Non mi è mai capitato di criticare un'amministrazione comunale per come gestisce o ha gestito l'emergenza neve. E' un tema su cui è molto facile emettere sentenze e indossare gli abiti dell'allenatore da Bar dello Sport. In realtà sarebbe buona cosa essere prudenti, magari mettendosi nei panni di un Sindaco che si trovi, per la prima volta, a fare i conti con la dura legge del Generale Inverno. E provare a capire quanto sia complicato coordinare interventi quando la città è bloccata dal ghiaccio, il traffico impazzisce e i pedoni si muovono come fantocci incerti e claudicanti. Ma la comprensione e l'empatia cessano appena chi esercita la responsabilità decisionale comincia a nascondersi dietro a un dito e a giocare a scaricabarile. Ed è esattamente quel che ha fatto Sagramola, spiegando come i disagi di ieri mattina - con l'anello ridotto a pista ghiacciata per pattini d'argento - fossero il frutto del silenzio poco innocente della Protezione Civile, che non avrebbe allertato l'Amministrazione Comunale. Come se il Sindaco di Fabriano, città dal clima notoriamente continentale e ucraino, avesse bisogno del toc toc di altri soggetti per stabilire se sia o meno il caso di allertare la struttura del Comune. Cosa che in questa settimana, da privati cittadini, abbiamo fatto tutti semplicemente scrutando il colore del cielo di notte, giudicando l'odore particolare dell'aria quando si approssima la nevicata e tutto quell'insieme di segnali che la gente di monte comincia ad apprendere già in tenera età. Tanto che il buon Sagramola, giusto per peggiorare la propria posizione già pilatesca, ha pure affermato che l'amministrazione sta studiando la possibilità di incaricare un dipendente del comune di svegliarsi tutte le mattine alle 4, per guardare dalla finestra la situazione e nel caso scendere in strada, come gustosamente riporta il Carlino di oggi. Insomma un Uomo del Monte, un Guardiano dei Fiocchi pronto a tirare giù dal letto il Sindaco: "Giancà nengue. Que famo? Spalamo o dormimo?" E per concludere il primo cittadino, coadiuvato dal solerte Urbano Cotichella - che già di cognome evoca scenari scivolosi almeno quanto quelli riconducibili al ghiaccio - ha spiegato che tutto il caos di ieri mattina è dipeso da quello che ormai è diventato il grande alibi territoriale, ossia l'estensione del nostro comune con le sue decine di frazioni. Una verità sgabuzzino, che col passare del tempo sta diventando lo spazio in cui ammonticchiare limiti e inadempienze di chi governa. Anche perché, tanto per fare un esempio, uno dei punti critici era il Ponte della Stazione che, notoriamente, non si trova a frazione Sant'Elia ma in quel breve tratto di strada che congiunge la stazione ferroviaria con Viale Stelluti Scala. Un luogo distante circa trecento metri dalla sede del Comune, e quindi raggiungibile a piedi da un volenteroso operatore minuti di sacco di sale. E se si va in bambola per mezzo centimetro di neve congelata, dio ci scampi e liberi da quel che potrà accadere se, magari verso febbraio, dovessimo fare i conti con un altro nevone tipo quello dell'anno scorso. Sempre che, come da profezia Maya, il mondo non finisca il 21 dicembre 2012. Perché in quel caso avremmo risolto, d'un botto, il problema neve e molti altri disagi su cui ciascuno è libero di sbizzarrirsi.
12 dicembre 2012
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GRANDISSIMO COMUNE IN TILT PER POCA FARINA, MANCO FOSSIMO IN BURKINA FASO !!!
RispondiEliminaE se fosse anche che come negli ultimi anni non c'è un euro e qualsiasi sindaco non sa come pagare gli spazzaneve il sale ecc. Quindi non ci resta che piangere.....e spalare e fare pupazzi di neve...tanto in questa citta pupazzo più pupazzo meno....almeno quelli di neve mettono allegria!!!!
RispondiEliminaGiuseppe Gagliano
La Spada dell'Islam
ma coi pupazzi attenti sempre alle carote!!!
RispondiEliminail comune avrà sicuramente le sue colpe ma per curiosità mi sono fermato appositamtne 10/15 minuti al cavalcavia del Borgo lato via Brodolini (solo perchè abito nei paraggi) e non esagero nel dire che su 30 macchine in coda 28 non avevano le termiche ma gomme normali. Poi che autobus (2) e camion (4) fermi alla rotatoria della croce azzurra senza termiche è decisamente troppo !!!
RispondiEliminaA me Sagramola non piace ma tu Simonetti sei l'esempio perfetto dell'italiano - posso definirti così o ripudi forse il termine? - che si lamenta sempre e comunque per qualsiasi cosa senza però far mai nulla di concreto per migliorare un po' la situazione.
RispondiEliminaOra rispondi pure che non è tuo compito spargere il sale sulle strade e sui marciapiedi e bla bla bla bla bla non te ne stai zitto un secondo ma perché non te ne vai a Domodossola dove sei nato visto che per la cittadinanza favrianese non hai mai fatto nulla di tangibile?
Ah già scusa dimenticavo il concorso di Miss Padania...
Stef
Simonè hai letto ? Compra il sale !!!!
EliminaStef non so chi tu sia ma da quel che scrivi ho la sensazione che tu abbia mangiato piuttosto pesante ieri sera. Per il resto la cittadinanza favrianese non esiste. Al massimo la residenza. Domodossola se non sbaglio è territorio italiano ed ovviamente io sono un perfetto esempio di italiano. Cosa che non mi offende minimamente. Tu di che nazionalità sei visto che esprimi così tanta severità nei confronti degli italiani? Da ultimo vorrei ricordarti che abito a Fabriano dal 1971, ossia da 42 anni. Credo sia una permanenza sufficiente per poter esprimere giudizi. E come contribuente fabrianese credo di poter esprimere giudizi su chi mi amministra. La libertà di espressione è un diritto democratico non negoziabile. E non è che per criticare o esprimere consenso sia necessario "fare qualcosa di concreto". Quindi ti consiglio di prendere un digestivo e di studiare un po' come funziona la libertà di espressione nei regimi democratici. Eviteresti di brillare solo per la maleducazione che sai esprimere
EliminaEssendo "un diritto democratico non negoziabile", la mia libertà di espressione mi fa dire esattamente ciò che ho scritto poco fa....
EliminaO forse Simonetti Giampietro si pone al di sopra degli altri e pretende di essere esente da critiche?
Saluti
Stef
Sono talmente aperto e tollerante da farti blaterare a ruota libera su questa pagina, come vedi. La differenza è che io quando vado a casa degli mi comporto con educazione. Tu viene a casa mia, sparli, infanghi e te ne vai, senza manco dire come ti chiami. E la differenza, credimi, non è di poco conto. Si chiama educazione. La critica nel tuo caso non c'entra nulla perchè non ne conosci il significato e le modalità d'uso
EliminaMa Simone', tu padre e tu madre, nne' de Fossato de Vico?! Si un faVrianese doc!
EliminaCome Abramo Galassi....a cui nessuno rimproverava le origini se non sbaglio...
EliminaI faVrianesi sono sempre molto rispettosi del padrone.
EliminaE' perlomeno singolare il fatto che tu ti senta autorizzato a criticare chiunque dovunque comunque e a stabilire invece delle specifiche "modalità d'uso" (??) per le critiche rivolte a te.
EliminaNon ho più nulla ma nulla da dire.
Tanti saluti
Stef
Non mi pare che tu abbia mai avuto molto da dire. Quindi se taci neanche ci accorgiamo della differenza
Eliminastef sei grande potresti candidarti...... nell'udc
EliminaHo chiesto a ROUX (BELGIO), di riprendersi Sorci,
Eliminama ti puoi immaginare cosa mi hanno risposto...
Ci vogliamo provare con una petizione?
Hanno chiuso le minierie in Belgio....
EliminaIo l'unca cosa di cui mi lamento di ieri è che nel parcheggione sotto le scale punto in cui il sole non batte mai d'inverno non c'era un filo di sale, sulle scale si li sotto no. Per il resto con le termiche e avviandomi 10 minuti prima sono arrivato a lavoro in orario, mentre il Fabrianese è uscito alla stessa ora stesso secondo e minuto del giorno prima. Poi il sale fa male alle auto, rovina le gomme e costa uno sproposito... buttassero un po di farro dato che nelle mense scolastiche lo buttano visto che non lo mangia un bimbo su 3 !!
RispondiEliminaCS
Intanto la polizia municipale dovrebbe far rispettare con controlli serrati la norma sulle gomme termiche
RispondiEliminaIl provvedimento dice che si devono montare gomme termiche o tenere catene in macchina se non sbaglio. Il problema è che ieri non c'erano le condizioni per montare le catene. Allora si impone l'uso delle termiche per legge
RispondiEliminaComunque anche le termiche funzionavano poco ieri.
EliminaStef a Simonetti piace la libertà di espressione, nel su blog però la chiama maleducazione giustificandosi con la pappardella dell'anonimato. Peccato che ce l'ha solo con gli anonimi che gli dicono su, con gli altri anonimi (i pecoroni che gli fanno la ola) gongola. Hai ragione, qualsiasi cosa abbia provato a fare per questa città non gli è riuscita eccetto la manifestazione di miss padania, a Fabriano ci rendiamo conto??!!! miss padania, padania libera evviva la padaniaaaaa
RispondiEliminaCazzo GiamPi,
Eliminahai trovato due ossi duro da digerire........ E che acredine che hanno, Stef e quell'altro..... Non ti conoscono bene come ti conosco io e come ti conoscono tanti altri che frequentano questo bellissimo blog, perciò ti dico solo: GIAMPI, PERDONALI PERCHE' NON SANNO CIO' CHE "SCRIVONO"
Ho gettato
I rosiconi li lasciamo rosicare.....di fondo li ringrazio perchè mi danno carburante per farli rosicare sempre di più... :))))
EliminaBasta co ste minchiate, certo che ce vole da svejasse prima e un manipolo di operai non avvinazzati, potrebbe risolvere il problema ghiaccio prima delle 08:00
RispondiEliminaA parte la simpatia dello scritto, qui stiamo perdendo il focus del probblema, le attività che chiudono, il lavoro che non ci danno e lo sviluppo commerciale industriale che nessuno prova a realizzare, adesso che ci sono le feste, non se ne parla più?
Fabriano è un polveriera, una bomba la cui miccia è corta, certezza del lavoro sicurezza del futuro e prospettive. Non ci hanno lasciato nulla, hanno sfruttato tutto, hanno divorato esistenze e risorse del territorio. Come piante infestanti avide di nutrimento hanno operato la loro fortuna e adesso succhiano l'ultimo rivolo di vita. Ci hanno relegato in una prigione fatta e studiata per il loro profitto. Adesso soffriamo pene indicibili, potrebbero aiutarci ma non lo fanno, ci odiano. Baterebbe poco per creare una nuova forma di sviluppo, ma non lo fanno. Mercenari contrabbandieri di sudore e sangue, speculano sulle vite dei più, pensateli loro nelle loro ville calde con i fuochi accesi che brindano e pasteggiano con i più preziosi cibi, mentre altre famiglie soffrono la pena dello sfratto della indigenza alimentare della scarsezza del vestiario e dormire al gelo mentre questi padroni si arricchiscono e godono delle altrui sofferenze. Non ho sentito mai nessuno di loro levare alto l'onore e dire "aiuteremo noi i fabrianesi, gli uomini e le donne di questa piccola città ci hanno resi potenti e fortunati, è tempo di ripagarli" lo diranno mai? o si limiterannoa sfruttare ancora le risorse del territorio per i loro profitti? lo diranno mai? o si limiteranno a spolpare le ultime ricchezze costruite dai padri e venderle dissennatamente per trarre profitto nel breve e volare via?
Faccio presente che non c'è l obbligo delle gomme termiche se uno ha le catene a bordo.
RispondiEliminaF.L.
...e il buonsenso, dovrebbe suggerire a chi può, di non prendere l'auto, e a chi non può, di usarla con mooooolta prudenza....
Elimina____________
G.R.
Onestamente di maleducazione in ciò che ha scritto Stef non ne vedo...
RispondiEliminaMagari un po' di acredine, quella si, ma a mio modo di vedere la sua critica è ben precisa.
Una risposta efficace da parte tua sarebbe stata quella di ribattere alla sua critica, vale a dire elencare ciò che di concreto hai fatto per la città di Fabriano. Forse è la mancanza di ciò che ti spinge ad affermare la critica ha delle sue "modalità d'uso" e che egli è un maleducato, eppure non mi sembra che si sia espresso volgarmente o che abbia insultato o diffamato qualcuno, mi sbaglio?
Siccome esponi in modo civile le tue critiche senza chiedermi di tornarmene a Domodossola dove sono nato come fa Stef (cosa che ovviamente ritieni di buon gusto, penso di poterti rispondere senza problemi: ho fatto quello che hanno fatto la stragrande maggioranza dei fabrianesi, e cioè ho vissuto onestamente, ho pagato le tasse, per quanto possibile mi sono interessato della cosa pubblica. Sono stato eletto consigliere comunale nel 1990 a 22 anni. Mi sono dimesso un anno prima della fine del mandato per dissensi con il partito da cui ero stato eletto. Sono rimasto fuori dalla politica attiva per 16 anni continuando a fare l'osservatore: sicuramente fazioso e parziale ma sempre indipendente. Ho creduto nella Lega Nord di cui sono stato candidato alle regionali spendendo 550 euro come documentato in Corte d'Appello. L'avventura leghista è finita molto male: ci ho anche rimesso dei soldi e non per colpa mia. ma pazienza sono cose che capitano. Non ho avuto incarichi dalla politica e nessuna retribuzione. E sfido chiunque a dire il contrario. Faccio il padre a tempo pieno perché sono da solo con due figli. Insomma sono una persona assolutamente normale che ha un po' di tempo per scrivere cosa succede in città. Qualcuno apprezza e qualcuno no. Ci sta. Ma ancora non ho capito cosa si debba aver fatto per poter avere il diritto di critica rispetto a una politica che si avvale anche del mio voto. Insomma fatemi capire quale opera fa scattare il diritto di parola e di critica e chi sono i soggetti titolati ad autorizzare il dissenso perchè credo che certi atteggiamenti di censura non del merito delle cose dette ma di chi le dice siano un tentativo di zittire che non riguarda solo me. Io come dicevo sopra non credo di avere fatto molto di più che essere un buon cittadino. Ma una cosa l'ho fatta e la rivendico: sono stato l'unico e sottolineo l'unico che in questa città ha detto e scritto la verità sul caso Ardo mentre tutti tacevano e guardavano altrove. L'ho detto da segretario della lega e ho continuato a dirlo in questo blog. Con nomi e cognomi. Stef hai fatto altrettanto? E tu gentile anonimo? ma se non lo avete fatto non è per questo che vi ritengo indegni di parola e di critica. Gian Pietro Simonetti
EliminaBè penso che G.R. abbia risposto, l'esempio del dito è esaustivo. Per quello che riguarda l'aver fatto o meno per Fabriano il metro di misura è soggettivo. Chi agisce in maniera eclatante con piccole cose e chi in silenzio ma con grandi gesti. Chi interviene in un blog, dove presumibilmente lo si fa' per scambiarsi opinioni e sei carico di acredine o prevenuto nei riguardi dell'autore tanto vale dirgli che ti stà sulle palle e che puo' raccontare quello che vuole che tanto non cambi idea. Il risultato è che neanche Stef e chi per lui ha di fatto alzato il livello della discussione. Quindi esternare attacchi personali non è non solo male educazione ma non è neanche saggio e elegante. Addirittura ironizzando sulle origini. Per cortesia. Se proprio ci sono problemi digestivi scrivete un post dove poter esternare tutte le presunti colpe di chi si può permettere di scrivere e raccontare semplici punti di vista. Altrimenti è il solito chiacchiericcio da bar che si parla e straparla per sentito dire. Convinti di avere la verità assoluta in bocca.
EliminaGian...puoi anche aprire un articolo del blog, riservandolo allo "sfogo dell'acidità a prescindere"...sono convinto che non ci scriverebbe nessuno.
Elimina_______________
G.R.
io, per Fabriano, non credo di aver fatto niente di notevole...che faccio, sto zitto in un angoletto?
RispondiEliminail problema di fondo, è che in tanti non hanno ancora trovato la chiave di lettura di questo blog e puntualmente gli ribolle il sangue nelle vene per delle puttanate...fissano il dito, ignorando ciò che sta indicando...
detto questo...
il problema del piano neve, a mio avviso, è davvero grosso da risolvere; gli operai ed i mezzi, costano cari...il tutto andrebbe organizzato a perfezione per farlo funzionare a modo, ma nemmeno le previsioni meteo riescono ad essere così efficaci come servirebbe; è impensabile tenere in allerta gli operai per tutto il periodo da fine novembre a fine marzo, gli stessi, andrebbero ripagati del "pronto impiego" a cui andrebbero sottoposti; i mezzi...per spalare neve o spargere sale per un totale di ...15giorni?...dovremmo farci carico di tutte le spese relative....
insomma, una macchina efficiente (per come la intendono tutti quelli che si incazzano come api) costa...e per Fabriano, costerebbe ancora di più del normale, perchè, è vero che si tratta di un facile alibi, ma il territorio da coprire, non è poco, per cui, farsi tutto il giro, vuol dire impiegare ORE, non 5 minuti.
poi, sono il primo che a febbraio s'è lamentato del fatto che lo spazzaneve, sulla via di casa mia sia passato una sola volta in 5gg chiudendo TUTTI gli accessi laterali, ma vedendo che a San Donato o a Vallemontagnana, ci sono voluti giorni per raggiungere gli abitati, mi sono armato di pala, sorriso e sono andato a ripulire quello che potevo.
su FB, ieri, un operaio del comune, ha provato a difendere il proprio operato...s'è sentito dire di tutto; io, alla prossima neve, mi sarei preso un gg di ferie, che tanto a certa gente non sarebbe mai stato bene il loro operato, a prescindere.
quanto alle dichiarazioni del sindaco...non ce la fa...non ce la fa proprio a resistere alla tentazione di ripararsi.
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G.R.
Caro G. grazie per le buone parole che hai nei miei confronti...ho risposto sopra al tizio/a...che ne dici?
Eliminafossi stato in te, non avrei nemmeno raccolto la critica personale...non c'entrava niente nell'argomento trattato, al limite, poteva starci dopo aver espresso un'idea personale, invece, da bravi campanilisti che siamo, perdiamo tempo ed energie per fare zuffe sterili, quando dal confronto con gli altri (soprattutto con quelli che hanno idee opposte alle nostre) possono nascere belle idee; per me sbagli a rispondere (quando si tratta di attacchi sterili e non spunti di riflessione) a chi non entra nel "gioco".
Eliminad'altro canto, riconosco che gli attacchi volti a punzecchiare, dopo un po', rompono anche i "cabasisi", soprattutto se fatti in modo gratuito e nei propri "spazi"...non sei perfetto, avrai fatto scelte discutibili o non condivisibili, ma le hai fatte e ne hai tratto esperienza, il che, fa di te una persona migliore di tante altre.
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G.R.
Apprezzo molto questa tua risposta Simonetti, lo dico in tutta sincerità.
RispondiEliminaApprezzo ancor di più la risposta di G.R. il quale si è armato di pala e sorriso ed è andato a ripulire ciò che poteva.
Io non contesto il tuo diritto di critica, dico semplicemente che è mia ferma convinzione che ad esso si debbano accompagnare esempi concreti come il suo. A mio modo di vedere la critica di coloro che non fanno nulla per migliorare le cose non porta da nessuna parte.
Il succo del mio discorso era questo, chiedo scusa per averlo precedentemente espresso con troppa animosità.
Saluti
Stef
Alla fine le acredini si sciolgono se c'è la volontà di farlo. Ti ringrazio per le scuse che accetto ben volentieri.
Eliminavedi...come me, in tanti altri si sono armati di pala; questo ha ridotto i disagi specifici, ma non ha dato nulla al piano-neve del comune; evidenziarne gli aspetti che proprio non vanno, è già un modo di suggerire qualcosa; poi, è evidente che se un suggerimento fa più rumore, è più facile che venga preso in considerazione, rispetto ad uno esposto con bonarietà (la solita teoria secondo la quale, per farsi ascoltare, bisogna rompere le palle)
Eliminail "buon" Simonetti, sa come farsi ascoltare (a dimostrazione gli interventi del Sindaco e dell'ass. Galli) quindi anima le critiche per provocare la reazione degli interessati....
(spero di non aver svelato niente di più del segreto di Pulcinella :-D )
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G.R.
Sapete di chi parlo la mcragnusa Fabriano è un polveriera, una bomba la cui miccia è corta, no ci sono certezza del lavoro sicurezza del futuro e prospettive. Non ci hanno lasciato nulla, hanno sfruttato tutto, hanno divorato esistenze e risorse del territorio. Come piante infestanti avide di nutrimento hanno operato la loro fortuna e adesso succhiano l'ultimo rivolo di vita. Ci hanno relegato in una prigione fatta e studiata per il loro profitto. Adesso soffriamo pene indicibili, potrebbero aiutarci ma non lo fanno, ci odiano. Basterebbe poco per creare una nuova forma di sviluppo, ma non lo fanno, non lo voglioni ci voglion vedere soffrire sopravvivere d'inedia. Sono dei mercenari, contrabbandieri di sudore e sangue, speculano sulle vite dei più, pensateli loro nelle loro ville calde con i fuochi accesi che brindano nei calici di cristallo e pasteggiano con i più preziosi cibi, mentre le altre famiglie fabrianesi soffrono la pena dello sfratto della indigenza alimentare della scarsezza del vestiario e dormire al gelo mentre, questi padroni grandi industriali e piccoli lecchini si arricchiscono e godono delle altrui sofferenze. Non ho sentito mai nessuno di loro levare alto l'onore e dire "aiuteremo noi i fabrianesi, gli uomini e le donne di questa piccola città ci hanno resi potenti e fortunati, è tempo di ripagarli" lo diranno mai? o si limiterannoa sfruttare ancora le risorse del territorio per i loro profitti? lo diranno mai? o si limiteranno a spolpare le ultime ricchezze costruite dai padri e venderle dissennatamente per trarre profitto nel breve e volare via con il jet o l'elicottero?
RispondiEliminaAdesso che Stef e Simonetti hanno fatto pace sono più tranquillo, di più: posso andare a letto proprio sereno.
RispondiEliminaAlmeno Stef, con i suoi post, ha reso la lettura del blog - mediamente sempre interessante - anche più pepata, quel tranto che non guasta.
Non capisco caro Simonetti perchè tra le cose che hai fatto non annoveri anche la collaborazione alla nascita di Società Civile; tra l'altro tu e Paladini siete stati una delle prime coppie di fatto antesignane.
Già all'epoca davi spessore e spinta ad un movimento che per una decina di anni ha lasciato un buon segno a Fabriano (in un panorama all'epoca anocra più desolante di quello attuale). Un manipolo di ragazzi preparati che hanno ravvivato la città arrivando anche ad occupare con quache elemento anche gli scranni che contano.
Semplice dimenticanza o omissione voluta?
E'vero sono stato uno dei soci fondatori di Società Civile ed è stato un periodo fantastico. La più bella forma partecipativa non partitica di cui sia stato protagonista. Non era una omissione voluta ma pura dimenticanza. Hai ragione quando dici che il panorama era ancora più squallido allora che ora. Il conformismo merloniano era alle stelle e mi icordo ancora un libretto distrubuito a una iniziativa all'allora cinema Excelsior in cui avevamo monitorato il voto dei parlamentari marchigiani su una serie di temi. E puntammo il dito anche contro Francesco Merloni perche aveva sostenuto l'intervento militare in Iraq del 1991. E'passata una vita ma quando vedo certi innovatori anche locali penso sempre che arrivano con almeno venti anni di ritardo. va detto per onestà intellettuale che senza Paladini Società Civile sarebbe durata molto meno perchè il tempo degli entusiasmi purtroppo finisce sempre troppo presto.
RispondiEliminasocietà civile è partita con un gruppo iniziale di circa 30/40 ragazzi/e, che solo in rari casi avevano più di trent'anni (l'età media era certamente più bassa); è durata circa dieci anni e si è comunque sviluppata in diversi modi e forme e con un certo ricambio di persone.
Eliminai gruppi attuali sulla scena fabrianese non reggono il paragone, uno perchè arrivano con anni di ritardo e comunque non hanno la vitalità e l'entusiasmo di quel gruppo (che ripeto era composto da ragazzi, ingenui ma non sprovveduti, e non da giovanigiàvecchi o proprio adulti come oggi) senza disporre dei tanti mezzi di oggi (internet, blog, facilità di accesso a tutto, contesto politico attuale non più monarchico nè monotematico, ecc.)
sono un pò nostalgico? forse ma i fatti sono questi.
paladini e simonetti erano come la fragola e il cioccolato in un cono di gelato (non aggiungo altri paragoni, non ho la verve del Simonetti).
Paolo ha il vantaggio di aver partorito e creduto in un'idea che nel tempo si è rivelata vincente, forse ha creato un modello (con una data di scadenza) ed un format (l'idea degli incontri con personaggi più o meno famosi...... e qui non posso non ricordare le sole date dal giornalista Giontella - R.I.P. - e le automatiche prese in giro al povero paolo)
scusate ma un pò di amarcord non guasta mai....
anonimo nostalgico
Se ricordi paolo giuntella e relativi sfottò di cui ero uno degli artefici..sei del nucleo storico....paladini non creò solo il format degli incontri..ci mise dentro una faccia di bronzo inimitabile. Arrivò ovunque. Mi ricordo che riusci a concordare anche un incontro qui con Paolo Borsellino dopo la strage di Capaci. Purtroppo l'incontro fu annullato da Borsellino che aspettava il tritolo di quel luglio del 1992. Caro anonimo nostalgico ho nostalgia anche io di quei tempi. Fragola e cioccolato vanno d'accordo? Eravamo davvero in tanti...la prima vera esperienza di trasversalità in una città tutta in verticale. Sano amarcord...
RispondiEliminayes, del nucleo storico.
RispondiEliminaun peletto dopo, il gruppo si era appena costituito.
ho scritto di giuntella per farmi accreditare; gli sfottò e la tua imitazione di paolo che pronuncia il cognome del giornalista, erano un tuo cavallo di battaglia (un tormentone diremo oggi).
orlando, padre pintacuda, pansa e tanti altri fino al magistrato ielo.... poi le candidature, i tanti voti, gli incarichi di governo e tanti saluti.
io avevo già mollato, a me piaceva l'inizio, la primizia.
società civile era un ritrovo di ragazzi e ragazze (intelligenti e carine quest'ultime) era un piacere chiacchierare di politica fino a notte tarda e pensare di poter cambiare la città.
e costruire un'alternativa (la prima vera alternativa, la novità) a quello che c'era da 40anni. che emozioni.
fragola e cioccolata fanno a cazzotti tra loro, ma nel gelato sono i gusti preferiti dai bambini. tu e paladini eravate molto diversi ma vicini, eravate un abbinamento più che sostenibile, amici ma non compagnoni e sempre pronti a ricordare e definire i confini, le provenienze e le distanze.
e funzionavate bene, tra l'altro i primi baby pensionati della politica, antesignani ai diktat di grillo sui politici di professione.
peccato sapervi un pò di naftalina e non rivedervi insieme (ma forse meglio così, si rischierebbero le stesse sensazioni delle cene di classe, che fanno più tristezza che altro.....)
esistevano parogoni e metafore migliori, ma fragola e cioccolato (pansando a copelia) suona bene, poi semmai lascio a te - cultore della parola - l'onere di cercare qualcosa di meglio.
che bello l'anonimato, che bello scrivere in libertà.
"Fabriano ha bisogno di pulizia anche per la neve"
RispondiEliminaM.llo Badoglio
Bello ottimo clima, e allora andiamo a ricordare altri momenti topici. Lista civica il Caffè. Servì per creare una alternativa a prescindere poi dagli sviluppi politici si parlò dell'acqua, dell'Ufficio Tecnico del Comune e di altri argomenti scottanti. E la rubrica del Progresso di chi scende e chi sale ? Non si può certo dire che ha scelto la strada più facile e cioè spalleggiare i poteri forti. In quel modo è scontato il risultato.
RispondiEliminaMi dilungo su un'ultima questione. Perchè Lega Nord a Fabriano? Faccio una premessa. Parlarsi intorno ad un tavolo è farne uscire idee o iniziative non è un'impresa facile. Poi se lo rapportiamo ad un progetto politico diventa ancora più difficile per diversi motivi. Uno è che ammesso e concesso che si riesca ad ottenere un buon risultato e cioè nei dintorni del 10% a livello di Amministrative Comunali riesci ad ottenere 1/2 consiglieri. poca incisività quindi per le politiche locali(Lista Civica). Se invece hai un Partito Istituzionale il discorso cambia. Primo in termini di risultati, secondo perchè a monte hai un supporto mediatico Nazionale ed una segreteria Nazionale che ti supporta. Ma questo ha anche il rovescio della medaglia. Spesso le Segreterie Nazionali sono ostaggio di pochi potentati che personalizzano la gestione. E qui nasce il problema. Anche se auspico un'invasione di massa di tutte le sezioni di partito così da maturare un'esperienza importante e cercare di non delegare a pochi le nostre vite, la Lega a Fabriano non era presente e questo in termini di autonomia di gestione è stata una scelta opportuna. Un partito lontano (a livello locale)da ricatti, inciuci e poltrone. Tutto da costruire. Immagino che la domanda possa essere cosa c'entra la Padania con le Marche o Fabriano ? Bene cerchiamo di analizzare il linguaggio politico per quello che serve. La Lega aveva o ha il suo zoccolo duro nei secessionisti e doveva portare attenzione a questa categoria di persone che è o era l'anima fautrice della nascita e crescita della Lega. Con questo voglio dire che al di là di determinati slogan i Partiti usano trasversalmente messaggi che hanno finalità ben precise. L'analisi và oltre le apparenze. Poi ci sono state anche cose interessanti come per esempio il Federalismo che invito ad approfondire anche tramite uno studio stilato dalla Fondazione Agnelli in tempi non sospetti che ne definisce potenzialità e filosofia. Scontato anche tante altre situazioni o personaggi molto discutibili ma questo rientra in tutti gli ambienti, se c'è uno cosa che ho capito che il problema chiave è l'essere umano e non l'istituzione di per sè. Troviamo ovunque chi soffre di protagonismo, chi è mosso da un nobili motivi e chi invece solo da ambizioni o affari personali. Per cui La Lega a Fabriano portata avanti da quattro Don Chisciotte ebbe l'intenzione di creare realmente una alternativa politica lontana da salotti o imprenditori locali. Poi purtroppo l'epilogo finale è risaputo, cerchio magico intorno a Bossi e Maroniani che auspicavano il cambio di marcia della Lega. Abbiamo subito le conseguenze delle nostre scelte pur dovendo digerire amaro da tempo per difficoltà interne ed esterne.
RispondiEliminaSulla questione Lega non intervengo perché è una questione ancora troppo calda. Quando sarà il momento racconterò tutto perché lo devo ai fabrianesi che mi votarono alle regionali del 2010.
RispondiEliminaaspetto con ansia...
Elimina_______________
G.R.