Lo dico chiaramente, sbattendomene del politicamente corretto: spero che la figura del "volontario civico", istituita dal Comune attraverso un apposito regolamento votato dal Consiglio Comunale, fallisca miseramente.
Lo affermo nonostante sia assolutamente convinto del valore intrinseco di una partecipazione regolata e gratuita dei cittadini alla manutenzione della città e alla valorizzazione dei suoi spazi culturali, urbani e sportivi.
Il "non detto" che ribalta il giudizio e l'approccio riguarda la condizione preliminare che rende la figura del volontario civico in grado di funzionare adeguatamente e di armonizzarsi con l'intervento pubblico; tale condizione è rappresentata dal clima di fiducia instaurato tra la cittadinanza e l'amministrazione comunale.
Sarebbe interessante disporre di una rilevazione in proposito - perchè il clima di fiducia non corrisponde sicuramente alla percentuale ottenuta dal PD alle elezioni europee - ma di certo, anche solo nasometricamente, è fantasioso supporre un qualche idillio tra i fabrianesi e la classe politica locale che, in questo momento, li governa.
Di fatto, a Fabriano, aderire a forme di volontariato civico significa compensare i deficit di servizio di un Comune sovradimensionato di personale estraneo a qualsiasi logica di operatività e di intervento esterno; vuol dire essere complici di un sistema che contrae i servizi e usa la leva fiscale come una clava per finanziare il ventre molle della struttura; significa abituare una struttura farraginosa e grassa a pensare che dove non arriva il Comune ci mette una toppa quel coglione del cittadino che, nonostante i continui salassi di Tini e Immacolata Riscossione, c'ha pure il vezzo masochista di fare da banca del tempo e del lavoro al Comune.
Di fronte a un'amministrazione comunale che vuole utilizzare i volontari civici come una foglia di fico - dietro la quale nascondere le proprie inadempienze e per appaltare a benefattori in buonafede le azioni di tutela e manutenzione che spettano ad essa - l'unica risposta dotata di senso è la diserzione: non un solo istante sia donato gratuitamente a questo Comune.
E nessuno, per favore, cada nell'inganno buonista del bene comune o dell'azione finalizzata a sostenere le ragioni della collettività. Il volontariato civico in salsa fabrianese non ha nulla a che vedere con il protagonismo individuale e associativo dei cittadini, ma è solo un surrogato mediaticamente efficace di quel che il Comune dovrebbe fare e, invece, non fa.
A questo proposito mi torna in mente una fulminante vignetta di Altan di qualche anno fa, in cui un omino pingue tiene un ombrello conficcato così profondamente nel deretano di un altro omino da sollevarlo in aria. L'omino sollevato, che ben incarna il rischio del volontario civico, si rivolge al cattivo che lo infilza con una signorilità davvero poco consona alla situazione: "Io comunque la guardo dall'alto in basso".
Attraverso il volontario civico l'amministrazione comunale vuole farci sentire gran signori che guardano dall'alto in basso i suoi deficit e le sue mancanze. Ma sempre con l'accortezza sostanziale di un bell'ombrello piantato in culo!
Usassero le persone in mobilità, cosi come prevede la legge, adesso ci dovrebbero essere tremila braccia in più se non erro.
RispondiEliminaPerché esistono lavoratori in mobilità ? Non ho visto nessuno strapparsi le vesti con la fine della cassa integrazione.....
EliminaUsassero la pletora di impiegati che hanno a disposizione prima di accedere ad aiuti esterni. prima devono saturare le ore/uomo di cui dispongono. E solo dopo avranno il diritto di chiedere qualcosa all'esterno
RispondiEliminaCi sono consiglieri, ma penso anche assessori, che frequentano il mondo del volontariato per racimolare voti, non sottovalutate questo. Fingersi altruisti, amiconi di tutti e stare sempre in mezzo come il prezzemolo ha i suoi vantaggi in termini elettorali per il contatto diretto con un'alta percentuale di fabrianesi che si adopera gratuitamente nei settori più diversi, dal Palio alla Croce Rossa passando per le feste di paese fino all'animalismo e chi più ne ha più ne metta, poi lo sappiamo tutti che al fabrianese piace farsi infinocchiare (tanto per non parlare di ombrelli). Questa pagliacciata del "volontario civico" mi sembra quindi l'ufficializzazione di una tattica ampiamente collaudata.
RispondiEliminapartendo dal presupposto che non sono mai stato un grande estimatore della figura del volontario, nel regolamento che è stato approvato ci sono elementi di discussione che vanno oltre la figura del volontario, quà si sta cercando di legalizzare una sistematica sostituzione coi volontari di lavoratori, è già avvenuto sui mezzi per il trasporto disabili, dove fino ad agosto c'erano assistenti qualificate, ora ci sono VOLONTARI NON QUALIFICATI, con i volontari si vorrebbero nascondere le inadempienze dell'amministrazione, affidandogli quei lavori di manutenzione del verde pubblico, per cui il comune paga anche un bell'appalto, ma che lascia molto a desiderare per esecuzione, fatta eccezione dell'ultimo periodo in cui si sta approfittando delle casse della fondazione per sopperire, e altri esempi del genere, ma io voglio pormi una domanda maliziosa, fino ad oggi se c'era un'associazione di volontari che volevano offrirsi per tenere aperte le chiese per i turisti , bastava che si proponesse e gli è stato concesso, ora perchè non basterebbe più? forse la risposta la ritroviamo nel post precedente a questo, motivi elettorali, la preparazione del baccinetto di voti necessari , ma poi penso, queste manovrine di solito si fanno a ridosso delle elezioni comunali, .. che qualcuno sappia qualcosa che ancora non sappiamo? però poi rinsavisco e ragionando arrivo alla conclusione che forse è solo il frutto di quella necessità di fare vedere che si propone anche da parte della maggioranza che ultimamente a mano mia ma non solo , è stata bastonata su questo punto in maniera sistematica, e allora quale modo migliore che proporre qualcosa di assolutamente inutile ma di alto spessore umanitario??? PECCATO CHE POI SUBITO DOPO SONO STATI ANNUNCIATI TAGLI AI SERVIZI SOCIALI, BELL'AUTOGOL!!! Muratori Davide
RispondiEliminaE' ormai un malcostume davvero non solo comunale, ma di qualsiasi azienda pubblica: non ultima quella ospedaliera fabrianese, dove si sopperisce alla mancanza di personale nei posti "scomodi" quali gli sportelli dei servizi al pubblico, con i volontari, i quali vengono assunti tramite bando annuale, lavorano a tutti gli effetti e sono sottopagati. A fine anno non c'è alcun equivoco sul loro fine rapporto, e gli indefessi grassi lavoratori in ruolo negli uffici rimangono ad ingrassare! Anche questo è Fabriano.
RispondiEliminaCi mandassero gli impiegati comunali che almeno fanno qualcosa,invece di stare tutto il tempo a non fare una mazza,al calduccio d'inverno e al fresco d'estate,alla faccia dei cassaintegrati,dei disoccupati e di quelli in mobilita'.Basta andare per le stanze del comune per vedere un falso attivismo imperante,un numero spropositato di impiegati raccomandati,loro dovrebbero uscire,lasciare le scrivanie e andare a fare la manutenzione pubblica....cosa li paghiamo a fare?????Solo per fare le fotocopie ..............dei cavoli loro naturalmente !!!!
RispondiEliminaSinceramente penso che si debba distinguere tra impiegati che fanno e impiegati che non fanno utlizzando come riferimento la Legge di Pareto per la quale è probabile che l'80% del lavoro viene svolto dal 20% del personale addettto. Così giusto per fare due conti
RispondiEliminaMa non vi eravate accorti, come recita il comunicato stampa, che il concerto di Gilberto Gil del 25 ottobre, è parte di "un più ampio progetto che segue le tracce de la città ideale". Fabriano è la città ideale per chi ha il portafoglio gonfio ovviamente e Fabriano, ormai, è la città creativa per chi non ha i soldi per pagare le tasse.
RispondiEliminaI primi volontari civici dovrebbero essere i dipendenti comunali spesso intenti nelle loro giornate a fare lunghe soste davanti le macchinette automatiche distributrici di bevande e mangerie varie. Oppure tutti quei dipendenti comunali che sostano nei bar. Bisogna che alzino il c..o anzi lo spostino proprio dal comune, prepensionamenti e mobilità, il comune è iper sovra dimensionato, abbiamo bisogno di razionalizzare gli sprechi. Il simbolo dell'attaccamento alla cadrega è Pino Pariano pur essendo stato cacciato dal PD rimane a fare il presidente del consiglio, in un momento in cui si devono dare buoni esempi e infondere il senso civico e il rispetto delle istituzioni e dei ruoli. Un mero approfittarsi della situazione e del potere che una tale carica può dare è sintomo evidente di una realtà priva di valori morali ed etici. E si vuole chiedere il buon esempio al cittadino? Il buon esempio arriva prima dalle istituzioni e non viceversa.
RispondiEliminaVolontaria civile? Sie', ma per piacere! Ma questi so' matti! Ho sempre fatto volontariato, ma con lo spirito di chi mette a servizio di chi ne ha BISOGNO vero il proprio tempo. Non e' questo il caso. Non vado di certo a tappare i buchi di questi incompetenti. Che se ne vadano pure a fare le multe ai bambini in bicicletta al giardino o ai cani che fanno i loro bisogni. Così' si' che ottengono il vero coinvolgimento dei cittadini!. Bravi, bravi!
RispondiEliminaNon sono d'accordo con lor signori, faccio il volontario da oltre 10 anni per diverse ore la settimana, dono il mio tempo libero a questa Città senza aspettarmi nulla in cambio se non la gratitudine delle persone che aiuto. Non ho paura di essere etichettato come dice - in modo poco elegante - simonetti semplicemente perchè penso che ognuno di noi dovrebbe FARE qualcosa per gli altri prima di muovere qualsiasi critica a chicchessia. Dire che certe cose dovrebbero farle gli impiegati pubblici è solo un risibile e comodo alibi (anche un pò stupido, perchè evidentemente irrealizzabile) per rimanere nel proprio pigro egoismo.
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