Tanti anni fa, quando vigevano le serene certezze della Prima Repubblica e i missili sovietici puntati addosso davano molta meno ansia della Legge di Stabilità montiana, c'era un piccolo partito su cui convergevano le ironie più sferzanti e i sarcasmi più acuminati: il PSDI, il partito socialdemocratico italiano. Niente a che vedere, sia chiaro, con la grande socialdemocrazia tedesca o scandinava ma ben rappresentato in tutte le molte varianti del sottogoverno italiano. Uno dei suoi ultimi leader si chiamava Antonio Cariglia e fu segretario del partito dal 1988 al 1992. Di lui resta scolpito nella storia del giornalismo un pezzo che gli dedicò sull'Unità Fortebraccio, il più celebre e ineguagliabile tra i corsivisti italiani, che scriveva: "Si aprì la porta e non entrò nessuno. Era Cariglia". Per dire di un uomo capace di passare inosservato, di fare una politica invisibile, sottotraccia, un po' flemmatica e un po' felpata. La politica fabrianese ha il suo Cariglia che in realtà era nato col piglio attaccabrighe del Rodomonte ariostesco, colui che "bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa, che fu sì altiera al mondo e sì sdegnosa": Giorgio Saitta. L'assessore ai servizi sociali si era presentato sulla scena promettendo che avrebbe dichiarato guerra alla malattia, all'emarginazione, alla disabilità. Aveva preannunciato un autunno caldo in cui attorno al "sociale" si sarebbe combattuta una crociata buona, un'epopea solidale ricca di vincitori e altrettanto povera di vinti. Abbiamo atteso con un misto di ansia e curiosità. Abbiamo atteso per settimane che si profilasse, all'orizzonte, l'armatura di Rodomonte. Abbiamo atteso a lungo ma invano. Fin tanto che si aprì la porta. Non era nessuno. Era Saitta. In sei mesi di assessorato neanche una traccia, un gesto, un intervento, una scossa che fosse minimamente rilevabile dai sismografi della politica locale. Di lui, per ora, si ricorda una dichiarazione rilasciata all'Azione, qualche mese fa, in cui si teorizzava la politica come sentinella dei costumi e della vita morale della persona. Poi ancora qualche settimana di silenzio, per giungere a una nuova esternazione in cui l'assessore ha informato la città di aver subito a sua volta minacce dalla stessa persona che aveva inviato i proiettili a Sagramola. E oggi la dichiarazione al Resto del Carlino in cui si comunica che è stato messo a punto il Regolamento che consentirà agli amici a quattro zampe di accedere ai parchi pubblici, ovviamente al guinzaglio e con i padroni muniti di paletta e sacchettino. Personalmente non giudico e non entro nel merito delle attività svolte dall'assessore, che proviene dalla società civile e, forse, vive un naturale disagio di fronte ai riti e alle alchimie della politica. Il problema è che Saitta, violando ogni principio di efficace comunicazione politica, ha cominciato il suo mandato assessorile tenendo altissimo il livello delle aspettative. Come se Bolt avesse promesso di fare i cento metri in otto secondi netti alle Olimpiadi per intenderci. E più il livello delle aspettative si alza e più è rumoroso il "chioppo". Non si tratta di una legge della politica ma di una legge di natura che si verifica in tutte le circostanze. Di tempo per invertire la china l'assessore ne ha a disposizione ancora molto e credo che l'idea iniziale di dichiarare guerra alla povertà e alla malattia sia tuttora fondata, praticabile e aggregante. Ma per agire con successo è assolutamente necessario archiviare la perdente dialettica tra Rodomonte e Cariglia scegliendo, per una volta e solo in questo campo, la sana virtù mediana e un empirismo etico che non ha bisogno nè di eroi ariosteschi nè di antichi e dimenticati socialdemocratici.
4 novembre 2012
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nessuno vuole parlare dei servizi sociali? Strano!
RispondiEliminaE pensare amico anonimo che nella nostra città è il problema dei problemi....ti ringrazio per averlo fatto notare.....il post su Saitta era un'occasione per discutere di servizi sociali
RispondiEliminaNon credo che siano molti, fra i tuoi lettori, coloro che si interessano di servizi sociali. Un consiglio a Saitta: invece di fare proclami, spieghi ai cittadini cosa significa gestire i servizi sociali oggi e quale e' il ruolo degli stessi ...
RispondiEliminaPer la cronaca Simonetti dovresti orientare lo sguardo sulla dirigenza, invece che sull'Assessore. I margini di manovra di Saitta sono circoscritti.
RispondiEliminaE faremo in modo di approfondirla questa dritta sulla dirigenza. Ma Saitta ha sbagliato ad alzare l'asticella delle attese...questo è un dato politico che resta. Anche se quell'idea della "guerra alla povertà" non era per niente da buttare
RispondiEliminaIn questa ottica come commenti il bando per i 200 euro attraverso i voucher?
EliminaMa se si parla di servizi sociali, non si parla anche di cooperative?
RispondiEliminacaro Simonetti,
RispondiEliminanon è vero che non ha fatto niente:
ha chiuso un asilo nido (via Nenni) mandando a casa tre educatrici ed altre tre a 10 ore a settimana, naturalmente con il beneplacido dei sindacati. qualcuno dell'amministrazione ha sostenuto che non c'erano bambini, mentre mi risulta che ci sono circa 30 domande di accesso in lista di attesa.
hanno tagliato circa il 50%delle ore di sostegno alle famiglie dei portatori di handicap, ed anche in questo caso, oltre al disagio provocato alle famiglie, hanno creato disagio anche a chi lavora nel sociale perchè tutti sanno che oltre l'80% dei costi del sociale sono costi di personale.
Credo che potevano essere prese altre decisioni
A proposito di servizi sociali...
RispondiEliminaGioca anche tu ai nuovi QUIZ A 5 STELLE http://goo.gl/wwD9l Sarai abbastanza bravo da conoscere le risposte giuste!?
William M5S
Invece di giocare presentate progetti fattivi, poi oggi il movimento, con i consiglieri di Bologna che si allontanano dagli scranni per non stare vicino alla Salsi, il 5 stelle ha dato una pessima immagine dei suoi attivisti. Diventare protagonisti di queste sceneggiate bambinesche e classiste, significa essere con la testa verso i vecchi giochetti personalistici. Ricordate che gli esponenti che agiscono male portano discredito a tutti, come le mele marce che abbondano negli altri partiti.
EliminaCaro Amico Anonimo che non ci metti la faccia, ti invito all'appuntamento con il Quiz di domani e poi vediamo se "stiamo giocando"...
EliminaWilliam M5S
Sono cose gia' emerse negli incontri pubblici, la questione strada, concimaia e stalla. Piuttosto i quiz sono votati sul sito da poche persone, quindi poco incisivi come strumento.
Elimina254 Accessi univoci solo ieri alla prima puntata, Vediamo oggi...
EliminaWilliam
A chi critica il Movimento dico di pensare prima a casa loro...
EliminaTrasformateli in mozioni, interpellanze e se necessario esposti alla Corte dei Conti e alla Magistratura. Non siamo a Lascia o Raddoppia.
RispondiEliminaLeggi con attenzione, oggi c'è già allegata un'interpellanza (che è già stata presentata) e più in là metteremo anche la Mozione.
EliminaEsposti alla Magistratura? L'istituto Agrario ha fatto già ricorso per il terreno, per il resto mica ci stanno fregando di nascosto... è tutto fatto per bene! Un pezzo di giardino rubato alla scuola si può fare, un debito fuori bilancio si può approvare...
William