25 novembre 2014

Orizzonte Fabriano: la bottega di Mastro Geppetto

Il Rapporto di Ricerca Orizzonte Fabriano 2 - realizzato dal Prof.Gabriele Micozzi dell'Università Politecnica delle Marche e presentato lo scorso venerdì all'Oratorio della Carità - ha certificato quantitativamente fenomeni gestionali e comportamenti imprenditoriali che ben conosciamo e che costituiscono il vero retroterra di una crisi per ora senza soluzioni: 
  • assenza di innovazioni radicali nel modello di business; 
  • una concezione evolutiva incentrata solo su azioni di miglioramento del prodotto e del processo produttivo;
  • un rischio elevato dovuto alla concentrazione del fatturato su pochi clienti dimensionalmente rilevanti
  • una cognizione tradizionale dei sistemi commerciali e di vendita
  • una sottovalutazione cronica della centralità del marketing ereditata dalla lunga fase del terzismo
  • una politica degli approvvigionamenti totalmente esterna ed estranea a logiche territoriali e comprensoriali
  • una visione sostanzialmente arcaica dei fabbisogni formativi e delle figure professonali necessarie allo sviluppo d'impresa
  • una estraneità di fondo, quasi istintiva, rispetto ai processi di partnership e di collaborazione orizzontale con altre imprese
Si tratta di un quadro profondamente veritiero di quel che succede a Fabriano e dintorni, un sasso in piccionaia che dovrebbe essere il viatico di un processo autocritico che è necessario per correggere gli errori del passato. Continua invece a prevalere una lettura rassicurante, focalizzata sulla sanatoria del pregresso e sulla ricerca di segnali che possano far pensare a un'inversione di tendenza che non c'è e di cui non si vedono le tracce, ben testimoniata dai quotidiani locali che sono riusciti nel miracolo di "narrare" il contenuto della ricerca rovesciandone radicalmente il senso e facendone una sorta di monumento alla ripresa.

Il Rapporto di Ricerca Orizzonte Fabriano 2 fornisce una vista interessante, un punto di osservazione ben concentrato sulle dinamiche imprenditoriali e quindi espressione di un approccio inevitabilmente "economicista" rispetto ai fenomeni locali. Di fatto l'indagine fotografa, documenta e quantifica un approccio gestionale e comportamentale tradizionalista e ne proietta gli effetti sul medio periodo, in una dinamica temporale delimitata dal binomio presente/futuro.

Si tratta, quindi, di un lavoro che andrebbe integrato da un filone aggiuntivo di ricerca - di carattere storico sociologico - capace di evidenziare il peso condizionante delle tradizioni e di una mentalità permeata dai limiti della visione contadina su quel determinato profilo di comportamento imprenditoriale che Orizzonte Fabriano 2 ha cercato di inquadrare e descrivere.

In questo senso va ricordato che il "dove siamo" e il "chi vogliamo essere" dell'impresa fabrianese è fortemente influenzato dal "chi siamo". Appunto, chi siamo? Siamo i reduci della monocultura industriale e del suo lascito. Quando ti specializzi e sai fare una cosa sola  - come a Cuba con l'economia della canna da zucchero  - devi essere consapevole che una crisi strutturale di quello specifico settore lascerà in eredità un deserto produttivo, una società senza innovazione, una cultura primordiale e una propensione all'innovazione degna della bottega di Mastro Geppetto.

I comportamenti e gli atteggiamenti evidenziati nel Rapporto di Ricerca Orizzonte Fabriano 2 sono, quindi, il precipitato della monocultura, ossia la coda comportamentale di un sistema che finisce. La domanda da porsi è molto semplice: le energie imprenditoriali disponibili e la società civile fabrianese sono in grado, in termini di mentalità e di gestione, di superare la crisi divorando la propria coda? Tempo fa, suscitando anche qualche polemica, scrissi che chi nasce tondo non muore mai quadrato. Continuo a pensarlo anche ora.

Ci sarebbe bisogno cdi una generazione imprenditoriale diversa, immune per anagrafe ed esperienza dalle zone di comfort del fallimentare terzismo merloniano e pronta a rimpiazzare l'hardware della metalmeccanica con un'economia più connessa alla logica dei servizi, delle economie di relazione, dell'innovazione tecnologica e del terziario avanzato. Ma la monocultura ha diserbato ed estirpato lo sviluppo di questo tipo di conoscenze.

E nel frattempo le energie e le intelligenze migliori sono emigrate altrove e comincia a mancare la generazione più giovane, quella che ha tutta la vita davanti e che può dare concretezza al principio della speranza. Il tempo, risorsa scarsa, non è davvero dalla nostra parte e scorre inesorabile. Tic tac. Tic Tac.
    

31 commenti:

  1. Non condivido l'ultimo tuo passaggio. Dimentichi che nella giunta comunale abbiamo Alianello e Paglialunga i quali ci salveranno e ritorneremo ai vecchi fasti

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    1. Adesso che Favia ha abbandonato Spacca, il PD Favrianese è pronto ad abbracciare Paglialunga? Già le uscite di quest'ultimo contro Pariano sono prodrome ad un avvicinamento, cosa ne pensa Corcetti?

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  2. In tutto questo discutere di crisi occupazionale a Fabriano, apparte Urbano Urbani, non ho sentito nessun esponente politico della maggioranza spenderli per la causa

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    1. Più passa il tempo e piu mi pento di aver votato per Sagramola

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    2. Anche per me è una delusione vedere che Sindaco e giunta sono immobili a bivaccare e non trovare soluzioni ai problemi dei cittadini

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    3. Sagramola, torna a lavorare in comune

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  3. Mi da fastidio questo tempo sospeso ad attendere cosa farà Whirlpool di Indesit, e cosa sara' di Fabriano, e cosa sara' chiuso o rimarrà aperto, e chi sara' mandato a casa....... Sembra tutto fermo in attesa di vedere se arriverà Babbo Natale o il lupo cattivo. Ancora una volta, nonostante tutto, e' tutto paralizzato nell'attesa di sapere cosa DECIDERANNO, cosa SUCCEDERA'........... Serve davvero un vate x capire? Ancora in attesa del bambinello che salvi tutti? Almeno tutti quelli fedeli, ovviamente!

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    1. Ma il Sindaco si è attivato per convocare i nuovi proprietari di Indesit ?

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    2. Ancora no è impegnato con Tini a inventarsi nuove tasse da infliggere ai cittadini

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  4. Sono state raccolte le firme per permettere ai cani di entrare al giardino, si stanno raccogliendo le firme per riaprire il tratto di strada in prossimità di via Dante, a quando le firme per mandare a casa Sagramola ?

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  5. Sagomala, se volessimo davvero, potremmo anche mandarlo a casa. Ma la merda che ci sta sommergendo resterebbe comunque, hanno lavorato benissimo!

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    1. Quest'anno la letterina non mandiamola a Babbo Natale, mandiamola a Sagramola e scriviamo " Sindaco, facci un regalo........ DIMETTITI"

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    2. Per mandare via Sagramola bisogna aspettare che salti Spacca.

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    3. Muratori, Urbani, 5 Stelle avviate una petizione per cacciare Sagramola e tutto il Cucuzzaro. La petizione si potrebbe chiamare: " SAGRAMOLA NON È IL MIO SINDACO"

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  6. In una giunta comunale che ha personaggi che sembra che vivano sulla luna e non hanno la minima percezione di quello che la gente patisce dove andiamo ? BATTAGLIA PERSA !

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    1. Ma stai scherzando ? In Italia, chi ha il privilegio di avere assessori come Tini e Paglialunga ?

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  7. Oggi sul Resto del Carlino intervista a Tini. Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere. MA BASTAAAAAA, DIMETTITI !

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  8. Mi sembra di aver letto che Sagramola ha dichiarato sui giornali di aver investito nel turismo. O meglio, di aver scelto la strada del turismo come soluzione per uscire dalla crisi. Questo cozza senz'altro con la fuffa della CITTA' DEL FARE, che ha un tasso di disoccupazione da provincia della Calabria, e cozza con le competenze fin qui acquisite. Esiste a Fabriano un centro di ricerca su qualche prodotto? I settori che tirano ora sono le applicazioni informatiche, l'efficienza energetica, la mobilità sostenibile. Esiste a Fabriano anche solo una start-up che se ne occupi? Logico che finchè abbiano, non dico un assessore under 30,ma nemmeno un assessore under 40, dove vogliamo andare? Dove vogliamo andare con gente che non ha quasi mai lavorato in vita propria e che ha come unica fonte di reddito fare l'assessore? Sagramola e C. li avete votati voi, e sapetevate benissimo che "cursus honorum" avevano...

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  9. Caro Gian Pietro, studi del genere in una città che ha assessori come Paglialunga e compagnia cantante sono PERLE AI PORCI.

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  10. Riassumendo l'analisi di Gian Pietro, in due parole:
    ANALFABETISMO economico
    IGNORANZA nei metodi di sviluppo.

    Il compagno Fidel diceva: "Un popolo che supera l’analfabetismo, sa leggere e scrivere e dispone di un minimo indispensabile di conoscenze per vivere e produrre in modo onorevole ma, dovrebbe ancora vincere la peggiore forma d’ignoranza della nostra epoca: l’analfabetismo economico. Solo cosi potremmo sapere quello che sta succedendo nel mondo".
    Maurizio Corte

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  11. Sinceramente dare la colpa del deficit imprenditoriale a Sagramola mi sembra eccessivo e fuorviante anche perchè le amministrazioni comunali non servono a niente. Quel che viviamo è stato scientificamente creato nei decenni precedenti ma fatichiamo ad ammettere che tutti fummo - chi più chi meno - accecati da quella bufala di massa che fu il merlonismo

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    1. Hai ragione, ma i soldi pubblici (regionali, provinciali, comunali) messi a disposizione da 7-8 anni a questa parte per la creazione di nuove attività, dove sono finiti? Come sono stati utilizzati?

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    2. Se ti riferisci a me, Gian Pietro, non mi riferivo a Sagramola ma alla cultura imprenditoriale.
      Condivido: "Tutti fummo", chi più chi meno, "accecati dalla bufala di massa" che furono i "grandi merli".
      E gli "allocchi"?

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  12. Se ti riferisci a me, non mi riferivo a Sagramola ma alla cultura imprenditoriale.
    Condivido: "Tutti fummo", chi più chi meno, "accecati dalla bufala di massa" che furono i "grandi merli".
    E gli "allocchi"?

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  13. i soldi sono stati usati dalla regione per delocalizzare prima e ...delocalizzare poi con la bufala della regione adriatico-ionica...

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  14. Politiche Industriali Zero PACCATO si vive alla giornata

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    1. La prego di leggere il progetto " Fabriano Fabbrica Etica" che ho presentato in Consiglio Comunale e che può tranquillente leggere nel mio profilo di Facebook.

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  15. Sarei curioso di sapere se risponda a vero l'illazione che questa ricerca, che in sostanza dice le stesse cose del rapporto Censis su Fabriano di quindici anni fa, o del fantomatico e costosissimo Piano Stategico del 2006, sia costata svariate decine di migliaia di euro, ho sentito parlare perfino di 70 mila euro.

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    1. Anche così fosse, sarebbe costata sempre meno del buzzico del centro, del parcheggio scambiatore e di altre puttanate fatte a Favrià negli ultimi 10 anni.

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  16. si legge di tutto e di più ,oggi sulla stampa e sui social si legge di un presidente di regione che sembra il nuovo re mida degli investimenti, stranamente dopo 4 anni e mezzo di immobilismo, saltano fuori progetti e soldi che fino a questo momento erano gelosamente tenuti nel cassetto ad aspettare che i tempi fossero maturi, e oggi lo sono , siamo alla vigilia delle elezioni regionali e salta fuori tutto e di più, a Fabriano si legge di un sindaco che critica brutaslmente il suo presidente del consiglio , reo di aver fatto il nome di Paglialunga, però poi osanna PAglialunga stesso incensandolo dietro al falso garantismo a cui ci hanno abituato negli ultimi anni, Sindaco , fino a parola contraria ,in questo momento Paglialunga è stato riconosciuto colpevole dei reati a lui ascritti, se ne faccia una ragione, e faccia quello che deve, poi si legge, sempre a nome del Sindaco " che si in effetti c'è qualche buca per strada ... qualche!!!... ma ho preferito investire sulla promozione del territorio, !!!!" sindaco, o chi per lei, elenchi uno per uno i progetti di investimento promozionale con cifre accanto, grazie, in questa città chiudono aziende , attività commerciali, botteghe artigiane, e lei fa promozione locale? e cosa vuole fare trovare ai fantomatici turisti? un cimitero, immagino, lei sindaco sta sbagliando tutto quello che può sbagliare, e l'unico senso che ha tutto questo, è forse, la volontà di cercare un capo espiatorio per lasciare la poltrona, guardi non ha nessun bisogno di cercare una scusa,l si dimetta , capiremo tutti, non si preoccupi , ma lasci questa città e i cittadini liberi di potere esprimere quelle potenzialità finora soffocate da atteggiamenti meschini e da una mancanza totale di programmazione e di visione del futuro che esprimete con questa giunta. Muratori Davide

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    1. Paglialunga prossimo acquisto del PD? Sarebbe la ciliegina sulla torta...DI MERDA

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