20 novembre 2012

Il deserto e la pace: il capolavoro al contrario di Sagramola

Michelangelo "Lo schiavo che si ridesta"
Giancarlo Sagramola è sempre stato cosciente di una differenza sostanziale. Quella tra essere eletto Sindaco e fare il Sindaco, tra l'entrare in carica ed esercitare la carica, tra l'essere pubblico ufficiale ed essere pubblico decisore. Consapevole di questa profonda linea di demarcazione, sin dal primo istante successivo all'elezione,  ha operato perseguendo il suo obiettivo principale: fare un deserto e chiamarlo pace. Per riuscirci aveva bisogno di limare e smussare gli angoli, di recidere le lingue lunghe degli assessori, di trasformare in peccato politico ogni forma di presenzialismo che non fosse la sua. Ha sopportato le intemperanze moderniste di Galli, le mire futuribili e futuriste di Alianello, l'eccitazione contabile di Tini, il malumore trattenuto a stento di Paglialunga. Così come non ha battuto ciglio di fronte alle intemperanze del 5 Stelle, al fiorito razionalismo di Ottaviani, alla bonomia urbanesca e al picaresco dinnocenziano. Ha saputo sopportare e attendere di tutto e di più, perché il tempo era clamorosamente dalla sua parte, come un alleato allo stesso tempo ingombrante e discreto. In questo esercizio di pazienza Sagramola era confortato e supportato da una convinzione profonda che è anche la mission del suo mandato: durare e resistere, per superare indenne i prossimi durissimi anni e arrivare al dunque in vantaggio per la rielezione, in barba alle talpe democratiche che già lavorano per togliergli di mano lo scettro. La prima parte dell'operazione è indubbiamente riuscita: le luci della ribalta per assessori e maggioranza si sono spente senza strascichi polemici e l'opposizione sembra ridotta al canoro e alla funzione aggregante, ma innocua, dei karaoke e delle beneficenze. E Sagramola, magari senza alcuna intenzionalità, ha fatto di peggio: ha eliminato il confronto politico e la dialettica sui contenuti. Da settimane non si affrontano più temi politicamente rilevanti e non c'è più, sul tappeto, un argomento politico degno di nota e considerazione. La città che si prepara al grande freddo di un'altra ondata di crisi sociale assiste attonita al dibattito sulle catene antineve in macchina e alla giornata di studi dedicata ai 150 anni della Pinacoteca Comunale. Il capolavoro al contrario di Sagramola - che ha ormai steso il grande e misericordioso manto sulla vita della comunità - non ha la grandezza dei Prigioni di Michelangelo, con l'uomo che cerca di sottrarsi ai vincoli di una realtà che avvolge e imprigiona. Il sindaco ha una concezione assolutamente non titanica del potere e sa che il modo migliore per inghiottire ogni forma di pensiero politico è quello circondarlo di pece, di consumarlo a fuoco lento, di mortificarne le fiamme avvolgendole in una cappa di ascolto, di silenzio e di consenso. C'è un aneddoto che racconta questa snervante sottrazione di energie intellettuali meglio di mille teorie. Durante l'ultimo Consiglio Comunale Sagramola ha accolto l'ordine del giorno dei grillini sulla ripubblicizzazione dell'acqua, ben sapendo che è il primo a credere al ruolo e alla funzione della Multiservizi e, quindi, alle sue richieste di ricapitalizzazione. Il 23 maggio su questo blog rispondeva così a una mia domanda su cosa avrebbe scelto tra rivedere le quote societarie di partecipazione, battersi per sgravi sulle bollette delle popolazioni montane o uscire dalla Multiservizi: "Punto a migliorare i servizi perché l'acqua è un bene di tutti. Noi ci salviamo con l'acqua che viene da Nocera. Multiservizi ha migliorato la gestione dell'acqua ma si può ancora migliorare." Ossia che tutto sarebbe rimasto esattamente come prima. Ma con la posizione in Consiglio ha fottuto l'opposizione costringendola al plauso e togliendole non solo un'arma mediatica ma il senso stesso di una mobilitazione capace di riportare sulla scena un vero tema politico e non una catena antineve, ormai assurta al ruolo di spartiacque tra buona e cattiva politica. L'incubo è cominciato. Andate in pace. Amen
    

16 commenti:

  1. ultimamente sei distratto. Vieni a trovarci che ti spieghiamo alcune cosette!! :)

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  2. Non credo di essermi mai distratto politicamente dal 1985 quando ho cominciato a fare politica.....G Simonetti

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  3. Caro Gabriele hai un entusiasmo che avevo 25 anni fa e certezze che forse non ho mai conosciuto. Spero che il tempo e la pianta storta degli umani non te le consumino. E provate a fare tesoro dello scetticismo perché è uno straordinario vaccino contro le tentazioni estremiste

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  4. Le certezze che ho non sono poi così certe! Voglio solo provare a crederci. E' inutile che ti spieghi quanto sia difficile fare opposizione in un consiglio comunale dove la maggioranza ha praticamente il 70%. Lo sapevamo che sarebbe stato così e penso che nonostante tutto stiamo facendo tutto quello che sta nelle nostre possibilità e capacità. Cerchiamo di portare solo argomenti di un certo tipo evitando di cadere nelle banalità di cui hai parlato in uno degli interventi dei giorni scorsi. Facciamo informazione per tentare di coinvolgere i fabrianesi (forse cosa ancora più ardua che combattere contro il 70% dei voti in Consiglio). Vedi, il Sindaco su certe affermazioni può essere facilmente smentito. Che significa che ci salva Nocera? Da dove pensa che arrivi l'acqua di Gorgovivo? Un Sindaco e una amministrazione con gli attributi troverebbe il modo di sfruttare questa risorsa che il nostro territorio regala al resto della provincia. E' anche questo il nostro compito: impedire o almeno rendere difficile il continuare a raccontare favole per rabbonire la gente. Il nostro lavoro di opposizione è appena iniziato. Abbiamo molte cose in cantiere e speriamo di riuscire a portarle avanti tutte.

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  5. Quando facevo il consigliere comunale io nel 1990 la Dc aveva 17 consiglieri su 30. Era arrogantissima e il Sindaco era un tale Antonio Merloni. hai ragione: è inutili che mi spieghi perchè certe cose le so con 22 anni di anticipo rispetto a voi. Anzi fate un salto a trovarmi che vi racconto qualche cosetta. I vecchi sono sempre saggi ricordatelo

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  6. Ecco...fai politica da quando io avevo 8 anni....ora non penserai mica che posso ritenermi colpevole di come stanno le cose oggi ?! ;)

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    1. Cazzo adesso è pure diventato opggetto di vergogna interessarsi di politica, sopratutto per chi non ci ha mai guadagnato un cazzo.
      Sempre contro tutte le sante inquisizioni.
      Con stima M.llo Badoglio

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  7. E chi te lo ha detto che sei colpevole?

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  8. era una citazione del ggggggiovane Renzi !!!!

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  9. Santarelli non che mi riferisca a te in quanto non ho il piacere di conoscerti ma spesso accade che nel cercare di condurre delle battaglia poi si rischi di vedere il nemico anche dove non c'è. Natura umana.

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    1. a me proprio nn piace parlare di nemici. comunque se ho dato questa impressione ho sbagliato

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  10. Voi del 5 Stelle siete troppo diplomatici in Consiglio, sono talmente tante le cose che non vanno e da risistemare, che dovreste presentare 20 mozioni ogni Consiglio. Non dovete sorvolare su niente, vistl che avete riscosso e riscuotete fiducia estesa e molto ampia. Questa storia del "concentrarsi" su alcuni temi inportanti non la capisco proprio.

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    1. beh, se facessero un polverone, nessuno se li cagherebbe, con la scusa della dispersività; invece, così facendo, secondo me, riescono a fare molto più rumore su argomenti più specifici.
      hanno tempo, per rovistare in giro e tirare fuori le magagne...
      ___________________
      G.R.

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    2. il fatto è che quando decidiamo di affrontare un tema lo facciamo seriemente raccogliendo informazioni, organizzando incontri con esperti o tecnici e facendo se necessario richiesta di accesso agli atti. Tutto questo richiede tempo e attenzione che sono sempre limitati! Per cui per evitare di disperdere le energie rischiando di fare un lavoro superficiale abbiamo deciso di portare avanti solo alcune cose alla volta. Abbiamo in cantiere dei progetti più grandi che richiedono più tempo per essere realizzati e nel frattempo ne sviluppiamo altri più immeditente concretizzabili. Nel prossimo consiglio comunale vedrai che la maggior parte delle mozioni saranno nostre. Resta sempre aperto l'invito, anzi, la richiesta a partecipare alle attività del MoVimento! ! Più siamo e più cose riusciremo a fare.

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  11. se non parlate del lavoro e del clientelismo che se lo ingoia tutto (quel poco che c'è) allora state parlando di niente. o quasi.

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  12. Che fine ha fatto galli?
    È' stato oscurato dal sindaco?!
    Che ne pensi?

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