Tini e Sagramola nella Parabola dei Ciechi (F.Moscè) |
La diaspora del Pd e l’ormai certa folgorazione montezemoliana di ambienti democrat e dintorni, un primo effetto sembra averlo già prodotto. Un effetto che rimbomba in quel microcosmo felpato ma conflittuale che ruota attorno agli equilibri interni dell’UDC. Il partito centrista, in questi primi mesi di mandato amministrativo, ha coltivato e affermato un preciso disegno politico: esercitare la leadership sulla coalizione e sul Sindaco, approfittando sia del ruolo chiave di Tini in Giunta che dell’ormai prossimo pronunciamento del TAR sul caso Paoletti. Qest'ultimo una vera e propria Spada di Damocle che pende sulle palle e sulle spalle della maggioranza e potrebbe consegnare la dotazione testicolare di Sagramola direttamente alla stretta sadica e nodosa del Ragioniere di San Donato. Questo disegno politico si era configurato in modo così limpido e ferrigno da non ammettere deroghe, ostacoli o ripensamenti. Al punto che l’UDC poteva serenamente permettersi il lusso di scalciare, dividersi e mettere in quarantena l’assessore Giuseppe Galli denunciandone, senza mai scadere in provvedimenti politici o disciplinari, l’ambizione personale, le mire politiche e il protagonismo mediatico. Ma come sa bene chi ha un po' di dimestichezza con la vita delle organizzazioni politiche, si scagnara solo se l’orizzonte risulta totalmente spoglio di minacce. E fino ad ora, di tuoni e fulmini non se ne è vista neanche l’ombra. Cosicché, la titolarità della golden share uddiccina sulla Giunta Sagramola è apparsa ben racchiusa, se non del tutto sigillata, nel classico e rassicurante ventre di vacca. Ma le primarie del Pd, con gli annessi segnali di accelerazione montezemoliana e il potenziale raddoppio della golden share sulla maggioranza sagramoliana (esercitato anche dal probabile raggruppamento montezemoliano), hanno costretto l’UDC a un repentino cambio di passo e di giudizio, perché raddoppiare la golden share, e condividerla con altri soggetti concorrenti, vuol dire dimezzarne l’effetto, riducendo del 50% il potere contrattuale che si è in grado di esprimere. Per sventare l’attacco montezemoliano, i centristi casiniani (quanta gelosia di posizionamento tra artisti!) hanno quindi deciso, su due piedi, di fare quadrato, chiudendosi a testuggine come una Legione di Cesare nelle campagne d'oltralpe. E se nei giorni scorsi si era apertamente parlato di un’azione punitiva su Galli, con ritiro di una delle deleghe assessorili, di colpo il taglio della cresta galliana è totalmente rientrato nei ranghi e i tagliatori di teste hanno dovuto posare lame e coltellacci. E pare che Tini sia stato in prima linea nel rivendicare il salvataggio – ovviamente momentaneo e frutto di un’altrettanto momentanea union sacrée – del giovane assessore alle Attività Produttive, notoriamente più rivale che sodale di Mariangelo Montini. Un salvacondotto a tempo determinato quindi, dispensato non certo per amore ma a tutela di un potere di interdizione che è parte integrante del disegno di sopravvivenza dell’UDC dopo il crollo dell’azienda-partito Ardo. Il che significa che il montezemolismo in salsa pedemontana, le secessioni in bilico tra il pedemontano e il catalano e gli acronimi stuzzicanti sono abbastanza concreti da essere percepiti e rilevati anche attraverso le reazioni dei tanti sismografi del sistema politico, tramite il repentino riposizionamento dell’UDC e anche per via della fibrillazione degli ex Ds, che iniziano a comprendere di essere destinati davvero a restare col cerino in mano. Per questo, come diceva Corrado annunciando la pubblicità, “continuate a seguirci perché non finisce qui”.
Ma l'iniziativa di ineleggibilità di Tini dov'è finita ? Possibile che si possa concedere così tanto potere per così tanto tempo nelle mani di un Rag. che occupa il Comune - ASUR - Comunità Montana e Fondazione CARIFAC. E forse tralascio qualcosa?
RispondiEliminaIl ricorso per ineleggibilità va presentato al tribunale civile e può essere presentato da qualsiasi cittadino.
EliminaIntanto presentalo
l'opposizione ha risorse e uomini perchè dovrei questo favore e tale dovrebbe essere la sua funzione.
EliminaArmiamoci e partite
EliminaIl solito vecchio trucchetto di girare la frittata. Un classico, si cerca visibilità e protagonismo e poi quando la rappresentanza politica deve farsi carico delle scelte si tira indietro e scarica sulla responsabilità collettiva. Come si dice sti cazzi, non ci casco mi dispiace non mi faccio carico della solita frase "è colpa di tutti". Le colpe si vedono benissimo e si sanno anche i nomi di alcuni. Vi annusate come i cani e fate finta di mordervi per autoalimentarvi reciprocamente della stessa merda. Auguri. Tenetevela.
EliminaChi bisogna contattare per affiancarsi ai Renziani di Fabriano ?
RispondiEliminaCS
:))))))))))))) domanda molto acuta!!!!
RispondiEliminaIl ricorso al TAR lo vince Paoletti.
RispondiEliminaMaurizio Corte.
poi il M5S si prende il terzo consigliere !! ;)
EliminaMagari Santarelli !!! Chi salterebbe?
EliminaMi spiace Gabriele: se il M5S prende il terzo consigliere (e non mi dispiacerebbe la Serena Fuxia), salta uno dell'opposizione e quindi sempre Paoletti. Ma, il M5S non mi sembra abbia fatto ricorso che è diverso, ma molto diverso, dal ricorso di Paoletti che verte su una diversa interpretazione della legge.
EliminaIl ricorso del M5S, se fosse stato fatto, doveva riguardare la verifica di tutte le schede e quindi il riconteggio di tutti i voti.
Maurizio Corte.
riconteggio delle sole schede nulle per la precisione
EliminaA Fabriano in consiglio corrono il palio dei birocci.
RispondiEliminaè vera la voce di un abbandono di Ottaviani ? Sta emigrando anche lui verso lidi montezemoliani?
RispondiEliminaA me sembra che altri si stiano portando verso lidi Montezemoliani......
Eliminalo scopriremo solo vivendo...
EliminaOlè !!!
Eliminaci gustiamo il dinamismo della politica locale....ancora non ai livelli ottimali...
RispondiEliminaSe passa il ricorso entra Paoletti ed esce Bonafoni.
RispondiElimina私のためにあれやこれやが等しくなります
RispondiEliminaNon manca nulla.
RispondiEliminaSembra una telenovela.
Spostamenti, equilibri, chi entra, chi esce.
Ricorso Paoletti non è' una ipotesi.
Il caso Galli - bohhh!!!
Con Papiri alla fondazione il cerchio e' quasi chiuso...... Questi dell' UDC sono proprio forti.......
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