13 novembre 2014

Su cani e bici ai Giardini Leopardi dedica una poesia a Sagramola

Giacomo Leopardi - venuto a sapere del niet opposto da Sagramola alla revisione del Regolamento di Polizia Municipale, laddove esso tratta di accessi di cani e bambini in bici nei parchi cittadini - ha inviato al Sindaco di Fabriano una dolente poesia che volentieri pubblichiamo.

Sempre cari mi furon quei Giardini
e quel divieto che da tanta parte
del gioco quotidiano cani e bici esclude
Ma proibendo e  divietando
canine feci e pericolosi infanti in bici
io nel governar mi fingo, ove per poco
il cittadin non si spaura.
E con anziano piglio guardo
passar tra queste piante, io quello
infinito pedalar alle decision mie vo comparando:
e mi sovvien l’eterno,  e le prossime elezioni
e le passate e vive e il suon di loro.
Così tra questa idea che un parco è solo un parco
s’intruppa il pensier mio
e il naufragar d’un Sindaco che non sa fare
    

11 commenti:

  1. Mai come in questa occasione Sagramola ha fatto la cosa giusta!
    Amen

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  2. Ei fu. Siccome immobile,
    Dato il mortal sospiro,
    Stette la spoglia immemore
    Orba di tanto spiro,
    Così percossa, attonita
    La terra al nunzio sta,

    Muta pensando all’ultima
    Ora dell’uom fatale;
    Nè sa quando una simile
    Orma di piè mortale
    La sua cruenta polvere
    A calpestar verrà
    ]
    Lui folgorante in solio
    Vide il mio genio e tacque;
    Quando, con vece assidua,
    Cadde, risorse e giacque,
    Di mille voci al sonito
    Mista la sua non ha:

    Vergin di servo encomio
    E di codardo oltraggio,
    Sorge or commosso al subito
    Sparir di tanto raggio:
    questa è il 5 Maggio di Manzoni...o il 25 maggio 2015??
    Muratori Davide

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  3. E che spelotas co sti Giardini, parlate di cose serie come risollevare una città che sta sprofondando sempre di più sotto il punto di vista ECONOMICO

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  4. Basta, questa volta ho letto troppo (mi riferisco alla poesia qui sopra) abbandono la lettura di questo blog, no anzi non voglio fare un torto al blogger, non leggerò più i commenti però.
    anche questa è democrazia no................

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    1. tanto per inciso l'ha scritta un certo Alessandro Manzoni, 5 maggio, dedicata alla morte di Napoleone... senza cambiarne una lettera, con un'unica domanda il titolo è 5 maggio o 25 maggio 2015? data in cui andremo alle regionali e molto verosimilmente anche alle comunali, dove leggi lo scandalo o il disgusto???

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  5. anche poetico...ahahahah beneeeeeeee

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  6. Fino a un po' di tempo fa mi incazzavo con gli amministratori e pensavo che una polemica seria fosse necessaria. Oggi penso che una risata li seppellirà. E quindi ironizzo. Se la cosa non piace pazienza, tanto non piaceva manco quando ero serio! :)))))

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  7. Ritengo che la decisione sia giusta. Se ci fate caso in giro è pieno di bisogni dei ns. amici a quattro zampe. Preferisco portare mio figlio al parco senza il rischio di calpestare o toccare con mano qualche escremento. L'altra sera ero in pizzeria ed una signora che girava per la sala con il suo cane e la ciotola con l'acqua me l'ha versata addosso. Rispetto gli animali ma si sta un po' esagerando. Al limite si potrebbe riservare un'area nella parte nuova, quella sotto l'agraria per intenderci, anche se ritengo che una bella passeggiata in direzione di s.silvestro possa essere più salutare sia per il cane che per il suo padrone. Cordialmente.

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  8. "e il naufragar d'un sindaco che non sa fare"... ahahahahahahah
    GENIALE!!

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  9. io ho l'impressione che vi siate fossilizzati un po troppo solo sull'aspetto dell'accesso dei cani, che giustamente anche secondo me va regolamentata e soprattutto controllati i padroni, che facciano il loro dovere e raccogliessero le deiezioni, io mi preoccupo un po di più per il divieto di accesso con le biciclette ai bambini che abbiano compiuto i 6 anni di età, perchè vedete a forza di concentrarsi sul dito alla fine non si vede la luna che indica, poi anche sul piano di principio, non posso accettare che un sindaco dichiari " per educare la cittadinanza occorre la repressione" potemmo un po tutti esserci stancati di sentire parlare di problemi minori rispetto a quelli economici e lavorativi che ci circondano, ma poi torno a venerdì scorso al Morea , incontro sulle vertenze ex ardo e jp dove una platea di ex operai con di fronte , il presidente della regione Spacca, l'assessore alle attività produttive Umbria, un funzionario del ministero dell'industria e sindacalisti; un gran complimento definirli tali, si è sorbita in silenzio una camionata di stronzate senza battere ciglio, anzi incitati dal sottoscritto a dire o fare qualcosa, mi hanno detto " cosa possiamo fare, cosa possiamo dire?".......... e allora sono contento di parlare dei giardini e di cercare di ridare la possibilità a mio figlio di farci le sue passeggiate con la bici in mezzo. Muratori Davide

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