Enrico Morettini, operaio Best e sindacalista della Fiom |
Per qualche giorno abbiamo tenuto il riflettore accesso su spezzoni ed esponenti della borghesia locale, affascinato dal moto politico e dalle traiettorie del potere. Una borghesia serena e appagata, ignara di crisi e disagi, che ha in mente di dare ordine sociale al caos, convinta che una giusta lontananza dai problemi prosciughi l'animo e dia l'oggettività con cui il chirurgo lavora di bisturi. L'interrogativo amletico è solo se candidarsi e con chi e quale posizione occupare in lista perché pure da lì si deduce il rango politico acquisito. Ma questo è il lato oscuro, the dark side of the moon. Poi c'è la politica che sconfina fin dentro la vita, quella che comporta un investimento psicologico dal quale ci siamo faticosamente emendati ma di cui sappiamo subito riconoscere l'impronta e il lessico familiare. L'ho ritrovata stamattina sulle pagine locali dei quotidiani, nella foto che ritrae uno degli operai della Best costretti ad azioni estreme ed eclatanti per salvare il posto di lavoro, lo stipendio e la dignità che serve per andare avanti. Quell'operaio si chiama Enrico Morettini. L'ho conosciuto a metà degli anni ottanta quando, da studenti delle superiori, ci affacciavamo alla militanza politica tra coloro che furono ribattezzati i "ragazzi dell'85". Io simpatizzavo per il Pci e lui per Democrazia Proletaria. Lui un ragazzaccio rumoroso e fragoroso, con dentro l'anima la quantità di follia erasmiana necessaria a creare il clima propizio; io più introverso, silenzioso, individualista di pancia seppur cartesiano di cervello. Ed era questa diversità radicale di carattere a concederci quel sapore fraterno che alimenta l'empatia tra gli inconciliabili. Poi, come è naturale, ognuno ha preso la sua strada. A lui è toccata la fabbrica e il volerci stare da protagonista attraverso la Fiom, un sindacalismo su misura per uno come lui. Un destino che non credo abbia subito come una diminuzione di sè ma scelto come la modalità più fervida per essere coerente con i propri ideali di gioventù e la sorridente passione per un comunismo libertario che esisteva solo nei suoi sogni. Ieri era ad Ancona, costretto dalla circostanze e dalle scelte di una multinazionale a trasformare i vecchi giochi e le antiche scelte di adolescente in un Armageddon personale ed esistenziale. E nel guardare la foto me lo sono figurato almeno mezzo metro avanti agli altri colleghi: un po' per gioco - perchè, come cantava Bennato, ogni favola è un gioco - e un po' per sopravvivenza; un po' per la vita e un po' per il gesto; un po' per il futuro e un po' per ciò che eravamo. Ti auguro di farcela compagno Morettini. The Best.
Caro Simonetti almeno abbiamo capito che tifi per gli operai e non per i borghesi
RispondiEliminaTifo per i buoni e per chi non è stronzo..qualità trasversali e non classiste
RispondiEliminabel post e bella storia dopo l'orgia centrista
RispondiEliminafabriano ha avuto solo operai lecchini. Storie come queste sono l'eccezione. Era tutta una corsa a fare i capireparto
RispondiEliminase fosse come dici, ci sarebbero stati spargimenti di sangue...ci sono anche quelli che non si sono preoccupati della "carriera"...ma quelli, non fanno rumore.
Eliminain realtà, è come la storia dei buoni e degli stronzi di cui sopra ;-)
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G.R.
Cazzo nessuno reagisce...pare non ci fosse nessuno dei raprpesentanti delle istituzioni e dei candidati ieri a manifestare a Cerreto
RispondiEliminae direi, se è vero come ci dicono che la corsa è al centro, non va bene farsi vedere con la gente incazzata che disturba l'ordine ed è amica di Camusso e Fassina
EliminaCi meritiamo questo e altro....
RispondiEliminada dieci anni si delocalizza (anche con finanziamenti della regione) e nessuno ha mai detto nulla, CGIL serva dei padroni in testa e operai al seguito. i buoi sono scappati da anni....
RispondiEliminaConoscendo un po' Morettini immagino che il viaggio per Ancona sarà stato abbastanza movimentato :)
RispondiEliminaIo mi ricordo tanti anni fa l'irruzione a una processione religiosa con Morettini che ad alta voce diceva "io questi non li posso vedè so filosovietico".... :)))))
RispondiEliminaMemoria di ferro vecchia roccia!
EliminaDimenticate che la Best è di una multinazionale..? Pensate che gliene freghi qualcosa che la nostra zona è in crisi? loro devono fa solo profitto e qua in italia di profitto se ne fa poco.. L'indesit guadagna ovunque è solo l'italia che gli tira giù il bilancio, stanno quà perchè ci devono stare non perchè gli conviene starci grossa differenza
RispondiEliminabeh certo il diritto insindacabile del capitale di andare e venire col cinico applauso degli affamati...
RispondiEliminaCaro Giampietro ho le lacrime agli occhi e faccio fatica a scrivere queste poche parole, non riesco nemmeno ad esprimerti quello che sto provando ora, grazie compagno, grazie davvero!!!
RispondiEliminaEnrico
Nessuna lacrima vecchio ronzino! A chi mi ha fatto apprezzare Edgar Allan Poe non sono consentite emozioni ma solo lunghe cavalcate. Sempre avanti Enrì!
Eliminasperiamo che anche questo intervento sensibilizzi e faccia smuovere chi può far desistere la best...
EliminaSempre avanti senza timore Gianp!
EliminaEnriiiiii.....RESISTERE RESISTERE RESISTERE
RispondiEliminaFabrizio castropretorio.....;)
Non possiamo fare altro comp
Eliminabella testimonianza.... conoscendo le persone ed il contesto la si apprezza ancora di più.
RispondiEliminavorrei solo far notare il tempismo con cui la best ha annunciato le sue scelte: proprio in campagna elettorale.
credo sia un piccolo assist per i lavoratori coinvolti, per far sentire meglio la propria voce barattandola con un pò di consenso elettorale.
Questo e' solo l' inizio.......il peggio arriverà prima del previsto
RispondiEliminaGente di un altro mondo
RispondiEliminaCon stima M.llo Badoglio
Già....
EliminaPost bellissimo.
RispondiEliminaEnrico Moretini un uomo che non ha abbassato mai la testa e leccato cul, uno che può andare in giro a testa alta.
RispondiEliminaAdelante Enrico...hasta la victoria!
Grazie di cuore anonimo, la dignità non potranno mai rubarmela
RispondiEliminaTi ho visto anche al telegiornale regionale in prima fila...quanto ti conosco!!!!!
RispondiEliminaMi conosci benissimo!!!!
EliminaQueste cose mi ricordano una grande persona che purtroppo non c'è più
RispondiEliminaSe puoi dicci il nome....
EliminaAndrea Giacobelli, anche lui sindacalista FIOM, morto in un incidente pochi mesi fa. Anche lui era Umberto uomo che credeva nei suoi ideali con lo spirito di un 20enne. Gente di un altro mondo, come ha detto qualcuno.
RispondiEliminaUomini d'altri tempi!
EliminaMancherà molto a tutti noi Andrea
EliminaUmberto mi è uscito per colpa del t9.." volevo scrivere un uomo
RispondiEliminaSignor Morettini qualche personaggio politico s'è fatto vedere in carne ed ossa al presidio o si sono limitati tutti a scrivere quattro cavolate da casa?
RispondiEliminaEmanuele Rossi e i compagni di SEL che ringrazio
RispondiEliminaPiaccia o no è uno dei pochi che ci mette sempre la faccia
EliminaPosso solo testimoniare cio' che hai scritto su Enrico perche' sono un collega di lavoro ed e' cosi come l' avete descritto..solo..ma mai domo
RispondiEliminaGiovanni lavorazioni meccaniche Best cerreto
EliminaGrazie Johnny
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