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Il segretario Udc fa buon viso a cattiva sorte |
Per quante possano dirne gli zelanti precettori del Partito Democratico, i Bicarbonati sono sempre in possesso di notizie fondate, di prima mano e di ottimo naso. Comprese quelle che riguardano universi sideralmente lontani dall'autore, come l'UDC di Fabriano. Giusto ieri, su questa pagina, si rifletteva sul recentissimo travaglio della locale Balena Bianca, più che mai divisa in tre filoni non proprio armonizzati tra di loro. Una geometria che tende a comporre un Triangolo - della Morte o delle Bermude dipende dai gusti e dalle inclinazioni - al cui centro, in funzione mediatoria, è assiso il segretario Roberto Pellegrini, uomo di robuste passioni e robuste pareti. Ai vertici i Tre Sceriffi di questo particolare momento politico: Tini, Galli e Bellucci. In questo quadro abbiamo azzardato l'ipotesi di un cambio di equilibri all'interno del partito, con il cortocircuito dell'appeasement tra Tini e Bellucci e un possibile, seppur inverosimile, micio micio bau bau tra Bellucci e Galli. Un Accordo di Deterrenza per sminare l'approccio rigorista dato da Tini all'assessorato alle finanze, che rischia di fare dell'UDC un partito più luterano che cattolico nel considerare l'equilibrio dei conti un valore in sè e al netto di ogni opzione solidaristica. L'uscita di Galli sul Messaggero di oggi - unico quotidiano locale che affronta temi politici invece di eccitarsi coi concerti di Madonna e relativi licenziamenti - colpisce per la durezza dei toni e dei contenuti: è un no secco e dichiarato all'operazione IMU proposta da Sagramola e Tini. Per sapere come andrà a finire sarà sufficiente attendere il succosissimo Consiglio Comunale di giovedì che dovrebbe anche affrontare la materia delle spese per l'emergenza neve. Intanto, però, è possibile decodificare alcuni spunti illuminanti. E si tratta di segnali deduttivi, totalmente affidati al buonsenso politico, ma sintomatici di un clima che si respira e di una prospettiva che si delinea. Se Galli si permette di battere il pugno sul tavolo, con un tono che è di sfida sia verso Sagramola che al cospetto del capodelegazione Tini, vuol dire che è nella condizione di farlo senza correre il rischio del linciaggio interno. Un assessore salta nell'istante stesso in cui il Sindaco gli ritira le deleghe e senza neanche il contentino del ripiego consiliare. E se nessuno lo lincia o gli ritira le deleghe vuol dire che Galli non è solo ma che ha dietro la maggioranza del partito. Un partito, l'UDC, politicamente e numericamente necessario alla conservazione della maggioranza che sostiene Giancarlone. La morale della favola è quindi a senso unico: sono repentinamente cambiati i rapporti di forza all'interno dell'Udc. Tini non è più in maggioranza nel partito e si profila un inedito e, per certi versi, picaresco asse tra Galli e Bellucci. Ieri ho scritto che Sagramola, contando sul divide et impera, poteva dormire tra sette guanciali. Da oggi, visto l'andazzo nell'UDC, mi sa che i guanciali del Sindaco si inzupperanno di caldo e di sudore.
Non era facile immaginare un cedimento così rapido dell'UDC. In fondo le elezioni non gli erano andate male
RispondiEliminaIn questi casi si tende a pensare che le soluzioni siano due: o vince Tini o vince Galli. Sbagliato, vincerà come sempre la Democrazia Cristiana....quindi qualcosa s'inventeranno.
RispondiEliminaaltrimenti, non sarebbe la democrazia cristiana....
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G.R.
Riflettendo alla situazione politica attuale cerco delle analogie comportamentali. Diciamo che la prima idea che potrebbe venire in mente e la classica frase "tanto è tutto un magna magna". Ma sapendo che non si può generalizzare e cercando di prestarsi ad una analisi più rigorosa e lucida possibile un dato di fatto incontrovertibile è che tutti i partiti sono riluttanti al ricambio. E quindi di fatto non esiste da parte delle segreterie di partito un atteggiamento di apertura alle più o meno giovani leve. Quindi Galli lo vedo in questo momento scalpitante come un Renzi rottamatore nei confronti del PD. Ma anche un'altra cosa è comunque comune a tutti i partiti e cioè il senso di responsabilità. Comunque vada, qualsiasi cataclisma accada mai e dico mai ho sentito un politico dire si sapevo ma non ho potuto fare niente. Si ho combattuto ma ho perso, oppure non ho fatto assolutamente niente e me ne assumo la responsabilità. Bene quindi difronte alla più grande crisi economica/finanziare mondiale e non solo i soliti noti, le solite facce (come un vecchio manifesto locale) onnipresenti nei palazzi di potere locale non sfiora lontanamente la mente di pensare che forse sono stati inadeguati, o forse di certo avrebbero potuto o dovuto fare di più. L'UDC in questo caso locale, e non, gioca all'essere perennemente vergine. Pronti a dispensare buoni consigli e ad essere portatori sani di moralità. E così la ARDO e la CARIFAC alzano bandiera bianca e nulla si sconvolge ma rimane tutto come prima. Altro vizio Italiano scarsa memoria e una gran passione per diventare servo.
RispondiEliminaSi sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio.... Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.
EliminaFabrizio De Andrè
Diciamo che De Andrè parlava di zoccole e cornute non di Carifac. Citazione totalmente incongrua
Eliminail tuo maschilismo è solo pari alla tua scurrilità... non mi stupisce che Fabriano sia ferma al medioevo!
EliminaTi chiedo scusa per la scurrilità...hai ragione. Pardon!
EliminaSimonetti è come Fonzie....je fa fatica a chiede scusa!!!
EliminaChe vincano i galli, i capponi o i tacchini poco importa, sicuramente Fabriano continua a perdere. Se nell'era del commercio eletttronico vediamo il buon giorno per quattro tendoni in piazza, invece di fare le fiere estere, abbiamo un futuro! Dove sono i progetti europei su innovazione, smart cities, internazionalizzazione ... nascono sotto i tendoni telonati? Il buon gallo nel pollaio ascolta i rumori che escono dal grufolante fabbricone a mezzo servizio che chiude questa distratta e rinsecchita fattoria fabrianese?
RispondiEliminaDice bene Giampietro nel commento seguenete alla mia risposta...
EliminaIl commercio elettronico è compito di Paglialunga... credo sia tutto dire!
Io credo che Galli sia l'unico ad aver dato e a dare tutt'ora un motore a questa città che deve immanentemente risollevarsi.
Galli non scalda la sedia e vedo questi "quattro tendoni" come l'inizio di una storia che si sta scrivendo con lettere diverse.
Sento addirittura parlare di freni da parte del Sindaco nei confronti dell'Assessore Galli.
Evidentemente questo comune non è abituato al dinamismo politico.
Diamo fiducia al gallo e non ce ne pentiremo...almeno credo!?
Il problema sono i tempi e una situazione drammatica che non offre sconti a nessuno, quindi con la buona volonta', per quanto apprezzabile, non si esce dal pantano. Questa coalizione ha eletto un Sindaco con un programma che va tradotto in azioni concrete.
EliminaNell'era del commercio elettronico abbiamo anche un'assessorato dedicato al software libero. I tendoni li vedremo anche per quello?
EliminaNon mi piace parlare di me e mi prendo sempre i commenti degli ANONIMI con misericordia.Si deve criticare ed il ritornello è sempre quello,i precedenti non hanno fatto nulla.Beh,criticare sul come ci sta e lo discuto ,sul niente.....raccolta differenziata(non proprio un giocarello),risoluzione dell inquinamento S.Maria che da 20anni nessuno aveva affrontato(trovando i soldi per farlo)e 22 NUOVI POSTI DI LAVORO creati con alcune ed altre di queste iniziative,tutto ciò dire nulla mi sembra quantomeno ingrato. Mario Paglialunga
EliminaApprofitto per una postilla al commento dell'assessore Paglialunga. Se non ricordo male anche da versanti alquanto ostili gli fu riconosciuta non solo abilità politica ma anche una certa capacità di amministrazione nel settore dell'ambiente. Una riconoscimento che credo di aver trascritto anche in un articolo per l'Azione uscito qualche anno fa
EliminaAdesso che la damnatio memoriae arrivi contro Paglialunga in quanto unico superstite della Giunta Sorci - Balducci è un'altra faccenda - mi sembra ingeneroso. E non mi fa velo l'amicizia
EliminaDalla differenziata però son arrivati anche 100.000 € di multa dalla UE. O no? Poi, se ha fatto così bene come dice, perchè Sagramola non l'ha riconfermato all'ambiente? Squadra che vince non si cambia. O no?
EliminaMulta dalla UE??????Dove lo hai letto???Una volta si diceva "apre bocca e gli da fiato"adesso possiamo dire "apre la tastiera e preme i tasti" mpaglialunga
EliminaSui giornali !!!
EliminaNon ci interessa chi vince e chi perde, ma ci interessa molto capire come i rapporti di forza nella maggioranza impattino su certe scelte che si andranno o meno a compiere.
RispondiElimina"Le mura di Sparta erano fatte dagli Spartani. Poichè Sparta era l'unica città Greca senza mura difensive" (fonte. wikipedia)
RispondiEliminaTrovo delle analogie incredibili, in questa frase, con la nostra Favriano. La nostra è una città che non ha mai avuto delle mura difensive, semmai è stata "protetta" a caro prezzo per lunghi anni da un sistema fedautario, che tutto sommato ci ha fatto comodo per enne ragioni!
Se non ci mettiamo in testa che per proteggere e rilanciare il nostro territorio occorrono delle nuove mura fatte di persone, vere, oneste e preparate, continueremo ad aspettare, aspettare ed ancora aspettare che qualcuno o qualcosa venga a regalarci una nuova speranza.
Mi dispiace pensare che la nostra città non sia in grado di proteggersi e camminare da sola. Mi dispiace pensare che Fabriano resti ancora Favriano.
Non si esce da 50 anni di sovranità delegata in pochi mesi. Ci stiamo lentamente riabituando al peso, al gusto e al rischio della libertà. Una città di gente ricca ma lobotomizzata non diventa Sparta in pochi giorni. E men che meno Atene. Ma ci rialzeremo cazzo!
EliminaE qui è interessante ascoltare Gatti in proposito su cenni storici da te anche raccontati. Personaggi che hanno avuto una risonanza internazionale, battaglie coraggiose e prese di posizione eroiche.
EliminaGatti è sempre pronto a dire cose di spessore e tonerà presto anche qui
EliminaImpedite che i valvassini si accaparrino quel poco di lardo che è rimasto!
RispondiEliminaI valvassini faranno sempre i valvassini è la loro natura!!!!!!
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