15 aprile 2013

Tra scelte epocali e opzioni fecali

Iniziamo questa prima settimana di vera primavera con un argomento leggero, che però ben testimonia - e ovviamente si ironizza - la volontà della politica fabrianese di fare chiarissimi e certificati passi in avanti sulla via della rinascita cittadina. Pare infatti definitivamente sbloccato il provvedimento che consentirà di passeggiare, con i cani al guinzaglio, per viali e vialetti dei giardini Margherita. Un provvedimento di sicuro impatto che garantirà benefici al PIL cittadino e anche molta fortuna, perché pestare una merda di cane non solo porta buone nuove, ma assicura pure soldi e felicità. La cosa che mobilita la fantasia non è tanto che la politica occupi il suo tempo preziosissimo e inutile a discutere di di questo "popò" di riforme quanto che attorno ad esse si costruiscano mobilitazione e dibattito, con tanto di chiamata in causa del pensiero liberale e della sensibilità animalista, come se non fossimo tutti perfettamente coscienti che si tratta di delibere che vanno incontro alla pigrizia e alla passeggiata comoda dei padroni più che agli insindacabili diritti degli amici a quattro zampe. Gli effetti concreti di questa liberalizzazione fecale sono garantiti dall'esperienza pregressa: nonostante il rischio multe saranno ben pochi i cittadini muniti di paletta e bustina e i giardini Margherita diventeranno, rapidamente, un ricettacolo di merde  variamente dimensionate e attorcigliate. Per la gioia di mamme e papà che invece di rilassarsi in una panchina smanettando l'I Phone, si ritroveranno a interpretare il ruolo di navigatori urlanti per evitare ai pargoli l'incontro ravvicinato coi lasciti del quadrupede amico. E sorprende assai che la liberalizzazione e l'apertura di questo nuovo orizzonte fecale corrisponda, anche temporalmente, con la chiusura annunciata dei due spazi dedicati ai cani, ubicati a ridosso del Giano, appena sotto via Aldo Moro. Forse per approfittare di anni ed anni di concimazione naturale ivi cumulata, la Giunta ha infatti deciso di trasformare quell'area in orti sociali da dare in gestione a chi ne faccia richiesta, attraverso la nobile procedura del bando pubblico. In questo impegno di nuova ruralizzazione pare siano stati mobilitati pure gli studenti dell'ITAS, chiamati a comprendere quali possano essere le colture più adatte, manco fossimo comandati a piantare frumento in uno sconfinato belt del Montana. A dimostrazione, tra le altre cose, che nessuno ricorda le funzioni d'uso storiche di quel piccolo appezzamento di terreno  un tempo orto de "cicolegna", tutto piantato a grano, i cui proprietari sono ricordati per aver difeso, quasi manu militari, la propria casa colonica - con tanto di animali da cortile e da stalla - dalle ruspe di Claudio Biondi, che dovevano abbatterla per consentire il congiungimento di Via Aldo Moro e Via Benedetto Croce. Ora, l'idea di attivare gli orti urbani è sostanzialmente condivisibile per molte e diverse ragioni che in questo blog sono state ampiamente dibattute e proposte. Quel che incuriosisce è altro, ossia la scelta, ricca di saggezza e di humus organico, di spostare i cani e le loro merde dalla periferia cittadina ai parchi del centro storico. Un segno tangibile di quanto questa amministrazione comunale sia propensa a guardare lontano. Anche se sarebbe meglio che si limitasse a guardare con attenzione dove mette i piedi. Perché non di sole bucce è lastricata la strada che porta all'inferno.
    

14 commenti:

  1. Dovrebbero apporre il cartello in sala consiliare invitandoli a non cagare con il cervello.

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  2. Buona questa!!!

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  3. Il mio cane in effetti mi chiede perché non può entrare nei giardini pubblici ed è costretto a correre in uno spazio libero tutto per lui certe mattine

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. quindi, per la proprietà transitiva...tra qualche anno, anche i giardini diverranno orti sociali????

    hai sottovalutato un altro fattore; il proprietario ed il cane, ripopoleranno il centro!

    chissà che non sia la volta buona che tutti i proprietari di cani, ci diano dimostrazione di attenzione e senso civico!?!?

    P.S. ma l'hai letto l'articolo sull'avanzo di bilancio?
    ___________________
    G.R.

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    1. Sull'avanzo di bilancio ci torneremo a breve ;)

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  6. Purtroppo, una sentenza del TAR Piemonte del 2012 ha condannato un Sindaco che con una sua Ordinanza aveva fatto apporre un divieto di questo tipo ai giardini. Su questa base, tempo fa D'Innocenzo presentò in Consiglio Comunale una interogazione per far togliere questo divieto anche a Fabriano. Tenete conto che nel nostro Comune il divieto attualmente è apposto perchè così è previsto in un REGOLAMENTO approvato dal Consiglio Comunale all'unanimità, non per Ordinanza del Sindaco, e la differenza non è poca.
    La questione non desti però meraviglia: secondo alcuni, la libertà è anche quella di far cagare i cani dove gli fa più comodo! Perchè è chiaro che le multe per chi non toglierà le cacche fatte dai propri cani non basteranno a contenere le porcherie, in quanto i controlli non potranno essere tanti e capillari, mentre invece sono tantissimi i proprietari di cani irresponsabili e incivili. I nostri Amministratori, dando ragione a D'Innocenzo, vogliono più bene ai cani che ai nostri figli, che su quelle cacche andranno a metterci i piedi .... vedrete che scene!!!

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  7. Proprietario di cane = incivile ? Io da "proprietario" di figli vedo molti figli più incivili di certi cani. Ieri da abitante del centro ho osato portare le bimbe al giardino e la cosa che più mi ha sorpreso è che l'80% dei genitori non badava a quello che i propri figli facevano ! Ora non mi sembra che i parchi del nord, dove la gente ha più cani che figli, siano pieni di "cacca".

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  8. Mettiamola così. Gli incivili esistono in ogni fronte ma la questione è che un conto uno spazio per cani recintato dove possono correre giocare e socializzare con altri cani ed un altro portarli al guinzaglio anche al giardino. Sono due situazioni diverse non paragonabili. Nelle città come Roma per esempio ci sono parchi da poter attraversare con il cane al guinzaglio e se abituato anche libero e ci sono aree solo per cani dove possono circolare liberamente senza pericoli per nessuno. Tutti convivono tranquillamente. D'altra parte se fatto in maniera sensata i padroni alla fine impareranno a raccogliere le defecazioni per rispetto dell'ambiente e degli altri.

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  9. non so se sia più pericoloso pestare le feci o tagliarsi con i vetri di bottiglie rotte. Faccio riferimento a chi cita genitori con telefonini in mano.Forse i genitori di quei ragazzi che abbandonano le bottiglie,si ubriacano e finiscono con lo schiamazzare di notte non erano succubi del cellulare.Perchè non sono mai additati di negligenza educativa?Perchè se si accusano i ragazzi in genere,rispondiamo:ah!i miei sono bravi,io li controllo sempre!
    Voglio dire che non facciamo sempre di tutta l'erba un fascio.I proprietari coscienziosi entrano nel giardino muniti di sacchetti e comunque dopo aver cercato di svolgere le pratiche in ambienti consoni al caso.Mi è capitato di entrare nel giardino per salutare amici che non era il caso di far uscire loro.Ma non ho avuto difficoltà a comportarmi civilmente.
    Vorrei fare una controproposta:una cacca non uccide ma può far rompere una gamba.Tagliamo drasticamente il traffico cittadino che lo smog fa veramente male,risparmiamo qualche parcheggio e ci costriamo un bel campo di agility(parco giochi per animali domestici).
    Vorrei si evitasse coprirsi dietro i bambini perchè loro amano gli animali,sono i genitori che che inculcano le paure.Se mi rispondete degli incidenti successi ne sono veramente addolorato ma non bisognerebbe abituarli ad usufruire delle auto o guidarle.
    Avete mai visto che compagnia reca un animale domestico ad un anziano?Non tutti di loro possono accompagnarlo nel recinto dietro la Sacra Famiglia.
    Chiudo che sto diventando prolisso ma faccio presente di aver scritto(mesi fa) una e-mail all'assessore dei lavori pubblici di intensificare i cestini fuori del centro storico.Sarebbe un forte stimolo.

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  10. I veri cani sono i proprietari dei cani che insultano o mandano a quel paese i frequentatori dei giardini, quando gli fanno notare che non è possibile sporcare i giardini.

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  11. Bisogna fare come a Capri ,censire tutti i cani residenti prendendo il loro DNA , cosi' si ritrova il padrone e si multa !
    L.

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    1. e si crea occupazione...almeno 2 persone...uno che raccoglie le prove, l'altro che le analizza...

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  12. Infatti il problema dei giardini saranno le cacche dei cani (che comunque già ci sono, ve ne siete mai accorti???), non lo schifo di rifiuti di vario genere e tipo in giro, non la "munellara" strafottente intenta a farsi i propri comodi, non i genitori (già citati) di pargoletti che tutto fanno tranne che stare attenti ai pargoletti. C'è anche il divieto di transito per le biciclette, che ovviamente non rispetta nessuno, anzi i ragazzetti fanno anche le loro "gare ciclistiche"... Ma i cani al guinzaglio NO, non sia mai. Le regole come al solito NON valgono per tutti. Ma andate a quel paese.

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