Qualche giorno fa, in treno, ho incontrato un medico fabrianese. Abbiamo parlato di sanità, società e futuro. Il tutto in pochi minuti. Con punte apocalittiche e qualche risata. Tra le molte cose che abbiamo rapidamente affastellato mi è rimasto appeso in testa l'apologo dei batteri, che provo a raccontare chiedendo sin d'ora venia, all'amico medico e ai lettori, per le eventuali reinterpretazioni a cazzo di cane. Pare esistano tre tipi di batteri: un primo genere è sostanzialmente predisposto allo scambio. Trae sostanze e benefici dall'organismo in cui è ospitato e a sua volta restituisce risorse all'ospitante. E' quindi un microrganismo "contribuente", che punta al patto sociale e alla convivenza pacifica. C'è poi una seconda tipologia e cioè i batteri che, senza nulla dare, si limitano a sottrarre sostanze all'organismo che, però, riesce a recuperarle agendo altrove in forma compensativa. E in questo caso siamo ai batteri "assistenzalisti", che fanno leva sul welfare dell'ospitante. La terza tipologia è la peggiore e sono i batteri parassiti che sottraggono sostanze e se ne fregano di qualunque razionalità e sopravvivenza perchè il solo scopo che hanno è proseguire nel saccheggio finchè l'organismo gli consente di saccheggiare. Quando l'organismo schiatta, schiatta pure il batterio e buonanotte ai suonatori. Trattasi dei batteri parassiti, di cui ciuscuno di noi può riscontrare ampie casistiche e diffusissime personalizzazioni. Mi è ritornata in mente questa conversazione con l'amico medico leggendo il Resto del Carlino di oggi, dove si apprende che la Caritas, attualmente, sostiene circa 5000 cittadini. Si badi bene: si parla espressamente di cittadini intesi come persone fisiche e non come nucleo familiare, perchè il regolamento della Caritas prevede sia aiutata una persona per ogni nucleo familiare. Il che significa - come giustamente segnala il quotidiano - che sono coinvolte circa 15.000 persone reali. Si tratta di dati letteralmente agghiaccianti. Sia perchè descrivono una realtà in espansione, sia perchè da essi emerge che non regge più la spiegazione classica e rassicurante di aiuti unicamente destinati a famiglie di stranieri. Fabriano sta diventando, a tutti gli effetti, una città greca in territorio italiano, dove la differenza è che non si balla il sirtaki, non è troppo gradita la feta, manca il coraggio antico di Sparta e la rabbia attuale di Atene. Nel nostro piccolo pedemontano siamo economicamente sull'orlo di una guerra civile. E la politica dove sta? Che cosa dicono i decisori istituzionali? Quali dilemmi assalgono quel che resta della classe dirigente? Quali azioni emergenziali si ritiene di mettere in atto per salvare la coesione sociale ed evitare infiltrazioni criminali? La risposta è in alcuni punti dell'ordine del giorno del Consiglio Comunale di oggi. Li riporto perchè contengono uno scampolo di futuro e la spiegazione più concreta del perchè Erode stia regalando a Salomè la testa del Battista: "Interpellanza sulla carenza di segnaletica turistica nella nostra città con particolare riferimento alle indicazioni per l’area di sosta camper"; "Interpellanza sullo stato di fatiscenza della recinzione del laghetto artificiale che si trova nei giardini pubblici ex terreno scuola agraria"; "Interpellanza sul posizionamento di n. 1 cartello turistico itinerari turistici delle "Pievi, Abbazie e Monasteri"; "Interpellanza circa il mancato rifacimento della segnaletica orizzontale in alcune vie della città"; "Interpellanza circa la situazione di pericolo di un muro della Piazzetta di Nebbiano". C'è davvero poco da aggiungere. Dum Romae consolitur, Saguntum expugnatur.
15 novembre 2012
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Ma se invece di una giunta mettiamo casalinghe disperate al controllo delle carenze urbanistiche non avremmo lo stesso risultato ?
RispondiEliminaI vecchi politici hanno bisogno della loro Sagunto per giustificare le loro successive azioni. Non per niente Sagunto sta in Spagna e quindi molto piú vicina per contingenza economica a Fabriano che non altre realtá italiane.
RispondiEliminaDalle lavatrici non nasce niente, dai batteri nascon i....
RispondiEliminaQualcuno risponda.
questa volta debbo darti ragione..
RispondiEliminasolo questa volta!
una domanda: dove trova la Caritas le risorse per sostenere 5.000 famiglie?
RispondiEliminasono un battèro
RispondiEliminaalquanto fiero
per sfangare la vita
fò il parassita
Se stò in un corpo,con molto impegno
lo invado tutto e me lo magno
E quando misero quello muore
anch'io sensibile sento un dolore
Allora fuggo attraverso l'ano
da fabriano
e vo a milano
E' una poesia che denota una certa sensibilità.
EliminaDa scrivere sul portone del municipio.
EliminaApplausi.
RispondiElimina.......poi ci sono i batteri invisibili, quelli che l'organismo immette spontaneamente, agiscono a favore dell'organismo stesso ma vengono sistematicamente ignorati.
RispondiEliminaInfatti hai volutamente ed erroneamente generalizzato omettendo che nell'ordine del giorno c'erano anche:
Interpellanza su procedura per l’affidamento in project financing della realizzazione e della gestione di una residenza protetta, casa di riposo, casa albergo e centro diurno per anziani.
Mozione Sviluppo – Misure e interventi a favore della crescita, riqualificazione e sviluppo sostenibile della città.
Mozione sulla ripubblicizzazione servizio idrico integrato.
Tutte presentate dal Movimento 5 Stelle!
Giampiè, gli "antibiotici" sono utili, talvolta indispensabili ma un uso eccessivo può dare problemi, riducendone l’efficacia, nel lungo periodo, sviluppando una resistenza.
Sergio Romagnoli * * * * *
I batteri invisibili fanno parte della prima categoria. In questo post ero interessato solo a focalizzare sui rischi di estinzione dell'organismo. Vediamo chi sarà l'antibiotico che eviterà alla città di andare definitivamente a fondo...
RispondiEliminaIl Consiglio Comunale ridotto ad URP, seppur di rango. Se posso permettermi una sintesi barbara.
RispondiEliminaNon è barbara ma efficace
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