Mario Paglialunga è il vaso di coccio della Giunta Sagramola. Un po' perché è sostenuto da un partito di carta e sulla carta che viene rinominato a ogni cambio di stagione; un po' perché non lo premia di certo una longevità politica degna di una tartaruga delle Galapagos e costellata di volteggi che ne hanno consentito il ribattezzo da Mario a Vario; un po' perché nonostante sia un politico navigato non ha mai frequentato quei giri giusti che, magari solo per riflesso corporativo e di casta, ti parano il culo nei momenti di difficoltà.
Ma ciò che rende Paglialunga vulnerabile, al punto di farne un target perfetto per azioni politiche spesso puramente declamatorie, sono le sue disavventure giudiziarie: una vecchia vicenda degli anni '90, da cui peraltro uscì indenne e candido come un giglio, e una recente condanna in primo grado per falso ideologico, a causa di una firma da lui autenticata ma non riconducibie all'identità del firmatario.
In entrambi i casi l'impronta non è quella del recidivo ammaliato dalla violazione della norma ma piuttosto quella del "leggero" che fa le cose senza ponderare razionalmente il rischio che corre e l'impatto che si finisce per generare. E la leggerezza dell'agire, dal mio punto di vista di osservatore di vecchissima e superata scuola, si configura come peccato politico assai più grave di una firmetta apocrifa perchè fa sorgere il sospetto di possibili leggerezze nelle scelte di governo e nell'assunzione delle decisioni.
Leggo, invece, di un "agitato notturno" in Consiglio Comunale a discutere, fino a notte fonda, di una mozione - presentata dagli amici pentastellati - che chiedeva ai singoli assessori e consiglieri comunali di dichiarare in pubblico le proprie pendenze giudiziarie - come nelle riunioni degli alcolisti anonimi dove ci si alza in piedi e si dichiara "io sono un alcolizzato" - e al Sindaco di impegnarsi a rimuovere dalle cariche i condannati.
Una mozione che fa pensare al Coro delle Vergini nelle rime goliardiche di Ifigonia in Culide: "Noi siam le vergini dai candidi manti, siam rotte di dietro ma sane davanti". Ma qui si aprirebbe una discussione infinita sul moralismo come arma impropria di lotta politica; una lagna che va avanti dal 1992 e che non mi ha mai nè coinvolto nè appassionato perchè una politica senza le lordure del potere è come un fornaio che non si sporca di farina: una fantasia senza appeal.
Come era prevedibile l'operazione del Movimento 5 Stelle un obiettivo politico lo ha raggiunto: seminare il caos nel campo di Agramante. Il Pd, da questo punto di vista, non è stato capace di articolare una controffensiva di principio: sia a causa del profilo culturale non proprio imponente dei suoi esponenti istituzionali, sia perchè la segreteria di Michele Crocetti è nata anche su una radicale presa di distanza nei confronti di Paglialunga.
In realtà il caso Paglialunga e affini è tornato in auge perchè Pariano, assai sul tardi, ha deciso di fare uno scherzetto da prete al Sindaco assente, consentendo di discutere una mozione piuttosto delicata per gli equilibri amministrativi, in assenza del primo cittadino.
La situazione dell'Assessore al Commercio, in realtà, è molto chiara: si tratta di un cittadino che, con decreto sindacale del Sindaco, ha ricevuto alcune deleghe amministrative la cui titolarità appartiene comunque del primo cittadino.
Se la Legge Severino non sancisce l'incompatibilità dell'assessore rispetto alle sue funzioni amministrative, spetta al Sindaco valutare l'opportunità o meno di confermare l'incarico conferito a Paglialunga.
E nella decisione, che resta eminentemente fiduciaria e politica, può avvalersi anche del supporto e del parere del Segretario Comunale Dott.Ernesto Barocci - nel suo ruolo di Responsabile della Prevenzione della Corruzione per il Comune di Fabriano - riflettendo anche su un altro aspetto: se la presenza di Paglialunga in Giunta comporti un rischio concreto di comportamenti criminosi nei confronti della pubblica amministrazione o a vario titolo orientati a un consapevole intendimento di violazione della legalità.
E questo vale anche per i consiglieri comunali condannati perchè se anche nel loro caso non si applica la Legge Severino vuol dire che la questione non riguarda la norma ma la politica e l'eventuale rischio potenziale di cui dovrebbe farsi osservatore il Segretario Comunale dato che i vincoli di legalità non li stabiliscono le forze politiche ma le leggi dello Stato.
Ora, è molto probabile che qualcuno legga questa mia interpretazione del caso Paglialunga come una minimizzazione, riflesso di un rapporto tra di noi che risale al 1990 quando eravamo entrambi consiglieri comunali di opposizione.
Non è così anche perchè Mario il Leggero fu uno di quelli che insinuò l'esistenza di giri strani e indicibili in occasione della mancata presentazione della lista della Lega Nord alle comunali del 2012, e per questo ho ancora qualche buona ragione per essere incazzato con lui. Ma le questioni personali sono altra cosa rispetto alla politica e non possono fare velo a un giudizio equanime ed equilibrato su quanto accade nella realtà amministrativa di Fabriano.
........Se non ci fossi tu...
RispondiEliminaSì parla solo di Paglialunga ma siamo sicuri che non ci sono altri componenti del consiglio comunale che hanno scheletri nell'armadio ?
RispondiEliminaChi cerca trova ............
EliminaAltri componenti che non hanno condanne per una "firmettina " ma per cose ben più gravi ?
EliminaL'opposizione consiliare ci deve dare queste risposte. SVEGLIAAAAA !
EliminaCiao Miura, puoi chiedere agli amici di 5 stelle ( visto che dicono sempre la verità) se è vero che alcuni della maggioranza hanno insultato Pariano per aver (giustamente) messo in discussione questo argomento ?
RispondiEliminaSpero tanto che Arcioni o Romagnoli ci illuminano su quanto accaduto
EliminaSe fosse accaduta una cosa del genere, tutta la minoranza dovrebbe sbandierare i nomi di chi non voleva la discussione di questo argomento
RispondiEliminaChi si e'defilato a coda bassa per non dover rispondere a questi "bricconcelli" 5 stelle? Sappiamo davvero quanti sono i condannati in Consiglio Comunale?
RispondiEliminaPaglialunga il primo a doversene andare.. poi Alianiello... questione Fiori,... Saitta...questione social market... Balducci, ... questione curia vescovile, lottizzazioni e progetti, Galli....questione Fabriano maker city.... in pratico salvo solo la Pallucca.. il resto tutto da rifare!!!
RispondiEliminaMi permetto di ricordarti TINI per il quale avevamo presentato ricorso un anno fa.
EliminaSaluti U.U.
Vogliamo anche le dimissioni di Tini
EliminaLa vicenda di Paglialunga assessore condannato, pur con tutto il rispetto per la persona, politicamente è vergognosa ed è passato oltre un anno dalla condanna, l'opposizione dovrebbe sollevare in modo più plateale il caso di fronte all'opinione pubblica. Ci vuole rispetto per l'elettore.
RispondiEliminaUrbani, datti da fare e presenta un documento che chieda a Sagramola di cacciare Paglialunga
EliminaSagramola ha vinto il ballottaggio e come Sindaco ha nominato gli Assessori.
EliminaQuesto ca**o se lo deve sbucciare lui.
Scusa ma la penso così.
Saluti. U.U.
Hai perfettamente ragione. Mi pento amaramente di aver votano per una persona senza le p...e. Grande Urbano
EliminaCredo di aver posto delle questioni di carattere giuridico e politico che non possono essere messe da parte
RispondiEliminaIn merito al dibattito sulla mozione del Movimento 5 stelle che ha impegnato l’ultimo Consiglio Comunale fino a notte fonda, vorrei sottolineare la solidità della maggioranza e l’onesta dimostrata dai rappresentanti del Movimento 5 stelle che hanno firmato la mozione con nome e cognome facendone un dibattito politico e non una caccia all’uomo. Tengo ad evidenziare questo atteggiamento rispetto ad altri, tanti altri, che invece a parole e qualcuno anche per iscritto, messaggi che eviterò di pubblicare, aveva solidarizzato con me e mi aveva invitato a rimanere al mio posto ritenendo che il reato di cui sono accusato non è tale da giustificare le dimissioni. Dal punto di vista personale non starò qui a ripetere (lo hanno detto già in tanti) che in questo Paese la presunzione di innocenza ha valore di legge, né ad elencare le centinaia di casi in cui alla fine del processo si finisce assolti ma dopo tanto, TROPPO, tempo; né mi soffermerò a sottolineare il fatto che io non mi sono DIFESO dal processo (tanto che ho accettato il rito abbreviato per cercare di concludere al più presto) ma NEL processo. Evidenzio, invece, solo alcune discrepanze politiche ed in particolare come sono andate le cose (lo faccio con rammarico) : dovendomi allontanare dal Consiglio per motivi personali, mi sono rivolto al Presidente del Consiglio che mi aveva assicurato che non saremmo arrivati al punto in questione ed eventualmente, in caso contrario, mi avrebbe richiamato. Invece, alle 21.52, ossia otto minuti prima della fine della seduta, ha messo in discussione la mozione. Lealtà e correttezza nei confronti dell’Assessore e soprattutto dell’uomo passi ma, al di là di questo, Pariano ancora una volta di più ha dimostrato la sua totale inadeguatezza a ricoprire il ruolo di Presidente non avendo né la capacità né l’acume per comprendere che una discussione di questo genere non poteva essere affrontata in mancanza del Sindaco anch’egli assente in quanto malato. Si dice che a pensar male…….Pariano lo ha fatto solo per incapacità o forse proprio per mettere in difficoltà qualcuno???
RispondiEliminaMario Paglialunga
Capacità o non capacità, Pariano non ha processi in corso. Vergognati e DIMETTITI
EliminaPaglialunga che fa la morale agli altri. Ma dove siamo arrivati ? Sindaco, almeno su questa faccenda abbi le palle. Caccia Paglialunga dalla giunta
EliminaLa solidità della maggioranza !!! Ah Ah Ah Le cazzate oltre a dirle ed a farle le scrivi pure !!! Ma vergognati e DIMETTITI !!!
EliminaE' curioso che Paglialunga riconosca la lealtà del 5 Stelle e dispensi una dura critica a Pariano. Un contrasto che potrebbe avere conseguenze politiche
RispondiEliminaPaglialunga, dopo il PSI, FORZA ITALIA, ITALIA DEI VALORI, TABACCI passera' con 5 stelle ? Sindaco, salvaci
EliminaMa Paglialunga, si è accorto che Pariano ha votato a suo favore? Capisco che è stato turbato da questa faccenda ma prima di esternare cretinate, ragioni
RispondiEliminaSe può consolare , Paglialunga non è il solo ad essere stato condannato. Ho la sensazione che a breve ne sentiremo delle belle.
RispondiEliminaCome mai Sagramola dice che non ci sono i soldi e taglia tanti servizi ( anche ai disabili) e poi permette a Paglialunga, a differenza di tutti gli altri assessori, di prendere lo stipendio PIENO ? Mi rivolgo ai gruppi di minoranza consiliare, presentate un documento per chiedere a Sagramola di adeguare lo stipendio di Paglialunga al pari degli altri assessori
RispondiEliminaCome cittadino a leggere queste cose mi sento molto deluso.
RispondiEliminaio a Paglialunga voglio solo chiedere una cosa, ma le sembra normale che si decidano a tavolino gli argomenti che si possono o non si possono discutere in consiglio comunale? perchè se così fosse mi spiego il perchè su argomenti di valore zero si tenga impegnato il consiglio per delle ore, nel momento in cui l'argomento successivo è di una certa delicatezza , io dal canto mio sono stato presente fino alla fine, posso confermare che al momento del rientro dell'interruzione chiesta da Stroppa e in cui si è tentato di fare mancare il numero legale, quando è rientrata la Malefora, Tini ha esclamato " ma 'ndo cazzo vai? 'ndo cazzo andate?per poi sboffonchiare altre parole meno edificanti ancora " e lo si può sentire anche dalle registrazioni, poi voglio passare all'argomento di questo post, vede sig. Paglialunga , lei si vuole avvalere del principio che fino a che non si sia dimostrata la colpevolezza di una persona , la stessa è innocente, io invece la pongo sotto un altro profilo, lei attualmente è stato riconosciuto colpevole del reato a lei ascritto, quindi non è innocente , in questo momento, lei è semplicemente in attesa e ha l'obbligo di dimostrare la sua innocenza, e la vedo dura per quello che ho sentito, vede io se fossi in lei mi sentirei in DOVERE MORALE di dimettermi, per poter difendermi senza condizionamenti , però poi capisco che per una persona che mangia a sbaffo della collettività da ormai 27 anni, mi pare, è dura trovarsi dall'oggi al domani nella condizione deprecabile di doversi guadagnare "normalmente" e .... onestamente la pagnotta. detto questo è mia speranza nel futuro , di vedere assessori e consiglieri, che arrivano puntuali all'inizio del consiglio comunale, e che vi si fermino fino alla fine, così tanto per dare un accenno di interesse , come mi auguro di smettere di vedere consiglieri giocare a poker sui PC invece .he seguire le discussioni.Muratori Davide
RispondiEliminaBravo Davide, con Sveglia Fabriano, organizzate una iniziativa in cui si chiede a Sagramola di sollevare Paglialunga dall'incarico di assessore
EliminaCari concittadini, se abbiamo raccolto più di 1000 firme per far ripensare al Sindaco la decisione di far entrare le bici al giardino, credete che non riusciamo a raccogliere 20.000 ( dico ventimila) firme da consegnare a Sagramola per cacciare Paglialunga ? Forza con il banchetto che, per Paglialunga, in 1 ora firmano tutti
RispondiEliminaDi questo passo fra poco saremo alla lettera scarlatta
RispondiEliminapotremmo chiamare marco travajo e fare una bella cosa in piazza (per info: è sarcasmo).
EliminaHai ragione Simonetti, ma allora non infuocare questa gente,
Eliminasennò poi non ti meravigliare ...
Tu pensa che Travaglio lo voleva chiamare Paglialunga quando era all'IDV....
EliminaPaglialunga voleva la presenza del Sindaco nella discussione che doveva decidere la sua espulsione dalla giunta. SAGRAMOLA, smettila di difendere L'INDIFENDIBILE
RispondiEliminaDopo tutto questo dire contro Paglialunga, il Sindaco Sagramola, non può far finta di nulla. Deve chiedere a Paglialunga di dare le dimissioni
RispondiEliminaMa Crocettilaqualunque cosa pensa di Paglialunga ?
RispondiEliminaPrima dicesse cosa ne pensa della proposta dei 5 Stelle che i suoi amichetti hanno bocciato
EliminaE' vero che il prossimo candidato del PD fabrianese alla regione è Paglialunga ?
RispondiEliminaSe un Sindaco non sa ascoltare le richieste dei suoi cittadini, non è un buon Sindaco. I cittadini di Fabriano chiedono a Sagramola di togliere le deleghe a Paglialunga
RispondiEliminaOgnuno che parla pensa di essere "TUTTI I CITTADINI"
EliminaIo mi auguro invece che il comune di Favriano venga al più presto commissariato per MANIFESTA INCAPACITA' DI INTENDERE E DI VOLERE di tutto il consiglio(cucuzzaro) comunale.
RispondiEliminaSalvo solo U.U.
Io salvo Tini altrimenti chi ci riempie di tasse ?
Eliminavolevo rispondere all'anonimo più sopra, Sveglia Fabrianesi non ha gli strumenti giuridici per richiedere niente al Sindaco, semmai è il sindaco che dovrebbe prendere atto del dissenso dei cittadini che noi e altri riescono a sviscerare, almeno sul PC , ma da voci molto vicine al lui mi è arrivata la notizia che Sagramuntantoalletto , sia convinto che a Fabriano abbia ancora la maggioranza dei cittadini dalla sua parte e che noi siamo una minoranza, rumorosa ma una minoranza... forse ha ragione, ma se è così convinto di avere ancora la maggioranza della cittadinanza dalla sua parte e che noi siamo una minoranza rumorosa, voglio andare oltre alla richiesta di Licenziare Paglialunga, lancio un guanto di sfida e invito il sindaco stesso a dimettersi, e ricandidarsi , faccio questo perche sono sicuro che non accetterebbe mai una sfida di questo tipo, primo perchè ci vorrebbero le palle per farlo, secondo perchè lui stesso ha la certezza di non venire rieletto , quindi sarebbe da stolti accettare, comunque mi associo all'anonimo che ha fatto un elenco di nomi che potrebbero seguire Paglialunga , primo tra tutti Saitta seguito da tini e Balducci a parimerito, e a ruota gli altri. Muratori Davide
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