Tratto dal film Novecento |
Si dice non ci sia niente di più pericoloso di una mamma incazzata. E niente di più letale di sessanta mamme in assemblea che trattano, coi politici le condizioni di pagamento della mensa dei propri figli. Sagramola non sapeva in che guaio si stava cacciando perchè, nonostante sia un cattocomunista corazzato, non si è mai soffermato a riflettere su quel capolavoro del cattocomunismo che fu Novecento di Bernardo Bertolucci, specie nel passaggio in cui è solo il coraggio delle donne a sfidare il potere e i gendarmi a cavallo. Sul pagamento delle mense hanno vinto le mamme e hanno perso il Sindaco Tini e il Vicesindaco Sagramola. I pagamenti sono posticipati al 31 marzo e a poco serviranno le mille scuse e le mille puntualizzazioni dei prossimi giorni. A riprova che quando c'è da giocare duro l'opposizione consiliare non serve a una beata minchia e certe decisioni vengono ritrattate o rinegoziate soltanto se i cittadini scelgono il modello dell'organizzazione collettiva dal basso, veri e propri Cobas che si aggregano su un tema e si sciolgono un istante dopo aver ottenuto il risultato. Si tratta di un modello partecipativo che avrebbe raccolto anche il consenso di un Alexis de Tocqueville, che individuò proprio nella partecipazione pragmatica e a termine la chiave del successo della democrazia americana rispetto agli ideologismi di lungo periodo della rivoluzione francese. Ma senza divagare troppo e senza richiamare autori di nobilissima concezione che mal si addicono alla miseria dei nostri tempi, credo sia opportuno riflettere sulle conseguenze politiche di questa disfatta della coppia Tini&Sagramola. La prima è la caduta di leadership del primo cittadino, perchè un Sindaco davvero con le palle di un Colleoni va a difendere e rivendicare, senza scuse risibili, le sue scelte in qualsiasi assemblea, consapevole che un amministratore ha il dovere di andare avanti ed è soggetto a un unico indicatore di successo o di sconfitta: le elezioni successive. C'è poi un altro aspetto, politicamente gravissimo e gravido di conseguenze. Prendere una decisione e buttarla alle ortiche dopo pochi giorni, solo perchè la gente si incazza, vuol dire che quella scelta è nata orfana e non è supportata da convinzioni profonde, perchè una posizione solida non si riduce a fortilizio diroccato di fronte a proteste fisiologiche, che sono il pane quotidiano della dialettica tra cittadini e istituzioni. Ma da questa vicenda si ricavano anche altre impressioni. La prima è che la Premiata Coppia abbia agito come certi venditori che ti rifilano la merce bacata mescolata a quella buona, seguendo la logica del "proviamoci che tanto il cliente è fesso e non si accorge". E sarebbe interessante sapere chi tra Tini e Sagramola abbia vestito i panni del direttore vendite, convincendo tutto l'ambaradan che questa fosse la modalità migliore per far ingoiare ai fabrianesi tre bollettini in dieci giorni. La seconda è invece un'impressione strettamente politica: siccome anche il gatto sa che il pagamento anticipato dei servizi a domanda individuale è una fisima ragionieristica di Angelino Monti da San Donato e visto che su questa ossessione di bilancio si è verificato l'ennesimo scivolone della Giunta, pare assodato che il buon Sagramola sia oramai costretto a rincorrere e a soddisfare tutti i capricci di Tini senza neanche un diritto al lamento. Il che significa che abbiamo un Sindaco che non è stato votato dal popolo (Tini) ma solo nominato da un Sindaco eletto (Sagramola) che per questo si è declassato a Vicesindaco (Sagramola) lasciando al non eletto, ma nominato (Tini), la vera carica di primo cittadino. E per questo siamo ben oltre il problema politico, ossia giusto a un passo da un piccolo golpe istituzionale, di cui la rabbia delle mamme ci ha offerto un'ulteriore e forse definitiva testimonianza.
si ma i Bollettini la gente li deve paga prima o dopo ma LA DA PAGA! senno chi paga in italia è sempre il solito cittadino coione e onesto
RispondiEliminaMa le interviste?
RispondiEliminaSagramola sta aspettando l'incoronazione di Letta e l'ecatombe elettorale dell'UDC per aggiustare i bilanci "politici" con la nuova filiera istituzionale governativa.
RispondiEliminaLe interviste ci saranno in questa settimana state tranquilli. Si fanno quando siamo vicini al voto. Farle due settimane fa non aveva alcun senso
RispondiEliminaMamme = soldi = se me tocchi i soldi te spacco la faccia !
RispondiEliminaMamme = cibo = se mi figlio mangia da schifo me ne frego !
Non c'entra una mazza con l'argomento del blog di oggi ma questa mattina mi ha colpito l'articolo sulla manifestazione a Genga del movimentodi Monti con ovviamente Maria Paola al centro del palcoscenico e quello che mi ha colpito sono state le ultime due righe dell'articolo in questione in cui il giornalista riportava che verso la fine della manifestazione era pervenuto a presenziare il governatore Spacca. Ora questo non mi ha sorpreso sia perché rientra nella normalità e nella logica da parte del governatore di tessere i rapporti con i futuri alleati ma è l'ulteriore conferma, come avevo scritto sul blog qualche settimana fa, che le trasversali manovre dietro queste elezioni politiche avevano la regia di Gian Mario Spacca perchè l'unico che ha la capacità e l'abilità politica di porsi sopra agli altri nella cabina di regia del quadro politico locale. Però ad un iscritto al PD viene naturale la domanda, perché mi debbo impegnare e spendere pe far votare il PD quando Letta vice segretario del partito v?ene a Jesi e Fabriano e sul governatore massimo esponente regionale istituzionale del PD hanno fatto una puntata di chi l'ha visto? Mentre invece alla manifestazione del movimento di Monti, dove dale nostre parti si respira l'aria della dinastia, guarda caso il governatore presenzia? Capisco che la componente DS gli fa guerriglia spietata ma il PD deve avere la forza e l'onestà intellettuale di chiarire ai propri iscritti se stanno lavorando per il re di Prussia e se moriranno merloniani. Scusa se ho sviato ma l'assist dell'articolo di oggi l'ho percepito come improcrastinabile
RispondiEliminaLa Spada dell'Islam
beh , all'incontro era presente tutto il gotha PD fabrianese , a partire da Sagramola, Fini, Bonafoni, Saitta, fino ad arrivare a Sorci. Per un momento , capitato li per caso ed entrato per la curiosità di sentire MPM, sono rimasto sorpreso, mi era sembrato più una covention PD che una assemblea di seguaci Montiani: Ora chi lo va a spiegare ai cittadini fabrianesi di fede PD che invece si deve votare Monti?
Eliminama che notizie succose!!!
Eliminaanche un tordo capirebbe che Spacca preferisce governare con i moderati che con SEL.. la ripetutto un miliardo di volte che questo tipo di coalizione è per lui la più omogenea per governare in Regione
EliminaSi ma dovrebbe fare campagna per il proprio partito!!!! Se no a quelli del PD che si fanno il mazzo attaccando i manifesti e distribuendo i volantini chi glielo dice che i capi fanno la guerra alla testa delle truppe nemiche. All'elenco dei personaggi vale la pena di aggiungere Bellucci, Radicioni, Papiri, Giraldi et similia tutti fulgidi esempi di indipendenza e di spirito di SERVIzio...ovviamente era una battuta (c'è da capire quale!?!?)
Elimina... e gatto giancarlo guarda silente e sornione ...
RispondiEliminaE' risaputo in tutta la regione che Fabriano non esiste politica, esiste solo servitù. E nella regione sanno anche benissimo che un pò di servitù è sempre stata utile alla causa.
RispondiEliminaI partiti sono solo scatole vuote, il problema "sociale" da risolvere e che preoccupa tutti i ravanelli (ex papaveri) e' la riconferma di MPM. Altrimenti il PD avrebbe candidato un fabrianese, invece non si doveva disturbare il manovratore ... le lavatrici serviranno a smacchiare il giaguaro?
RispondiEliminaNo lavano l'orso sovietico, il lupo grigio turco e l'aquila bianca polacca perché le lavatrici le fanno li e la mucca marchigiana se se vuole lavare deve andare al mare a farsi il bagno :-))))))
Eliminatutte 'ste manovre pe' votà una invotabile. Sicuri che con l'aria che tira il gregge torna all'ovile?
RispondiEliminaDomattina sul presto ci interrogheremo su tutto ciò in questo blog!!
RispondiEliminaMentre il mondo cade a pezziiiiiiiii per Maria Paola mo so cazziiiiiiii
RispondiEliminaQuesto gran stratega di Tini accompagnato dal suo pretino Sagramola sabato pomeriggio come si dice hanno fatto proprio una bella figura del M..DA. Evvia le mamme che ragionevolmente hanno fatto valere le proprie ragioni e hanno dimostrato che Tini, Sagramola oltre essere sprovveduti ed inconsapevoli delle loro scelte, hanno considerano i cittadini fessi!
RispondiEliminaMa visto che sia al buon Tini Top Manager dell'asur da oltre 113.000 mila euro l'anno e il buon sindaco da oltre 3100 al mese (lordi) devono sapere che siamo NOI a PAGARE il loro stipendio(i fessi!), è bene che riflettano prima di tutto sulle scelte, poi sulle conseguenze.
Oppure facessero un bel passo indietro che di questi politici da sbarco nè abbiamo fin troppi!