30 aprile 2012

L'Antica Coglioneria del Corso


Se qualcuno pensava che mi fossi tacitato o tolto dalle balle per improvviso inaridimento della vena critica può mettersi l'anima in pace. Eccomi qua dopo due giorni di buona vita. Vivo e vegeto per una nuova puntata del Muppet Show fabrianese. Oggi parliamo di manifesti. Per la precisione del manifesto sulle "solite facce" prodotto da per nulla anonimi committenti. Lo dico subito a scanso di equivoci: quel manifesto è un concentrato glaciale di coglioneria, un bidone mediatico che dovrebbe essere proposto, come case history al contrario, in tutte le facoltà di Scienze Politiche. L'Antica Coglioneria del Corso ha, infatti, sfornato tre coglionate in sei per due. La prima coglioneria è di natura mediatica, perchè la grafica del manifesto propone le "solite facce" democristiane in un modo che ricorda i volti di alcuni grandi presidenti americani scolpiti nella roccia del monte Rushmore. In questo modo il favoloso mondo della DC non viene azzannato senza pietà ma monumentalizzato e restituito quasi in forma di mito. Che è l'esatto contrario di quel che avevano in mente gli ideatori, che soltanto per questo si dovrebbero vergognare un po' e nascondersi a gambe levate. La seconda coglioneria riguarda l'incompletezza del messaggio, ossia la sua limitata credibilità. Già, perchè nella galleria del democristianesimo - passato, presente e futuro - è stato sbianchettata la faccia di un pezzo da novanta: quella di Claudio Biondi. Un dinosauro di antico pelo che avrebbe meritato un posto d'onore nella galleria del regime; depennato, in perfetto stile sovietico, perchè poco funzionale al discorso e alla polemica degli ideatori del manifesto. E sapete perchè? Semplice, facile e banale perchè Tutanklaudion Biondi appoggia Urbani che, essendo Papa della Religione Pagana di Sè Stesso, oltre a sognarsi in fascia tricolore da cinque anni, dispensa pure indulgenze plenarie agli adepti peccatori. E quindi: resta di di stucco è un Barbatrucco! Di colpo Biondi è tornato lindo, pinto e capellone! Ma la vera coglioneria in forma di boomerang è la terza. Ed è di natura politico-sentimentale. Infatti nel manifesto lenzuolo è ritratto anche Angelo Tini. Chi conosce le relazioni tra i politici fabrianesi penso possa comprendere il mio stupore, dato che quello tra Urbani e Tini è stato amore politico a prima vista. Una passione durata cinque anni. Cinque anni in cui Tini è stato il vero e unico Mentore di Urbani. Cinque anni in cui Angelino da San Donato ha allevato, nutrito e imboccato Urbanetto da Nebbiano su ogni dettaglio e piega del bilancio comunale. Urbani&Tini: una premiata ditta, con Angelino a dettare la linea e Urbanetto a eseguire con dedizione, ostinazione e capa tosta. Insomma un sodalizio quasi parentale. Fraterno e per certi versi gemellare. Come Graziani e Pulici, come Castore e Polluce, come Totò e Peppino. Uniti dal vincolo indissolubile del far pulci ai bilanci del Barbuto Calante e dell'Elfo Boldrini. Ma poi l'amore è finito. Senza preavviso. Senza neanche una lettera d'addio. Tini con il cuore a destra e la poltrona a sinistra. Urbani con il cuore non si sa dove e la poltrona saldamente disposta sotto il proprio culo. Fino alla vendetta postuma del manifesto, dove l'amato e implorato Tini viene inserito nella grande galleria del regime biancofiore, come un reprobo messo all'indice da una improvvisa e amara furia dantesca. Per questo il manifesto sulle "solite facce" è un grido di dolore, un atto estremo di gelosia, una espressione morbosa di un tradimento che addolora la mente e il cuore del Prescelto Berlusconiano: "Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona". Sarebbe stato più carino scriverci "ci eravamo tanto amati" perchè di fronte ai cuori sanguinanti e agli amori traditi ci saremmo tolti il cappello con rispetto ed empatia. Invece questo manifesto, in forma di lenzuolo, appare agli occhi di tutti per quello che è: un'esca buona per gli smemorati e convincente per i coglioni. E chi lo ha ideato dovrebbe fare solo due cose: dedicarsi all'agricoltura e prendere le distanze dalla sua solita faccia.
    

17 commenti:

  1. Analista lucido e ironico. Sentiamo la tua mancanza in questa campagna elettorale tutta tisane e buoni sentimenti. Facci sognare, almeno tu!

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  2. dimenticavo...sono Belfagor!

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  3. Ok per il commento. Ma non pensi alla fine che hanno fatto i barbari sognatori?

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    1. Della fine dei barbari sognanti a Fabriano mi sono assunto la totale responsabilità personale e politica dimettendomi da segretario della sezione della Lega Nord. Ma non ho dato le dimissioni da uomo libero e tanto meno da persona che dice e scrive quel che pensa. Vediamo quanti daranno le dimissioni dopo le elezioni, a seguito delle proprie sconfitte personali e politiche. Li atteno tutti al varco.

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  4. L'agricoltura è una casa seria!

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    1. Mi scuso....serissima.....e piena di grazia... G.Simonetti

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  5. Come mai la feroce vena critica dell'ex segretario investe praticamente tutti i politicanti locali mentre sulla Lega Nord (Fabriano) ci si limita ad un "mea culpa" senza che ai "barbari sognanti" del luogo venga spiegato cosa è che non ha funzionato? Abbiamo in questo post l'analisi dettagliata degli errori altrui. L'ex Segretario, appunto, è un acuto attento e ironicissimo osservatore, nonchè uomo di grande esperienza politica, invita a destra e a manca a darsi all'agricoltura ma nei fatti la Lega è fuori dalla competizione mentre a livello nazione si batte ovunque. Tosi docet. Evidentemente qui non vige il detto "chi è senza peccato...." Curiosità, nel post non si parla quasi mai della Lega, che l'ex segretario sia anche un ex militante?

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  6. Sono un militante regolarmente iscritto alla Lega Nord. Ti do un consiglio che è anche il massimo della democrazia: apri una pagina, mettici una foto e fatti riconoscere con nome e cognome. Poi dedica pure i tuoi post ad attaccare la Lega e me. Tranquillo non mi offendo! Anzi ne sarei ben lieti. Il principio è che chi ha più filo tesse. Ci stai? Magari intanto firmati! Renderesti tutto molto più credibile.

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  7. Per la precisione, tessera socio militante della Lega Nord n.024628.

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  8. Non si tratta di attacco ma di risposte, perchè tanta buona politica non si è tradotta in una lista della Lega Nord per la nostra Fabriano? A parte le ammissioni di colpa, cosa non ha funzionato? Perchè i barbari sognati si sono trovati fuori da questa competizione? In ultimo, l'invito a palesarsi non mi sembra diretto anche all'anonimo sopra. Grazie.

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  9. il sistema consente d lasciare messaggi anonimi e mi sta bene così. Avrei potuto consentire di lasciare messaggi solo ai registrati e ho preferito così. Consentimi di spiegare: il fatto che io abbia rassegnato le dimissioni non è una ammissione i colpa ma una assunzione di responsabilità politica. Oggi sono un iscritto alla Lega Nord ma non ho titolo per parlare a nome della Lega in quanto la sezione di Fabriano dovrà eleggere un nuovo segretario. Con questo blog non faccio buona politica nè considero cattiva politica quella degli altri. E' che essendo libero da impegni potevo fare due cose: o ritirarmi a imbiancare il garage (che ne avrebbe anche bisogno!) o riprendere un vecchio gioco, ossia guardare col binocolo quanto accade in città. Se le cose fossere andate diversamente non avrei aperto questo blog ma avrei fatto la mia battaglia politica da capolista della Lega. Su quanto è accaduto abbiamo rilasciato dichiarazioni pubbliche ai giornali che sono a disposizione di tutti. E a chi me lo chiede magari inconrandomi racconto volentieri anche i dettagli. Dettagli che non intendo pubblicizzare perchè sono leale al mio partito. E lo sarò anche il giorno in cui dovessi non essere più un militante della Lega Nord. Come avrai notato anche nel raccontare le cose degli altri mi tengo sempre a un livello superficiale, descrivendo cose che possono osservare e cogliere tutti. Essendo un vecchio politico, nonostante l'età ancora giovane, ho una mia etica personale: mai fare riferimento a cose personali; mai adombrare questioni di talamo; mai giudicare le persone se non nei loro comportamenti politici; utilizzare la fisiognomica e qualche riferimento lombrosiano per costruire sul corpo qualche narrazione politica umoristica. E credimi, ho una marea di difetti, ma non ho mai concepito la politica come bastonatura personale. Cosa che purtroppo ho invece subito per anni. Ma sempre col sorriso sulle labbra.

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  10. e se vuoi pungolarmi sul blog fallo pure. ne sono ben lieto. Cari saluti. G Simonetti

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  11. Consentimi una postilla. Usi termini e riferimenti di chi ben conosce le cose della Lega. E il tuo insistente riferimento ai Barbari Sognanti e a Tosi e mai ai leghisti mi ha acceso una lampadina molto luminosa. Consideri quella di Fabriano una sezione non di leghisti ma di Barbari Sognanti e basta. Davvero illuminante. Non dormo in fondo al letto. E leggendoti e rileggendoti trovo qualcosa di molto familiare. E di assai poco amichevole. Ho troppo amore per le parole per farmi fottere dall'anonimato.

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  12. E se speri che io dica qualcosa contro la Lega dimostri di conoscermi davvero poco. Come persona e come leghista

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  13. AVREI FATTO A MANO DI SCRIVERLE , MA CREDO CHE LEI DEBBA SENTIRSI DIRE CIO’ CHE PENSO E CHE PENSANO IN TANTI DI LEI ( anche se in buona parte condivido tante cose lette nel blog )
    Premesso che lei continua a pubblicare commenti anonimi che ritengo sia inopportuno pubblicare in un blog serio e di qualità in quanto in tanti possono pensare che siano gestiti in maniera poco limpida e non da inetti meschini che si muovono nell’ombra dell’anonimato. LA INVITO A LEGGERE E PUBBLICARE QUANTO SEGUE
    Riguardo alla mia pubblicazione diretta esclusivamente a lei ritengo che non sia una meschinità, ma solamente una riflessione molto personale alla quale non voglio dar seguito anche perché non avrei tutto il tempo che ha lei per aprire un confronto sterile , e sbirciare continuamente tra i dizionari per ostentare aggettivi e paroloni finalizzati a soddisfare e accrescere il narcisismo che non ho e magari masturbarmi con ciò che scrivo .
    Sono certo che non le manca ne il tempo ( considerati i km di righe che scrive ) ne la vena critica che non le mancherà mai, forse è più carente in quella costruttiva e propositiva che solitamente qualcosa risolve o quantomeno induce a riflettere. Per quella critica mi sembra molto povera , un banale riassunto ben condito dialetticamente di tante cose che si sentono e si dicono in qualunque angolo di Fabriano nulla di nuovo , sa quello che leggo tra le righe è un discreto narcisismo ed una incolmabile frustrazione , una condizione di vita difficile, emerge l’idea che lei si senta emarginato che non riesca ad emergere per far valere la sua personalità e la sua presenza in tutto ciò che critica palesemente, la sua volontà di imporre i suoi punti di vista e sopra ogni altra cosa , le piacerebbe realizzare cio’ che coloro che critica hanno realizzato, una sorta di egemonia una forma maniacale di dominio culturale fatta per soddisfare i suoi interessi : si evidenzia anche un certo despotismo in quello che divulga come se solo lei sia in grado di leggere la verita’ e consegnarla ai posteri ( LEI E’ COME LORO ) Mi sembra più un inquisitore senza senno e senza ragionevolezza come tanti. E credo che se potesse sarebbe come coloro che critica. Forse peggio in quanto la sua preparazione culturale è sicuramente superiore a quella di tanti subalterni seguaci dei nostri feudatari locali che in questa condizione hanno ridotto Fabriano, continuando con la loro sfacciataggine a parlare , commentare e tacciare il prossimo.
    Le capacità non le mancano si rilassi liberi la sua anima diffonda consigli e proposte . Non solo critiche , e eviti di pubblicare in futuro i commenti anonimi. Addio

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  14. Secondo me te devi fa vedè da un dottore.

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  15. Ce l'hai tanto con gli anonimi e pubblichi anonimo. perchè non te compri da corda na micucci o da pallotta?

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