Stanotte somiglia alla Notte di Natale. Ogni partito con i suoi e Pasqua con chi vuoi. C’è chi festeggia in anticipo, chi fa le corna al destino, chi somatizza l’attesa, chi ridimensiona le previsioni per non battere il mento e chi spera sia l’astensione di massa a sbrogliare tutti i nodi e la matassa. L’ultima botta di adrenalina, prima del responso che mette a tacere tutto e tutto risolve con la dura legge dei numeri e delle percentuali. Chi per amor del disimpegno o chi, per forza di cose come me, guarda con occhio miope questa fascinosa sublimazione della guerra non può non rivolgersi la domanda più elementare impegnativa: che fare? Restare a casa dopo venticinque anni di diritto/dovere civico onorato col voto? Oppure andare al seggio sapendo di non trovare sulla scheda l’Alberto da Giussano e mettere comunque una croce, seppur a malincuore? L’altra settimana c’erano le elezioni francesi e senza sentirmi in colpa ho pensato che avrei votato al primo turno per Marine Le Pen e al ballottaggio per Hollande. Assai lontani da quel che penso ma entrambi utili per allentare il tallone dell’Europa delle banche e degli speculatori. Quindi, non vedo perché non dovrei ragionare allo stesso modo nella città in cui vivo, dove ci stritola le uova un regime trasversale e inamovibile di poteri economici e industriali che hanno fatto dei fabrianesi prima i Ricchi e poi i Poveri, senza neanche cantarci “sarà perché ti amo”. In più le comunali sono elezioni di prossimità, con un basso livello d’investimento politico e l’effetto collaterale di una conoscenza quasi millimetrica dei molti polli che ammiccano da plance, manifesti e volantini. Per ora limitiamoci al primo turno - aspettando di conoscere i candidati che si sbraneranno nelle prossime due settimane – con la consapevolezza che l’unico voto utile è quello che nasce dalla coscienza dei singoli elettori e non dalla propaganda smunta di questo mese poveri di tuoni e lampi. Tanto pe esse chiari – come ama dire Sorci quando si prepara alla pizzica - non voterò i partiti del centrosinistra, perché li ho combattuti da segretario della Lega Nord per quattro anni e non sono avvezzo alle pacificazioni buoniste. Non voterò per il Pdl più liste civiche perché è un centrodestra attraente quanto un calzino bianco intravisto dal pantalone di un don giovanni. Non voterò i partiti della sinistra radicale perché, come si addice a un ex comunista, sono diventato anticomunista anche nel cortile di casa. Non voterò per Fabriano 3.0 perché rimpiango la prima repubblica (quella 1.0), fatico a maneggiare un cellulare di prima generazione e aggiorno questo blog mantenendo la nostalgia di carta, penna e calamaio. Così come non voterò per il Movimento Cinque Stelle, nonostante sia molto affezionato alla saporita sintesi del vaffanculo e al dito medio levato, che però apprezzo solo in salsa padana. La verità è che ho deciso da tempo cosa fare, ma per una volta non lo dico. Neanche se Giancarlone Pastimbianco dovesse mangiarsi una fiorentina da un chilo e due e se, puta caso, Urbanetto da Nebbiano decidesse di rinunciare al maglioncino Minchionne Style. In barba a quanti si aspettavano il contrario. Buona democrazia a tutti!
P.S. Fino a lunedì alle 14 questo blog verrà aggiornato senza alcun riferimento ai partiti, alle liste e ai candidati Sindaco. Cazzeggio allo stato puro insomma…
eppur le alternative c'erano.. buona fortuna!
RispondiEliminama io le ho già trovate...e chi ben legge intende....
RispondiEliminapaoletti
RispondiEliminaNo me sa che voto a sorema...
RispondiEliminaVoterai l'IDV che non è un partito di centrosinistra, essendo un partito di riciclati
RispondiEliminaAhhhhh giusto!!! io sono uno che si ricicla continuamente!!! mannaggia me ne dimentico spesso! hai fatto bene a ricordamelo ma ormai è troppo tardi. Sono andato al seggio ieri sera!
RispondiEliminaAlmeno dimmi se c'ho preso !!!
Eliminano sbagliato di netto! :))))
RispondiEliminaA me sembra di ricordare che Simonetti dichiavava sulla stampa che al primo turno non avrebbe votato. Sbaglio?
RispondiEliminaQuella fu l'ultima dichirazione che feci da segretario della Lega all'atto delle dimissioni. Oggi che non ho responsabilità politiche mi posso permettere di fare le cose rispondendo solo a me stesso. Inoltre ti ricordo che c'è la possibilità di votare scheda bianca e scheda nulla. E cosa è accaduto là dentro lo so solo io.... ;)
RispondiEliminae cosí sia....
RispondiEliminaGrazie per la comprensione!
RispondiEliminaEra pura ironia.
RispondiEliminaanche la mia!
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