30 marzo 2016

Il Sindaco, le acrobazie romane e il Consiglio che salta

Il Consiglio Comunale di ieri sera è saltato per mancanza del numero legale. Era la prima riunione della massima assemblea cittadina dopo la sentenza d'appello sul caso Penzi. Ufficialmente l'argomento non era all'ordine del giorno ma, di fatto, tutti davano per certe le comunicazioni del Sindaco sul tema

C'era grande attesa e non poteva essere altrimenti, invece uno smisurato senso del ridicolo ha consentito che accadesse una cosa incredibile e cioè che il Sindaco, nel corso della giornata di ieri, annunciasse - pare via mail - che non sarebbe stato presente alla seduta pomeridiana perché in missione a Roma per trattare con i vertici della ditta Penzi

Un'assenza plateale e pretestuosa. Innanzitutto perché tanta solerzia stride con l'atteggiamento contemplativo che ha sempre contraddistinto Sagramola in questa vicenda e a maggior ragione quando un vertice con l'impresa con cui hai perso una causa si calendarizza in un giorno di mezza festa; in seconda istanza perché prima di ogni altra mossa informale il Sindaco avrebbe dovuto mettere al corrente della situazione la massima assemblea elettiva cittadina per ricevere da essa indicazioni e un mandato politico che ne avrebbe rafforzato il ruolo al tavolo con Penzi. 

Purtroppo per la città e per i fabrianesi il primo cittadino ha optato per la massima privatizzazione dell'approccio con la ditta coinvolta, seguendo pedissequamente la linea del pagamento rateizzato e dilazionato dettata dal Vicesindaco Tini ed escludendo - tranne per qualche generico appello subito smentito dai comportamenti concreti - le forze di minoranza e la stessa maggioranza consiliare con cui, di norma, si dovrebbe interloquire nella sede istituzionale naturale, ossia il Consiglio Comunale. 

Di fronte a questo atteggiamento la minoranza ha correttamente deciso di disertare la seduta di ieri perché partecipare ai lavori sarebbe stata una decisione di totale subalternità politica, e quindi di giustificazione delle azioni deliberatamente ambigue del Sindaco. 

Il PD, diretto da una squadra di giovani capaci di sbagliare ogni mossa, invece di prendere il Sindaco per le palle facendolo tornare da Roma col Freccia Bianca delle 15.35 ha truccato le carte, capovolgendo sulla minoranza la responsabilità della mancanza del numero legale che ha impedito lo svolgimento della seduta di Consiglio prevista. 

Che è un po' come il lupo della fiaba che, in riva al fiume, accusava l'agnello, impegnato a bere più a valle, di fargli diventare l'acqua torbida: un classico della prevaricazione e del vittimismo in cui il carnefice si atteggia a vittima e a cui Umberto Eco dedicò un articolo che vale sempre la pena rileggere (La retorica del lupo davanti all'agnello)

L'assenza del Sindaco e il comunicato del PD che accusa la minoranza di mancanza di serietà però sono segnali utili perchè restituiscono un quadro preciso di ciò che accadrà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane: il totale arroccamento del Sindaco e della maggioranza a difesa di se stessi. 

Si tratta, ovviamente, di una linea di difesa fragile che avrà bisogno di molti additivi e proteine per reggersi in piedi; una linea che non disdegnerà la menzogna sfacciata e quella ingenua, il ribaltamento del vero e la vocazione a fare un deserto che chiameranno pace. 

A lato di questo fuoco di sbarramento comincerà la ricerca spasmodica di un capro espiatorio da immolare, per mettere in sicurezza Sagramola e i Gianca Boys. La minoranza e i fabrianesi devono stare molto attenti e vigilare perchè la situazione creata con la sentenza Penzi è sempre e comunque cosa loro: del PD, dell'udc e della vecchia classe dirigente democristiana. 

Chiunque la condivida con loro e se ne faccia carico o è uno di loro o mira a inciuciare.

13 commenti:

  1. L'usciere è arrivato al GAME OVER insieme al ragioniere di campagna e non sanno più cosa inventarsi. Oltre che poco capaci sono anche vigliacchi.

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  2. Se qualcuno della minoranza non si mette a fare il "responsabile" stavolta Sagramola casca

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  3. Leggerti è sempre un piacere, ma non condivido questa visione. In un momento estremamente critico per la città tutta, non ci si gingilla facendo la gara a chi ce l'ha più duro, perché l'ansia di prestazione poi inficia i risultati sperati e si rischia al dunque di risultare più mosci e inconcludenti degli altri. Chi è sicuro e forte di suo non deve dimostrare nulla a nessuno e nella situazioni difficili non inferisce, per giunta godendo della cosa, su chi è più fragile avendo il carico della cosa, pur non avendone obiettivamente le dirette responsabilità. Maturità e amore per la città dovrebbero invece rendere tutti ancora più responsabili, propositivi e solidali. Barriere culturali anche queste, che isolano come le montagne e impediscono talora visioni più lungimiranti, dove le soluzioni non dei singoli, ma di tutti possono essere anche trovate. Un caro saluto. Serenella

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    1. Il primo che ha fatto a gara a chi ce l'ha più duro è stato proprio Sagramola, Senatrice Fucksia, nel momento in cui ha motivato ufficialmente la sua assenza perché impegnato nella trattativa con l'azienda. Poteva accampare mille altre motivazioni legittime per giustificarsi, ma non è certo per amor di verità che ha fatto sapere di questa riunione. Le cose sono due: o Sagramola ha già le pive nel sacco e ha iniziato a preparare il suo rientro trionfale come salvatore del paesello, oppure ha annunciato l'ennesimo e poco rassicurante "Ghe Pensi Mi". Ma a questo punto bisogna proprio che lui e Crocetti si parlino, concordando almeno le dichiarazioni stampa.

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    2. Risposta da Pieddina,c'è un personaggio strano che gira intorno a Sagramola e Comune,ma nessuno ne parla, un Previti della situazione!

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    3. Mamma mia non è che ci ritroviamo la Fuksia come sindaco? Meglio un somaro come sindaco, ma un somaro vero !!!

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    4. Maturità ed amore per la città? Ah ah ah ah la Fucksia la maturità nemmeno sa dove sta di casa, e l'amore...quello per la cadrega.

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    5. Previti dei poveri, ma poveri poveri poveri

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  4. la maggioranza negli ultimi 4 consigli non è mai riuscita a garantire il numero legale se non prima della 3 chiamata e spesso con frenetiche telefonate agli assenti per imporgli la presenza, in almeno un'occasione hanno fatto arrivare un consigliere febbricitante... bene ha fatto l'opposizione, e quando sento parlare di senso di responsabilità da appartenenti di questa giunta e maggioranza mi si accappona la pelle.. proprio loro che hanno sempre sistematicamente bocciato ogni proposta della minoranza , anche quelle presentate con uno spiccato senso popolare, sono arrivati a bocciare una loro stessa proposta solo per il fatto che provocatoriamente l'hanno presentata fotocopia quelli della minoranza.... e parlano di responsabilità!!!! ma per piacere!!! Muratori Davide

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  5. Adesso di politica parla anche la Fucksia !!! Dove andremo a finire? Una che per diventare senatore ha preso meno voti di quanti sono necessari per installare un cesso in un condominio.

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  6. I soldi li hai redicontati?

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  7. Gentile e illuminato Anonimo, il mio post voleva essere un invito a essere comprensivi e costruttivi, non un sollecito a commentare i commentatori. Comunque io con la mia coscienza sono più che a posto e pertanto non ho nessun timore a metterci la faccia e soprattutto a firmare quello che dico e scrivo. Evidentemente se hai bisogno di nasconderti, tu invece qualche problema lo hai. Ne conosco diversi come te, buoni per la piazza e vipere sotto mentite spoglie, persone di cui personalmente non ho nessuna stima, ma che sicuramente al dunque ti rappresenteranno al meglio. La povertà economica è risolvibile, quella di spirito invece no. Saluti.

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