Un tempo il centro politico era un luogo immobile e tolemaico. E i fabrianesi lo sanno bene, visto che del centro hanno conosciuto una versione di lungo corso e di indubbio successo. Ma adesso qualcosa è cambiato. Anche nella nostra città. Non per una critica proveniente dall'esterno, dalla destra o dalla sinistra, ma dall'interno, come effetto dello sparigliamento montiano, che ha costretto un'intera area politica a mettere in agenda la propria autoriforma. Per ora abbiamo capito, dalla viva voce di uno dei protagonisti locali, che la Lista Civica Monti non sarà un'aggregazione elettorale transitoria, una coalizione yogurt con data di scadenza, ma un vero e proprio partito politico, fondato sul patto tra quel che resta della borghesia e quel che resta della classe operaia. In pratica una Democrazia Cristiana rinnovata ma sempre interclassista, con l'I Phone al posto dell'aspersorio e una visione tecnocratica che subentra al permanente e sotterraneo clericalismo del vecchio partito cattolico. Questo disegno, per la natura materiale e ideologica che lo connota, non potrà che risucchiare nella sua orbita l'Udc fabrianese. Il partito di Casini può percorrere due strade: restare quel che è ora - ossia una confederazione di piccoli potentati individuali attivi nelle frazioni - ed essere assorbito dalla lista Civica per Monti recitando, al massimo, il ruolo di cespuglio subalterno. E questa sarebbe la soluzione più rapida e indolore per il centro a trazione merloniana. Oppure giocare da potenza a potenza e in termini paritari con la componente merloniana. E forse è anche per questo che Viventi ha puntato su Ottaviani alla Camera, collocandolo al quarto posto della lista, ossia in una posizione di tutto rispetto. In questo senso, come si diceva prima, il mandato di Ottaviani è molto chiaro: garantire l'autonomia dell'Udc rispetto a Maria Paola Merloni e rinnovare il partito per contendere, alla ex deputata del Pd, l'egemonia sul nuovo centro. Primum vivere deinde philosophari. Questa prospettiva di rinnovamento dell'Udc ha però bisogno di un accordo tra Ottaviani e Galli, perchè avere in uno stesso partito due rinnovatori spinti che non si accordano può determinare squilibri profondi e sicuri insuccessi. Basti ricordare, in grande, lo scontro che oppose Eltzin e Gorbaciov e la gara a chi dei due fosse più riformista, drammaticamente conclusasi con una nuova glaciazione politica. Da questo punto di vista non è un caso che proprio stamattina l'assessore Galli abbia dichiarato alla stampa di voler incontrare uno ad uno i cinquemila disoccupati e cassintegrati fabrianesi. Una sfida stakanovista che farebbe sorridere se non fosse direttamente connessa a un evidente messaggio di presenza e a una ambizione di leadership sui nuovi processi che coinvolgono il centro politico fabrianese. Comunque vada Udc e Lista Civica per Monti sono condannati a convivere e, alla fine, a fondersi in un unico soggetto. E questo, in prospettiva, significa che non sarà più automatico e scontato l'asse Pd - centro per il governo della città, perchè avremo un centro che potrà allearsi con la destra del Pdl o con la sinistra del Pd, caratterizzandosi come ago della bilancia ed elemento strategico di aggregazione. Piaccia o meno questo scenario rimette in movimento la politica fabrianese scongelando, in una prospettiva di governo locale, i voti della destra e restituendo al Pd un profilo più nettamente di sinistra. Per ora il centro ha fatto la prima mossa, ma siccome la politica è innanzitutto "sistema" è probabile che queste elezioni politiche costituiscano un'occasione per ricostruire una destra forte e una sinistra meno silenziosa e dorotea. E se fossi nei panni di Sagramola inizierei a girare col corno rosso e il nano che fa gli scongiuri.
13 gennaio 2013
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Può MPM puntare su Fabriano politicamente e in parallelo sostenere la cessione di Indesit come anche oggi ipotizza la stampa di settore? Si tratta di nodi economici e politici fondamentali
RispondiEliminasperiamo che questi movimenti della politica posano coinvolgere anche i cittadini...
RispondiEliminaambizioso, il progetto di costituzione del "grande centro"...
RispondiEliminama chi dice che, ammesso che l'operazione riesca, poi possa durare nel tempo?
da che mondo e mondo, anche nelle forme più "equilibrate"(come dovrebbe essere un partito di CENTRO) si formano le "correnti"...che sono indispensabili per realizzare coalizioni, ma possono diventare controproducenti...
mi pare che la storia, insegni...(e io, non sono un attento osservatore)
o sbaglio qualcosa?
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G.R.
Caro G. non sbagli....ma credo si vada verso una leadership merloniana del centro fabrianese. Anche se mi fa molto riflettere il problema he pone l'anonimo del primo commento
RispondiEliminadici che MPM (o chi della famiglia) possa avere l'autorevolezza necessaria?...il dubbio del primo commento, non è così fuori dal mondo...anzi!
Elimina______________
G.R.
Certo che Sagramola gli tocca soffrire il triplo che Sorci
RispondiEliminaSbagli, Sagramola avrá un autostrada. Con la nuova azione Sorci si vede sbattere definitivamente la porta in faccia!
RispondiEliminaComunque vada la vedo brutta. Vi immaginate un ritorno del grande centro che si immola innovatore quando l'unica cosa in questi anni che gli è riuscita bene è stato il salto della quaglia tutelando la propria poltrona e i propri inciuci per occupare stanze strategiche ? Casini in questo è maestro con alleanze a destra e a sinistra in base alla convenienza. Della serie piace vincere facile.
RispondiEliminaCaro Gian Pietro
RispondiEliminala situazione è estremamente complicata ma non complessa. Complicata perchè innumerevoli sono gli attori che si stanno muovendosi ed agitandosi per superare l'ostacolo delle elezioni in modo a loro più congeniale. Continuo invece a ritenere che Maria Paola Merloni sia alquanto disinteresata al territorio (chi l'abbia vista nell'ultimo anno ce lo faccia sapere che gliene saremo eternamente grati) e che invece tutti i suoi sforzi sono concentrati a Roma dove è e sarà tutta intenta a contrattare il suo ingresso in un futuro governo. Ritengo invece non azzeccata la scelta dell avvocato Benvenuto come plenipotenziario locale in quanto nonostante lo considero una delle persone di maggior intelligenza pura di Fabriano sconta lo stesso peccato originale di cui lui stesso ha accusato Marco Ottaviani cioé di rappresentare una posizione elitaria: per me è il callaro che parla male della padella. Io avevo pensato che, dopo l'uscita di Ottaviani di voler rappresentare a Fabriano il centro montiano, che fra i due sussistesse un accordo basato sul non pistarsi i piedi a vicenda.
La Spada dell'Islam
Dopo le dichiarazioni di Benvenuto al tuo blog Ottaviani si è sentito "fregato" ed è andato a proporsi come candidato all' cambiando la casacca in un modo così veloce che nemmeno Superman era capace trasformandosi da Clark Kent in Nembo Kid . Penso che però il riposizionamento Ottaviani non sia indolore in quanto non gradito forse a tutti i maggiorenti UDC e dovuto esclusivamente al fatto che l' UDC ha una fottuta paura di perdere troppi voti a causa della scesa in campo montiana e quindi sommando ai propri voti quelli dell'Augusto sperano di fare una figura quantomeno dignitosa. Dalla mia rocca di Radicofani domino la via maestra che porta alla tana dell'amico Marco e ieri ho visto alcuni maggiorenti dell UDC sulla strada di Damasco (i cui nomi per eleganza non svelo) ma altri potenti UDC mancavano...... Gli unici in difficoltà sono Paglialunga col sommovimento nel suo partito che non sa cosa e dove andrà a finire e lui stesso che è tentato di cambiarsi casacca (i venditori di casacche di questi tempi fanno un mare di soldi. Poi c'è l'amico Pariano che essendo dipendente dell'Indesit potrebbe e sottolineo potrebbe, subire qualche offerta che, parafrasando il Padrino ,non potrebbe possibilmente rifiutare. Per il resto dubito, soprattutto da parte PD, che qualcuno voglia cimentarsi nel salto della quaglia abbandonando uno scranno di assessore ed un partito che è dato al 30 per cento livello nazionale ed ossatura d'un futuro governo quindi penso che il sindaco e la giunta sono allo stato attuale rafforzati perchè viene a mancare l'opposizione di Ottaviani (che è concentrato nel suo VERO obiettivo che è la Regione e non il Parlamento) e perchè gli altri ripeto non soffrono minimamente la sindrome di Lassie cioè quella di tornare a casa e quindi di far saltare il gicattolo. In casa PD, qualcuno targato ex Margherita (di cui per correttezza non faccio il nome, come si vede dai miei valori non ho futuro in politica!!), mi ha detto che dobbiamo essere intelligenti e dobbiamo gestire non in competizione ma in collaborazione con i montiani le prossime fasi poiché saranno molto probabilmente i futuri alleati a livello nazionale. Ecco che si ripresentano i sintomi della sindrome "a pecorina" cioè la voglia di andare a rifugiarsi sotto le ali degli "Onnipotenti" cosa che però ritengo purtroppo molto probabile a verificarsi (checché ne voglia dire o fare la ala ex DS, che pur detiene la segreteria del partito). Poi il buon Roberto che ancora non si sa da grande cosa farà; per ora è ziitto e muto quindi c'è da preoccuparsi!!!!! Infine Gianpietro ti bacchetto, non hai menzionato quello che penso sia il deus ex machina e che veramente tesse le fila di tutti i vari protagonisti cioè il buon Gianmario Spacca da Cancelli che a questo punto penso che sia il Dominus incontrastato della politica che si sviluppa nella valle del Giano.
RispondiEliminaLa Spada dell'Islam
a proposito di tutti questi" cambia casacca ",se devo votare per un fabrianese credo proprio che voterò Casoli almeno lui è rimasto fedele al suo partito (anche prima dei sondaggi in rialzo per il PDL),se non altro è coerente!!!!!
EliminaSondaggi in "rialzo" e tra un po nè che raschiava il fondo il PDL propio raccoglieva la mondezza... cmq ragazzi vogliamo il toto nomi di chi del PD passa con MPM!!!! che previsioni fate???
RispondiEliminahttp://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201301111104231440&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Indesit,%20riacquisto%20Hotpoint%20conferma%20differenza%20di%20visione%20strategica%20nella%20famiglia%20Merloni Alla Cara MPM chiedere isolo questo. Smentisci che ti vuoi disfare dell'azienda ( e se si come pensi di rappresentare il territorio ?? ) oppure vuoi solo seguire le orme di Vittorio che voleva solo una Joint Venture ? Almeno parlasse di quello per cui riguarda la sua quota azionaria !
RispondiEliminaCS