Gli ultimi giorni, a parte l'ira improvvisa e improvvida del primo cittadino sugli uffici postali, non hanno regalato ai fabrianesi notizie politiche degne di nota e di commento. Ragion per cui, come spesso accade durante il fine settimana, proverò a sviluppare qualche riflessione meno legata alla cronaca e più di prospettiva. Il punto di partenza della mia riflessione è che Sagramola durerà. Quanto meno fino alla fine del mandato. Ergo, la possibilità di un cambiamento politico deve essere rimandata, come minimo, al 2017. Lo dico senza polemica ma come semplice dato di fatto: di qui a quella data l'agenda politica fabrianese la detteranno Sagramola e la sua Giunta. Concentrarsi sulla classica battaglia politica ha, quindi, poco senso, perchè essa non sarà altro che uno sterile gioco delle parti, governato dalle dure leggi dei numeri e della negoziazione. Molto più edificante e costruttivo, quindi, dedicarsi alla formazione di un'autonoma classe dirigente locale che, fino ad ora, non c'è mai stata, perchè sostituita da un surrogato, frutto della contiguità col sistema di potere merloniano e diretta espressione dei meccanismi di fedeltà che quel sistema ha generato. Il punto cruciale è che senza una classe dirigente - che attenzione non deve mai e poi mai coincidere con la classe politica - si hanno solo oligarchie del denaro, caste della politica e dell'antipolitica e consorterie intellettuali al servizio di una cultura ridotta, a seconda dei casi, a evento, marchetta o strumentalizzazione. Non a caso, anche il nuovo che avanza somiglia, sempre di più, alla replica presuntosa, rozza e incolta di ciò che si vorrebbe sostituire. E pure questo fatto costituisce un campanello di allarme per tutte le persone che vogliono coltivare, al di là delle differenze politiche e culturali, una visione seria, un approccio pensoso e un punto di vista tollerante intorno alle cose che riguardano la nostra comunità. Per queste ragioni, ormai libero e liberato da militanze e tentazioni politiche, assieme ad alcuni amici appassionati di storia, arte, economia e cultura mi farò promotore, nel nuovo anno che si approssima, di un'associazione culturale che avrà come unico e dichiarato obiettivo quello di essere l'officina di una nuova classe dirigente locale. Essere classe dirigente non significa formarsi per partecipare alla competizione politica, ma fare opinione e influenzare le grandi scelte che riguardano la città e la comunità. Fabriano è storicamente ricca di associazioni culturali. Ma si tratta di realtà settoriali che, spesso, hanno coltivato orticelli personali, che si sono accontentate di pochi denari per valorizzare non la cultura ma le facce da culo che pretendevano di incarnarla, di piccole medagliette funzionali al mantenimento di qualche clientela basata su affarucci e buone maniere. Visto l'andazzo e l'abisso crediamo sia giunto il momento di dare autonomia ai fabrianesi, di scorticare quella patina di leccaculismo diffuso che ci impedisce di costruire nel gorgo della crisi, di fare della cultura un terreno dialettico per formiche volenterose e non lo spazio per una tazza di Twinings of London. Da questo punto di vista cercheremo, quindi, di evitare ribalte mediatiche che non servono a nulla, iniziative di lancio col prosecco, la tartina e il tacco dodici e tutta quella grancassa del nulla che accompagna il culturame dei nostri tempi. Per questo, a chiunque sia interessato a partecipare, chiedo innanzitutto di dare disponibilità senza proclami, scrivendomi al mio indirizzo di posta elettronica : giasim@libero.it. Partiamo da qui per arrivare fin dove ci va e dove sarà possibile. I vecchi tromboni e i nuovi teppisti del nuovismo condividono un motto comune: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Noi abbiamo un'altra visione: dimmi dove vai e ti dirò chi sei. E la differenza non è di poco conto.
8 dicembre 2012
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La domanda sorge spontanea: noi chi?
RispondiEliminaLa domanda sorge spontanea: noi chi?
RispondiEliminaGabriele a Fabriano si muuovono mille cose in autonomia e la gente si confronta, si chiama al telefono, si invia messaggi.....datti tempo per imparare che c'è un mondo più grande di te e del Movimento 5 Stelle che ci circonda tutti e la libertà di dire e di fare non è vincolata ad alcun lasciapassare. Se dico noi qualcosa significherà visto che non ho problemi a dire io quando serve. O no?
EliminaBello mi sembra di rivivere i tempi di società civile, una buona esperienza finché non stoppò tutto merdoni. Adesso sicuramente c'è più carta bianca, anche perché la family è presa dalla successione e dalle pale eoliche, e non bada ben bada ben bada ben per fare sviluppo in questa valle di lacrime, dove fabriano città dello sconforto piove tira vento e suona a morto, ci sono meno soldi e i problemi del vivere affliggono i più. Se posso permettermi bisogna portare avanti un progetto economico di sostegno che possa far partire con fatti e fondi il nuovo imprendere. Dobbiamo fare quello che non si è fatto per volontà per lassismo per agiatezza per convenienza per rispetto per paura per sudditanza per viltà. Un plauso comunque sempre a chi come te ci mette la faccia, e pensa al bene del cittadino. Bravo!
RispondiEliminaE un tentativo di costruire qualcosa fuori del circuito politico. E verrà fuori una buona cosa. Ce la metteremo tutta
EliminaGianpietro ti ringrazio per aver confermato la mia ipotesi fatta mesi fa sul "tuo fine" (che giustifica i mezzi). Come dicono i sudditi di Sua Maestà Britannica You are a bastard but a clever one!!!!!!
RispondiEliminaIn ogni caso te l'appoggio peggio di ora non si può fare
La Spada dell'Islam
Il mio fino non è politico. Fatto evidentissimo caro Peppe!
EliminaHo visto che i candidati locali al Parlamento del Movimento 5 Stelle sono stati eletti da circa 100 votanti, un numero troppo piccolo rispetto ai voti che il 5 Stelle ha preso a Fabriano. Questo meccanismo delle parlamentarie ha selezionato un gruppo di giovani attivisti, ma la base elettorale dei "grandi elettori" appare troppo esigua, per un movimento che pretende di essere di massa e di cambiare davvero il sistema, partendo dal basso. Dietro agli slogan ci sono i fatti e i fatti dicono che solo pochi attivisti, hanno eletto i futuri candidati e questo non e' un segno di ampia partecipazione democratica. Non basta un computer per fare vera democrazia. Ci vogliono anche numeri credibili.
RispondiEliminaBene così anzi benissimo visto la manica di ladri puttane e cocainomani mafiosi e affaristi che ci sono in parlamento ed in senato, ben venga il pueblo. Ti preoccupi che venga corrotto? Ti preoccupi che possa dopo un settimana di aria romana perderè la bussola, nulla di novo ci sono passati tutti. Mi basterebbe un'idea nuova una scintilla di realtà.
EliminaCambiare il sistema vuol dire epurare fino alla 5° generazione la classse politica e la dirigenza italiana, vorrebbe dire montare una ventina di ghigliottine in piazza del popolo e lavorarci giorno e notte per mesi, questo vuol dire cambiare il sistema, una rivoluzione sangiunosa, e pensa che a luglio se Monti non continua potremmo essere commissiariti dall esm (mes) che ha una propria forza mlitare come è previsto nel suo statuto, quindi vedi anche se le forze armate si schierassero dalla parte del popolo come hanno fatto nel nord africa, qui nella cara europa democratica hanno già preparato un esercito per evitare qualsiasi diserzione dal progetto euro. Bisognerebbe che questi uomini e donne prendessero coscenza che ora andranno in politca ma sarà una guerra per liberare il popolo italiano dall'oppressione della recessione indotta e duratura per regola. Del resto è lo stsso Monti che ha affermato che una recessione lunga anche se risolta mette in moto leggi e provvedimenti che non posono femarsi, quindi cosa credi che alludesse alla cassaintegrazione?
Bisogna che un attimino voi vi rendiate conto che la democrazia in Italia è stata sospesa e non l'ho detto io ma lo ha detto un'altro non eletto e cioè il presidente dell'unione europea Van Rumpoy che a Firenze ha affermato propio questo. E il caro Monti acclamato in parlamento europeo ha parlato di cessione di sovranità e che queste non si dovevano fermare. Cosa ci macano nelle piazze carrarmati e milizie euroforce che reprimano ogni forma di dissenso!? Concludo dicendo che finché non vedrò di nuovo i seggi aperti io mi ritengo ancora in uno stato sotto assedio la cui democrazia costituzionale è stata sospesa, meglio dire annllata con il bene placido del presidente della repubblica, ministri e camere. Le primarie non sono elezioni ma consultazioni interne non facciamole passare per una forma di elezione sarebbe una barzelletta pericolosa.
un fine politologo...
EliminaI candidati del MoVimento sono stati scelti da pochi....quelli degli altri saranno scelti da uno.
EliminaParole sante Santarelli !!! A Favrià i candidati li sceglie Ancona quanno va bene !!!
Eliminai partiti scelgono liberamente le proprie modalità di selezione della classe dirigente....e va bene così...temo che entreranno in parlamento parecchie persone che senza esperienze intermedie di alcun genere andranno a fare solo quel che gli verrà chiesto...avremo il paradosso di un Parlamento con valore aggiunto ancoa più basso...proprio grazie a quelli che volevano alzare il livello...
RispondiEliminaPerchè invece quelli che ci stanno adesso non fanno quello che gli viene detto ? Suvvia.
EliminaAmici lasciamo che le liste nascano. Poi abbiamo tutti un modo molto semplice per giudicare: il voto. E' un'arma efficacissima
RispondiEliminaVolevo evidenziare che la tanto sbandierata democrazia del web, nel caso del 5 stelle, si e' rivelata solo uno strumento per far partecipare un numero davvero sparuto di selezionatori dei futuri parlamentari. Non capisco per quale ragione un movimento che invoca il nuovo e l'apertura alla gente, che punta a superare il 20%, abbia applicato un metodo vecchio: ovvero un gruppo minoritario, rispetto alla base elettorale, che decide i rappresentanti. Non credo che non vi fossero sistemi informatici di registrazione, per far votare online un 3 milioni di persone, adeguatamente riconosciute e registrate. Sono molto deluso e non votero' piu' il 5 stelle. Perche' non si puo' cambiare coi metodi vecchi. Il cambiamento deve essere radicale. Lo stesso vale per i contributi che dovranno finire solo in una unica cassa, come le vecchie tesorerie dei partiti.
RispondiEliminaNon crederai veramente a quello che dicono in TV?
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=_zaasXF6QJM&feature=youtube_gdata_player
Niente tesoreria del partito grazie.
William
Mi dispiace leggere ancora commenti di questo genere. Per votare alle parlamentarie bastava iscriversi al sito nazionale del movimento 5 stelle, in piena autonomia e segretezza. Chiunque poteva farlo, quindi chiunque poteva votare.
EliminaL'unica nostra pecca è stato sottovalutare e non pubblicizzare questo aspetto. Aspetto che io stessa ho sottovalutato tanto da non aver neanche chiesto alla mia famiglia di più riversi.
Lei visto che ha votato il movimento, perché non si è iscritto e quindi votato il suo preferito? Poteva farlo! Vero è che è stata introdotta una data temporale, ma prima si poteva fare. Anche ora, se vuole, si può iscrivere. Ci saranno le regionali e potrà votare alle regionali. Non voglio poi sentire che siamo una setta. Se si iscrive potrà anche dire la sua sul programma che il movimento presenterà.
Ma sono sicura che molte persone continueranno a sparlare, dicendo che siamo un gruppo chiuso anche se ha di fronte a se la piena liberta di andare su un sito, accedere e registrarsi.
Iscriversi al sito non significa essere tesserati, registrati o marchiati. Significa solo informarsi e partecipare in prima persona.
Patrizia
Patrizia il Movimento 5 Stelle ha il pieno diritto di selezionare i suoi candidati come meglio crede. Personalmente non ho fiducia di nessuna forma di democrazia diretta perché non è mai esistita in natura manco ai tempi dell'antica Grecia. Ma questa è un'opinione personale. Faccio soltanto presente che in Italia e non solo esiste un gigantesco problema di digital divide e di accesso agli strumenti informatici che taglia fuori le generazioni più anziane ma non solo. La democrazia a mio avviso funziona quando si consolida attraverso strumenti che ne consentono un'affermazione universale. La scelta che avete fatto è invece una scelta che esclude un pezzo di società perché basata su strumenti comunque sofisticati. Sul fatto della setta Scientology è stata una comparazione utilizzata non dai nemici del movimento ma da una vostra consigliere comunale di Bologna. E se questo lo pensate già voi immaginate che sensazioni che possono filtrare all'esterno. Quindi non scandalizzatevi per le critiche. Fanno parte del gioco politico ed è divertente che possiate illudervi di fare il pane senza sporcarvi di farina. Le parlamentarie secondo me sono state anche quantitativamente un gran flop: ha votato un centesimo di quanti sono andati a votare le primarie del Pd. Una differenza interessante per chi sostiene che i partiti sono cadaveri. E te lo dice uno che, ripeto, non ha votato le primarie del Pd e le parlamentarie del 5 Stelle. Quindi posso parlare senza accuse di partigianeria. E' come se la montagna avesse prodotto il topolino. E fare un po' di autocritica non vi può che far bene perché nessuno è il sale della terra e il figlio della gallina bianca.
EliminaDopo gli ultimi eventi siete ancora convinti di quello che dite? Il sistema adottato dal MoVimento sarà stato frettoloso, farraginoso,noi stessi inizialmente eravamo perplessi...ma giorno dopo giorno ci siamo resi conto che l'opera messa in atto dallo staff è stata encomiabile e lungimirante. Da Aprile siamo passati a Marzo poi a Febbraio nel giro di un mese. Il MoVimento 5 Stelle sarà l'unica forza politica a presentarsi con una lista fatta di candidati scelti e non imposti. Non abbiamo alle spalle la struttura del PD ma nonostante tutto l'abbiamo fatto. Alle parlamentarie non hanno potuto votare cinesi, militanti della destra o comunque persone del tutto estranee al MoVimento come invece è stato permesso di fare nelle primarie del PD. Si tratta di una scelta: vota solo chi ha dimostrato ad oggi di seguire le sorti del MoVimento da vicino. Chiunque volesse nelle prossime occasioni partecipare all'elezione dei rappresentanti del MoVimento basta che si iscriva al sito nazionale. Ci si dimentica anche che nelle liste del MoVimento sono presenti solo persone con il casellario giudiziario pulito....gli altri potranno dire la stessa cosa? Stiamo dimostrando che le leggi non servono se c'è la volontà di cambiare le cose: niente condannati,no ai rimborsi, diminuzione delle spese tagliando i compensi da subito. L'unica cosa che il Parlamento doveva fare in questo anno di governo Monti era di proporre e approvare una nuova legge elettorale....nemmeno questo hanno fatto. Ora dovremo lottare ancora contro il tempo per raccogliere le firme...noi lo faremo rispettando tutte le regole, come al solito.
RispondiEliminaPer fortuna non ci sono più gli STATINI
EliminaM.llo Badoglio
Non hai risposto alla domanda Santarelli, nessuno contesta il valore positivo e innovativo del movimento o il fatto che ha svecchiato la politica. Rimane il fatto che pochissimi iscritti al 5 stelle, 100-200 persone di media, nei collegi hanno scelto i capolista. Quindi non stiamo parlando di un movimento davvero popolare. I sistemi informatici x far votare in sicurezza anche i simpatizzanti non mancavano. Invece ha prevalso la linea oligarchica e questi sono i vecchi sistemi della politica. Il web e' solo uno strumento, alla base resta la visione padronale e oligarchica dei vertici del movimento. E parlo di vertici non degli attivisti, verso cui va il massimo rispetto. Uno vale uno, solo nel caso che l'uno sia scelto da chi sappiamo.
EliminaSi può rispondere a qualcuno che si rivolge a me potendo nominarmi per poi rimanere anonimo? Sarei molto felice di poterne parlare a 4 occhi. Ci si spiega e capisce meglio. Domani ci riuniamo. 21:15 presso l'angolo 5 stelle ex salimbeni
EliminaSe non vuole rispondere a un anonimo, dia comunque le spiegazioni che ritiene opportune ai lettori del blog. Il problema rimane e non si cancella: pochissimi elettori hanno scelto i candidati parlamentari. Non a caso anche Casaleggio, quando gli sono state rivolte domande simili, ha messo in moto gli avvocati e le querele. La forza dei valori e delle idee che anima il 5 stelle, in teoria, non deve temere nessuno e volare alto. Quindi per quale ragione non rispondere? Non scordate che entrare in politica significa diventare soggetti pubblici e quindi si deve rispondere a tutti, anonimi o meno. La politica non e' una brutta parola ma e' il servizio alla collettivita'.
Eliminahttp://questopuntoesclamativo.wordpress.com/2012/04/23/beppe-grillo-e-stato-condannato-per-omicidio-colposo-lo-sapevate/
RispondiElimina...poi uno che girava con un http://en.wikipedia.org/wiki/Chevrolet_K5_Blazer
(5 litri di cilindrata) e ora fa sermoni ecologisti, mi lascia un tantino dubbioso...
Ma forse è come tanti del 5*, uno che si è appena svegliato dopo un lungo sonno e ora vuole cambiare il mondo.
Insieme ai cognati le sorelle e i cugini, siete nella culla ma siete già' vecchi 30 preferenze per uno scranno....fate ridere
RispondiEliminaSe 30 preferenze per uno scranno fanno ride, figurati una o poco più come accadeva fino a ieri !!! Lunga vita al Movimento 5 stelle !!!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaIl problema è la legge elettorale. La legge elettore dovevano cambiarla PD-L PDL UDC e compari. Ergo il problema sono PD-L PDL UDC e compari.
EliminaLunga vita a tutti!
RispondiEliminaLe parlamentarie mi sembrano come l'albero di Parma... pedalare tanto per dare luce a 10mila euro di albero mi sembra un esagerazione. Perchè non ha replicato la democrazia liquida, tutti i cittadini si pososno registrare pagano come giusto 2euro e 50 e votano, la fretta cera per cosa ? Certo il resto non fa di meglio ma dal m5S mi aspettavo molto di piu. Spero solo che una volta in parlamento sappiate creare un movimento non autoritario sbattendo fuori grillo !
RispondiEliminaCS
La querela di Casaleggio per le venti domande, senza rispondere alle domande, e' un brutto segno per il movimento 5 stelle. A forza di attaccare questo e quest'altro, non si capisce dove il 5 stelle voglia andare a parare per governare e salvare l'Italia, ammesso che sia questa la loro missione.
RispondiEliminaScusate ma la querela di Casaleggio non è alle 20 domande. Una bugia ripetuta 100 volte diventa verità quindi vi prego di non dire cose non vere.
EliminaWilliam
Meglio le querele di Casaleggio che la frase "Ma mia moglie non è mia moglie".
EliminaPrima di querelare poteva chiedere la rettifica a la7 e comunque, come ha trovato il tempo per avviare la querela poteva trovare il tempo per rispondere o di rileggersi meglio il regolamento che lui stesso, sospetto, ha contribuito a scrivere. Continuo a non capire cosa c'e' di male nel rispondere a delle domande che sono rivolte da una testata giornalistica. La trasparenza non puo' essere a senzo unico.
RispondiEliminadéjà vu
RispondiEliminaGrillo sul M5S: “Chi pensa che io non sia democratico vada fuori dalle palle”
RispondiElimina:D
Democrazia allo stato puro !
EliminaCS
Le stesse parole le hanno usate Berlusca e DiPietro prima di Grillo...
Elimina... me cojoni
EliminaAspettiamo prese di distanza da queste affermazioni dei grillini fabrianesi. Vediamo se la libertà di espressione viene prima degli ordini del capo
RispondiEliminaMi piacerebbe venisse portato ad esempio qualche presa di distanza avvenuta in passato da esponenti politici fabrianesi, tipo chessò quando Berlusca sparava cazzate su Ruby o quando Di Pietro diceva "mia moglie non è mia moglie"
EliminaNon ci pensare!!! diranno che è un complotto dei partiti che hanno manomesso l'audio di Grillo...
RispondiEliminaa parma hanno fatto dei corsi accelerati per imparare come funziona la pubblica amministrazione,in parlamento forse ci andranno col maestro di sostegno
RispondiEliminaCorsi accelerati per imaparare come funziona la Pubblica amministrazione servirebbero anche a certi asessori di FaVrià, anche a quelli che stanno seduti lì da qualche anno.
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