Lupi incorona Urbani, strilla la locandina del Messaggero di oggi. Come se ci fosse clamore in un alto esponente del Pdl che viene a sostenere il berluscone locale. Ma forse la notizia c’è ed è più sottile. Urbani, come un secchione senza pupe, ha studiato da candidato sindaco per cinque anni; ha costruito con volontà d’artista l’immagine di esterno prestato alla politica solo per le sue virtù d’impresa; ha diffuso la versione di una candidatura desiderata ardentemente dal popolo più che dal suo partito; ha profuso impegno a piene mani per spostare ogni attenzione sulle liste civiche invece che sul Pdl; ha messo in piedi una operazione come Made in Fabriano orientata ad occultarne concretamente il profilo di uomo di parte e di partito. Uno smarcamento costante, un gioco astuto di gambe, alla Lionel Messi, per far credere che, alla fine, fosse il Pdl a capitolare su Urbani e non Urbani a essere un candidato di un partito incapace di costruire alleanze. Un mezzo capolavoro di antipolitica, insomma. Poi, come scrivevo qualche giorno fa, arriva il bimbo e dice che il re è nudo. Arriva Lupi e lo incorona candidato del Pdl, ossia uomo di Berlusconi nelle terre dei Chiavelli. Una finzione quinquennale naufragata in una sera d’aprile. Chi vota Urbani vota Berlusconi e fine dei giochi e dei giochetti. La seconda notizia gustosa riguarda Silvano D’Innocenzo. Qualche giorno fa aveva pubblicato su Facebook l’invito per la cena elettorale di ieri sera. Titolo: “Presentazione del Consigliere Comunale Silvano D’Innocenzo”. Sottotitolo in carattere minore: interverranno Maurizio Lupi, Francesco Casoli, Giacomo Bugaro. Ulteriore sottotitolo: interverrà il candidato Sindaco Urbano Urbani. Insomma, era tutto pronto affinché fosse la notte dei Lupi Silvani e invece si sentirono solo gli ululati urbani. Stamattina, con stile intenerito e crepuscolare, D’Innocenzo ha commentato, sempre su Facebook: “Qualche tempo fa scrissi che la mia città e la mia famiglia mi coccolavano, ieri ne ho avuto un'ulteriore riprova. 500 grazie alla mia Fabriano!”. Ma quali coccole Silvà! Ieri sera sono volate scoppole! Ma insomma, dopo aver passato gli ultimi anni a fare il dissidente perpetuo, dopo aver impedito l’elezione di Urbani alle regionali sostenendo Bugaro, dopo aver dichiarato guerra a chiunque fosse in odore di urbanismo e casolismo arriva la notte degli Oscar e ti fai fottere la scena da Urbani!? Una vera beffa, un feroce contrappasso: entrare come un Innocenzo I° e uscire luogotenente, ritrovarsi un re di maggio senza corona e senza scorta. In questo momento, lo confesso, mi diverte pure pensare alle mille volte in cui, col ghigno sarcastico, D’Innocenzo andava a contar balle sostenendo che io e la Lega eravamo i più accesi e fedeli sostenitori di Urbani. Il tempo ha fatto giustizia di molte puttanate, grazie a Dio, e oggi neanche una magia del Mago Silvan potrebbe salvare D’Innocenzo dalla sua inevitabile e triste subalternità. Silv Sala Bim!
26 aprile 2012
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