In questa piccola città di chicchere, chiacchiere e sottoboschi si narra, da sempre, di mille destini e mille trame intessute desinando. Non c'è azione politica che non sia preceduta, accompagnata e sostenuta da un tintinnar di forchette e dal ribollire di ganasce rigonfie di rutti abortiti direttamente in bocca. Quest'anno il fine estate è stato scandito da un reiterato magna magna di cresce e affettati. In principio fu la Frasca, ove il Governatore s'assise placidamente con Carisorc, concludendo poi la serata sgelatando sorridenti in quel di Otello. Quindi fu la Notte de Oscare in casa Tini, con tanto d'anguria e partita a bocce finale, per smaltire il lauto pasto offerto da Quintino e consorte. Finchè si giunse al genetliaco della consigliera Girolametti che fu pure ghiotta e irrinunciabile occasione di tavolate e convergenze biancofiore. Pensate sia finita qui? Errore, perchè giusto l'altra sera si è compiuto l'ennesimo miracolo politico gastronomico: Giancarlone è riuscito a convincere il Governatore a concedergli una cena riparatrice, un pasteggio salomonico capace di compensare la sindrome dell'abbandono prodotta sul Sindaco dalla cena estiva tra il Presidentissimo e l'ex Sindaco Carisorc. Per non scatenare le controgelosie deduttive e animose del Raton, pare che Spacca abbia suggerito un menù frugale, principalmente a base di crescia, affettati e giusto qualche discreta capatina tra le spore del sottobosco. La conviviale si è tenuta in un ristorante del centro storico, di quelli che se esci a fumare una sigaretta ti becca di sicuro il passante loquace che si precipita a riferire e raccontare. Insomma una cena riservata ma con la segreta speranza di qualche spiffero ricamato di storie e aneddoti. Considerato che oggi pomeriggio c'è un Consiglio Comunale che tratterà anche del boccatone regionale ai comuni sulla gestione del ciclo dei rifiuti, è facile presumere che non si sia trattato soltanto di una cena per farli conoscere o per non farli agitare, ma di una conviviale per aiutarli a dire di si alla perdita di sovranità del Comune sui rifiuti. E senza tirarla troppo per le lunghe. Basta leggere, per intendere, la risposta congiunta che Giancarlone Pastimbianco e Claudio Sanzionello hanno inoltrato via mail ai cittadini che chiedevano - attraverso una petizione on line - di non votare la proposta di convenzione coatta che darà vita all'ATA: una chiusura totale, giustificata, come da manuale del partitismo, dalla norma, dalla ragion di stato e dal risparambio e accompagnata dall'antica patacca secondo cui è da gente sveglia e lesta rinunciare all'autonomia per contrattarla meglio dove averla persa. E siccome siamo ragazzacci gioiosi ma responsabili, vogliamo sperare che oggi pomeriggio l'opposizione consiliare ce l'abbia veramente duro e sia capace di servire frutta e digestivo ai cuori pavidi e impolverati del centrosinistra. E se non faranno il ruttino giusto dategli Bicarbonati. Di solito funzionano. Specie se si è mangiato troppo e digerito male.
4 ottobre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La politica ipocalorica mai...
RispondiEliminaste cene hanno rotto il cazzo
RispondiEliminaFalli magnà, che se sentono importanti !!!
Eliminava beh...tanto, almeno una volta al giorno, ceneranno pure loro...
RispondiEliminapoi, danno lavoro a ristoranti & affini, per cui, almeno una cosa buona, la fanno...o no???
____________________
G.R.
la gente seduta a tavola non mette mai paura! I politici magri sono quelli più da temere...
RispondiEliminaPerchè ce l'hai sempre con Ottaviani?!?! :-D
Elimina:)))))))))))))) non avevo pensato a lui sinceramente. E poi Ottaviani non è magro ma monastico. Mi hai fatto venire in mente una battuta di Enrico Carmenati la sera in cui concluse la sua campagna elettorale del 2007. Alla platea disse: votate per me perchè ho già magnato!
EliminaVedi di informarti meglio sul menú della cena. Forse trovetai spunti interessanti per qualche articolo su Carisorc.
EliminaE' proprio vero che El Greco ha sempre l'occhio lungo....
EliminaMa se proprio uno si vuole informare su tutto (e qui butto il sasso ma nascondo la mano), perché non lo fà anche riguardo ad un Gentile Alzhaimer?
RispondiEliminaMaurizio Diociaiuti
Io stasera ho mangiato spezzatino di vitello e patate. Una goduria. Tutte cose che il Governatore se le sogna.
RispondiElimina