7 marzo 2017

Tra palco e realtà: perchè non racconterò la campagna elettorale

Quando la politica, come sta clamorosamente accadendo a Fabriano, perde il senso del dramma e dei problemi diventa un'attività noiosa, attrae persone mediocri e border line, si concentra sulle minuterie e restituisce un dislivello terrificante tra la qualità delle questioni da affrontare e la caratura politico amministrativa dei protagonisti.

Registrare criticamente tale dislivello, per quel che mi riguarda, significa scegliere di non raccontare una campagna elettorale che avrà solo rarissime connessioni con la situazione della collettività fabrianese e del territorio. 

La campagna elettorale, già di suo, spinge i contendenti a dare il peggio di sé, a edulcorare la verità, a spingere l’acceleratore sulle fantasie più sfrenate, a eliminare qualsiasi riferimento al costo e alla sostenibilità delle promesse e dei programmi. 

Di conseguenza quando già prima del fischio di inizio é impercettibile ogni riferimento di analisi, riflessione e proposta politica a una realtà con 5.000 disoccupati e un grave spopolamento in atto, è giocoforza immaginare una campagna elettorale che allargherà ulteriormente la forbice tra “palco e realtà”. 

Raccontare la campagna elettorale, in queste condizioni, significherebbe amplificare il rumore delle cazzate, rincorrere nani e ballerine, donare luce e clamore a personaggi di terza fila, rendere digeribile un gioco di ruolo in cui si compete tenendo al centro culo e camicia.

Il narratore diventerebbe inevitabilmente complice, una sorta di presentatore dello spettacolo circense anche se decidesse di differenziarsi ricorrendo a uno stile distaccato e a un approccio tagliente e critico. 

Per queste ragioni diserterò la campagna elettorale per le prossime comunali, perchè scrivere di miserie rende miseri. Le uniche eccezioni alla regola dell’assenza me le concederò ogni qualvolta i candidati diranno qualcosa che, a mio giudizio, sia davvero problem-based, basata su una conoscenza profonda, sincera e non strumentale dei problemi. 

Diversamente si diventa i megafoni di qualche personaggio in cerca d’autore. Un destino pirandelliano che preferisco evitare.
    

26 commenti:

  1. Quello che dovrebbe essere fatto anche a livello nazionale. Ma purtroppo commentatori e politici s alimentano a vicenda

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  2. Si potrebbe essere anche d'accordo e condividere quello che scrive, ma questo paese (Fabriano) esprime questi politici che esprimono questa campagna elettorale. Che ci piacci o no, questo abbiamo. E fin quando ne io ne lei (o anche altri che sono in grado) ci mettiamo in gioco con le regole della politica ma rimaniamo spettatori critici ed al massimo alimentiamo un blog, questo continueremo ad avere. E la cosa più triste sarà forse la critica dei nostri figli tra una quindicina d'anni o anche meno. Saluti.

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    1. Caro/a amico/a credo che lei abbia ragione. Ha talmente ragione che mi sono stancato anche di alimentare questo blog. Le regole della politica sono saltate. Non c'è più neanche l'esercizio del potere, ci sono solo strategie di collocamento personale. Non ho sensi di colpa nel chiudere questa porta.

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  3. dislivello terrificante tra la qualità delle questioni da affrontare e la caratura politico amministrativa dei protagonisti.
    Bellissima frase che concentra in poche e belle parole la realtà politica di Fabriano e, purtroppo, anche del resto dell'Italia.
    Complimenti per il post.

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  4. Caro Simonetti la precedente campagna l'ho vissuta dal di dentro e sai meglio di me che era come oggi, nulla è cambiato a Fabriano. Con la sola differenza che il M5S 5 anni fa poteva rappresentare una novità, oggi, sono dubbioso anche su di loro dopo averli visto al lavoro per 5 anni.

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  5. Il livello della politica locale è assai basso, tra partiti che non esistono più, partiti che sono rappresentati da una sola persona, tra movimenti che sembrano sempre più uffici di collocamento parentali, non si discute più di contenuti ma ci si limita al'insulto, all'attacco personale.Mettersi in gioco è possibile? si, sarebbe possibile , se solo il Fabrianese fosse disposto ad accettarlo e condividere un percorso assolutamente nuovo che nulla avrebbe a che fare con le pantomime a cui ha assistito fino ad oggi, si perchè chiunque volesse mettersi in gioco verrebbe immediatamente fatto bersaglio di calunnie di tentativi di denigrazione personale , si perchè sembra che oggi se dici qualsiasi cosa di diverso da ciò che esprimono partiti, movimenti o liste sei un soggetto da annientare, non perchè valutato nel merito delle proposte, ma semplicemente perchè ci provi e credi di poter essere un'alternativa, nessuno di questi soggetti è disposto a cedere un solo centimetro di spazio , nessuno sarà disposto a condividere un persorso di unità cittadina, loro penseranno solo ed esclusivamente a pavoneggiarsi come essenza dei messia e non importerà se per prevalere metteranno a rischio un equilibrio, già molto instabiole, di un'intera città, di un territorio, loro avranno un solo obiettivo, dimostrare , o meglio far credere, di essere meglio degli altri, circondati non da progetti ma semplicemente dalla loro necessità di apparire, troppo impegnati nei loro esercizi di masturbazioni mentali, da accorgersi che il tempo dei giochini di supremazia è finito. M.D.

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  6. Da raccontare non credo che ci sarà nulla, e farai solo un favore a tutti loro a non commentare il nulla.

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  7. Santarelli parla, parla, parla, ma ancora non esce fuori uno straccio di programma e di progetto concreto, nonostante siano partiti per primi.

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    1. Ma cosa vuoi aspettarti da uno che non ha mai fatto nulla?

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    2. Va in giro a bere caffè ed a magnare alle cene, come se fosse una cosa nuova.

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  8. Oggi viviamo una realtà sociale che evidenzia a tutti i livelli la sua incapacità ad essere al passo con il tempo. Il mondo è cambiato moltissimo negli ultimi 20 anni , ci sono nazioni che ci hanno superato , se non in tutti i campi , in molti sicuramente. Le nostre scuole , tranne poche eccezioni , non danno più quella preparazione necessaria per poterci poi confrontare con i cosi detti paesi industrializzati ( g8 o g20 che siano). Manca una valorizzazione di quelle professioni che una volta rendevano questo paese ricco e riconosciuto a livello internazionale in quanto a capacita e conoscenza dei mestieri . Il manifatturiero sta scomparendo . Cè una inadeguatezza della classe dirigente che fa spavento . Siamo contornati da tuttologi che si improvvisano in tutto . Non abbiamo più metodo andiamo a braccio. Molti pensano di sapere tutto. Ci si improvvisa su tutto.Si tende a delegare al singolo tutta la responsabilità di un compito , che pur richiedendo una forte e capace personalità necessita , per la complessità di ogni attività di un certo livello, di una squadra di persone capaci. Si tende all' individualismo estremo , non ci sentiamo più parte di una società coesa e solidale nella vita quotidiana ( ad eccezione e qui meritiamo un grande plauso come popolo di fronte alle grandi calamita ). Il fine non è il benessere del singolo ma quella della comunità , se riuscissimo a far nostra questa idea forse potremmo sperare di avere un futuro migliore per tutti. E per riallacciarmi al tema del blog la invito Simonetti a dare un suo contributo fattivo e non solo di critica. Questo è uno sport nazionale che ci ha un po stancati. Una nazionale con 1000 allenatori non va da nessuna parte . Ognuno deve fare e dare un contributo fattivo e propositivo . La critica costruttiva è sempre ben accetta e doverosa . Ma quando la parte culturale ed intellettuale del paese si mette alla finestra non perdono loro perdiamo tutti.

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  9. Facciamo diventare questo spazio un luogo dove fare proposte per fabriano senza più parlare di vecchi nomi o nuovi magari già vecchi. Speriamo in altri protagonisti.

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  10. I grillini sono perfettamente allineati al vecchio adagio: intanto vinciamo facendo la voce grossa,poi chi vivrà vedrà una volta che abbiamo il boccino (e il boccion de vino) in mano.

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    1. Che tetra prospettiva !!!.
      Io cmq apsetto dai grillini la rosa degli assessori.

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  11. In base all'elettorato, ecco come sono divise le forze fin qui scese in campo per le prossime elezioni:


    FABRIANO DIVERSA DEMOCRATICA PROGRESSISTA (sigla FDDP ???) : ex PSI, ex PCI;

    PARTITO DEMOCRATICO (sigla PD) : ex PCI, ex Margherita, ex DS, ex DC;

    MOVIMENTO CINQUE STELLE - BEPPE GRILLO (sigla M5S): ex IDV, ex PCI, ex MSI; ex di qualcosa che hanno votato per anni ma adesso rinnegano;

    LEGA NORD (sigla LN): gli unici puri;

    FRATELLI D'ITALIA (sigla FDI): ex MSI; ex AN, ex FI;

    FORZA ITALIA (sigla FI): ex PSI, ex DC;

    PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI (sigla PCDL) ex PCI, ex lavoratori.

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    1. FABRIANO DIVERSA DEMOCRATICA PROGRESSISTA (sigla FDDP ???) : ex PSI, ex PCI, ex SEL;

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  12. Ma Pino Pariano non si candida?
    Mi aspetto la sua lista.

    FORZA PINO, SCENDI IN CAMPO, SIAMO TUTTI CON TE !!!

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  13. Sorci alla fine ha deciso se partecipare o meno?

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  14. Non scriverai più sulla campagna elettorale, ma quello che è successo oggi con la presentazione di Scattolini come candidato di FI + Lega + FDI è qualcosa di troppo assurdo per non dedicarci un post.

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    1. Quello che è successo oggi è la prova che bisogna stare a debita distanza dal teatrino. Se leggi l'Azione di oggi trovi un mio articolo che parla proprio di questa assurdità del centrodestra. L'ho scritto lunedì. Il comportamento del centrodestra lo trovi nella foto di questo post: pagliacci

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    2. Ma alla fine Scattolini chi lo aveva candidato?

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    3. E' stato candidato a sua insaputa :) :) :) :)

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  15. La speranza è che Gentili e Silvi riescano a potersi candidare, ed a portare con loro dei giovani nella politica per la prima volta. Il M5S ha fallito su questo fronte.

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    1. l'M5S ha fallito sotto molti fronti, da movimento di citadini a setta chiusa in se stessa, da movimento dedito al dialogo a setta autoreferenziale e parentale, da movimento di protesta a nulla, loro non coinvolgono, aspettano che gli altri si facciano coinvolgere, loro non vanno, aspettano che gli altri vadano da loro....loro sono i puri tutto il resto è indegno di esistere, M5S ha fallito , un dato di fatto.

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    2. Ho impressione che non abbia visto la composizione della lista del M5S.

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    3. L'ho vista, eccome se l'ho vista. Mi tremano ancora le gambe a pensare a certa gente nel ruolo di consiglieri comunali o peggio.

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