5 gennaio 2017

Il PD in stallo fregato dai capponi di Renzo

Lo scontro tra Sagramola e Balducci - che ha infiammato gli ultimi giorni del 2016 - pare si sia risolto in una tregua concordata tra i due protagonisti del Grande Scorno piddino; una tregua segnata da un orizzonte minimo: arrivare a fine mandato senza i morti che careggiano i feriti.

Se volessimo cedere a una tentazione qualunquista potremmo dire che la tregua era il passo obbligato di una finzione, l'esito prevedibile di una schermaglia apparente. In realtà questo passaggio è il prodotto di uno scontro vero, interpretato male sia da Sagramola che da Balducci che, proprio in ragione di questa cattiva performance parallela, si sono reciprocamente azzoppati.

L'esito della battaglia è tipicamente manzoniano e richiama il celeberrimo capitolo 3 dei Promessi Sposi, quello in cui Renzo Tramaglino si reca dall'avvocato Azzeccagarbbugli tenendo in mano due coppie di capponi. Scrive Manzoni che mentre Renzo camminava "dava loro di fiere scosse, e faceva sbalzare quelle teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura."

Da qui la lezione politica di questi giorni: Sagramola e Balducci si sono beccati senza accorgersi che il modo in cui battagliavano li stava trasformando in compagni di sventura destinati congiuntamente alla pentola. La conseguenza é che il PD si è giocato, per mala gestio politica, gli unici nomi spendibili a sua disposizione.

La decimazione della prima linea dei Democratici papabili ha determinato una situazione di totale stallo politico nel centrosinistra: non si va né in avanti né indietro, nessuno sa come muoversi e anche il movimento più lieve sembra destinato a infrangere vetri e cristalli.

Di fronte a questo scenario - anche considerando la complessità politica di una candidatura Sorci e l'impraticabilità di una soluzione Francesca Merloni - è possibile, anche se al momento forse non probabile, che inizino a muoversi le seconde linee spendibili del PD, quei democratici in do minore che potrebbero emergere come soluzioni border line, i cosiddetti candidati da ultima spiaggia.

La loro possibilità di successo è legata a due fattori: la certificazione politica dell'azzoppamento delle prime linee e il fallimento di un'eventuale Operazione San Sebastiano, ovvero un candidato  da immolare, preso dai ranghi della cosiddetta società civile.

Tra essi spiccano due assessori e il segretario del PD: Claudio Alianello, che pare abbia riversato sulla pacificazione tra Sagramola e Balducci tutta l'energia risparmiata in un'inesistente attività assessorile; Barbara Pallucca, di cui si ignorano iniziative legate alla cultura ma alquanto generosa in sostegno e consigli a Sagramola, come a suo tempo Suor Pasqualina con Pio XII; Michele Crocetti, segretario del partito non certo adeguato al ruolo ma forte del peso e della copertura fornita dal padre Riccardo, uomo forte del PD anche se non candidabile a Sindaco per motivi di opportunità rispetto alla carica ricoperta dal figlio e alle possibili accuse di privatizzazione familiare del partito.

Per la prima volta dal 1998, quando venne candidato Francesco Santini, il centrosinistra fabrianese non sa che pesci prendere e dove mettersi le mani. Una novità politica che, già di suo, rappresenta un preludio di sconfitta.

P.S. Domenica 8 gennaio si vota per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Ancona. Sagramola non è in lista. La sua uscita del 28 gennaio era un azzardo senza paracadute e senza compensazione. Di questo bisogna dargli atto. Per ora.
    

18 commenti:

  1. "P.S. Domenica 8 gennaio si vota per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Ancona. Sagramola non è in lista. La sua uscita del 28 gennaio era un azzardo senza paracadute e senza compensazione. Di questo bisogna dargli atto. Per ora"

    Per me si era dimenticato delle elezioni dell'8 Gennaio. Chi rappresenterà Fabriano e dintorni?

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    1. Qui le liste: http://www.provincia.ancona.it/Engine/RAServeFile.php/f//Elezioni2017/Candidati_Consiglio.pdf

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    2. Qui i risultati:
      http://italiapost.it/elezioni-provinciali-2017-ancona-risultati-ed-eletti

      Da notare che i votanti sono stati il 55% degli aventi diritto.

      Ora vorrei sapere quanti degli aventi diretto di Fabriano (sindaco e consiglieri di maggioranza ed opposizione) sono andati a votare.

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  2. Alianello, Pallucca (???) e Crocetti. Se il centrodestra non elegge un sidaco stavolta, non lo eleggerà mai più.

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    1. i tre di radio maria.... sempre presenti ma inconcludenti....

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  3. Ma tu vedi Balducci già trombato ? per me è lui il prox sindaco di Favrià !!!

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  4. Io non vedo nessuno trombato anche perchè i passaggi sono tanti.Questo è il fermo immagine di oggi. Domani è un altro giorno

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    1. Sagramoletto ha fatto l'ultimo gesto da sindaco che poteva fare: far rientrare nei ranghi il buon Balducci, che, fatto buon viso a cattivo gioco, ha obbedito. Però l'ingegnere un bel cazzotto glielo ha tirato al barbuto, altro che beccata da cappone.

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  5. se con Sagramola abbiamo assistito alla peggiore giunta degli ultimi 25 anni, a dire dei fabrianesi puri, con Crocetti, Alianello e Pallucca potremmo assitere alle riprese della 4 serie di CHE DIO CE LA MANDI BUONA, Certo potrebbero essere degli ottimi agnelli sacrificali, produrrebbero certo moltissimo fumo mentre cuociono, ma come detto da Monsieur Jan Pier, durante il loro mandato assessorile hanno brillato per inconsistenza e eterea presenza, mentre del Crocetti , detto laqualunque, non si può dire nulla ne di buono ne di cattivo, in pochissimi si sono accorti ceh è esistito, assente in tutte le azion i di lotta prodotte dai cittadini in questi 4 anni, assente in tutte le occasioni di confronto pubblico, assente in tutto il panorama cittadino, viene il dubbio che esista veramente . Il centrosinistra ha un gran bisogno di rinnovo inteno , ha un gran bisogno di una persona autorevole quanto leggermente despota , che lo conduca alle elezioni con una voce in capitolo autorevole, quindi la mia proposta, personalissima, è quella di dimissioni di massa dell'intero apparato dirigente locale del PD , per lasciare strada ad un nuovo direttivo capace e credibile, magari in questo modo si potrebbero recuperare tanti scappati per disperazione dal partito . Balducci e Sagramola bruciati a vicenda, che dire dando retta ad un vecchi detto " tra i due litiganti è il terzo che gode" . chissà se tra gli attuali alleati, in tregua, qualcuno avrà il coraggio di defilarsi e prendere il coraggio a 2 mani ( meglio 4 ) e fare il terzo incomodo, io ci vedrei bene una donna, e mi pare che l'unica tra i consiglieri che si possa dsefinire concretamente donna possa essere quella Girolametti tacita ma attenta. chissà!! M.D.

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  6. Crocetti senior non immolerà mai il figlio Crocetti jr sull'altare della candidatura. Vorrebbe dire scaraventarlo in un fosso dal quale nemmeno il Cai riuscirebbe a tirarlo fuori. Lo junior rimarrà segretario cittadino, ben attento a lisciare il pelo ad entrambi i contendenti oppure a randellare il più debole.
    Balducci ad oggi è quello con più probabilità di essere eletto e mi aspetto che il Giancarlone Pasta in bianco possa essere anche defenestrato dal PD, finendo per correre da solo.
    Altre figure nel PD locale non ce le vedo.
    Son curioso poi di vedere i vecchi arnesi comunisti come si riorganizzeranno per le prossime elezioni.
    E poi non dimentichiamoci dell'uomo locomotiva: BONAFONI !!!

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  7. cola angelo05 gennaio, 2017

    una analisi che ha un punto di debolezza il candidato esiste ed è ben saldo in sella.....SACRAMOLA

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    1. IN sella su di un somaro, come Sancho Panza

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  8. Marciapiedi ghiacciati il giorno dell'apertura dei saldi. Saranno contenti i commercianti. Poi questo sindaco incapace ha anche il coraggio di ripresentarsi.

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  9. Oggi festa del tricolore. Quello issato davanti al nuovo comune giace strappato dal vento sulle scale, coperte di neve ghiacciata. L'ufficio sei vigile è aperto, ma non hanno fatto nulla. Bravo Sagramola, venga presto Maggio così torni a fare l'usciere.

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  10. Anche buttare il sale sulle strade è diventato un problema per questa città. Mi chiedo dove finiscono le tasse dei cittadini di Fabriano.

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  11. solo pensare di candidare Balducci è un'offesa per i Fabrianesi, tutta questa giunta formata da gente incapace deve andare a casa e possibilmente a lavorare, se i fabrianesi continuano a votarli poi non si lamentassero....secondo me serve una bella pulizia a partire dal numero dei dipendenti comunali in sovrannumero vergognoso....ecco dove vanno a finire le nostre tasse...

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    1. L'importante è non votare i liccalardo dei 5 stelle

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  12. Adesso chi si va a confessare avrà dal parroco:tre avemaria 7 padrennostro e metti la x alle comunali come xxxxxxxx sindaco.CAPISCCCAMMME (MARCO CASTIELLO)

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