11 dicembre 2017

Regalo di Natale: Fedrigoni vende il 22 dicembre?

Lasciamo alle nostre spalle il villaggio di Babbo Natale e procediamo in direzione Vetralla per parlare delle Cartiere Fedrigoni

Dopo il fallimento della trattativa con Benetton-Bonomi e l'annullamento della commessa indiana, che a fine settembre aveva messo in difficoltà la produzione fabrianese di carta moneta del gruppo veneto, hanno ricominciato a circolare voci insistenti sulla imminente vendita di Fedrigoni.

A rilanciare la notizia è stato Il Sole 24 Ore - ripreso dal quotidiano Il Giornale Trentino del 9 dicembre - secondo il quale è quasi giunta al traguardo la trattativa tra il gruppo Fedrigoni e il Fondo statunitense di private equity Bain Capital.

Secondo il quotidiano del Trentino l'operazione verrà chiusa il prossimo 22 dicembre. Ipotesi che trova conferma in un'affermazione del giornalista Carlo Festa del Sole, secondo il quale la trattativa sarebbe nella fase di due diligence, ossia di verifica delle condizioni di fattibilità dell’operazione e dell'eventuale presenza di elementi in grado di compromettere un esito positivo dell'acquisizione.

Del resto i dati di bilancio del 2016 rendono estremamente appetibile il gruppo Fedrigoni: un miliardo di fatturato a fronte di un utile di 63 milioni di euro sono valori attrattivi per un Fondo di private equity, sicuramente più remunerativi di un investimento in titoli di stato.

La vendita di un gruppo industriale a proprietà familiare a un Fondo che persegue istituzionalmente obiettivi finanziari cambia radicalmente lo scenario e le prospettive di sviluppo industriale perché il  raggiungimento degli obiettivi di redditività - necessari per remunerare gli azionisti - spingerà il management del Fondo ad applicare ricette assolutamente tradizionali: taglio delle produzioni meno remunerative, ammortizzatori sociali e riduzione dei posti di lavoro effettivi attraverso il palliativo degli "scivoli" e dei prepensionamenti.

Gli stabilimenti fabrianesi sono un pezzo importante di questa trattativa perché l'imprevedibilità dei mercati - di cui abbiamo avuto prova con la commessa indiana - è tale da escludere la possibilità di produzioni al riparo dal rischio di tagli e di ridimensionamenti.

L'amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali e datoriali e la società fabrianese non possono sottovalutare quanto sta accadendo perchè sugli stabilimenti fabrianesi di Fedrigoni pesa un'incognita sociale e occupazionale ma anche simbolica per ciò che la carta e le cartiere rappresentano nell'immaginario collettivo della nostra città e del nostro territorio.

Il 22 dicembre, se sarà quella la data, è dietro l'angolo. Anzi è già ieri.
    

32 commenti:

  1. Un grandissimo sasso nello stagno

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  2. Se posso inserirmi, mi permetto di far notare anche la scellerata politica immobiliare della maggioranza. In un mercato immobiliare moribondo, dove chi deve vendere si è già rassegnato ad ottenere un prezzo modico, ma nonostante questo non si riesce a vendere. In detto mercato, invece di utilizzare il post terremoto per demolire(in aree costantemente colpite, così mi sembra abbia suggerito un noto giornalista locale) ed assorbire invenduto, si facilità un noto costruttore per fargli edificare su area verde ed immettere nuova cubatura.
    La questione credo non riguardisolo me, ma la maggioranza dei fabrianesi, che negli anni hanno investito sulla città

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    1. E certo, chi ha 3-4 case adesso si trova solo le tasse da pagare e spinge sul far sì che i poveretti che hanno la casa lesionata si vadano a comprare le sue case, che, in una città che si sta spopolando, non valgono più nulla.

      Complimenti !!!

      I soldi all'epoca li potevi investire in altro modo !!!

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    2. La svalutazione immobiliare riguarda tutti. Anche chi ha solo la prima casa. Ci sono molte ragioni non ultima la follia di costruire per una immaginaria Fabriano da 40 mila abitanti. Ma non è questo il tema del post.

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    3. Mi scuso per aver posto l'argomento immobiliare, ma la questione non viene mai affrontata e si continuano a prendere decisioni che aggravano il problema.

      Riingrazio per i "complimenti", ma non sento di meritarli. Resto dell'idea che alcuni, se non molti, preferirebbero usare i soldi della ricostruzione per comprare un nuovo o semi nuovo in quartieri sicuri, invece di dover ristrutturare in quartieri "spinosi" e "serrati". E' una legittima opzione ed un occasione unica per un miglioramento qualitativo del patrimonio immobiliare cittadino. Il civile scambio d'idee non fa mai male.


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    4. I soldi della ricostruzione non coprono l'acquisto di una abitazione seminuova o nuova. Soprattutto se l'abitazione in questione vuole essere venduta ad un prezzo tale da far realizzare un guadagno a chi l'ha acquistata in tempi ben diversi. A meno che il COMUNE (e non lo Stato) offra all'acquirente un sostanziale bonus.
      Altrimenti è meglio ricostruire con criteri diversi.

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    5. Molti fabrianesi, sul sito subito.it, cercano di vendere a 700/1200mq. Non credo vogliano guadagnare o speculare, ma solo liquidare e fare altro. Per il resto mi scuso ancora e mi ritiro dalla vita pubblica.
      Se posso dare un ultimo spunto, Fabriano dovrebbe avvicinarsi al modello tedesco. Un territorio che "funziona", dove il costo del lavoro può anche essere più alto di antri paesi ad est o a sud, ma dpve il livello di produttività è altissimp.

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  3. A me fanno francamente ridere le uscite della parlamentare grillina fabrianese che lancia strali contro il governo e la BCE per la perdita della commessa di stampa degli euro, qaundo il loro partito a livello nazionale predica l'uscita dall'euro !!!
    Meditate gente, meditate.

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    1. Vero, basta leggere le dichiarazioni di oggi di quel fallito senza arte né parte di Giggino 'o bullo Di Maio che vuole l'Italia fuori dall'euro.
      Se volete l'Italia fuori dall'euro, predendete che gli euro siano poi stampati a Favria'?

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  4. Dalle Cartiere, al mercato immobiliare.
    Ecco il fabrianese medio, sempre fischi per fiaschi, sperem!!!

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    1. Fa il paio con un'amministrazione conunale che si concentra sulle bancarelle di Natale e sulla Pro Loco.

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  5. Per Anonimo12 dicembre, 2017 : lei ha aperto un argomento immobiliare che non rientra nella discussione ma visto che questo blog è molto visitato chiedo a chi lo gestisce di fare un post a parte. Anche se non conosco Simonetti ma ho capito che forse il settore immobiliare non lo interessi. Se l'edificazione continua non credo che sia responsabile questa Amministrazione investita di questo ruolo da nemmeno 7 mesi. Per rendere aree lottizzabili, occorrono decenni prima di avere un piano regolatore efficace. Una volta che l'area è fabbricabile il Comune non può negare la licenza!!!!! Saluti. Fabio

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    1. Siccome ho casa a fabriano il settore immobiliare mi interessa visto che in pochi anni ho perso come tutti il 50% del valore

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  6. Sono sempre Fabio e scrivo la mia esperienza familiare: mia moglie in passato ha lavorato come commessa e vice-responsabile di un punto Conbipel. Quando la famiglia che ha creato il marchio di Cocconato d'Asti e venduto ad un Fondo comune di investimento le impostazioni aziendali sono completamente cambiate. Tu dipendente non sei più una persona ma semplicemente un numero con una qualifica. Il modo di lavorare si è dequalificato e diventato anche deprimente. Per non parlare dei turni in cui sei impegnata tutte le domeniche. Saluti.

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    1. È così dappertutto. Si chiama globalizzazione. Le merci (anche le cagate) tutti le vogliono comprare su internet, quindi i proprietari delle catene fisiche devono massimizzare i ricavi.
      Quindi se si vuole fare qualcosa si incominci a ridurre la dipendenza dal virtuale.

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    2. I grilletti vogliono eleggere anche il capo del governo via internet, figurati se non ci comprano anche gli assorbenti su internet.

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  7. UNA GELATA (STRANO A DICEMBRE, VERO?) BLOCCA UN INTERO QUARTIERE.

    COMPLIMENTI AI 5 STELLE, CHE PER SPARGERE IL SALE SULLE STRADE ASPETTANO I COMUNICATI DELLA PROTEZIONE CIVILE.

    SANTARELLI INVECE DI SPENDERE SOLDI PER LE MAGLIETTE DEL PARCO DELLA GOLA DELLA ROSSA, PREOCCUPATI DI ORGANIZZARE LA MACCHINA COMUNALE, CHE FINORA STAI FACENDO PEGGIO DI SAGRAMOLA !!!

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  8. ....a quando un articolo sulla Fondazione Cassa di Risparmio Fabriano e sui loro illustri esponenti?

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    1. E sugli ulteriori 15 milioni persi con il fallimento Veneto Banca. Troppo poco se ne è parlato anche se l'autore di questo blog dice che lui l'ha fatto. Ma sempre troppo poco è. Gli illustri esponenti succedutesi nel tempo hanno sperperato un patrimonio della collettività che prima era di 220 milioni di euro e adesso ne sono rimasti 40 con il risultato che dichiarano che non possono più erogare risorse ... ma i 40 milioni non fruttano? E poi c’è chi s'è fatto assumere dalla Fondazione con contratto a tempo indeterminato da 100.000 euro l'anno! Siamo sempre al solito 'amici' e 'amici degli amici'.

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    2. A me non mi hanno assunto né me lo hanno proposto! se avete la pazienza di rintracciare gli articoli in merito a Carifac e Fondazione ne trovate a sufficienza. ma ci ritorniamo tranquilli! nel frattempo mi piacerebbe vedere anche altri scrivere in merito alla Fondazione. Ma non ho mai letto un articolo. per la verità sul tema hanno detto e scritto solo in tre: io, Roberto Sorci e Stefano Pocognoli. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

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    3. Il Souris Sorce Topo lo ha finito il libro?

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    4. Infatti caro Miura non facevo riferimento a te sul silenzio della questione Fondazione nè al mitico Sorcio sempre in prima linea. Il quale dovrebbe tirarlo fuori stò libro oramai postumo della banca territoriale ma almeno avremo di che divertirci ... faccè ride Sorci! Almeno mettiamoli alla gogna stì personaggi per svergognarli ... qualcuno ancora ci sguazza in quel che ci rimane.

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  9. Qualcuno mi saprebbe cortesemente spiegare perche uno degli esponenti di punta della fu veneto banca,noto cittadino di fabriano e sedente nei massimi organi amministrativi della banca e non solo(anche nella fondazione)e stato condannato dalla consob al pagamento di una discreta multa come si puo evincere dal bollettino pubblico della consob stessa e nessuno ha proferito parola.per carita c'è sempre la,possibilita di ricorrere in appello contro la multa stessa e vige sempre la presunzione d innocenza...pero........andatevi a vedere il bollettino consob leggetivi le motivazioni e magari fatevi un idea di cosa si parla....io ne avrei di aggiungere.....

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    1. Veniva a scuola con me

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    2. Ti dispiace indicarci il link della Consob. Grazie

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    3. http://www.consob.it/it/web/area-pubblica/bollettino/documenti/hide/afflittivi/pec/int/2017/d20116.htm?hkeywords=&docid=17&page=0&hits=26&nav=false

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  10. Ma i cestini dell'immondizia ogni quanto vengono svuotati?
    Fatevi un giro alla Pisana o davanti all'ex Istituto San Antonio e vedete lo SCHIFO !!!
    Chapeau Santarelli.

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  11. A quando un articolo sulla vergognosa censura fatta a Gattucci?
    Questa amministrazione si dimostra sempre più incapace e pure rancorosa.

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  12. Veramente le multe sono piu di una

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  13. Cmq le multe sono piu di una.....

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  14. Simonetti ma non scrivi più?

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