11 marzo 2013

Ambramola e i Boncompagni suggeritori

Nei primi anni novanta, sui canali Fininvest, andò in onda un programma di intrattenimento quotidiano di grandissimo successo - "Non è la Rai" -, frutto della indiscussa genialità televisiva di Gianni Boncompagni. Personaggio chiave della trasmissione era una ragazzina, Ambra Angiolini, che accompagnata da un nutrito parterre di coetanee urlanti e festanti, rispondeva alle telefonate, proponeva quiz, cazzeggiava e lanciava canzoni eseguite in coro da tutte le fanciulle. Siccome Ambra aveva una discreta stoffa ritenuta però poco compatibile con la giovanissima età, cominciò a circolare la voce che la ragazzina fosse manipolata, attraverso suggerimenti in cuffia, direttamente da Boncompagni che le avrebbe dettato ogni parola e ogni frase, virgole comprese, con l'obiettivo di trasformare una fanciulla un po' naif in una star dell'intrattenimento. Ho avuto questo sussulto di memoria televisiva ieri mattina, leggendo della conferenza stampa, convocata da Sagramola, per illustrare ai giornalisti le sue ultime proposte di taglio dei costi della politica. Sagramola, ormai ufficialmente Sindaco emerito, era accompagnato dai capigruppo di maggioranza, non certo presenti nel ruolo di protettive guardie svizzere ma piuttosto di reggenti comandati alla censura e all'interdizione di quel che resta del primo cittadino. Una conferenza stampa convocata, con l'ottica dell'antipasto da far gustare ad altri, giusto poche ore prima che i grillini si ritrovassero a festeggiare il successo elettorale, in un noto ristorante di Fabriano, con l'allegria dei bucanieri che arrivano nell'isola sconosciuta e devastano riti, abitudini e certezze dei nativi. ma cosa aveva di così urgente da comunicare, urbi et orbi, il nostro Emerito? Niente che non gli fosse tassativamente imposto dalla pressione politica e psicologica dei Boncompagni grilleschi, che hanno formulato e suggerito al Sindaco - passo passo e parola per parola - i provvedimenti di taglio da adottare per ridurre il Consiglio Comunale a guscio vuoto da spazzare via in nome della democrazia diretta. Ambramola ha seguito senza sbavature il copione, interpretando con serietà e rigore lo spirito e i bisogni del Movimento 5 Stelle, rispetto al quale si è candidato al ruolo di un Vidkun Quisling al servizio dell'occupante. In soldoni i Boncompagni grilleschi hanno imposto ad Ambramola riduzioni draconiane dei costi del Consiglio, col ghigno sadico di chi si diverte a fare di un uomo di partito la punta di lancia dell'antipartito e della contestazione. Ambramola ha accettato di soccombere culturalmente per sopravvivere politicamente fino a fine mandato. Confidando su una buona parola dei grillini e illudendosi che i medesimi, mossi a compassione dai segni di obbedienza dispensati dall'Emerito, lo considerino un compagno di strada a cui fornire, in futuro, l'asilo politico e un porto franco. Una pia illusione immediatamente stroncata dai grillini che sul profilo Facebook del Movimento 5 Stelle hanno pubblicato un post, venato di sarcasmo, in cui si ringrazia il Sindaco per il lavoro svolto sui costi della politica e si rilancia la palla dettando ad Ambramola un altro sketch da interpretare e cioè il necessario taglio dei dirigenti comunali. A riprova che quando hai aperto un varco, quel varco è destinato ad allargarsi fino a farsi voragine e precipizio. In questo contesto di svendita dell'orgoglio politico non poteva mancare l'elemento  prosaico e beffardo - che i Boncompagni hanno finto di non vedere per avere un nuovo fronte polemico nel prossimo futuro - e cioè che Sagramola ha tagliato tutto tranne il proprio emolumento, che era invece la prima voce da decurtare per rendere politicamente sincera e drammatica l'intera operazione. In compenso l'Emerito ha accettato di collocare i consigli comunali dalle 18 alle 22, per risparmiare sulla cifra riconosciuta alle aziende per l'assenza giustificata del dipendente consigliere. E ha proposto di utilizzare il sabato e la domenica per i provvedimenti e le discussioni più lunghe e impegnative, dimenticando, lui cattolico osservante e praticante, che la domenica è giorno di festa e di riposo per comandamento divino e non per abuso umano. La collocazione oraria del civico consesso può sembrare un dettaglio ma non lo è e per come è stata posta rappresenta il cedimento più grave, in quanto avalla un'idea dopolavorista del Consiglio Comunale, e alimenta il pregiudizio devastante secondo il quale le decisioni che riguardano la collettività possano essere collocate a fine giornata, all'ora del prosecchino e dell'olivetta, come uno svago o uno scazzo da consumare a pile rigorosamente scariche e con la testa svuotata dal carico degli impegni quotidiani. Il dato politico è chiaro come un assunto cartesiano: Ambramola ha obbedito al diktat dei Boncompagni del Movimento 5 Stelle dimenticando che questa forza politica - come ha scritto ieri nel suo articolo domenicale l'ideologo del Pd Eugenio Scalfari - persegue il "rovesciamento della Repubblica parlamentare nella sua architettura modellata dalla Costituzione", ossia ciò che il partito di Sagramola e non solo considera sacro, inviolabile e non riformabile. Un motivo in più per dimissionare Ambramola, togliergli la cuffia e interrompere l'incubo a cui ci sta condannando.
    

27 commenti:

  1. I grillini si mangiano tutti!!!!!!!!

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    1. è sempre tutto un magna magna...

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    2. Consentimelo: questo commento mi fa morire!!! Grandeee

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    3. grazie! E' che con un assist del genere non ho potuto trattenermi:)

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  2. Diciamo che parecchi gli stanno apparecchiando la tavola con la loro ignavia

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  3. Allora perchè Sagramola non va a lavorare così rinuncia ai suoi 1400 euro ???

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    1. Una proposta sensata che leggo su questo blog da mesi.

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    2. Amico anonimo questo è uno spazio di discussione e di confronto politico tra cittadini. Non è un Consiglio Comunale virtuale. Le proposte spettano a chi è stata attribuita la rappresentanza politica. Noi discutiamo magari in modo insensato.Ma discutiamo. Ed è una novità per Fabriano.

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    3. il no sense permette di elaborare e fornire concetti magari complicati da esprimere in maniera più ortodossa...
      saltando di palo in frasca magari si saltano i pantani di sterili sofismi per giungere direttamente ad un'illuminante conclusione...
      occorre saper leggere tra le righe, serve un po' di creatività, ma tanto non eravamo la "città del fare"?
      a proposito ma la storia dell'unesco qualcuno la sta seguendo (anche in senso istituzionale)?
      e le svariate questioni sul lavoro?
      e la riconversione dal modello mono-produttivo/familiare/culturale?
      no perchè ultimamente si parla solo di tagli alle spese, che se all'interno di un nucleo familiare è un discorso che si può fare, nell'ambito di un discorso di sistema non può essere l'unica questione se si intende far ripartire la produttività di un territorio!
      finita la campagna elettorale, ecco che si ripropone (come sempre) la realtà, che sembra proprio essere: sulle questioni importanti la politica ha le mani legate, al massimo può cercare di tappare i buchi ex-post e spesso neanche quello.
      i tagli alla casta potranno anche avere un fondo di etica, giustizia sociale...ma in concreto, a livello di sistema sono una pura e semplice operazione mediatica, nothing less nothing more...

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  4. E quale sarebbe il risparmio per il Comune visto che se tornasse a fare l'impiegato comunale costerebbe 37.000 euro l'anno? oltre al nuovo sindaco che ne costerebbe 42.000?
    Ah, ecco: 42.000 meno 37.000 il risparmio sarebbe di 5.000 l'anno.

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    1. Il nuovo sindaco senza stipendio, ma sagramola non può farlo

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    2. Mettesse il suo stipendio nel fondo di solidarietà alle famiglie.

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  5. Dico che non si può fare i froci con il culo degli altri !!!
    Sei uno che campa di politica e ti metti a tagliare i costi degli altri della politica.....

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  6. In questo blog vedo che non soffia il Galateo..... :)))))

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  7. Io sono dell'idea che dopo il lavoro vai a fare aeromodellismo non il consiglio comunale...

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  8. non ci vedo niente di grave....magari perderanno meno tempo in puttanate ed andranno dritti al sodo, invece di fare tanti discorsi
    sicuramente, è da preferire l'utilizzo del sabato, a quello dell'orario serale...anche per quegli impiegati che devono seguire i lavori del consiglio.
    riguardo al taglio dei dirigenti, lì si, che ci sarebbe da tagliare!!!
    sono stati inseriti per essere responsabili in prima persona, dell'operato degli uffici, in realtà, è stata creata un'altra casta di intoccabili, ben pagati, spocchiosi e presuntuosi individui, di cui, spesso, si è portati a dubitare sul significato delle parole "buon senso"
    _________________
    G.R.

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  9. La questione del taglio al costo della politica è Demagogia allo stato solido. Forse vi sfugge un piccolo particolare,in questo blog si parla di politica. Se una persona vuole dedicare il suo tempo e la sua energia gratuitamente è bene che la spenda per hobby e passatempi personali, senza ergersi a paladino della giustizia.
    Chi deve gestire la cosa pubblica ha un mandato da parte degli elettori serio e l'atteggiamento che deve tenere nei confronti dei suoi concittadini dev'essere altrettanto serio. Una città non ha bisogno di un sindaco o di un'assessore a mezzo servizio, e per fare in modo che questo non accada bisogna metterli in una condizione di tranquillità economica. Oppure si può sempre votare candidati pagati a tempo pieno da qualcuno che "suggerisca" loro come comportarsi.

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    1. La persona che siede sullo scarnno politico si e' CANDIDATA PER SCELTA PROPRIA, SENZA CHE NESSUNO LA OBBLIGASSE. Se ha scelto questa strada l'avrà fatto per spirito di cittadinanza e non PER GARANTIRSI LA TRANQUILLITA' ECONOMICA. la tranquillita' economica devono averla i cittadini, non gli assessori.

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    2. La questione sollevata dall'Anonimo dell'11 marzo 2013 ore 15:13, è condivisibile e lo ha anche spiegato Simonetti in un altro suo blog.

      La questione sollevata dall'anonimo dell'11 Marzo 2013 ore 17:00 merita un'approfondimento. Berlusconi, Alfano, Ghedini, Pecorella, Santanchè, Prestigiacomo, Schifani, Casoli, Merloni ecc. tutti miliardari ai primi posti come reddito, non hanno mai scelto questa strada ... "lasciando la tranquillità economica ai cittadini rinunciando a tutti i benefici".
      Diverso è il mestiere del sindaco. Un sindaco che lavora a tempo pieno "per spirito di cittadinanza" e che non si chiama Berlusconi, Casoli o Merloni come campa? Mi dirà che non glielo ha ordinato il medico ma, qualunque altra persona si candidi a Sindaco, se non campa di rendita, come può fare il sindaco gratis?
      Le faccio un'altro esempio: se il consigliere Joselito Arcioni fosse diventato Sindaco, come avrebbe fatto a vivere dovendo lasciare il lavoro e rinunciando alla indennità come sindaco?
      M.C.

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  10. Sagramola dalle elezioni è caduto e risorto su questo blog a giorni alterni per mille ed un diverso problemino. Nostro Signore da 2000 anni non da repliche!!!!!! Ripeterò fino alla noia IL PROBLEMA sono gli 8000 cassaintegrati e disoccupati ed è su questa realtà che si andrà tutti a casa e non solo il sindaco. O tempora o mores....aggiungo io mutati e di che tinta!!!
    La Spada dell'Islam

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    1. hai ragione Peppe! Condivido. Il dinamismo delle cose trasforma tutto in un ottovolante. Ma prima di farci travolgere tutti godiamoci questi ultimi giorni di Pompei

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  11. Il Monastico11 marzo, 2013

    Giampiè,
    ma diciamolo chiaramente.
    Ma veramente pensi che in consiglio comunale a Fabriano aleggi il senso politico di cui tu parli. De Gasperi è morto da tempo.
    Che il dedicare il proprio tempo alla politica, peraltro su scelta personale, meriti i giusti riconoscimenti economici siamo tutti d’accordo come d’altra parte siamo d’accordo che la condizione economica personale non possa essere un criterio di asimmetria nella possibilità di praticarla. Stranamente (ma forse non tanto), dopo 6 anni che sono in consiglio, oggi vedo realizzarsi, probabilmente, quanto da me richiesto e scritto anche sul programma elettorale. La questione di fondo è che cosa possiamo intendere e quindi eventualmente condividere, per GIUSTO riconoscimento.
    Ma siamo onesti, cosa mai faranno i consiglieri comunali di Fabriano per avere a diritto di presenza un gettone pari al 300% di quello di jesi o Senigallia? Il decreto 174/2012 è poi chiaro. Durante l’amministrazione Sorci mi sono stati “regalati” vari “riconoscimenti” quali Professore, Verbo, Messia, sia per stigmatizzare la mia presunzione o il mio carattere “elitario”, sia per stigmatizzare un eccessiva capziosità sulla valutazione tecnica, quantunque politica, degli atti. E dico proprio stigmatizzare, poiché la sensazione dominante è che la competenza che passa attraverso lo studio dell’atto, sia un qualcosa di deviante dalla normale azione consigliare.
    Il 30 % dei consiglieri comunali di Fabriano viene in consiglio per il gettone di presenza (leggi gli interventi contrari alle mie mozioni). Il 50 % dei consiglieri comunali di Fabriano viene in consiglio per i propri interessi (leggi fra le righe molte determine,delibere e nomine).
    Il 30% di essi legge gli atti da votare. Il 10% studia gli atti. Le nuove generazioni si presentano in consiglio proponendo emendamenti per modificare i capitoli di spesa del bilancio consuntivo!
    Penso proprio che il carattere romantico della visione politica che tu e forse anch'io conserviamo, sia definitivamente andato in soffitta.

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  12. Sono consapevolmente anacronistico e per questo mi tengo a debita distanza dal gorgo. Il romanticismo è una vista dall'alto e questo evidenzia ancor di più la bassura....non sono migliore di chi osservo sia chiaro....ho solo cambiato posizione

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  13. Non ci trovo nulla di scandaloso nello stipendio di un Sindaco, il quale ha responsabilita' superiori a qualsiasi presidente di istituzione pubblica locale e, se ha voglia di ben lavorare, in teoria dovrebe stare in Comune 18 ore al giorno, viste le rogne che deve affrontare con i soldi che non ci sono.

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    1. Condivido! la storia dei costi della politica è folle. ma il Sindaco si è fatto dettare la linea del 5 Stelle

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  14. Si al consiglio comunale di sabato e no al consiglio in notturna. Di sabato si da anche più accesso alla partecipazione dei cittadini. Taglio dei gettoni ? Certo se tutti facessero come i consiglieri del 5 stelle mettiamo anche ottaviani e rossi, il gettone è anche poco, ma per molti altri dovrebbero pagare visto che durante le sedute consigliari non fanno altro che farsi i cazzi loro, pubblicare paesaggi su facebook o presentare mozioni e interpellanze sulla buca in una strada profonda alcune decine di micron. Poi ci sono quelli che guadagnerebbero di più con il loro lavoro e fanno l enorme sacrificio di andare in consiglio per 90€ " bhè di questi ne possiamo fare benissimo a meno ritornino pure nei loro studi "

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  15. CAvolo ma se si fa il consiglio di sabato c'è da pagare anche il riscaldamento della sala e la giiornata doppia dei dipendenti comunali che fungono da assistenti al consiglio........ma di che cazzo stiamo parlando......così facendo la qualità della politica non potrà che peggiorare

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