18 novembre 2014

Suor Angela fabrianese mette in crisi Giancarlone



Siamo tutti molto grati alla fiction e alle monachelle televisive per averci regalato scorci catodici della nostra città, immagini a volo d'aquila di cui non avremmo mai immaginato di godere e una notorietà che non ci aveva garantito neanche il collasso della Ardo con i suoi 2.500 dipendenti e il suo miliardo di fatturato andato magicamente in fumo.

Di certo non pensavamo che attorno a Suor Angela - al secolo Elena Sofia Ricci - si consumasse una polemica capace di scuotere l'unità della coalizione che governa la nostra città. 

Un'unità che non ha scricchiolato di fronte alla dissoluzione dell'industria locale, al mostruoso surplus immobiliare che ha svalutato il capitale dei fabrianesi, alla fuga di una giovane generazione che se ne è andata portando via intelligenza e dinamismo.

Niente e nessuno è stato in grado di erodere la granitica compattezza del centrosinistra fin quando non è stata depositata la proposta di far diventare fabrianese la protagonista della fiction spacchiana, che pare abbia spinto il Sindaco a chiedere a Pariano - uno che adora pestare l'acqua nel mortaio - di ritirare la proposta, come se tanto, indicibile nulla potesse contenere un qualche nucleo di turbativa politica.

Si tratta di un caso limite, di una situazione border line che fa pensare al sopraggiungere di un crollo perchè la differenza tra le finzioni della politica e la realtà dei problemi non può mai oltrepassare la soglia di decenza e di tolleranza.

In Unione Sovietica nel 1984, ossia nel momento di massima crisi del sistema, divenne segretario generale del Partito Constantin Cernenko, una vecchia mummia malaticcia rapidamente stroncata da uno di quei celebri raffreddori che tanto facevano discutere i cremlinologi. 

Nel bunker di Hitler, tanto per proseguire su questa linea, pare si tenessero splendide serate danzanti mentre l'artiglieria dei russi martellava a pochi chilometri dal centro di Berlino.

Ciò per dire che, di norma, al massimo della crisi corrisponde sempre il massimo dell'ottusità politica, del lassimo interiore e del baloccarsi fino alla fine con tutte le cazzate che si presentano a tiro.

Leggendo la notizia della residenza onoraria a Suor Angela mi sono cadute le braccia e altre appendici corporee meno nobili da riferire. Poi, a freddo, ho pensato che va bene così perchè questo livello di bassezza politica è probabilmente il segnale di un imminente collasso che attendiamo fiduciosi.

E' proprio il caso di dirlo: suor Angela val bene una messa!
    

9 commenti:

  1. Il 5 luglio Sagramola ha concesso la cittadinanza onoraria all'artista di acquarelli Pedro Cano. Fare un confronto fra questi due artisti è irrispettoso ovviamente, ma non si capisce perché Pedro Cano sia degno e Elena Sofia Ricci non lo sia. A Sagramola l'incomprensibile sentenza! Sperando che sia il solito fraintendimento dei giornalisti, utile per salvarsi in corner all'ultimo secondo utile per evitare la figuraccia.

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  2. Non mi pare questione di degno e indegno. E' sconvolgente che una cazzata di questa portata possa essere motivo di frizione politica.

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    1. Proprio quello volevo dire, sono d'accordo con te, è ancor più una cazzata che i problemi politici nascono per Elena Sofia Ricci, dopo che pochi mesi fa è stata data a Pietro Cano.

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  3. altro segnale tangibile di consistenza di questa classe politica, evanescente quanto la nebbia Ferrarese a primavera, purtroppo questa giunta si accapiglia su argomenti gossippiani, però si dissipa , si allinea silente agli ordini dall'alto , di fronte ad argomenti di ben diverso spessore, disoccupazione , degrado socio economico, degrado urbanistico, perdita costante di cittadini , e adesso anche la provocazione, penso molto più concreta di quanto si pensi, della perdita di una frazione storica come Castelletta, alla lettura di tutto ciò si può arrivare ad una sola conclusione , incapacità intrinseca all'amministrazione di governare, sembrano parole interpretabili come la solita contrapposizione frontale sterile e inutile, secondo alcuni, ma purtroppo è la mera verità che traspare in questi giorni. io personalmente, e non ho problemi ad allargare il mio pensiero a tutto il comitato di cui mi onoro di fare parte , mi associo alla speranza di Gian Piero, affinchè questo scempio amministrativo cessi al più presto. Muratori Davide.

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    1. Su Castelletta guardate il documentario prodotto dalla Comunanza Agraria

      https://www.youtube.com/watch?v=KwbkcYZ7FbI

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  4. Si può dare la cittadinanza anche ai Pink Floyd che hanno pubblicizzato gratuitamente le Marche

    http://www.corriereadriatico.it/FERMO/le_marche_nel_nuovo_cd_amp_8203_dei_mitici_pink_floyd/notizie/999128.shtml

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  5. Possiamo darla anche a Giotto che ha accettato di far arrivare qui alcune sue opere

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  6. anche due messe!!!!

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  7. Il dato veramente agghiacciante, che Simonetti ha evidenziato ancora una volta presentando Sagramola e Pariano alla stregua dei polli manzionani, è lo stordimento della politica, dimostrando ancora una volta che l'intera classe politica di questa città, a destra come a manca, non ha la testa e le palle per prendere di petto la faccenda con proposte di riconversione credibili.

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