Ho sempre pensato che per fare il Sindaco dopo Sorci ci fosse bisogno di una robusta dose di disamor proprio. Chiunque avesse vinto avrebbe dovuto fare i conti con questo gatto, col cognome da topo, aggrappato ai coglioni. Se dalle urne fosse uscito Urbani avremmo avuto un Sindaco Infilzato e con Sagramola ci apprestiamo a conoscere un Sindaco Dimezzato. Stamattina ho visto Sorci aggirarsi tra le bancarelle in piazza e ho avuto un saporito assaggio di certezze. Un Sorciantinfiera gaudente e sorridente, in camicia bianca e maniche arrotolate, telefono incollato al timpano, pelata ambrata dai primi raggi estivi e l’allegria di chi gode lasciando pure intendere per quale motivo. Roberto Sorci è stato dotato, da madre natura, di tre fondamentali espressioni corporee: quella ridente fragorosa che denota un nervosismo latente; quella cupa assente di quando assesta colpi ai fianchi e quella gattesco sorniona di quando percepisce nello scenario i segni di una sua personalissima quadra. E il Sorciantinfiera di oggi era paurosamente sintonizzato sull’espressione n°3. Commentando questo quadretto mattutino con un politico assai navigato, ci è venuto un sospettone simultaneo e condiviso: con un Barbuto così raggiante – ho pure scoperto che è anche proprietario di una moto con cui si dà un tocco californiano e naif - la Giunta Sagramola rischia di essere una parentesi tecnica in attesa del Sorci Ter, un periodo sabbatico prima della Resurrezione del Rieccolo. Da politico di pura razza marchigiana e forlaniana qual è, ha scelto la linea del silenzio criptico e si fa fatica a carpirgli anche solo una parola in merito. Ma, in compenso, c’è già chi dà per certa una lista civica Sorci, con tratti da comitato di salute pubblica, per sbaragliare i contendenti al primo turno della prossima, e anticipata, tornata elettorale; chi ne prevede un esilio paraculo alla Cincinnato, in attesa di essere richiamato dal lavoro nei campi; chi lo auspica come Sindaco Ombra in grado di salvare baracca e burattini. Ma siccome il Sorciantinfiera fa il pesce muto bisogna accontentarsi del metodo deduttivo, provando a immaginare cosa gli passi per la testa. Conoscendolo da una ventina d’anni azzardo delle ipotesi che reputo fondate. Roberto il Guiscardo sa che c’è aria di ricorsi incombenti: uno per la presunta ineleggibilità di Tini e l’altro per l’attribuzione del quindicesimo consigliere alla maggioranza. Se vengono accolti entrambi sarà l’Armageddon del centrosinistra. Proviamo a immaginare l’apocalisse che si profila: la maggioranza avrebbe non quindici ma quattordici consiglieri, il che vuol dire che i quattro consiglieri dell’UDC eserciteranno un potere d’interdizione e di ricatto totale sulla Giunta, in perfetto stile craxiano; un potere reso ancor più brutale e cinico dall’esclusione di Tini, che sarebbe percepita come un affronto da lavare col sangue. L’effetto domino sarebbe devastante, scatenando una rincorsa famelica tra le forze politiche di maggioranza, legittimate ad avanzare richieste sempre più insostenibili per tutelare la propria immagine e i propri appetiti. Il tutto aggravato dall’inserimento di una donna in Giunta - che altera il patto fondativo delle forze di maggioranza fondato sull’ingresso nella squadra dei più votati delle singole liste - e dai Turbamenti del Fiordaliso, al secolo Renzino Stroppa, che, da sempre, fa partito per se stesso e non impiegherebbe più di un istante a dichiararsi ammutinato e a sostenere Sagramola a corrente alternata e con improvvisi e deleteri blackout. In questo quadro Giancarlone cadrebbe in ginocchio senza l’ombra di un Cireneo disposto a prendergli in braccio la croce. Si andrebbe al voto anticipato, previo commissariamento, con un’opposizione che non potrebbe riutilizzare Urbani e Ottaviani. A quel punto un civismo sorciano, in parallelo all’onda d’urto del Cinque Stelle, potrebbe essere la carta che fa saltare il tavolo da gioco e scatena la guerra nel Saloon Chiavelli. Nel caso i morti careggerebbero i feriti e per Fabriano si aprirebbe uno scenario di crudele discontinuità. Ora, in questo tipo di disegni e di previsioni Sorci è un Belzebù e, visto lo conosco bene, sono certo che, tra una risata e l’altra, stia disegnando una trama, a occhio e croce, proprio congegnata così. Magari è solo fantapolitica ma ormai, anche a Fabriano, la realtà supera, di gran lunga, la più fertile delle immaginazioni. Si salvi chi può!
3 giugno 2012
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Sorci per 8 anni ha fatto il sindaco...mò sarà dura riprende a faticà !!!
RispondiEliminaDella serie: "Io ho visto cose che voi umani non potete immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei Bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia. E' tempo... di morire." (Roy Batty - Blade Runner)
RispondiEliminaMa te pare che 'sti volponi corrino deliberatamente il rischio di venire seppelliti da una risata?
Perchè è questo che succederà se qualcuno avesse l'ardire di far commissariare il comune e poi ripresentarsi con Sorci. Se così fosse non ci resterebbe che scendere in piazza con pentole e mestoli e cacciarli tutti.
Non sottovaluterei le capacità di Sorci....
RispondiEliminaCaro Giampi, io il lavoro dei campi lo facevo e mi hanno chiamato, ma ancora lo faccio, e con il passare degli anni si acquista oltre i capelli (oramai pochi) bianchi più distacco e senso di responsabilità. Del resto il barbuto aveva già armato la nostra mano pià di 10 anni fà, oramai basta, sarebbe noioso. Comunque è sempre più divertente leggerti.
RispondiEliminase non fosse per la gravità di ciò che sostieni, mi farei anche 4 risate...
RispondiEliminano...Sorci, no...per favore...
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G.R.
Ho fatto un quadretto di fantapolitica ma non troppo...Sorci è uno straordinario pesce di fondale che dà il meglio quando l'acqua s'intorbida...chi ne ha seguito costamentente le gesta come me non si meraviglierebbe di certo di una sua resurrezione.....chi lo ha sottovalutato di solito è rimasto con le mani abbrustolite...
RispondiEliminanooo non ci posso credere...stà a vedere che gli tocca restituire la penna.
RispondiEliminaIl Sorce mira più in alto , cari miei, che se ne può fare di Palazzo Chiavelli, suvvia? Mica è scemo!!!! Bello il "pezzo" di fantapolitica...ma i ricorsi torneranno al mittente e dovremo abituarci al sorriso a 44 denti di Tini che inizierà a "lavorare" quando il piedistallo pneumatico che gli si è materializzato sotto le scarpe si dissolverà e sarà costretto a far girare le rotelle(??) .
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