piedi al vecchio sistema di potere cerretese. Ma se è successo a Nostro Signore di sbagliare nella scelta di almeno uno dei dodici Apostoli, non si può certo pretendere il lindo e il pinto da una Livia Ciappelloni o da un qualsiasi altro Pinco Pallino intenzionato a capitanare una lista politica e a subire il fascino dell'arte di governo. Infatti il nuovo Sindaco sbaglia subito: l'11 giugno 2014 si insedia ufficialmente - sostenuta da otto consiglieri su dodici - e annuncia in Consiglio Comunale la composizione della Giunta e la distribuzione delle deleghe. A partire dal Vicesindaco, individuato nella persona di Annalisa Porcarelli, figlia di Giovanni Porcarelli - protagonista dell'operazione JP Industries - e attiva in ruoli di primo piano all'interno dell'azienda di famiglia, come si evince, ad esempio, dalla sua presenza alla riunione del 31 luglio scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico sul caso Ardo (Verbale di riunione JP Merloni). Che è un po' come se a Fabriano, due anni fa, Sagramola avesse nominato come ViceSindaco Maria Paola Merloni. Anche i più moderati tra i metalmezzadri l'avrebbero ribattezzata Giunta Merloni ed è naturale che molti abbiano visto nella scelta della Ciappelloni il segno indelebile di una Giunta Porcarelli, il marchio di fabbrica di una compagine di governo cittadino direttamente targata JP Industries. Insomma, fossi stato cerretese l'11 giugno mi sarei incazzato a bestia col neo Sindaco e l'avrei accusata di essere un prestanome politico. Ma dopo soltanto un mese va in onda il colpo di scena. Neanche il tempo di pisciare nei bagni del Comune di Cerreto e il Sindaco Prestanome si fa carico di un atto politicamente estremo e definitivo: firmare i decreti di revoca delle deleghe assessorili ad Annalisa Porcarelli e Katia Galli che si sarebbero distinte sin dalla riunione di Giunta del 16 giugno - ossia sei giorni dopo i decreti sindacali di nomina - per una serie di astensioni culminate in un'azione di dissenso focalizzata attorno al Bilancio di Previsione 2014 (I Decreti di Revoca). Attorno ai no ai si e ai ni della politica c'è sempre molto da discutere, da precisare e di eccepire, ma osservando le cose da una cittadina limitrofa - ovvero da sede neutrale - ci si rende conto che è davvero poco interessante scavare e scovare tra le motivazioni amministrative dello scontro e molto più sensato rifarsi al simbolismo politico, cioè a un Sindaco che mette fuori dalla Giunta la figlia del superindustriale locale. Fosse successo a Fabriano nel caso ipotetico di MPM Vicesindaco sarebbe stata la presa della Bastiglia. E in qualche modo lo è anche a Cerreto. I Decreti di Revoca del 18 luglio appaiono, infatti, come un atto di autonomia della politica dai poteri forti dell'economia. C'è dell'altro? Può darsi. Ma così è se vi pare. Come è naturale le revoche hanno prodotto uno strascico perchè in politica l'autonomia si paga, e paga dazio chi rompe il sistema delle alleanze e delle consuetudini. E si pagano pure le svolte psicologiche, i passaggi da Prestanome a Impavida perchè gli strappi fanno saltare lo schema della mediazione, bruciano tutti i ponti alle spalle e alimentano desideri di vendetta; una vendetta pianificata e strutturata che trova la sua declinazione istituzionale il 7 agosto: otto consiglieri su dodici rassegnano simultaneamente le dimissioni, determinando la caduta del Sindaco e il Commissariamento del Comune di Cerreto d'Esi. La simultaneità configura l'esistenza di un accordo politico trasversale tra maggioranza e opposizione, un "inciucio a rompere" che se rappresenta un'oggettiva vittoria dell'opposizione, di certo getta un'ombra inquietante sulla maggioranza e sulla responsabilità politica e istituzionale dei suoi esponenti, che hanno preferito ricorrere a un'arma di distruzione di massa piuttosto che vincere una legittima battaglia politica ricorrendo allo strumento della mozione di sfiducia; strumento che avrebbe costretto ogni consigliere a motivare la propria posizione davanti al Consiglio Comunale e innanzi ai cerretesi. La storia di Livia finisce qui. Ma forse no, perchè cadere in piedi è il miglior viatico per risalire la china e tornare a vincere. Un monito e una lezione per chi aborre una politica che vive di sola tattica e di continui e snervanti inciuci.
La storia di Livia, caduta in piedi alla Bastille cerretese
Oggi raccontiamo una storia sbagliata ma emblematica. Una storia di politica locale. La storia di Livia. Per farlo dobbiamo spostarci di pochi chilometri. E raggiungere Cerreto d'Esi. Qui, per dieci anni, ha brillato la stella di Davide Alessandroni, Ragioniere Capo del limitrofo Comune di Fabriano nei tempi nefasti dell'Antonio Merloni trionfante e poi, per un decennio, primo cittadino del piccolo comune ubicato sotto le Serre. Non prevedendo la norma il terzo mandato, per Alessandroni non è stata possibile un'ulteriore candidatura a Sindaco e questo impedimento normativo ha rimesso in moto la politica cerretese, anche come rinculo di un'eredità dei conti pubblici fortemente condizionata da elevati livelli di indebitamento. Fatto sta che alle elezioni comunali del maggio scorso a competere sono quattro liste: due civiche, una del Movimento 5 Stelle e una del Partito Comunista. Con il 48,7% dei voti a vincere è la lista civica Uniti per Cerreto. Diventa Sindaco un giovane avvocato: Livia Ciappelloni. Ha un'età con la quale, nell'Italia renziana, si può diventare Ministro o Presidente del Consiglio ma se ti metti in testa di fare il Sindaco devi mettere in conto ostacoli e ostracismi aggiuntivi rispetto al classico repertorio di trucchi, tranelli e imboscate. Anche in un Comune di quattromila anime, come Cerreto d'Esi. Ma nonostante i vincoli di contesto Ciappelloni vince e indossa la fascia tricolore. Tra chi la sostiene, come sempre accade in queste circostanze, c'è chi pensa di poterla pilotare, limitandone la sovranità decisionale e riconducendone l'operato a prassi eterodiretta governata da centrali esterne. In fondo il neo Sindaco non è solamente giovane ma pure inesperta. Nel frattempo altri cerretesi puntano l'indice su un elemento aggiuntivo che può azzopparne il ruolo e cioè l'allegra brigata con cui la Ciappelloni ha condiviso campagna elettorale e progetto politico; una compagnia capace di portare voti ma, per alcuni, legata mani e piedi al vecchio sistema di potere cerretese. Ma se è successo a Nostro Signore di sbagliare nella scelta di almeno uno dei dodici Apostoli, non si può certo pretendere il lindo e il pinto da una Livia Ciappelloni o da un qualsiasi altro Pinco Pallino intenzionato a capitanare una lista politica e a subire il fascino dell'arte di governo. Infatti il nuovo Sindaco sbaglia subito: l'11 giugno 2014 si insedia ufficialmente - sostenuta da otto consiglieri su dodici - e annuncia in Consiglio Comunale la composizione della Giunta e la distribuzione delle deleghe. A partire dal Vicesindaco, individuato nella persona di Annalisa Porcarelli, figlia di Giovanni Porcarelli - protagonista dell'operazione JP Industries - e attiva in ruoli di primo piano all'interno dell'azienda di famiglia, come si evince, ad esempio, dalla sua presenza alla riunione del 31 luglio scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico sul caso Ardo (Verbale di riunione JP Merloni). Che è un po' come se a Fabriano, due anni fa, Sagramola avesse nominato come ViceSindaco Maria Paola Merloni. Anche i più moderati tra i metalmezzadri l'avrebbero ribattezzata Giunta Merloni ed è naturale che molti abbiano visto nella scelta della Ciappelloni il segno indelebile di una Giunta Porcarelli, il marchio di fabbrica di una compagine di governo cittadino direttamente targata JP Industries. Insomma, fossi stato cerretese l'11 giugno mi sarei incazzato a bestia col neo Sindaco e l'avrei accusata di essere un prestanome politico. Ma dopo soltanto un mese va in onda il colpo di scena. Neanche il tempo di pisciare nei bagni del Comune di Cerreto e il Sindaco Prestanome si fa carico di un atto politicamente estremo e definitivo: firmare i decreti di revoca delle deleghe assessorili ad Annalisa Porcarelli e Katia Galli che si sarebbero distinte sin dalla riunione di Giunta del 16 giugno - ossia sei giorni dopo i decreti sindacali di nomina - per una serie di astensioni culminate in un'azione di dissenso focalizzata attorno al Bilancio di Previsione 2014 (I Decreti di Revoca). Attorno ai no ai si e ai ni della politica c'è sempre molto da discutere, da precisare e di eccepire, ma osservando le cose da una cittadina limitrofa - ovvero da sede neutrale - ci si rende conto che è davvero poco interessante scavare e scovare tra le motivazioni amministrative dello scontro e molto più sensato rifarsi al simbolismo politico, cioè a un Sindaco che mette fuori dalla Giunta la figlia del superindustriale locale. Fosse successo a Fabriano nel caso ipotetico di MPM Vicesindaco sarebbe stata la presa della Bastiglia. E in qualche modo lo è anche a Cerreto. I Decreti di Revoca del 18 luglio appaiono, infatti, come un atto di autonomia della politica dai poteri forti dell'economia. C'è dell'altro? Può darsi. Ma così è se vi pare. Come è naturale le revoche hanno prodotto uno strascico perchè in politica l'autonomia si paga, e paga dazio chi rompe il sistema delle alleanze e delle consuetudini. E si pagano pure le svolte psicologiche, i passaggi da Prestanome a Impavida perchè gli strappi fanno saltare lo schema della mediazione, bruciano tutti i ponti alle spalle e alimentano desideri di vendetta; una vendetta pianificata e strutturata che trova la sua declinazione istituzionale il 7 agosto: otto consiglieri su dodici rassegnano simultaneamente le dimissioni, determinando la caduta del Sindaco e il Commissariamento del Comune di Cerreto d'Esi. La simultaneità configura l'esistenza di un accordo politico trasversale tra maggioranza e opposizione, un "inciucio a rompere" che se rappresenta un'oggettiva vittoria dell'opposizione, di certo getta un'ombra inquietante sulla maggioranza e sulla responsabilità politica e istituzionale dei suoi esponenti, che hanno preferito ricorrere a un'arma di distruzione di massa piuttosto che vincere una legittima battaglia politica ricorrendo allo strumento della mozione di sfiducia; strumento che avrebbe costretto ogni consigliere a motivare la propria posizione davanti al Consiglio Comunale e innanzi ai cerretesi. La storia di Livia finisce qui. Ma forse no, perchè cadere in piedi è il miglior viatico per risalire la china e tornare a vincere. Un monito e una lezione per chi aborre una politica che vive di sola tattica e di continui e snervanti inciuci.
L'armata Brancaleone che a Cerreto si è riunita sotto l'insegna dei 5 Stelle merita una menzione a parte.
RispondiEliminaci vuole un bel coraggio a scrivere questo, un consigliere del Movimento 5 stelle su 12 totale più il sindaco è riuscito a far cadere il sindaco?
EliminaLa matematica è bella perché non si può interpretare a proprio piacimento, non è equivoca.
Il Sindaco che poi dichiara che “siamo stati mandati a casa sulla base di nulla”? ma se 8 consiglieri su 12 si dimettono, fatti le domande e datti le risposte…. Sono mancati i confronti o forse non cerano proprio le basi per fare questi confronti? forse la cara Livia non ha mai voluto incontrare nessuno?
Definibile 'dittatura', si' solo in questo modo si puo' definire il breve periodo gestito da un'accentratrice votata solo al suo ego. A casa. A casa a casa a casa a casa
EliminaPare che non ti sei nemmeno accorto... Che la demovrazia e la libera scelta dei cittadini è stata tradita proprio da quelle 8 dimissioni concordate e da chissà quanto meditate.
Eliminacome al solito chi tocca i fili muore
RispondiEliminaMa che fili, una che non e' n'è carne, n'è pesce che fine poteva fare. Salita al potere grazie all'inciucio e ridiscesa nell'identico modo. A Cerreto occorre una forza armata.
EliminaPorcarelli pensasse alla JP e alle sentenze del Tribunale
RispondiEliminaE pensasse pure a levasse dai cojoni
EliminaFar commissariare un Comune dopo due mesi significa due cose: o il sindaco è la figlia di Caligola o ha pestato qualche piedino dorato.
RispondiEliminaQuesta è una zona che va rasa al suolo
RispondiEliminaPer me se si presenta alle prossime elezioni vince da sola!!!
RispondiEliminaCiao Livia, firmati pure!
EliminaE si' cosi' ci ricaschiamo a rieleggere la 'portaborse' di Alessandroni e Porcarelli....ma tu pensi proprio che la gente sia stupida. Il popolo e' stanco di persone che ambiscono solo alla poltrona per uno stipendio fisso, vogliamo dei veri portavoce, capaci, che possano ascoltare le esigenze della comune gente.
EliminaSi, abbiamo bisogno di quei 4 raccogliticci del movimento, tutti ex di qualcosa. Ma per piacere !!!
EliminaPiuttosto del 'nulla' proposto come sindaco, meglio 4 raccogliticci....
EliminaMeglio persone vere che si mettono in prima linea, piuttosto che gente che difende un sindaco che manda comunicati stampa dal luogo di ferie e che e' sempre stata in ferie. Il paese va vissuto e non ci si presenta alle elezioni solo per avere un vitalizio. Il popolo riprendera' ciò che gli e' di diritto!
Eliminaintanto quei 4 raccogliticci hanno tirato fuori i numeretti al comune.... conflitti d'interesse, inciuci, assessori illegittimi, appalti consegnati sempre ai soliti, lobbysti ecc....tu continua a dare il voto a chi promette l'inverosimile, oppure anche tu sei sul loro libro paga?
EliminaNon sono a libro paga di nessuno, scrivo solo quello che penso: se il futuro della città' e' rappresentato dal Movimento 5 Stelle allora meglio il trapassato remoto.
EliminaIntanto esiste un solo passato remoto:
EliminaIo Liviai
Tu Liviai
Egli Liviò
Noi Liviammo
Voi Liviaste
Essi Liviarono
sicuramente a pestato qualche piedino dorato tagliando anche i fili posti per volerla pilotare
RispondiEliminaTorna a scuola!
EliminaVorrei ricordare agli amici di Cerreto che l'autore di questo blog conosce perfettamente il mezzo. Si pubblicano critiche di ogni genere ma non insulti.
RispondiEliminaNon ho insultato nessuno pero' vedo che tu pubblichi solo quello che ti fa comodo!!!!
EliminaA Simonetti, mi sembra che il commento che dice a Porcarelli di togliersi dai ......non sia stato scritto da un conte, eppure visto che ti piace infierire tanto su Porcarelli lo hai pubblicato.
RispondiEliminaCome vedete pubblico tutto. A Fabriano come a Cerreto. Su JP ho argomentato per mesi. A differenza vostra non temo critiche ma detesto gli insulti non firmati
RispondiEliminatogliersi dai coglioni non è un insulto personale
RispondiEliminaGrande Giampietro !!! Più che altro è un invito
EliminaMa tutti si aspettano che sia tu a precederlo!
EliminaGià fatto, quindi posso permettermi di consigliare di fare la stessa cosa ad altri.
Eliminaconcludo: non ho nulla contro Porcarelli che fa il suo mestiere. Io ce l'ho con uno Stato sovietico che distribuisce ammortizzatori sociali decennali col paravento di una operazione industriale. Ma questo è un altro discorso
RispondiEliminaE' un discorso giustissimo ma di troppo alto profilo perché possa essere compreso da chi continua a magna' dalla greppia pubblica.
EliminaEcco l'ennesima c....a che pensa di essere erudito!!!!
EliminaVogliamo democrazia, pubblica tutto!
EliminaMa come si fa a far eleggere un avvocato disoccupato come sindaco....a Cerreto dopo questa il prossimo candidato potra' essere solo un pensionato che sicuramente avra' qualcosa in piu' da dire.
RispondiEliminaCi sono fior di occupati che come sindaci fanno pena
Eliminaa cerreto si dimettono tutti, a fabriano non si dimette nessuno...situazioni diametralmente opposte, ma entrambe penose alla stessa maniera...
RispondiEliminaOttimo articolo, forse un po' deficitario quando si tratta di spiegare nel dettaglio la motivazione che ha indotto il sindaco Livia a destituire dalla'incarico due assessori apparentemente sulla stessa linea politica del sindaco.
RispondiEliminaO forse era proprio il sindaco che stava deragliando dai binari dalla propria lista per finire contromano!?
Lo spiego nel pezzo: mi ha colpito il simbolismo sulle ragioni amministrative ci torneremo a bocce ferme. Magari coi diretti interessati
EliminaMa in politica occorre coerenza, i volta faccia non sono mai sopravvissuti molto...diciamo che la diplomazia, dote indispensabile in politica non e' sicuramente il forte di questa signora, avrebbe fatto meglio a proseguire il suo abituale cammino. Povera, che figuraccia.
RispondiEliminaA Fabriano invece resistono gli irresistibili
RispondiEliminaA Cerreto
RispondiEliminaLe parole sono a zero, il sindaco Ciappelloni ha avuto il coraggio di levare deleghe a persone che non le meritavano, prima di scrivere altro andate a documentarvi come ho fatto io sul sito del comune dove potete trovare tutte le info del caso. Gli insulti non sono costruttivi!!
RispondiEliminainfatti le parole valgono zero, il sindaco Ciappelloni ha cacciato chi rompeva le uova dal paniere di papà Alessandroni, pertanto prima di scrivere le cazzate vai a documentarti meglio sul sito del comune, non fare come ha fatto lei che neanche lo statuto comunale conosce..... e ci fa pure l'Avvocato!!!!
Eliminami sembra un blog inutile visto che nessuno si firma pubblicamente,
RispondiEliminalasciate pensare ai cerretesi di cerreto.
io non mi permetto di scrivere di fabriano visto che non vivo a fabriano.
caro simonetti venga a vivere a cerreto poi vedrà che capirà tante cose!!!! se abbandona i suoi vecchi retaggi culturali.
walter
esilarante! specialmente quando, date le premesse, si conclude invitando ad abbandonare i vecchi retaggi culturali. geniale!
Eliminaunafirmaacaso
Cerreto non è dall'altra parte del mondo, non è essenziale viverci per sapere come vanno le cose. Ringrazio il sempre ottimo Giampietro per aver dato una arguta chiave di lettura a questo accadimento politico.
Eliminacerto facciamoci tutti la nostra piccola patria
RispondiEliminaE senza dire niente Livia se n’è andata
RispondiEliminaSenza sapere di nulla senza nessun motivo per essere ricordata
T’avessi vista guardare la neve d’aprile, per strada
Poi, non t’avessi più incontrata,
forse, t’avrei per sempre amata...
Aho se a Cerreto ve serve un assessore ve potemo impresta' a Paglialunga.
RispondiEliminaPerché il sindaco non lo impresteresti ai cerretani ......naturalmente per sempre...e Pariano non lo impresteresti ??? Vi mandiamo pure le magliette....
EliminaPariano no, e' il meglio di Fabriano
EliminaCaduta in piedi. Piu' che in piedi, ha crivellato il terreno e si e' scavata la fossa!
RispondiEliminaI tempi non erano purtroppo maturi per una politica giovane e sana. I fatti lo dimostrano, come i più dei commenti a questi articoli. Chi ha voglia di cambiare le cose e non sottomettersi a dinamiche politiche ed economiche insane viene cacciato e, come si vede, anche e ancora trattato a male parole invece di ricevere un ringraziamento anche solo per aver tentato. E poi si parla tanto di rinnovamento e trasparenza.... Primi tra tutti i Grillini che certo non sono ben rappresentati in questo caso dal consigliere 5stelle dimissionario di cerreto e partecipe del commissariamento del comune. Consigliere che ha stretto alleanza con gli altri sette a scapito e danno dei cittadini di cerreto. Potranno pure raccontare le storie che vogliono ai cittadini di cerreto, ma da fuori è chiaro cosa è accaduto. ANCORA UNA VOLTA...SI È DETTO NO A UNA POLITICA SANA! A Rappresentarci anche nel piccolo sono sempre i soliti e poi facciamo tanti discorsi su cosa è giusto e cosa è sbagliato.
RispondiEliminaVisto che scrivi di tempi non maturi per una politica giovane e sana, perchè critichi i Grillini, che tra le loro fila annoverano persone giovani e non compromesse con questa vecchia politica? visto che ti schieri apertamente dalla parte del sindaco senza sapere come sono realmente i fatti definendola giovane, ti ricordo che lei è stata consigliere di maggioranza dell'amministrazione precedente, una amministrazione che ha portato ad oltre 10,000.000 di euro il deficit del municipio. Concludo sul fatto di essere stata cacciata, ti ricordo che la prima a cacciare qualcuno è stata lei (2 assessori) con motivazioni futili e puerili, queste azioni ledono fortemente la democrazia, se lei si riteneva così pulita doveva accettare in primis la proposta del Movimento 5 Stelle (respinta) di poter fare un consiglio aperto con tutti i cittadini di Cerreto d'Esi. La coerenza non è un valore che gli appartiene, ora la sua scusa è il mancato confronto? ma per favore, ha attaccato e revocato tutti i punti dell'ordine del giorno che si dovevano dibattere e discutere nel consiglio dell'8 agosto, appena depositata la richiesta di un consiglio per l'8 agosto da parte del presidente del consiglio e parte della minoranza, lei ha sempre manifestato la voglia di farlo saltare, basti pensare che le ultime settimane se ne stava comodamente al mare!!!! (fare il sindaco non gli è stato ordinato dal dottore). Forse aveva paura che gli saltava la poltrona e non aveva ancora sbrigato i compiti di papà Alessandroni? Cosa ci sta nel bilancio? Forse c’è un falso in bilancio (i soldi non ci sono più in comune)? Cosa non sanno i cittadini di Cerreto d’Esi? E allora ben venga il commissario che forse metterà a tacere tutte queste ipotesi che sanno tanto di verità, pertanto se nessuno ha sbagliato nessuno rischierà nulla, al contrario, qualcuno pagherà ed allora si che sarà la fine della vecchia politica.
EliminaE comunque, se questa 'giovane' e pulita persona fosse stata al di sopra delle parti come tu vuoi far intendere, si sarebbe proposta e avrebbe dovuto farsi da sola campagna elettorale perlomeno. Mi sembra invece che si sia fatta spalleggiare dai potenti per tutta la corsa politica e arrivata all'obbiettivo abbia scaricato tutto il seguito. Di certo non e' stata un esempio ne' di lealta', ne' tantomeno di indipendenza....evince da questo suo comportamento uno spiccato ARRIVISMO. Chi vuole far passare questa 'puritana' come tale offende i cittadini di Cerreto poiche' tutto cio' si e' verificato sotto gli occhi di tutti.....
Eliminaquello che non riesco a capire è tutto l'astio che leggo nei due post precedenti a questo, probabilmente della stessa mano di altri dal medesimo tono. Non è che con l'adesione al movimento cinque stelle oltre che grillini si acquista lo statuto dell'integrità morale e della intelligenza suprema... certe qualità vanno dimostrate e per dimostrarle occorre tempo e, nello scorrere del tempo, ogni singola azione conta eccome. Per quel che vale: il sindaco Ciappelloni (che non so su quali basi viene definita avvocato disoccupato) ha fatto un gesto molto concreto in netta rottura con un certo modo di intendere la politica (che poi è quello criticato dai puri per assioma), i consiglieri di minoranza (tutti, anche i puri per assioma) hanno perso una grossa occasione. Una ci ha messo la faccia, gli altri l'hanno nascosta. Non sono di Cerreto e sono fuori dalle "questioncine" dei vari Alessandroni e Porcarelli che non conosco. Però, se qualcuno minimamente capisce l'importanza del bilancio, non può che condividere il gesto della Ciappelloni, che di certo revocando due assessori con deleghe "pesanti" come quelle, ha lanciato un monito estremamente innovativo ed ha dimostrato di essere tutto fuorchè una donnetta leggera come stupidamente qualcuno, anche qui, cerca di farla apparire. Peccato che la minoranza non abbia capito nulla. Un'occasione persa e intanto il tempo passa...
EliminaFacile accusare senza metterci il nome.... Così hanno fatto i consiglieri dando le dimissioni. Fatti, no.... EVVIVA IL VERO! E CHE CERRETO NE PRENDA CONSAPEVOLEZZA!
RispondiEliminaStai accusando il sindaco di essere in ferie da settimane quando sarebbe stato presente al consiglio..è lo sai!!. Aggiungo conosci il giorno in cui è partita per le ferie? ORA invece capisco perché non avete voi aspettato il consiglio 8 agosto perché molti degli 8 dimissionari il 10 sono già in vacanza e quindi non potevano fare le dimissioni di massa. Sbaglio?
RispondiEliminaDa come argomenti stai generando cortina fumogena come sai fare bene. Sei sceso ad attacchi personali e non più politici. Poi parli di 10 ml di debito....ma la vecchia amministrazione come aveva lasciato le casse del comune? Concludo dicendo che per voi il sindaco ORA si sta giustificando...a me sembra che abbia fatto dei fatti motivando le ogni volta. Mentre gli 8 prima hanno fatto e dopo la riposta del popolo che li ha maltrattati iniziano a giustificarsi.
questa discussione è davvero stucchevole, si continua a parlate come tifosi e non con dati di fatto! Inoltre con l'aggravante dell'anonimato. Quindi più che giudizi obiettivi direi "vigliacchi"!
EliminaComunque, per il consiglio dell'8 la Ciappelloni, oltre a non volerlo fare perchè ha di fatto revocato tutti gli atti di bilancio approvati a maggioranza e per i quali ha revocato le deleghe agli assessori, era ormai limitato alla discussione sul terzo mandato dell'Assessore Gubinelli (parlando di gente nuova). Come sarà chiaro a tutti ogni consigliere poteva parlare per un tempo limitato e solo di questo tema. La revoca della Vice sindaco aveva di fatto tolto anche il problema del cambio del vice sindaco a metà mandato. Il consiglio sarebbe stato al massimo una filippica del sindaco e poi tutti in ferie... e ... tiravamo a campare fino a quando grazia sua non voleva o doveva parlare di bilancio.
Pietro Serbassi
Stanno a zero gli insulti contro una persona volti a giustificate i soliti giochetti "politici"! Se motivazioni c'erano andavano date in consiglio a viso aperto e non ora in maniera anonima e fuorviante! Come sempre per giustificare proprie dinamicucce personali (in un comune di poche anime non c'è politica!) si butta m... sugli altri, minando senza remore l'onore e la rispettabilita' delle persone. Un osservazione: cosa c'entra un sindaco che sta lì da due mesi in comune con il debito delle precedenti amministrazioni (di cui si badi bene facevano parte anche alcuni dei dimissionari)? Ma quel debito non era di tre amministrazioni fa? In democrazia c'è confronto, qui si è fatto commissionare un comune senza nemmeno provare a confrontarsi seriamente come meritavano i cittadini completamente ignorati nelle e per le loro scelte!
RispondiEliminachi?
RispondiEliminaMa quali insulti? Le motivazioni chiedile al Sindaco, perchè ha approvato il bilancio cacciando 2 assessori perchè si astenevano? QUESTA è DEMOCRAZIA? Perchè quando ha saputo del consiglio fissato per l'8 agosto, ha revocato la firma di approvazione del BILANCIO dove aveva precedentemente cacciato i 2 assessori, annullando 6 degli 8 punti dell'ODG? QUESTA è DEMOCRAZIA? Cosa rimaneva da discutere l'8 agosto se il Sindaco ha manifestato sin da subito di non volersi confrontare. Inoltre se gli 8 dimissionari gli avessero fatto la mozione di sfiducia, lo sai che lei poteva impugnarla tergiversando fino a dicembre? Nascondendo o sistemando nel frattempo cosa? Inoltre è stata presentata una richiesta di consiglio aperto (documento ufficiale protocollato) da farsi nel palasport o teatro con tutta la cittadinanza, visto che il Sindaco non aveva niente da nascondere perché è stata respinta? In risposta al debito, le rispondo che 3 amministrazioni fa il debito c'era, 2 amministrazioni fa il debito non c'era, una amministrazione fa in special modo negli ultimi 2 anni (dal 2012 al 2014) il debito è arrivato alle stelle!!!! di quell'amministrazione facevano parte Livia Ciappelloni come consigliere di maggioranza, Sergio Gubinelli e Italo Mazzolini come assessori (ultimi 3 rimasti della giunta caduta in 2 mesi), pertanto c'entrano eccome, sono gli artefici del disastro economico della cittadinanza.
RispondiEliminaragionamento ineccepibile, l'unica cosa che manca è la firma...
Eliminadetesto l'anonimato.
complimenti per la sintesi chiara e che non da possibilità a repliche.
ma ora sto debito lo saldano loro 3 ?
Eliminamazzolini,gubinelli e ciappelloni?
se ne sono responabili toccherebbe a loro risponderne!
sui debiti o chi debba pagarli io sarei cauto, il problema principale sono i rapporti politici di governo di Cerreto d'Esi. Se ci sono problemi amministrativi ad oggi non l'ha detto nessuno, diciamo che è stata lamentata la poca trasparenza e la scarsa propensione al dialogo se non facevi parte del club. Quindi non potendo assumersi responsabilità con consapevolezza e per non sentirsi responsabili di qualcosa che magari non si conosce l'unica strada democratica che non permettesse il tirare a campare è stata percorsa.
Eliminarispondo al terzo post in poche righe: non ho idea di chi tu sia, ma se davvero pensi di porre con una qualche serietà la questione "perchè il Sindaco ha approvato il bilancio cacciando due assessori che si astenevano" e se davvero pensi che in quelle astensioni si pone solo un problema di "democrazia", allora scusa se ti rispondo perchè dimostri di non avere la benchè minima cognizione (tecnica, giuridica, politica, economica....) per parlare di questioni comunali e politiche in genere. Se poi la Ciappelloni ha eliminato 6 punti su 8 dell'odg dell'8 agosto, forse... FORSE... visto l'Aventino che le si è profilato davanti, magari ha pensato che era il caso di dar sfogo ad una discussione su quello che stava accadendo... o no?
Eliminaun consiglio: una persona che si mette in politica, anche a livello comunale, puoi attaccarla anche pesantemente, per quello che fa nella sua veste istituzionale (sempre meglio se poi riesci ad argomentare e motivare un pochino l'attacco) ma incenerirla sul piano personale (avvocato che non lavora... signorina che pensa alle sue ferie...) è veramente degradante. Per te, ovviamente.
ma siamo matti? Allora gli 8 dimissionari perchè non si sono presentati in consiglio comunale se sapevano di avere tutte queste ragioni? Ma veramente pensate che la gente sia così stupida?
RispondiEliminacaro anonimo, a questo punto penso che fai finta di non voler capire e allora è tutto inutile.
EliminaSi sono dimessi dopo che il consiglio era stato ridotto alla sola discussione del terzo mandato per Gubinelli. Non ti sembra un poco per parlare di democrazia?
Io ci ho provato ancora ma a questo punto, non pretendo che tu possa capire.
scusami la franchezza
Non pretenderai mica che gli altri comprendano l'inverosimile?
EliminaNon c'e piu' sordo di chi non vuol sentire lei ha perfettamente ragione. Questa persona forse capira' solo quando tutto sara' reso evidente. Siamo fiduciosi affinche' la verita' venga fatta riemergere......e come e' noto, la verita' viene sempre a galla! Si e' piu' volte detto di voler attendere e 'guardare da spettatori' , e sia, staremo tutti a vedere e se qualcuno avra' sbagliato, e' giusto che questo sia reso evidente.
RispondiEliminaal Sig. PIetro Serbassi non importa di Cerreto, dei cerretesi, del comune ecc.... è solo impegnato a difendere l'indifendibile moglie Katia Galli. SAPEVATELO !
RispondiEliminaPer cominciare mi sembra che sono l'unico che ci mette la faccia e non faccio mistero che sono daccordo con l'operato di mia moglie.
EliminaHa avviato un esperienza per passione e si è scontrata con un sistema quanto meno discutibile di gestione.
Comunque io ci metto la faccia e sono cerretese da sempre, non ho interessi diretti e ci spinge solo amore per la mia terra il mio paese. mentre tu caro/a anonimo/a chi sapra mai quali interessi ti spingono a fare certe affermazioni in modo VIGLIACCO!!??
Sapevatelo....ma per favore a che livelli siamo...e lei invece supponiamo sia uno stretto parente dell'ex sindaco!
RispondiEliminaMa chi? l'assessore che si è astenuto dal voto del bilancio senza dare alcuna motivazione?
RispondiEliminaAnche tu sempre in maniera anonima sei anche ignorate, perchè ignori fatti! le motivazioni le a date! per memoria vorrei ricordare che le ha talmente ben motivate che quello stesso bilancio approvato a maggioranza la Sindaco lo ha revocato una decina di giorni dopo. di fatto confermando le perplessità!!
EliminaSig. Serbassi, allora ci trascriva qui sotto, rigorosamente tra virgolette ovviamente, le motivazioni esatte date x iscritto o verbalizzate in giunta dalla Katia Galli. Attendiamo con ansia di vederle ben ben trascritte.
EliminaVisto Sig. Serbassi che lei appare a diretta conoscenza dei fatti,ve ormai qui siam tutti curiosi di apprendere la "verità ", sì attendiamo anche di conoscere le motivazioni scritte o verbalizzate dell'ex assessore porcarelli. Grazie.Ele
EliminaA me sembra che l’unica analisi seria e illuminata sia quella dell’articolo da cui promanano tutti i commenti di questa pagina e inviterei tutti a rileggerlo con attenzione. Non c’è infatti solo la notizia (Livia Ciappelloni non è più Sindaco di cerreto) e la cronaca di come ci si è arrivati, ma contiene un’analisi davvero lucida e ben argomentata di tutto ciò che che c’è dietro, dentro e oltre il fatto in sè della revoca degli assessori. Io non sono di Cerreto, Livia Ciappelloni la conosco solo superficialmente, gli altri (i vari Alessandroni, Porcarelli e gli assessori revocati) neanche un po’. Però quando ho letto i decreti di revoca mi sono detta: ammazza che coraggio! Poi ho pensato: vediamo un po’ cosa fa adesso la minoranza perchè qui rischia di aprirsi un discorso davvero interessante e c’è caso che Cerreto diventi un paradigma da seguire attentamente. Mi sono detta, vediamo se la minoranza ha altrettanto coraggio e non propone la mozione di sfiducia pur sapendo di poter contare sui numeri, oppure se è la solita politichella da bar dello sport e la mozione la presenta. Le dimissioni di massa non sono proprio arrivata a prenderle in considerazione. La trovo una mossa davvero poco degna di gente eletta in un Consiglio Comunale, è una non-dichiarazione, un modo per non prendersi la responsabilità (perchè, anche se si sta in minoranza, far cadere un Consiglio è pur sempre una responsabilità e merita almeno una dichiarazione di voto). E trovo molto poco credibile addurre a giustificazione il ritiro di 6 su 8 punti dell’odg per il consiglio comunale dell’8 agosto. E’ un argomento che conta come la famosa foglia di fico: sappiamo bene tutti ( e chi non lo sa o fa finta o è colpevolmente ignorante) che in un Consiglio Comunale c’è sempre spazio per proporre interrogazioni, quindi la questione ben poteva trovare il giusto sfogo nella dialettica istituzionale. Quel che invece non capisco è perchè mail Livia Ciappelloni avrebbe dovuto andare a spiegare i motivi della revoca degli assessori in un palazzetto comunale. Primo: la revoca (così come la nomina) degli assessori è una prerogativa del Sindaco che non è nemmeno tenuto (se non per ovvie ragioni di opportunità) a dare spiegazioni e che, invece, nel caso specifico ne ha date e di non poco conto (scusate, ma più che dire che i due assessori si sono astenuti dalla votazione sul bilancio la Ciappelloni cosa doveva fare? Non è chiaro tutto quel che ci va dentro?). Secondo: nei palazzetti dello sport o in piazza ci si va a far campagna elettorale, non per discutere un argomento proprio del Consiglio Comunale, che non è solo l’organo che delibera ma anche uno spazio fisico aperto al pubblico e nel quale sarebbe opportuno che si recasse più gente possibile in occasione delle varie adunanze. Magari sbaglio, ma alla fine l’unica ad avere dimostrato di ragionare con la propria testa e di non farsi intimidire dai potentoni locali (il mondo è paese), è proprio Livia Ciappellonia. La Bastiglia Cerretese alla fine la trovo tristemente ironica: magari senza averne l’intenzione (il che peraltro è un’aggravante) sono stati proprio minoranza e grillini, con le dimissioni, a fare il gioco del solito potente. Applausi!
RispondiEliminaOttime osservazioni. Ampiamente condivisibili. Queste non sono assolutamente replicabili.
EliminaREAGISCI LIVIA! LA GENTE TI HA VOTATO E VOLUTO A GOVERNARE IL PAESE. NON STANNO PRENDENDO A PESCI IN FACCIA SOLO TE, MA ANCHE TUTTI I CERRETESI CHE IN TANTI TI HANNO VOLUTA! RENDI PUBBLICO QUELLO CHE HANNO FATTO E STANNO FACENDO.
RispondiEliminaottimo! sarebbe proprio una bella mossa.
EliminaSENTI ANONIMO TREDCI AGOSTO, IO TI SUGGERISCO I COMMENTI E TU LI SCRIVI? NON POSSO CHE CONCORDARE ...E POI SI LAMENTANO CHE LA GENTE NON VOTA? MA SE BASTANO 8 POLITICANTI D'ACCATTO A VANIFICARE UN'ELEZIONE!
RispondiEliminaProbabilmente ognuno pur dichiarandosi sopra le parti, a suo modo è partigiano.
EliminaVorrei però far notare che le dimissioni di massa sono un'arma democraticamente riconosciuta nelle leggi dello stato. Se cera la possibilità di dialogo, potete starne certi che la strada sarebbe stata percorsa. L'atto estremo di far cadere il comune si è reso necessario perchè la strada presa era quella di comandare e non di governare democraticamente e credetemi o meno ma da chi ha votato quella lista in molti stanno complimentandosi per il coraggio dimostrato. Non era facile fare certe scelte.
Dovete ammettere che revocare le deleghe perchè astenute su un bilancio dove non era in grado di dare spiegazioni, poi revocare quella stessa decisione per non parlarne in Consiglio, quanto meno è discutibile.
In fine, vedremo cosa dirà il commissario, perchè tanta paura se tutto era ok e c'è solo stata una strumentale presa della bastiglia? In politica come tutto nella vita, chi sbaglia paga.
Simona,
Eliminain linea di massima il tuo ragionamento avrebbe una sua coerenza, ma parti per partito preso che la Ciappelloni era il nuovo.
Forse sfugge che era nella maggioranza di Alessandroni negli ultimi 5 anni e le due Assessori ( di cui una mia moglie) era la prima volta che stavano al governo di Cerreto.
Alessandroni e Porcarelli è risaputo che non si apprezzano, ma dopo 10 anni è complicato dare ancora responsabilità a Porcarelli delle sue gestioni. Dieci anni fa è cambiato il modo di governare, di affrontare i problemi, quindi oggi nel bene o nel male, le responsabilità cadono su chi Governa da 10 anni.
Condivido che viste le diversità di pensiero creare una lista che volente o nolente aveva dietro due personalità forti e con pensieri diversi non è stata una buona scelta.
Mia mogli è stata coinvolta dopo che i giochi erano stati fatti e venendoli a conoscere successivamente. In buona fede ha visto un Gruppo relativamente giovane e pensava che seppur influenzato da idee esterne poteva lavorare insieme e avviare una nuova stagione amministrativa a Cerreto d'Esi.
Purtroppo così non è stato, perchè fin dalle prima giunte non c'è stato dialogo ma solo le imposizioni del Sindaco che aveva fretta per deliberare le cose le portava in consiglio solo per approvarle non accettando il confronto. Guarda caso erano solo il confermare il modus operandi.
Potrai ben comprendere che ci sono stati diversi scontri e un continuo ostracismo verso ogni azione dei due assessori che sapranno ben spiegarle alla cittadinanza.
Il problema del confronto, non mi stancherò mai di dirlo, la prima a non volerlo era il Sindaco che ha fatto di tutto per evitare il consiglio dei primi di Agosto eliminando tutti i punti all'ordine del giorno che poteva.
Presentare la mozione di sfiducia significava un blocco delle attività comunali, la probabile impugnativa del Sindaco e tre quattro mesi di polemiche varie prima di un eventuale commissariamento.
Se poi il risultato era il medesimo, perché non accorciare i tempi?
Visto che aveva revocato tutti i motivi del contendere comprese tutte le delibere di Bilancio preventivo, anche quella fatta in chiusura di legislatura dalla Giuta Alessandroni, il confronto su cosa si faceva?
La linea che tu dice deve imprimere il Sindaco, giustamente, qual'è stata?
Ma quando si governa almeno con la propria maggioranza bisognerà parlare o secondo te doveva decidere da sola come oggi dovrà fare il Commissario?
Preso atto che stava dando continuità alla vecchio modo di gestione, per il quale si era spaccato anche il loro partito, quale strada se non un forte shock per aprire un nuovo corso politico?
Poi sono certo che finito il periodo di ferie sapranno spiegare nel dettaglio tutto e anche da osservatori esterni più o meno interessati potremmo valutare serenamente il percorso seguito.
Pietro, io non sono al corrente delle vicende personali degli assessori, apprendo dalla tua risposta che uno degli assessori revocati è tua moglie. Tu quindi hai sicuramente un punto di vista estremamente personale della vicenda, non potrebbe essere diversamente. Io no, ho letto tutta la vicenda sui giornali e su internet, anche i decreti di revoca. Mi sono limitata ad osservare - e su questo mi sento di insistere - che a) l'assessore al bilancio non può astenersi dalla votazione sul bilancio: se qualcosa non va bisogna che lo dice a chiare lettere, vota contro e non si astiene; b) la mozione di sfiducia secondo me era lo strumento più appropriato proprio perchè istituzionalmente deve essere motivata. Quale migliore occasione di spiegare un dissenso che quella istituzionalmente prevista? Adesso correre a spiegare di qua e di là, ma comunque fuori dal Comune, il perchè ed il per-come non ha molto senso, o per lo meno ha il sapore del "qualcosa mi tocca dire". Le dimissioni di massa sono legittime ma, secondo me, inopportune e non decorose per chi ha deciso di impegnarsi nella vita politico-amministrativa di una cittadina e che questo abbia accorciato i tempi non è una giustificazione plausibile per chi si è tirato indietro dall'esprimersi individualmente e a voce alta come dovrebbe fare chi ha la convinzione delle proprie decisioni. Sotto questo profilo trovo che la Ciappelloni sia stata molto più coraggiosa e leale rispetto al suo ruolo: non credo proprio che non fosse consapevole dei rischi che correva quando ha firmato i decreti di revoca...
EliminaRipeto, è solo una mia considerazione, sul metodo e, visto che non li conosco, a prescindere dai contenuti.
simona
Rispondo a Pietro serbassi 13 agosto, vorremmo ora far credere che si apprezza il coraggio di chi si è dimesso senza darne i motivi.... Beh, ora siamo alla frutta!
Eliminacapisco che sono chiacchiere di ferragosto, ma ad ogni argomentazione l'eccezione che viene fuori è il mancato passaggio in consiglio comunale.
EliminaMa se anche la forma adottata è democraticamente prevista, non penso che qui possiamo trovare le risposte. Comunque è stata una scelta politica della quale dovranno rispondere e visto che di fatto parte una lunga campagna elettorale avremo le risposte e elementi per valutare.
Ad esempio potremmo meglio giudicare chi fa politica per passione chi per interesse.
Personalmente, mi sono interessato alla vicenda dopo che sono state tolte le deleghe agli assessori. Se per la Ciappelloni 74 gg sono pochi per giudicare il suo operato, 36 giorni e 5 riunioni di giunta possono essere sufficienti per giudicare la propria squadra?
A mio personalissimo giudizio ritengo sia stata un operazione pianificata già in campagna elettorale e messa in atto nel peggiore dei modi.
Questo non lo dico da marito, ma da cittadino e da persona che fonda il suo lavoro sulla mediazione e confronto continuo, cosa che è mancata alla gestione Ciappelloni.
Comunque il commissariamento finirà e qualcuno dovrà rimetterci la faccia e dire cosa intende fare per il buon governo di Cerreto d'Esi
Hai ragione Pietro 36gg non sono nulla!! ma sono ampiamente sufficienti per giudicare chi si astiene ai servizi sociali senza motivo, tema promosso durante la campagna elettorale; al bilancio senza argomentare. Quando non fai il tuo lavoro concreto vieni giudicato e sei responsabile delle conseguenze . Sì chiama MERITOCRAZIA, non so se conosci a fondo il significato.
EliminaIn risposta ad Anonimo13 agosto 2014….. visto che hai fatto un'analisi puntigliosa e sopraffina, ti consiglio di leggerti bene COS'È UNA MOZIONE DI SFIDUCIA, da come scrivi politicamente non la conosci, pertanto non parteggiare per l'uno accusando l'altro, non ti deve minimamente interessare cosa ha fatto la minoranza, chi vince le elezioni ha due terzi dei consiglieri, di conseguenza se la LIVIA è caduta significa che è stata la maggioranza a farla cadere, naturalmente con uno strumento democratico e non come vanno sparlando ai quattro venti, dei cialtroni che non conoscono neanche che cos’è il T.U.E.L oppure lo statuto comunale. Altrimenti ora la Dott.ssa Angela Buzzanca vice prefetto di Ancona è un’abusiva, pertanto il segretario comunale Bonetti che ha trasmesso le dimissioni degli otto consiglieri e il vice prefetto vicario Dott. De Biagi che l’ha nominata sono dei golpisti!!!!!! MA FATEVI MENO FILM…… La Ciappelloni è stata MANDATA a CASA perché era quello che si meritava, la squadra l’ha tradita? Le responsabilità sono sempre sue, lei era la capolista, lei ha nominato gli assessori, lei ha nominato il vicesindaco, pertanto concludo che è stato un FALLIMENTO TOTALE, meglio voltare pagina e dimenticarla il prima possibile, naturalmente sempre per il bene di Cerreto d’Esi.
RispondiElimina"Art. 52 D. Lgs 267/2000
EliminaMozione di sfiducia
1. Il voto del consiglio comunale o del consiglio provinciale contrario ad una proposta del sindaco, del presidente della provincia o delle rispettive giunte non comporta le dimissioni degli stessi.
2. Il sindaco, il presidente della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco e il presidente della provincia, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi dell'articolo"
scusa, ma cosa significa "conoscere politicamente" un istituto? e quali sono le tue fonti? le mie te le metto a disposizione... hanno natura giuridica...
Ti invito, in particolare, a leggere il secondo comma, dove si dice che la "MOZIONE DI SFIDUCIA" deve essere votata per "APPELLO NOMINALE" e, soprattutto, deve essere "MOTIVATA".
Adesso per favore spiega, a me e agli altri che leggono, cos'è che tecnicamente secondo te non conosco e ignoro. Però argomenta!
Comunque non ho accusato, nè difeso nessuno, mi limito ad osservare secondo un mio personalissimo punto di vista senza nessuna pretesa di autenticità.
Potrò avere un'opinione su fatti che sono sotto agli occhi di tutti o è vietato?
Tutto quel che hai scritto lo trovo un po' ridondante e autoreferenziale...
Mmm.......sbaglio o c'è chi sta tentando disperatamente di arrampicarsi sugli specchi con queste repliche ogni giorno + stanche e fiacche? La gente non è bigotta. Evidentemente c'è chi contava su questo. Mai fare i conti senza l'oste. Mai sottovalutare il metro di giudizio dei cittadini.
RispondiEliminaComplimenti Anonimo 13 Agosto 2014, oppure ti devo chiamare MICHELA BELLOMARIA? ….. Dichiari di aver letto i decreti di revoca ed esalti il sindaco che ha avuto coraggio di mandare a casa 2 assessori sulla base del nulla?...... hai scritto un poema e non hai risposto a nessun punto di Anonimo 11 agosto 2014, POLITICAMENTE sei ZERO...... anzi ad punto hai risposto.... sul palazzetto dello sport anticipando che ci si va per fare la campagna elettorale, infatti hai ragione dal momento che la CIAPPELLONI si è rifiutata di incontrare i CITTADINI e dire a viso aperto.... CARI CITTADINI ho mandato a casa il VICESINDACO Annalisa Porcarelli e l’assessore Katia Galli, non perché si astenevano e non approvavano il BILANCIO (anzi tra l’altro lo revocato pure io) ma perché sono andate in Ancona alla CORTE dei CONTI a spulciare cosa c’era che non andava nel BILANCIO e dal momento che ho capito che non avrebbero mai approvato questo BILANCIO io le ho mandate a casa….. io penso che invece degli APPLAUSI arrivavano una tonnellata di pomodori rossi belli maturi….. VIVA LA DEMOCRAZIA!!!! VIVA l'articolo 141 comma 7 del D.Lgs. N. 267 del 2000 e ci metto anche VIVA l’Art. 29 dello statuto comunale......... Attendo le tue repliche al contrario di come vai sbandierando che le tue considerazioni non sono assolutamente replicabili, io gradirei che mi rispondi, così ti tirerò fuori qualche altro numeretto!!!!! Ah PS se non lo sai siamo di nuovo in campagna elettorale…. Mannaggia a sto palazzetto!!!!
RispondiEliminaio non esalto nessuno, le mie sono solo osservazioni da esterna, non pretendo di avere la verità in tasca e non devo rispondere a nessuno. Qual è il tuo problema? Io non ne ho, e mi sento libera di commentare come, quando e quel che voglio. sono residente a senigallia, non voto a cerreto e non mi piacciono gli sputasentenze.
EliminaAl lotto giocaci anche il 52 (del D. Lgs 267/2000, ndr).
Ah... questa non è una replica... ciao ciao
Difficile obiettare a c.d. 13 agosto...mi sembra molto molto tecnico e preparato giuridicamente e politicamente. Chissà chi sarà....?
EliminaIl vero errore e' stato a monte creando una lista ibrida con dentro persone che hanno curato solo i loro interessi politici e non quelli unici di un partito...il fallimento era inevitabile visto poi che l'assessore al bilancio si è messa di traverso proprio sul bilancio...evidentemente se dietro Annalisa Porcarelli c'è il padre e dietro Livia Ciappelloni c'è Alessandroni evidentemente Porcarelli e Alessandroni hanno voluto mangiare nello stesso piatto senza considerare le diversità ideologiche tra i due.
RispondiEliminaL'amministrazione di Cerreto...e' stata impossibilitata dal momento in cui Alessandroni ha rotto col PD locale facendo accordi trasversali sbagliando evidentemente mossa politica...
L'errore è' stato a monte visto che è' stata fatta una lista ibrida con dentro persone di ogni schieramento politico che curavano ognuno il proprio orticello e non quello dell'amministrazione...Questa amministrazione e' nata morta dal momento in cui le alleanze fatte da Alessandroni sono state sbagliate. Infatti Giovanni Porcarelli gli è stato da sempre ostile e mettere la figlia in lista col nemico di certo non è stata una mossa azzeccata...quando un assessore al bilancio vota contro al bilancio non c'è storia si va a casa...il commissariamento e' chiaramente un fallimento e da una parte quanto dall'altra!
RispondiEliminaMa il bilancio di previsione del 2014 era stato predisposto dal vecchio assessore o dal nuovo? Faccio questa domanda per meglio capire .grazie
EliminaIl BILANCIO di previsione 2014 era stato predisposto dall'ex-sindaco Alessandroni approvato in APRILE (non si sa da chi.... non era rimasto nessuno in giunta e non si sono fatte le votazioni) e poi revocato il 01/08/2014 da Livia CIAPPELLONI...... forse qualcuno non presente in quella giunta che sono stati fatti passare per presenti ha minacciato delle querele? molto probabilmente SI.... ecco perchè la Figliol prodiga ha revocato anche quel BILANCIO….
RispondiEliminaLa merda più la tocchi e più puzza……..
Nelle delibere generalmente vengono riportati i nomi dei presenti e l'esito della votazione . E' possibile avere anche questa notizia . Grazie
EliminaCaro anonimo dimmi semplicemente chi erano gli assessori presenti e come hanno votato la proposta per il bilancio di previsione 2014 che per quello che ho letto nel post precedente era stato predisposto dalla giunta uscente . Grazie ancora
EliminaProdigare = Dedicare tutte le proprie energie per qualcuno o per uno scopo, adoperarsi.....
RispondiEliminaNon so se ci sei o ci fai.... è una delibera FALSA... i presenti non hanno votato il bilancio, qualcuno di sua iniziativa lo ha approvato.... è per questo che la delibera è stata revocata con un altra delibera!!!!
RispondiEliminasi può spiegare quel che si pensa o che si presume di sapere senza offendere? Del messaggio qui sopra non si capisce nulla... che significa che la delibera è falsa? che non c'è stata la riunione di giunta? che non ci sono stati 3 voti favorevoli e 2 astenuti? che gli assessori dati per presenti erano assenti? e il segretario comunale cosa ha fatto? ha certificato un atto contrario al vero? falso è un termine da codice penale, forse è meglio se ti spieghi meglio, sennò fai solo confusione....
EliminaCaro anonimo io non ci sono e non ci faccio ma dico che se la delibera per il bilancio di previsione 2014 e' stata predisposta dalla giunta uscente ad aprile e come dici ora era FALSA perché l'opposizione non ha denunciato alla corte dei conti questo fatto? Ti rendi conto che dirlo oggi lascia aperta tutta una serie di considerazioni che fanno riflettere?quando avete fatto questo accordo non sapevate che la delibera di giunta era falsa?
EliminaMi spiegate con quale logica sono state affidate le deleghe a Galli e Porcarelli se queste si sono dimostrate sin dall'inizio ostili al sindaco?
RispondiEliminaForse all'inizio non apparivano ostili... Altrimenti sarebbe tutto al di fuori di ogni logica.
EliminaA questo dovrebbe rispondere solo il Sindaco. Bella domanda!
EliminaCaro 13 agosto, pare che con i tuoi interventi , atti a mettere vari puntini sulle i, si siano messi a tacere tutti quelli che con poca conoscenza e con non veritiere affermazioni hanno invano tentato di portare l'acqua al mulino di tutti quelli che hanno portato al commissariamento del comune di Cerreto, sfilando impropriamente la poltrona da sotto il c... dello "scomodo" sindaco.
RispondiEliminaA leggere i post, dopo aver letto e riletto la storia, mi sono reso conto che questo giovane sindaco ha fatto in soli 74gg cose grandi, al di là di ogni immaginazione. ARIA NUOVA! Inoltre è riuscito a far unire 3 partiti diversi PD, DESTRA, 5 STELLE.
RispondiEliminaÈ riuscito a far alleare le 5 stelle ad altri partiti...se lo sapesse Grillo!
Non entro nel dettaglio delle question, ben spiegate e discusse, ma noto che tutto si scatena dopo le revoche degli assessori che non motivano le loro astensioni ne subito ne mai ed in ogni caso ora non avrebbero più senso. Sembra una ripicca e non la capisco visto che non è il primo sindaco italiano a farlo. A Cerreto non era mai accaduto? Penso proprio che questo sindaco sia andato contro corrente, forse troppo. Ha di sicuro insinuato una tale paura in tutti e 3 i movimenti da farli alleare....GRANDE!!! Vorrò vedere questa "alleanza" quando finirà...inizio prossime elezioni? Chissà se il sindaco si candidera nuovamente?
Caro Anonimo21 agosto, 2014...... cambia pusher.... te la sta tagliando male!!!
Elimina5 stalle movimento de che? De riciclati
Eliminadi tua sorella!!!
EliminaOdore di stalle, di 5 stalle.
Eliminahttp://cerretodesi-allalucedellatorre.blogspot.it/2014/08/municipio-commissariato-tutti-attaccano.html?spref=fb
RispondiEliminaparole... parole... parole.... per una volta che intervengo, postando un link con un articolo dove viene spiegata tutta la cronistoria con i botta e risposta della vicenda Cerretese..... l'amministratore di questo blog cosa fa?
RispondiEliminasemplice non lo pubblica!
io provo ad re-inserirlo.... visto mai che ci ripensi!!!
http://cerretodesi-allalucedellatorre.blogspot.it/2014/08/municipio-commissariato-tutti-attaccano.html?spref=fb
Burini, perche definisci il PCL il terzo incomodo? ha il diritto e dovere di poter esprimere il proprio punto di vista o solo 5stelle puo parlare e dire la sua?
RispondiEliminaSi insinua ancora dubbi sul Bilancio quando come noto questo è stato approvato dalla Buzzanca il 14/8 e pubblicato il 18/8 (Vedi sito di Cerreto, albo pretorio). Strano che vi sia sfuggito…..lo dico perché ancora non vi ho visto scrivere nulla a tal riguardo.
Le revoche dei bilanci mi sembrano che siano ben motivate nelle revoche stesse. Anche queste scritte nel sito web di Cerreto d’Esi. Se il 23 Luglio ANCI proroga l’approvazione del Bilancio dal 31Luglio al 30 Settembre, mi sembra anche corretto e doveroso revocare un bilancio approvato poco prima per poterlo aggiornare secondo le nuove disposizioni.
Infine riguardo la Mozione sostengo che poteva essere un momento di confronto. Si poteva fare il consiglio 8 Agosto(lo avete tanto richiesto) ed il 10Agosto fare le dimissioni di massa nel caso in cui non eravate soddisfatti del consiglio. Anche se non si poteva parlare nel dettaglio del bilancio, in un consiglio si trova sempre spazio per un confronto.
Hai ragione invece a sostenere che non avevate motivi per fare un atto di sfiducia "....sulla base di cosa non lo so visto che il bilancio non era più nell’OdG....." e quindi il solo motivo di sfiducia era il Bilancio, guarda caso ora approvato. In ogni caso visto che motivi non ne avevate, avete buttato tutto a carte 48....
MA PERCHE' TUTTI ORA NON SE LA PRENDONO CON IL VICE PREFETTO CHE HA APPROVATO IL BILANCIO ? :)
RispondiEliminaLO STESSO DELLA CIAPPELLONI, GUARDA UN PO'!
NON SI DOVEVA FAR LUCE SU TUTTE RESPONSABILITA' DELLA CIAPPELLONI PER IL BILANCIO ? MA DI CHE STIAMO PARLANDO ....ORA CARTA ALLA MANO: TUTTE ACCUSE VANE CONTRO IL SINDACO MANDATO A CASA SENZA MOTIVO, SE NON QUELLO DI RIPICCHE PERSONALI E ACCORDI TRA PERSONE DI CERRETO (CHE NON RAPPRESENTANO ALCUN PARTITO MA SOLO LORO STESSI E SONO TUTTI AMICI DI BAR) PER PROVARE A CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA CON LE PROSSIME ELEZIONI.
POVERI CITTADINI......
Grande Cerreto, la merda che sono i 5 stelle l'aveva fatta vedere con 2 anni di anticipo !!!!
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