28 maggio 2012

La Giunta dei Sogni Infranti

Visto che Giancarlone traccheggia e non scioglie le riserve, nonostante dalla clessidra scendano granelli di polvere del tutto indifferenti all'incompatibilità di Angelo Tini, mi pare opportuno che gli si dia una mano. Signore e Signori, direttamente dal pensatoio di Poiesis, ecco a voi la Giunta dei Sogni Infranti. Mauro Bartolozzi - meglio noto come Graziello Scontobello - Assessore al Commercio e Polizia Urbana. Con un programma di radicale cambiamento: expo permanente di prodotti per la casa al Palazzo del Podestà; ai Giardini del Poio dimostrazioni collettive sulle virtù ideologiche della cottura a vapore; apertura al traffico del centro storico giorno e notte e multe salate ai pedoni che passeggiano senza cinture di sicurezza e privi di buono spesa in bella mostra. Assessore ai Lavori Pubblici: Vincenzo Castriconi, l'uomo della Ricostruzione Modello di Belvedere, il nemico giurato dei danni da terremoto. Poche idee ma chiare e concrete: sottoporre Fabriano a un Piano di Demolizione integrale del centro urbano e relativa ricostruzione leggera e pesante. Ovviamente con criteri antisismici. Una scelta di alto profilo economico, roosveltiana, con il Comune che paga una squadra di operai per fare una buca e una seconda per ricoprirla; il moltiplicatore keynesiano garantirà crescita e benessere per tutti. Assessore alla cultura: Giancarlo Bonafoni. Munito da Nostre Signore di utilissimi occhi a piagne rappresenta la soluzione più immaginifica per dare corpo a un'idea brillante e ariosa della cultura: serate mariane al Teatro Gentile con interpretazione collettiva del rosario; visite forzate della cittadinanza al deposito locomotive della stazione ferroviaria, con pranzo al sacco da consumare al binario; proliferazione sfrenata di nomine a Maestri del Lavoro, delle Arti, della Scienza e dello Spettacolo di cui Bonafoni è attivissimo promoter e di cui, notoriamente, Fabriano è prodiga. Assessore al Turismo Roberto Bellucci. Noto alla cittadinanza per la sua vocazione in materia di visitatori con cartina e macchinetta digitale pare intenzionato a proporre una rivoluzione copernicana nel settore della ricettività e dell’accoglienza del forestiero. In questo senso sono previste modifiche radicali alla segnaletica urbana, che sarà riprogettata mettendo al centro la località Ciaramella, luogo segnato dal destino e centro di gravità di un nuovo municipalismo. Le visite in Pinacoteca saranno sostituite da un tragitto guidato alle Cantine Bellucci e la vicchieretta di fresco di grotta prenderà ufficialmente il posto della bottiglia di minerale che fa così chic da rendersi totalmente imbevibile e antipatica. Assessore alle Attività Produttive: Gianni Lotti. E’ l’unico che, nonostante, la crisi continua a fatturare, grazie a una vertiginosa diversificazione dell’offerta: saggi filosofici, libri di cucina, penne, matite, carta fatta a mano, pastori del presepe, fischi e botti come da rima condivisa. A suo modo ha delocalizzato ma in loco, passando dal negozietto sotto l’arco – da dove si esibiva in magnifiche missioni alla Fontana Sturinalto per il lavaggio delle scope – ai più spaziosi locali di Corso della Repubblica, governati da un caos che somiglia a un ordine segreto. Per l’estrema e rinomata morigeratezza pare sia in ballo anche per la delega al bilancio. Un uomo. Un Mito che rappresenta un simbolo vincente, resistente e  renitente della fabrianesità colpita a morte dal cosmopolitismo della crisi. E per concludere l’Assessore al Bilancio: non riuscendo a trovare uno che ci capisca davvero – e Tini nonostante quel che si dice coi conti cc’azzecca poco – si procederà a un bando di gara aperto a tutti i parrucchieri della città. Visto che ci sono solo tagli da fare – per di più lineari e trasversali -  meglio se a farli è uno con mano ferma ed esperienza di forbici. A confronto di quel che uscirà dal cilindro sagramolesco questa non sarebbe una semplice Giunta ma una gran corte di Luigi XIV. Aspettare per credere. Ancora poche ore e ci daremo ragione.
    

8 commenti:

  1. Questa attesa è struggente! Non vedo l'ora che la giunta sia presentata, così finalmente potrai scatenarti... con la penna. Un suggerimento, scrivi un pezzo su ogni assessore, cosi il divertimento dura di più

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  2. Sinceramente non mi aspetto molto anche perchè i criteri di scelta dipendono dai risultati del primo turno. Ma sicuramente ci sarà molto da dire di ognuno. E non mi tirerò indietro quando sarà il momento.

    G Simonetti

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  3. deteve pure la medaglia da "criticoni" e buon divertimento!! :-))

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  4. Se conosco bene Sagramola, tirerà fuori un bel coniglio dal cilindro: un Governo di Unità Cittadina a cui nessuno potrà dire di no:
    - Deleghe del Sindaco: frazioni, protezione civile, polizia municipale
    - Urbani: vicesindaco con delega alle attività produttive e alle potlitiche per il lavoro
    - Arcioni: ambiente e trasporti
    - Ottaviani: urbanistica e lavori pubblici
    - Rossi: politiche giovanili, sport e politiche sociali

    Deleghe esterne:
    - Sidonia Ruggeri: cultura, istruzione e turismo
    - (?): bilancio

    Presidente del Consiglio Comunale: Solari

    Chissà se cala l'asso subito o se aspetta al primo temporale di coalizione?

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    1. Fosse vera, questa Giunta sarebbe la migliore. Purtroppo ci ritroveremo invece con le cariatidi sessantenni con massimo la terza media in tasca.

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  5. Il momento così critico che sta vivendo il territorio fabrianese suggerirebbe una certa solerzia nell'affrontare le problematiche inerenti l'amministrazione. Dato che alla fine ad avere la meglio è stato il "progetto politico" che sin dall'inizio si prospettava come il vincente annunciato, sarebbe stato appropriato proporre una giunta in tempi abbastanza rapidi!
    L'attesa è struggente giusto per farsi poi 2 risate (molto amare!), perché questa impasse è già parecchio indicativa del fatto che un "progetto", in realtà, non c'è mai stato...

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  6. Pensar male a tutti i costi? Semplicemente é appropriato proporre la giunta migliore nel giusto tempo.

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  7. La squadra era di fatto pronta prima del 6 maggio (nessuno si illuda che, Pariano a parte, i partiti non siano in grado di orientare i voti di preferenza). Il tempo che ora si prende Sagramola è per far digerire ai partiti e agli inevitabili delusi, quel paio (almeno) di personalità esterne di alta e comprovata competenza, di cui il sindaco ha necessità come l'aria per gli assessorati nevralgici. Quindi già mi immagino come Sagramola, novello Merlino, stia tra alambicchi e beute cercando di far funzionare la formula magica che gli assicurerà 5 anni di governo. Auguriamoci, come Fabrianesi (con la F maiuscola) che veramente siano 5 anni di buon governo.

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