Indesit: l'occhio d'aquila che non hanno i Popeye

In molti si erano illusi che Whirlpool fosse sbarcata a Fabriano con intenti di pura conservazione e per lasciare tutto come prima: produzione, organici, stabilmenti, dirigenti e privilegi. 

Alcuni sboroni - perchè il fabrianese è pavido e sborone allo stesso tempo - avevano addiritttura teorizzato il fondamento giuridico della continuità, con la multinazionale americana volontariamente sottomessa agli accordi sottoscritti prima del suo ingresso e, quindi, vincolata al Piano di Investimenti e alla riorganizzazione produttiva immaginata da Milani e dai Merloni.

Di questa linea tanto cazzuta quanto fuori dal mondo, da Popeye d'Entroterra con la pipa in bocca e le toppe al culo, si fecero interpreti e megafoni sia i sindacati che le amministrazioni locali, coadiuvate da parlamentari convinti di esercitare una decente rappresentanza politica a colpi di interrogazioni e question time.

L'OPA lanciata in Borsa da Whirlpool è stata accompagnata da dichiarazioni che hanno allarmato la schiera dei Popeye perchè la multinazionale americana fa quel che solitamente fanno le imprese nel sistema capitalistico: decidere liberamente strategie e modalità di presenza sul mercato.

Ai Popeye d'Entroterra, colpevolmente abituati dai Merloni a tirare avanti senza il rischio di una relazione comunque vitale con le opportunità e le minacce della vita reale, il sistema capitalistico e di mercato non piace. Non gli garba non per via d'un comunismo di ritorno ma perchè viene meno la possibilità di mettere il becco, di relazionarsi e di lucrare da tale rapporto spazi di potere e linee di consenso.

La sintesi di questo limite di visione dei Popeye d'Entroterra risiede nella paventata ipotesi di una fusione per incorporazione, che eliminerebbe dalla scena Indesit come già accaduto per Carifac con Veneto Banca.

Il bagno di realtà ha modificato lo scenario di riferimento dei Popeye, spingendo Sagramola - il più Popeye tra i Popeye - a chiamare in causa direttamente il Governo come futura controparte di Whirlpool. 

Una sindacalizzazione del potere esecutivo rappresenterebbe un'anomalia insostenibile per il Rottamatore e un pessimo segnale per chi vuole investire nel nostro Paese anche perchè il settore degli elettrodomestici, seppur importante a livello dimensionale, non presenta alcun elemento di rilevanza strategica, civile e militare, tale da giustificare l'intervento diretto del Governo.

Una cosa è certa: anche i Popeye hanno capito che un capitolo si è chiuso, ma per farsene una ragione hanno dovuto attendere che la realtà li schiaffeggiasse ancora con la sua infinita saggezza. Nessuno chiede a nessuno di avere gli occhi dell'aquila ma almeno si eviti, ogni dieci giorni, di ritrovarsi con la faccia addosso a un palo.