30 luglio 2014

Molti sono i denari tra Tasi, Tini e Tari





IL BILANCIO DI PREVISIONE E LA VERGINE ADDOLORATA
Attendiamo fiduciosi che la delegazione di Giunta dell’UDC esprima nitide parole di censura e di dissociazione rispetto al progetto da 140 mila euro presentato dal circolo Fenalc per un’opera, spacciata come contributo al Bilancio Partecipativo, platealmente estranea al concetto stesso di interesse collettivo e di rigoroso utilizzo delle risorse pubbliche. Nel frattempo, il capodelegazione UDC Angelo Tini – oramai lacrimoso come una vergine addolorata - è intervenuto sulla stampa, per stendere un po’ di patina sul bilancio di previsione che verrà discusso sabato prossimo dal Consiglio Comunale

IL TEMPO ANDATO DEL FURORE CARDUCCIANO
Ma nonostante la buona volontà, il tempo degli onori sta finendo anche per Angelino da San Donato, che ha smarrito lo smalto di una volta quando postillava i conti con quel furore carducciano che mi spinse, in diverse circostanze, a immaginare e descrivere il ribollir de tini e l’indomita passione ragionieristica dell’Assessore al Bilancio. Il Tini di oggi è una controfigura di quell’antica maschera democristiana che, per arsomijo, tanto fa pensare all’Alberto Sordi dei film in bianco e nero, una replica claudicante di quel contabile cazzuto già assessore quando un quarto di secolo fa – sotto l’impero del Divo Antonio – ebbi la ventura di fare il consigliere comunale d’opposizione. Un Angelino da San Donato che impacchetta un bilancio affermando che era l’unico bilancio possibile non si era mai visto, perché col vento in poppa lo avrebbe rivendicato e appeso al bavero come la più splendente delle medaglie e si sarebbe dato la mano da solo e poi congratulato con se stesso per ferma convinzione e profondissima presunzione. 

IL BILANCIO FIGLIASTRO: "NON C'E' I SOLDI"
Oggi si presenta alla stampa con un documento che non sente figlio ma figliastro, che lo costringe a rintuzzare e precisare. Un bilancio di previsione di cui il Fu Carducciano disconosce la paternità, come se quel magheggio di numeri e cifre non portasse la sua firma e altro non fosse che l’epilogo di una congiura esterna, nutrita di mancati trasferimenti statali, diktat di Ancona Ambiente e acronimi di tassazione, tutti rigorosamente a quattro caratteri: Tari, Tasi, Tini. “Non c’è i soldi”, ripetono a Palazzo Chiavelli amministratori poco avvezzi a frequentazioni dantesche. E non è solo un mantra furbetto ma una sintesi, la forma epigrafica e stilizzata di un bilancio sempre più simile alle foglie di fico utilizzate, nella dark age per coprire i nudi d’arte. 

"NON C'E' I SOLDI" MA RIN TIN TINI LI TROVA
“Non c’è i soldi” dicono Rin Tin Tini e il suo vice Giancarlotto il Censore. Però magari, se ti dice culo, 140 mila euro per un gazebo con cucina attrezzata e pista da ballo con pavimentazione quarzata vengono pure fuori. E mannaggia all’NCD che invece di farsi i cazzi suoi ti va a presentare il contro progetto etico: 140 mila per la manutenzione di sei scuole. E magari altrettanti euri per i voucher – da far gestire agli amici democristiani di Campodonico - gira che ti rigira tra le pieghe del Bilancio si trovano. E se ti ci metti di buzzo buono finisce pure che dal cilindro sbuchino 115 mila euro per risanare e mettere in tiro le mura di San Donato di cui, Santo Dio, narrano entusiasti tutti i libri di storia dell’arte. Per non parlare dei 165 mila euro destinati alle mura di Albacina, altro luogo prediletto di masse turistiche e viandanti colti. Ma siccome non ci facciamo mancare nulla, si trovano pure 120 mila euro per la strada di Monte Cucco che, notoriamente, fa comodo a qualcuno ma non serve a un cazzo a nessuno. E poi 115 mila euro per l’area archeologica di Attidium che, come ha detto con acume un amico consigliere, sono quattro coppi spersi in un campo di falaschio. Insomma, “i soldi c’è”, ma non per tutti e non per tutto. I “soldi c’è” quando servono a finanziare feudi politici ed elettorali. Diversamente, ti attacchi al cazzo e fai Tarzan. E' proprio vero che oltre alle mezze stagioni e al solleone di luglio non ci sono più  manco i democristiani di una volta.
    

4 commenti:

  1. Il solito pregiudizio contro questa Giunta

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  2. GianPi da premio Oscar per la letteratura. Sei sempre più grande, GRAZIE di esistere!!!

    Ho gettato

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  3. Tini facce Tarzan !!!

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