Giovedì 27 è convocato il Direttivo del PD di Fabriano. All'ordine del giorno, verosimilmente, ci saranno le primarie, previste per il prossimo fine settimana. La convocazione dell'organismo dirigente del partito riguarderà, formalmente, gli aspetti logistici dell'evento: dislocazione dei seggi, organizzazione dei volontari, segreteria elettorale e pratiche di accertamento del diritto al voto. In realtà quello di giovedì sarà un simposio al calor bianco, perchè i democratici dovranno affrontare, inevitabilmente, due questioni centrali per il futuro del partito a livello locale: la decisione, ormai acclarata, di Maria Paola Merloni di passare armi e bagagli col centro di Montezemolo e la composizione della lista dei candidati della provincia di Ancona, che ha registrato la totale esclusione dei fabrianesi dalla competizione per le candidature al Parlamento. Il cambio di casacca della Merloni potrebbe avere un effetto contrastante sul partito, perchè se da un lato ne libera la dialettica dal peso del tallone padronale, dall'altro ripropone, del tutto irrisolta, la linea di faglia originaria tra democratici di matrice comunista e democratici di provenienza democristiana, di cui si sono colti segnali eclatanti già con la vittoria di Renzi al primo turno delle primarie per la scelta del candidato a Presidente del Consiglio. Sarà quindi interessante osservare, con attenzione, gli accadimenti dei prossimi giorni e capire chi e quanti saranno i democratici che seguiranno la Merloni nell'avventura centrista o che saranno tentati di farlo. Una scissione che si profila a "gocce" e non a "grappolo", un disimpegno individualizzato che si era già intravisto, qualche settimana fa, con la vicenda del M.A.S. e dei "catalani" del Pd di Fabriano pronti alla secessione montiana e montezemoliana. La questione Merloni. si intreccerà quindi, inevitabilmente, con lo schiaffo subito dai fabrianesi nella composizione delle liste provinciali. La tesi che circola negli ambienti democratici è che Spacca non si sia battuto a fondo per garantire posizioni a Fabriano, perchè il suo futuro - e la possibilità del terzo mandato, tornata d'attualità dopo la vittoria di Renzi direttamente in casa del competitor bersaniano Ucchielli - presuppone una separazione sostanziale tra il Governatore e la sua città. Il combinato disposto dell'uscita di M.P.M. dal partito democratico e l'assenza di fabrianesi alle primarie costiuisce, probabilmente, il punto di caduta più gravido di conseguenze nella recente storia del Pd fabrianese. Il nuovo segretario del partito, Graziella Monacelli, dovrà quindi imbarcarsi in un'opera titanica nelle finalità ma precaria nella quotidianità del fare: portare all'incasso dell'area bersaniana il cambio di casacca della Merloni, senza provocare un'emorragia di iscritti, dirigenti e militanti pronti - per convinzione e per convenienza - a migrare negli assolati e riposanti lidi montiani. La Monacelli vanta un curriculum di tutto rispetto per tentare con successo l'operazione: un'esperienza sul campo quasi trentennale, una scuola politica del realismo d'alto bordo, comune a tutti gli amendoliani del Pci, e un carattere combattivo, che in queste circostanze aiuta a cambiare il segno e il destino delle battaglie politiche. Ha già dato prova di queste doti sulle unioni civili, costringendo i consiglieri comunali del partito democratico a votare compatti contro il clericalismo di Sagramola. A partire da giovedì, l'attende un'altra sfida cruciale: organizzare la renitenza degli iscritti e dei militanti democratici rispetto al voto delle primarie. Se riuscirà a mobilitare al contrario il PD, garantendo l'astensione di almeno il 70% di quanti hanno scelto tra Renzi e Bersani, vorrà dire che il messaggio arriverà forte e chiaro al partito anconetano e agli scissionisti e malpancisti di Fabriano. Diversamente, si ritroverà col cerino in mano, bella che azzoppata già prima di inaugurare la propria segreteria. E sinceramente da ex compagno di partito, di corrente e di banco in aula consiliare, non auguro davvero alla Monacelli né ustioni né fratture politiche. Perchè una sua sconfitta non farebbe altro che aumentare il caos della politica fabrianese e l'indebolimento della nostra città.
26 dicembre 2012
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Renziani, Bersaniani, Montiani...
RispondiEliminaScusate ma quelli di SX quali sono?
Dopo le politiche m5s primo partito a favrià con il 25%
RispondiEliminadai si giocamoce a morra co le percentuali!!
RispondiEliminaE un sondaggio in fabbrica (voto operaio) Quindi in realtà le percentuali potrebbero essere molto syuperiori.
EliminaQuella di Simonetti mi sembra un'analisi stimolante
RispondiEliminaQuasi sempre mi ritrovo in quello che scrivi, ma questa volta no.
RispondiEliminaDici della Monacelli che vanta un curriculum di tutto rispetto con un'esperienza sul campo quasi trentennale, una scuola politica del realismo d'alto bordo, comune a tutti gli amendoliani del Pci, e un carattere combattivo, ma dimentichi che alle ultime elezioni per il rinnovo dell' amministrazione comunale (nonostante il forte aiuto di un oramai "politicamente defunto" Peppe Mingarelli) e' stata in grado di arrivare solamente undicesima (con 69 preferenze).
Ma per favore, quelli del PD prendessero atto che senza i voti personali dei singoli candidati, il partito, non esiste.
Lasciamo la Monacelli, le abbiamo dato già troppo spazio.
Vogliamo parlare di colui che, in anni da segretario del PD cittadino, non e' stato in grado di portare un solo nuovo iscritto che non provenisse dalla DC o DS ?
Che fine ha fatto Alianello ? Forse, guarda con tanto affetto a ITALIA FUTURA?
Sinceramente, mi auguro proprio di no. Farebbe, subito, allontanare tutte quelle persone che vogliono a Fabriano questo nuovo soggetto politico.
Caro anonimo conosco Graziella Monacelli dal 1985 e siamo stati consiglieri comunali assieme oltre che compagni di partito nell'allora Pci. Condivido la gran parte delle cose che scrivi, compresa la copertura del vecchio Peppe e la tragica gestione Alianello. Ma c'è un punto da cui dissento e cioè che il valore politico di un persona non dipende dal numero delle preferenze che raccoglie. Anzi spesso è proprio il contrario. Resto comunque curioso di vedere quel che accadr e penso anche tu. La fase è di grande movimento e ci sono molti elementi che, quanto meno, rendono interessante la partita che si profila
RispondiEliminaTutti con lo "Sciupafemmine 2.0" senza vergogna, etica e morale.
RispondiEliminaI "democratici di provenienza democristiana", farebbero bene a informarsi su chi "scende in pista" con la ferrari alimentata a gasolio.
Maurizio Corte
a case come sta messo Montezuma? Ne ha più o meno di Tonino col trattorino?
Eliminalui, colleziona principalmente le poltrone nei cda!
Elimina______________
G.R.
Il recinto va chiuso prima che i buoi scappino, non andare a votare per protestare contro Ancona appare una scelta puerile, piuttosto il neo segretario Monacelli dovrebbe dimettersi seduta stante, visto che non ha promosso, insieme ai suoi colleghi del direttivo, la presentazione di una candidatura fabrianese capace di contrastare i diktat anconetani. Caro Sagramola la filiera istituzionale che millanti, va sempre a senso unico.
RispondiEliminala monacelli non va bene perchè vuole prendersi tutto la margherita
RispondiEliminaCi sono in questa città 3700 disoccupati e 3700 persone in cassa integrazione su una forza di lavoro totale pari a circa 20.000 persone più I loro familiari che votano. In questa situazione dove pensate che questi voti andranno a finire con le forze politiche attualì che non hanno un euro per le prebende e per promettere e tantomeno per dare posti di lavoro, né un progetto che ci faccia uscire da questo impasse che anzi offre un trend in continua caduta. Maria Antonietta che era un Ausburgo e considerata dagli storici una delle migliori regine di Francia, pagò con la propria testa il suo sottovalutare la fame del popolo a Parigi e il suo passare alla storia con l'infelice frase il popolo non ha pane ......che mangino brioche!!!!! Perché invece di innamorarci delle tattiche e congiure dentro le segrete stanze non apriamo le finestre e guardiamo fuori nella realtà che ci è drammaticamente sotto gli occhi. Il vecchio Marx diceva è la realtà che genera I principi (e quindi di la politica sui quali essa si basa) non il contrario!!!! Meditate gente meditate
RispondiEliminaLa spada dell'Islam
Giuseppe Gagliano
Genera anche mostri ... non solo principi
RispondiEliminaSILVANA AMATI 31/08/1947
RispondiEliminaPAOLA ANDREONI 06/10/1961
BEATRICE BRIGNONE31/01/1978
PIERGIORGIO CARRESCIA 20/01/1957
ADRIANA CELESTINI 05/01/1954
ERO GIULIODORI 06/02/1958
EMANUELE LODOLINI 12/08/1977
MAIOLINI ELIANA 06/07/1962
ROSA MELONI 23/09/1951
DANIELA MONTALI 01/02/1953
scusate, ed io dovrei votare per uno o due di questi emeriti - a me - sconosciuti?
Meglio non andarci infatti, tanto sono abituati a cantarsela e suonarsela
EliminaQuesti sono i nomi per la Camera? Mi viene da ridere sinceramente e non per far polemica. La lista alla Camera sarà composta da 16 candidati ma qui sopra vedo solo 10 nomi. Questo significa che ben 6 nomi verranno scelti direttamente dal partito ed è facile prevedere che saranno i primi 6 della lista ossia quelli che verranno eletti. Se invece l'elenco riunisce Camera e Senato significa che mancano be 14 nomi. Tutto questo se la lista riportata è corretta.
EliminaSicuramente nessuno di questi farà il capolista con qualche decina di click
EliminaNo, infatti i capolista verranno scelti dal partito. Comunque ho visto che i nomi riportati sopra sono riferiti solo alla Provincia di Ancona.
Eliminae non ci saremo mica dimenticati che tutto questo poteva essere evitato se avessero cambiato la legge elettorale? E chi la doveva cambiare?
Eliminahttp://www.lastampa.it/2012/12/24/italia/politica/l-agenda-monti-fa-tremare-pd-e-pdl-YlqfZb5Qx5fUhG0e9k9FfI/pagina.html
RispondiElimina"L’IPOTESI LISTA COMUNE"
L’incontro riservato di questa mattina (24dicembre2012) è servito al leader dell’Udc Casini, al segretario Cesa e ai fondatori di “Verso la Terza Repubblica” Montezemolo e Riccardi per esaminare a fondo l’Agenda Monti dandone un giudizio altamente positivo, così come molto positiva è stata la valutazione sul discorso di ieri del premier. I leader del nuovo centro, in piena sintonia politica con Monti e il suo programma, sul piano operativo hanno valutato i pro e i contro di presentarsi con una lista unica o più liste federate, decidendo di rimettere la scelta finale alle valutazioni del Professore. Nel frattempo continua il lavoro sul territorio, dal quale - riferiscono fonti centriste - arrivano segnali di forte entusiasmo sia per quanto riguarda l’Udc che per le componenti di “Verso la Terza Repubblica”. Spiega Casini: «Adesso è tutto nelle mani del presidente Monti. Nelle prossime ore sarà lui a raccogliere i consensi e i sostegni alla sua agenda. Sarà lui a decidere se sarà meglio procedere con una lista piuttosto che con più formazioni».
Voi proprio avete capito tutto, allora visto che ormai siamo nel nwo da circa 60 anni e c'è chi ancora non se ne è accorto vi prego di evolvere le vostre coscenze nel modo più elevato possibile e se potete anche velocemente. Sò bene che per pragmatismo o menefreghismo è un lavoro duro e forse inutile. E comunque i miei appelli sono praticamente inutili, putroppo le persone non si informano e spesso scherniscono e deridono la verità perché o ne hanno paura oppure sanno che questa per essere nutrita ha bisogno del sacrificio e della volontà. Non chiedo che tutti comprendano le mie parole che credo siano per molti se non per tutti incomprensibili, una cosa però ve la chiedo prima di recarvi alle urne informatevi sul vostro rappresentante politico capitene bene finalità desideri e aspirazioni magari se pensa anche alla res pubblica intesa come bene di tutti se nella sua agenda questo impegno a tutela dei cittadini potrà essere un focus per cui spendere energie.
Leggo sopra ... ed alle volte rimango basito... Ma come, il PD, unico partito in Italia (se non in Europa), fa le Primarie e ci sta gente che le critica a prescindere? Mi fa ridere chi dice di non votare perchè non conosce le persone: beh nell'era di "internette" ci vuole poco a scoprire cosa ha fatto o cosa sta facendo un candidato. Ma soprattutto vorrei segnalare una cosa semplice semplice a costoro: ma finora quelli che avete votato li conoscevate, cosa hanno fatto per il territorio durante il loro mandato (e non faccio nomi e cognomi)???
RispondiEliminaRiccardo Ugolini
Riccardo credo che le tue osservazioni siano fondate e di buonsenso. Il problema è che non avere manco un fabrianese diventa un punto debole a elezioni concluse. Ma tutto sommato nei cinque anni trascorsi non è che i fabrianesi abbiano goduto di grande attenzione da parte dei loro parlamentari
RispondiEliminacari pecoroni a pecora chinati ricordateve che uno li fa il secondo li mantene il terzo se li magna così morto vittorio andrea se venne tutto ai cinesi l'artri campeno tutti a roma paolo se fa un po de sordi co le palle eoliche poiesis finisce ucchielli pia il posto de spacca insomma ce conviene ripia la zappa e la vanga o anna appresso a mucche e pecore e poi bello papiro che c'ha il sex appeal de na mummia quell'artro mezzo lupetto cellino immobile e poi gioselillo boni quelli della casaleggio co le regole de na massoneria e poi la scissionista mary pabli che appoggia i dissanguatori del pueblo poi chi è che sostiene il nano da garden ? ma la vedo na grande merda come mai prima dateve na svejata
RispondiEliminaEd una volta svejati che famo???? Illuminace oh....
RispondiEliminariccardo ugolini
Voglio proprio sperare che la Merloni resti al Pd,perchè io non ho voglia di votare ad entrambi ,e poichè l'alternativa è Montezemolo ,mi toglierebbe anche la possibilità di sceglierlo!!!!!!
RispondiEliminail dato più evidente è che si sta consolidando un sistema tripolare: un forte centro montiano per dare vita a una dc tecnocratica modello CDU tedesca; un partito socialdemocratico nettato di centristi che potrò anche non chiamarsi più Pd sul modello della Spd tedesca e una destra autonomista e nazionale che pian piano proverà a diventare gollista. Che ne dite?
RispondiEliminaSe si nascondere qualche ideologia dietro questi spostamenti sarebbe sicuramente più rassicurante, in realtà è solo una becera caccia alla poltrona...
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