18 febbraio 2015

Le elezioni nelle Marche tra schifiltoso orgoglio e paciose dissoluzioni

Qualche giorno fa, su questo blog, ho scritto che nelle Marche la dialettica politica e di governo - in vista delle elezioni regionali - è tutta interna al perimetro delle forze che hanno governato negli ultimi dieci anni, di cui Spacca e Marcolini costituiscono l'espressione più sintetica e compiuta.

Ciò dipende da diverse ragioni. Non ultima che ogni scenario politico esprime sempre una sua geometria di vuoti e di pieni. Se il Pd e Marche 2020 sono stati capaci, in questi ultimi mesi, di occupare totalmente la scena una qualche responsabilità, al di là dei meriti mediatici e politici di chi ha saputo inscenare il conflitto principale, ce l'ha anche chi non è stato in grado di lasciare un segno e di incidere la pellicola, in primis il Movimento 5 Stelle e la destra.

Il Movimento 5 Stelle non ha influenzato lo scenario politico per l'esplicita volontà di non mescolarsi agli altri e di mantenere un profilo antisistema. E' probabile che il volontario isolamento consenta ai grillini di mietere consensi, complice anche il probabile "rimbalzo elettorale" stimolato dall'inchiesta sulle spese dei consiglieri regionali. 

Del resto la scelta antisistema ha i suoi vantaggi di breve periodo: se contesti il tutto non devi farti carico di governarlo ma soltanto di sovvertirlo. Per questo il Movimento 5 Stelle uscirà dalle urne molto forte, con diversi consiglieri regionali eletti ma politicamente solo.

Un presenza che si rivelerà comunque utile perchè un sistema che non subisce minacce lungo i confini è destinato alla routine e alla consunzione mentre la presenza concorrenziale dei grillini costringerà le forze tradizionali a darsi una svegliata, una scossa e, magari, anche una ripulita.

Ma mentre i grillini ci sono - anche se non si vedono in quanto ideologicamente e politicamente schifiltosi - una vera e propria dissoluzione è quella che ha coinvolto la destra marchigiana. Negli ultimi dieci anni l'area berlusconiana non è stata in grado di delineare uno straccio di progetto politico nè di esprimere un candidato capace di contendere davvero lo scettro a Spacca.

In parecchi, nel centrodestra, hanno preferito perdere perchè nella sconfitta ogni ras può continuare a coltivare in santa pace il suo orticello personale e a esercitare una quota di potere residuale, mentre in caso di vittoria i centri di potere e di influenza si moltiplicano, costringendo i protagonisti a costruire mediazioni molto più difficili e complesse.

Una visione di piccolissimo cabotaggio che, col passare degli anni, ha ridotto il bacino elettorale del centrodestra marchigiano e la qualità della sua rappresentanza politica, con quote di elettorato moderato e conservatore sempre meno propense a sostenere il centrodestra al netto di una concreta prospettiva di governo della Regione.

Di fatto l'orgoglio schifiltoso dei grillini e la paciosa dissoluzione della destra marchigiana sono tra le ragioni primarie di una partita politica ed elettorale che ha tra i protagonisti prevalenti e forse dominanti il centro spacchiano e la sinistra piddina. E alla fine le candele si fanno con la cera che passa il convento.
    

32 commenti:

  1. Analisi esauriente.

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  2. Per me sei troppo ottimista sui 5 Stelle. E' mia opinione che usciranno molto ridimensionati dalle urne. I marchigiani sono stati sempre abbastanza immuni agli scandali.

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  3. il M5S continua imperterrito a commettere errori, principalmente di comunicazione, dove oggi Spacca Primeggia, forte anche del ritorno che gli viene dalle attività regionali che non esita a sbandierare ad ogni occasione, la cosa che mi lascia perplesso è il fatto che anche il PD che attualmente governa con Spacca non utilizzi lo stesso strumento, sintomo questo di una certa complicità finale? il M5S continua imperterrito a divulgare i propri progetti e lavori , solo esclusivamente sul WEB perdendo in questo modo tutta una fetta di elettorato mediamente anziano, oltretutto si sono eletti il candidato alla presidenza tra di loro in silenzio e in occasioni strettamente riservate ai soli iscritti,ha ottenuto mi pare poco più di 200 preferenze.... quindi quei 200 dovrebbero essere l'espressione di un consenso regionale? o meglio sono i suoi amici che lo hanno votato?? mha! io con tutta la buona volontà come faccio a votare un candidato che non conosco, non so chi sia, e non so quali capacità di governo possa mettere in campo, perchè oltre ai programmi elettorali bisogna avere anche le competenze per attuarli, e quì stiamo parlando di contatti continui con l'Europa e non di una partita a briscola nel bar, il mio punto di vista? il M5S deve smettere di comportarsi come una SETTA e scendere anima e soprattutto corpo tra l'elettorato di massa e non solo quello virtuale , il PD pensano di viaggiare tranquilli sulle ali del consenso di cui oggi gode RENZI , dimenticando però che c'è una famiglia che nonostante le disavventure industriali , è ancora forte politicamente parlando e che ha ancora immense risorse sia economiche che persuasive da spendere nella conpravendita delle alleanze e che non resterà certamente a guardare di fronte alla possibilità di perdere il controllo sul potere regionale, anzi rumors asseriscono di continui viaggi in quel di Roma di componenti di detta famiglia, da non tralasciare la possibile se non probabile pugnalata alla schiena che riceverà dal locale gruppo PD fabrianese, SPACCA sta vivendo di rendita fa tanto rumore e sfrutta le carenze degli avversari, da vecchio democristiano quale è o iena ridens che dir si voglia si accanirà sulla carogna dell'avversario che rimarrà a terra, e noi cittadini ? a noi non resterà che votare il meno peggio come al solito continuando a lamentarci per come ci ridurrà, oppure un salto nel buio totale e dare un voto di fiducia al M5S ma le basi di partenza sono molto pericolanti al momento, e l'indole poco propensa a tali salti dei marchigiani ne decideranno la sorte. IO SPERO SEMPRE IN UN COLPO DI SCENA INCARNATO DA UN OUT SIDER in grado ci raccogliere consensi in tutta la regione e fare terra bruciata attorno a questa accozzaglia di mantenuti della politica . Muratori Davide

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    1. Per fortuna lei che un politologo, un economista, un esperto di leggi, du urbanistica e altri mille campi. Fino a due anni fa dove era nascosto? questa città ha vissuto mometi bui fiono a che non è comparso a dare perle di saggezza su ogni campo.

      Aspetto con ansia le prossime comunali per vederla candidato.

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    2. E' stato sufficiente un voto per far si che Paglialunga fosse nominato assessore con il Sorci bis, auspico che Muratori venga nominato adesso pure lui che di voti ne prendera' minimo il doppio

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    3. Se si candida fa peggio di quando fecero la lista il cuore di Fabriano, speriamo che lo faccia cosi ne vedremo delle belle.

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    4. Più in basso di come è caduta, Fabriano è difficile possa precipitare. Possiamo permetterci anche Muratori assessore. Poveri noi ...

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    5. Peggio dell' Italia dei valori non può fare nessuno

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    6. Possiamo permetterci muratori che mette bocca su tutto e cerca di dare lezioni a tutti in ogni campo, siamo alla frutta.

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  4. io invece asupico l'astenzionismo!
    se si deve scegliere il meno peggio e' meglio niente.

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  5. Tutti hanno capito chiaramente che Spacca primeggia nel non voler lasciare la poltrona e tanti di voi che continuano ancora a pensare in modo così rassegnato!!! Sveglia Fabriano!
    Un po' di orgoglio.

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  6. Simonetti perchè non ci fa una bella analisi sulla questione rimborsi elettorali, lei non trova che sia una gogna mediatica, una grande bufala?

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    1. Uno gli occhiali se li può comprare da solo

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  7. Ieri al Consiglio Regionale hanno approvato la nuova legge elettorale regionale.

    Con il 34% dei voti si governa la regione con 16 seggi su 30.
    Soglia di sbarramento al 5%.
    Se nessuno supera il 34% i seggi sono assegnati proporzionalmente e il candidato presidente che prende più voti dovrà fare un "governo di larghe intese" perché non è previsto il ballottaggio.

    La vedo dura per qualsiasi outsider. A meno che non superi il 34%.

    http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/legge-elettorale-regione-marche-1.682552

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    1. Quindi niente ballottaggio. Si fa subito sul serio.

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  8. Spesso ho scritto che la più grande sconfitta della politica, il più grande gap politico-generazionale, il più grave errore dei politici di lungo corso, è stata la incapacità di formare una nuova classe politica.
    I vecchi dirigenti non hanno saputo avviare un reale processo di partecipazione dal basso e non si sono mai occupati di formare una nuova generazione di attivisti, educandoli al dibattito democratico e a quella concezione più “alta” dell’impegno politico come servizio.
    La vecchia politica, i volponi della politica e i politicanti arroccati, hanno fallito in primis su questo.
    Ecco perchè oggi siamo costretti a scegliere il meno peggio o la non alternativa.

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    1. E quindi? Da estensore del programma dell'IDV alle ultime comunali a questo problema ti era sfuggito.

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    2. Il programma politico della coalizione (non dell'IDV) alle ultime comunali, hanno poco a che vedere con la formazione di una nuova classe dirigente. Questo è il compito del segretario del partito e della segreteria. E questo argomento l'ho proprio scritto ed affrontato nel programma IDV presentato nell'assemblea pubblica del 15.10.2011 presso la sala Avis. Anche allora il sottoscritto non aveva incarichi nel partito e per il segretario e vice segretario probabilmente questo argomento era secondario.
      Tutto ciò ha molto a che vedere con l'articolo di Gian Pietro quando scrive: "e l'ha anche chi non è stato in grado di lasciare un segno e di incidere la pellicola" o quando scrive: "non è stata in grado di delineare uno straccio di progetto politico nè di esprimere un candidato capace di contendere davvero lo scettro a Spacca".
      Comunque, acqua passata, della politica non me ne frega più una mazza; della città di Fabriano forse me ne frega ancora qualcosa: ma sono lì per lì per ....... incominciare a fregarmene anch'io.

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    3. secondo me se le avessero dato un qualche incarico in comune non avrebbe tutto questo astio nei confronti della classe politica, dell'amministrazione; infatti i più grandi critici di questa giunta sono quelli che la sostenevano in campagna elettorale e poi sono rimasti a bocca asciutta.

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    4. Ma il 2011 è l'anno in cui l'IDV cambiava un segretario al mese?

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  9. Non è una difesa ma una precisazione all'anonimo che ha scritto che è stato "sufficiente un voto per far si che Paglialunga fosse nominato assessore con il Sorci bis": è stato nel primo governo Sorci quando Paglialunga era candidato UDEUR. Nel Sorci bis Paglialunga era il candidato IDV con più voti della lista.

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    1. L'IDV che si carica dentro l'UDEUR !!! Questa me l'ero dimenticata !!! E poi c'è chi si lamenta di Muratori !!!

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    2. Ho fatto bene allora a ricordartelo. Io però, come dissi a suo tempo, penso che fu l'Udeur di Favia, Giorgi, Eusebi, Paglialunga, Malefora, a imbarcare l'idv sfruttando i suoi voti per raggiungere il loro scopo. Ho ancora gli articoli dei giornali del mio attacco alla Giorgi che, girava per Fabriano con le vele propagandistiche elettorali, che copriva i nostri manifesti con i suoi, poi chiese scusa, mentre io ero costretto a pagarmi i volantini, i santini, ecc.ecc. Chi pagava le vele alla Giorgi che poi prese solo 57 voti? La più votata Malefora. L'accordo Udeur-Idv fu preso dalle segreterie regionali all'insaputa della base e delel segreteria locali. Io, comunque, allora non ero nella segreteria di Fabriano ma feci presente che la tattica di Favia e dopo le elezioni usci di scena proprio perchè le mie teorie poi si dimostrarono concrete e non mi avevano dato retta sul gioco di squadra che avremmo dovuto fare noi IDV. I voti dell'IDV, superiori all'Udeur, contribuirono a far eleggere il Consigliere e l'assessore ma, guarda caso, nessuno dei due IDV.
      Questa è la vera storia.
      Non posso pubblicarlo qui, ma ho la foto dei giornali della mia denuncia verso il comportamento scorretto della Paola Giorgi e quindi di Favia.

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    3. Ricordo bene quella folle campagna elettorale, dove tutti erano presi dalla fregola di entrare in consiglio, purtroppo in Carnevale e in politica ogni gioco vale Maurizio, magari anche qualcuno del tuo movimento allora avrà tentato di rasserenarti con una pacca sulla spalla, un sorrisetto e un Maurizio stai sereno. Con me l'hanno fatto, proprio in quella campagna elettorale.

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  10. Concorso in peculato e truffa.
    Oltre a Spacca e Solazzi anche Paola Giorgi, che tiene botta al buon Paglialunga, non esce in splendida forma politica dopo la fine delle indagini della Magistratura.
    Cinque Stelle e chi spera nell'astensionismo ringraziano per l'assist, pronti per un goal a porta vuota perché anche il portiere risulta attovagliato al ristorante.

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    1. Sarà. Ma né Marcolini né Ceriscioli sono indagati. E sottolineo indagati. Se pensate che il vero avversario di Spacca sia il 5S vi sbagliate di grosso. Il PD è il vero avversario di tutti. E è quello che vincerà a mani basse. Stiamo parlando di regionali, non di comunali.

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    2. ma sopratutto vi siete chiesti perchè sono TUTTI INDAGATI?
      Sarà mica che la legge sui rimbrosi o il metodo utilizzato in tutte le regioni non è molto chiaro? Sono indagati TUTTI

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    3. Sono tutti indigati perchè sono una massa di peracottari chenemmeno sanno leggere le norme.

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  11. Spacca non ha avversari perché non sta giocando la partita delle Regionali, ma la Sua partita, per il Suo strapuntino. Non è così sprovveduto Spacca da non sapere fare un'analisi politica dello scenario nazionale e regionale e quindi avere contezza delle forze in campo.

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  12. Non c'è bisogno di saper leggere le norme per non capire che pranzi e occhiali si comprano con propri soldi non con quelli del gruppo. Ci sei o ci fai???????????

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  13. E' qui l'errore, sono indagati tutti i consilgieri di tutte le regioni, perchè?
    Perchè da sempre vengono elargiti quei soldi senza specificare come devono essere usati, viene detto quei soldi sono vostri, spendeteli e rendicontateli.
    Se ci fosse una legge ben precisa queste cose non sarebbero accadute.

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    1. Ma se son loro stessi che si scrivono le norme, son così asini da non saperle nemmeno scrivere? MA STIAMO SCHERZANDO ?

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