18 febbraio 2013

La Cena di Genga e la scissione di fatto nel PD

"Come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca". Così cantava De Andrè raccontando la nomea di Bocca di Rosa e il rapido propagarsi delle dicerie sul suo conto. Lo stesso destino della Cena di Genga, promossa sabato sera da Scelta Civica per Monti e da Maria Paola Merloni. Una cena che verrà ricordata non tanto per gli appelli al voto, per l'invito a non disperdere l'esperienza elitaria dei tecnici  o per l'urgenza di sostenere la linea tedesca del Professore, quanto per il ruolo politico di chi sedeva in platea e per ciò che tale presenza comporta e prefigura. A un'iniziativa elettorale del raggruppamento montiano chi ti aspetti? Democristiani convertiti al rigore, cattolici ratzingeriani tutto crocifisso e San Tommaso D'Aquino, ex fascisti riposizionati attorno al centrismo nazionale come il fabrianese Solari (presente) e il consigliere regionale Silvetti (presente), renziani delusi dalle improbabili smacchiature del giaguaro. Quel che davvero non ti immagini è la presenza massiccia e qualificata di dirigenti di un partito, il PD, che si presume possa allearsi coi montiani ma che, ad oggi, è un loro dichiarato, e sempre più polemico concorrente elettorale. Quando i partiti erano organizzazioni efficienti partecipare a un'iniziativa come quella gengarina di sabato, tecnicamente e politicamente scissionista, avrebbe comportato l'espulsione immediata e senza neanche la garanzia di un equo processo interno. Ma il PD è notoriamente un corpo fragile, segnato da una profonda linea di faglia interna che, nel fabrianese, è drammatizzata dall'assenza di cervelli diessini e dalla storica egemonia esercitata da democristiani di ogni risma. Ma quel che conta è quel che si racconta e pare che alla Cena di Genga fossero presenti: Giancarlo Sagramola, Sindaco del Pd; Maurizio Fini, candidato alle regionali per il Pd nel 2010; Roberto Sorci, ex Sindaco di Fabriano; Claudio Alianello, ex segretario cittadino del PD e attuale assessore ai Lavori Pubblici; Renzo Stroppa, Vicepresidente della Cmunità Montana; Guido Papiri, Presidente della Fondazione Carifac; Domenico Giraldi, Presidente della Carifac; Gian Mario Spacca, Governatore della Regione Marche. Le altre sono figure minori del Partito Democratico ma sempre e comunque iscritti di un certo peso. Ho chiesto all'amico piddino Gola Profonda il senso di questo convivio e la risposta è stata favolosamente nitida ed evasiva al tempo stesso: "Gli esponenti del Pd erano lì per amicizia con la Merloni, che è stata nel partito fino a qualche mese fa, e non certo per ragioni politiche". Insomma, una rimpatriata in amicizia, una conviviale tra vecchi sodali, un momento di affinità elettive ma non elettorali organizzato giusto otto giorni prima delle politiche. Un'iniziativa a cui, verso la fine, ha portato un saluto politicamente pesantissimo pure il Governatore Spacca che pare non fosse, invece, presente alla serata all'Oratorio della Carità col vicesegretario nazionale del PD Enrico Letta, non a caso accompagnato fino a Fabriano dall'antispacca per antonomasia, il pesarese Palmiro Ucchielli, noto per la straordinaria somiglianza con Antonio Cornacchione. Qualche settimana fa il tesoriere regionale di Scelta Civica per Monti Maurizio Benvenuto, in una intervista per questo blog, fece cenno a una diaspora consistente dal Pd fabrianese in direzione del centro montiano. Ma quella che si prospetta, dopo il desinare gengarino, non è una diaspora ma un vero e proprio esodo dall'Egitto e un indubbio successo personale e politico di Maria Paola Merloni. Si tratta di un'operazione ambiziosa, in cui sarà il risultato elettorale a disegnare la vera linea di demarcazione tra il successo e la disfatta. Se Maria Paola Merloni viene eletta e a Fabriano si apre una forbice di almeno il 5% tra Camera e Senato nel voto al Pd, il Mar Rosso è destinato ad aprirsi rapidamente al passaggio di molti e rinomati fuggitivi. Diversamente tutto resterebbe fermo come prima, con la Cena di Genga avvolta nell'oblio e serenamente derubricata a gentile cortesia per gli ospiti e a episodio di buon vicinato tra chi non sta più assieme ma è condannato dalle circostanze e dal potere a convivere e collaborare.
    

22 commenti:

  1. Alla fine Pariano che tutti davano in procinto di migrare verso Monti e accusavano di fare il solista interessato è stato l'unico a disertare la cena. Leale al Pd che non è stato leale con lui...

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  2. che spettacolo desolante, ancora dietro al solito potere....speriamo cha a breve vadano tutti a casa

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    1. facile...basta non votarli...nessuno!

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  3. strano, però, che MPM rischi un possibile (anche se improbabile) flop per permettere al pd di cambiare casacca e tornare allo scudo crociato....
    ambiziosa, sta mossa....
    il pd a Fabriano, non è altro che la dc con un tovagliolino rosso...
    pronto il gregge all'attraversamento del mar rosso...si torna a casa!!!
    ____________________
    G.R.

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  4. Si sta saldando un assetto di potere. Non è uno spettacolo desolante è soltanto il potere che è congenito alla politica. Staccare politica e potere è un falso ideologico smascherato da 500 anni

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  5. IO mi chiedo sta gente che di sinistra non tiene neanche il braccio che cavolo sta a fare ancora del PD fabrianese a Guida Diessina!
    Costruire un centro moderato a Fabriano è possibile spero che dopo il voto molta gente di buona volonta che era alla cena a Genga migri in questo nuovo soggetto Politico saremo in molti a seguirli
    p.s. Concordo è un ritorno a casa

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  6. Meglio cosi il PD potrà diventare finalmente PSE e non una creatura nata storta fin dall'Inizio, chi era davvero Fuori luogo a quella cena è Solari ex Militante di destra Sociale(che era l'ala più esterma di Alleanza Nazionale)come direbbe DI Pietro ma li Immezzo a tutti quei Democristiani Lui CHE CHAZZECCA!
    Niente appunto ma quando assaggi il potere poi non lo vuoi più lasciare ;)

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  7. http://www.gomarche.it/news.php?newsId=391164

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    1. I sondaggi sono sempre interessanti. E credo che lunedì sera ci sarà molto di cui discutere

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  8. Noi della Democrazia Cristiana delle Autonomie,un piccolo Partito,non abbiamo un adeguato spazio sulla stampa , in televisione ecc...ma vorremmo comunque far sapere ai Cittadini sopratutto marchigiani,la nostra posizione e chi sosterremmo in questa campagna elettorale.Veniamo dalla Democrazia Cristiana e siamo rimasti,contrariamente a coloro che hanno tradito i grandi valori,fedeli agli ideali cristiani,alla democrazia, alla libertà,al pluralismo.
    Abbiamo sostenuto e sosteniamo il PDL l'unico partito che guarda e condivide i nostri valori.Abbiamo avuto come Ministri nei Governi Berlusconi l'on.le Rotondi e l'on.le Giovanardi che confermano oggi l'appoggio e il sostegno al PDL .
    Se veniamo alle problematiche che ci riguardano più da vicino come Marchigiani,appoggiamo con grande decisione chi si è impegnato e si impegna sul territorio e per il territorio come ha fatto e fa il Sen.Francesco Casoli.
    Dal punto di vista politico ricordiamo,per esempio, la presa di posizione con il Ministro Passera per ottenere la proroga della Cassa Integrazione per l'Antonio Merloni,e la battaglia per non declassare la Caserma dei Carabinieri a Fabriano.Come imprenditore lo apprezziamo perchè è attaccato al suo territorio,non delocalizza , non vende le proprie aziende e non salta da un Partito all'altro .Le Marche hanno bisogno in questo particolare momento economico di parlamentari e senatori seri per il rilancio del nostro Regione.Casoli l'ho è.
    Cordialmente.

    Claudio Biondi(Democrazia Cristiana a Fabriano )

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    1. Scoccimarro benvenuto nel blog!!! Svelaci un mistero glorioso...come mai c'eri anche tu a Genga sabato sera!!!! sei un mito Tutankaludion! te vojo bene dai tempi de Alessandro Mercia

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    2. A proposito di cassa integrazione quanti anni ancora ne dobbiamo pagare? no perchè io mi sarei anche rotto le palle di pagare per gente che in 5 anni non ha mosso un mignolo per cercare una sistemazione

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    3. Ah ma sei te!? Grazie!

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    4. Casoli non ha delocalizzato?????...ah beh....

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    5. Casoli non delocalizza?????????? E l'Elica Polonia di chi è, di mio nonno???? Claudio, ma vai a spalmare l'autan sulla schiena delle zanzare..........
      Ho gettato

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  9. certo che se la cena era per invogliare a saltare il fosso, nel PD rimarrebbero pariano e un paio di rappresentanti di lista, ben venga dico io, e si faccia finalmente un partito socialdemocratico fuori della cappa di smog merloniano.

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  10. Una cosa non mi porta una persona abile intelligente professionista come Gianmario spacca perchè non è venuto sia alla manifestazione di Letta che a quella di Maria Paola Merloni questa è una cosa che non capisco ma sicuramente il governatore avrà fatto i suoi calcoli scientificamente e non c'è dato di sapere il quia. Per il resto tutto nella norma perchè il gregge di personaggi che sono intervenuti alla manifestazione è composto da professionisti della politica e quindi come hanno fatto da decenni si buttano dove tira il vento anche se così la politica intesa com'è progettazione proposta impegno va a farsi benedire ma niente di nuovo sul fronte occidentale
    La Spada dell'Islam

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  11. Sono tutti dei lecchini a Partire dall'attuale sindaco Sagramola, Fini, Sorci,ecc. Purtroppo possono solo campare di politica, cosa sanno fare fuori da questo? nulla, semplicemente nulla. E allora se il vento giusto tira a destra si va a destra se va a sinistra ci si sposta a sinistra. Se non ci fosse MPM a mantenere tutto queste pecorelle smarrite sarebbero persi. Non da meno il nostro straodinario governatore.
    Una frase per riassumere.... sono come la luna... brillano solo di luce riflessa!

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    1. che MPM mantenga i Sagramola, Fini e Spacca mi pare una lettura superficiale, quella mantiene se stessa, poco altro...

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  12. Piccola dritt: forse che .. ci siano interessi ben piu grandidi quelli che immaginiamo ? Non è forse una delle prime ? https://www.facebook.com/photo.php?fbid=349450561835857&set=a.328575280590052.75506.321729554607958&type=1&relevant_count=1

    CS

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  13. almeno speriamo che nel segreto dell'urna gli iscritti pd si ricordino di votare il pd. così tutto fila liscio.

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  14. Si sentono in potere di far tutto e di spostare i voti e dunque la gente dove pare loro

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