Foto G.Simonetti Via Cialdini |
Foto M.Corte Corso della Repubblica |
L'INCIDENTE DI FOSSATO DI VICO
Spostiamoci di qualche chilometro
per raccontare una storia. Nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di
Fossato di Vico ci fu per parecchi anni un vecchio rudere, una costruzione diroccata
che verso la fine dell’800 fu capolinea della Ferrovia dell’Appennino Centrale, tratta che collegava Fossato di Vico con Arezzo passando per Gubbio, Città di
Castello e San Sepolcro. Dopo decenni di abbandono qualcuno si prese la briga
di ristrutturare il vecchio scheletro della stazione per farne, seguendo la
rinomata fantasia dei costruttori, appartamenti comprensivi d’immancabile
spazio verde condominiale. Ma come spesso accade in un settore speculativo come
quello dell’edilizia, l’opera rimase incompiuta. Forse per mancanza di
acquirenti o magari per il sopraggiungere di un fallimento. Fatto sta che tutto
rimase fermo e cristallizzato, come in una Polaroid, e a nessuno venne in mente di smontare i ponteggi e di trasferire altrove
la gru che rimase inutilizzata per anni, come un solitario simulacro d’un’opera
interrotta. Fin quando il 6 aprile del
2011 un cittadino si accorse casualmente della rottura di un asse della gru
e avvisò i Carabinieri che fecero in tempo a ordinare l’evacuazione della zona
coinvolta. La gru collassò su se stessa, riducendosi a un cumulo di ferraglia
ma senza danni per cose e persone. Insomma una tragedia evitata più per caso
che per accortezza. Le gru abbandonate
per anni, arrugginite dalle intemperie, senza controlli e manutenzioni rappresentano
pericoli latenti, tonnellate di acciaio e cemento che possono diventare bombe
senza detonatore. Prevenire è meglio che curare.
UNA BOMBA D'ACCIAIO SUL CENTRO STORICO DI FABRIANO
Il rischio Fossato di Vico incombe anche su Fabriano e ha fatto bene l’amico
Maurizio Corte su Facebook a
sollevare il problema, rafforzando l’allarme con tanto di allegati fotografici.
Stiamo parlando della gru che da circa
dieci anni sovrasta la zona compresa tra Via Ramelli e via Cialdini e “accompagna”
i ponteggi abbandonati relativi alla ristrutturazione del vecchio edificio
Ravazzini. Scendendo da Corso della Repubblica – come testimonia la foto
scattata da Maurizio Corte – ci si rende conto che la gru è diventata parte
dello skyline cittadino, un elemento di inquinamento visivo inglobato nel senso
comune a cui non si dedica più la minima attenzione. Ma qual che colpisce è la sensazione
di rischio che sembra incombere su un quartiere cittadino densamente popolato e
battuto. La foto di Maurizio Corte viene pubblicata sulla bacheca dell’URP del
Comune di Fabriano il 18 luglio e restituisce un posizionamento della gru in
cui il braccio più breve, ossia
quello che funge da bilanciere coi blocchi di cemento all’estremità, è collocato sul lato destro, ossia sul versante
di Via Ramelli. La seconda foto, scattata il 21 luglio dal sottoscritto
evidenzia, invece, un diverso posizionamento del braccio più breve, rivolto sul
lato di via Cialdini. A riprova che la gru ruota su se stessa, sopra i tetti di
case abitate e sopra la testa di cittadini ignari di quanto accade.
UNA GRU DA RIMUOVERE SUBITO
Siccome
prevenire è meglio che curare mi rivolgo
direttamente al Sindaco Sagramola a cui chiedo quali provvedimenti intende
adottare, nei confronti del committente e dell’azienda incaricata di realizzare
i lavori, per ordinare la rimozione
immediata dei ponteggi e lo smontaggio della gru. Non è, infatti, possibile
che una struttura in acciaio di queste dimensioni possa essere lasciata in
stato di abbandono, in pieno centro storico, determinando un rischio potenziale
per cose e persone. Sulla sicurezza, caro Sindaco, non si scherza perché è cosa
assai più seria di una cacata di cane o di u bimbo di sette anni che entra in
bici ai Giardini Margherita.
Simonetti finalmente un post utile dopo tante polemiche inutili
RispondiEliminaEcco l'insopprimibile desiderio di andare fuori tema....contento tu...
RispondiEliminaUno legge e basta, almeno io, hai scritto tanto su Indesit JP ma Ariston Thermo? Per me oggi ti sei occupato di un rischio serio un sopralluogo dei tecnici del comune? (chiappali al bar tra caffè e mezzette) Oppure la protezione civile, pochi ma utili.
EliminaChe la gru giri su se stessa non è un fattore che deve destare scalpore. Infatti vengono lasciate libere di ruotare in modo che i bracci della gru dissipino gli effetti del vento. Immaginate se la gru non possa ruotare, sarebbe un corpo rigido in balia del vento e si comporterebbe come una vela, sai che chioppo!!!
RispondiEliminaCerto tranquilli. Lasciamola girà altre dieci anni., tanto dissipa no?!
RispondiEliminaApprezzo e condivido. Alcuni giorni dopo ho visto la gru con il braccio lungo rivolto dalla parte opposta alla posizione della mia foto. Ovvero nella posizione in cui l'ha fotografata Gian Pietro Simonetti. Sulla strada quindi pendeva il braccio corto con tonnellate e tonnellate di blocchi di cemento come contrappeso. Ciò significa che il vento ha girato la gru. Ho lavorato 12 anni in edilizia, e una gru (nuova) ci si era spezzata (difetto di fabbricazione e saldature sbagliate), e so come funziona. Sicuramente la gru, a suo tempo, è stata lasciata libera per non fare resistenza al vento altrimenti potrebbe spezzarsi, ma, se non gli si fa manutenzione, ovvero se non si ingrassano gli ingranaggi e si arrugginisce, come credo sia già avvenuto (si vede bene dall'ingrandimento della foto originale), si potrebbe spezzare. E so cacchi di chi sta sotto soprattutto Ravazzini.
RispondiEliminaMaurizio Corte
Cazzi de Ravazzini e dell'assessore alla pubblica sicurezza
EliminaMi sembra che ce ne sia un'altra nelle stesse condizioni da anni nei pressi dell'ospedale. Bravo Giamp che hai evidenziato il problema cosi' forse chi di dovere premdera' provvedimenti!
RispondiEliminaSolito fabrianese medio che decontestualizza il tutto.. Complimenti!! Chi ha scritto che va lasciata stare?? Io leggo che non è il fattore che la gru ruoti che deve suscitare problemi o paure
RispondiEliminaDi chi è l'immobile? Come mai quel cantiere è fermo da anni? Qual è il vero motivo? Eppure la proprietà ha investito fior di milioni per la ristrutturazione e non mi risulta che l'impresa sia saltata visto che stiamo parlando di una delle più consolidate imprese della regione ovvero Torelli Dottori. Cosa si sta aspettando? A pensar male si fa peccato ma come diceva qualcuno......
RispondiEliminaQualora si riscontrino delle situazioni di pericolosità pubblica, anche presunte, la strada che può percorrere un normale cittadino è un esposto alla procura che avvierà automaticamente una serie di controlli e di indagini.
RispondiEliminaappunto! Quei gruppi di attivisti recentemente formati oltre le tasse, le biciclette e le deiezioni dei cani si impegnino anche in questo senso. La voce di tanti supera quella del singolo.
EliminaTu invece preferisci sta seduto sul divano?
Eliminac'è una gru inattiva da anni anche in via Romualdo Sassi.....
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