17 marzo 2013

Il Gallo Peppino molla tutto e se ne va da Rapa Nui


Il Sindaco emerito Sagramola prosegue nel suo indefesso lavoro di livellamento. Prosegue perchè questa è la sua polizza di assicurazione politica e l'unico modo presentabile di giungere a fine mandato: far sì che la sua giunta ricalchi sempre di più il profilo dei Maoi, i guardiani di pietra dell'Isola di Pasqua, allineati, misterici e inespressivi. Una Giunta indifferenziata, dove per sbarcare il lunario si ribattezza collegialità il conformismo e si biasima, come inaccettabile deragliamento, il solo e naturale insorgere di una qualche dialettica minimamente asprigna. Ragion per cui è sufficiente una lite tra comari per innestare la paterna ma severa reprimenda sagramoliana. Succede, ad esempio, che nel corso di una concitata riunione del tavolo su traffico e viabilità, Paglialunga chieda la parola a Galli e che Galli, in un momento di confusione distratta, non gliela conceda o ritardi nel farlo. Paglialunga, innervosito dal risultato elettorale come un moscone imprigionato nell'abitacolo di un'utilitaria, se ne ha a male e lascia la riunione, incazzato come una biscia per la delegittimazione subita davanti alle associazioni di categoria. Galli prima non se ne avvede e poi non se ne capacita, ricorrendo infine al qui pro quo  e alla tempesta in un bicchiere per sanare l'incombente conflitto politico. Ma siccome un problema rimandato è mezzo risolto, sarebbe stato sufficiente tacere, delegando la conciliazione alla libera maturità e al senno degli assessori coinvolti. Sagramola invece ha colto l'occasione per rinverdire l'operazione Maoi: accuse di protagonismo a Galli, descritto con l'ego espanso di una ballerina del Mouline Rouge, e pieno sostegno all'ira di Paglialunga, notoriamente amato da Sagramola dello stesso amore di cui è capace un cane di fronte a una coda di gatto. Il Sindaco emerito, ovviamente, se ne è guardato bene dal ricordare come sia stato lui stesso a generare il casus belli, sovrapponendo maliziosamente le deleghe tra i due assessori, in modo che qualunque loro decisione fosse sempre un frustrante e inutile gioco a somma zero. Di certo anche Galli ha commesso i suoi errori e paga le sue ingenuità, come il non essere partito col piede sbagliato con l'Expo di settembre, perchè farla subito fuori dal vaso non lo avrebbe esposto all'ira funesta e sorda di Sagramola, visto che il cavallo zoppo è assai difficile che possa vincere in volata anche se ribolle di talenti e di entusiasmo. La strategia del Sindaco emerito, in questo senso, si muove a tenaglia: prima allearsi con Paglialunga per far fuori Galli, tra l'altro espressione di un partito ormai ridotto a prefisso telefonico; quindi eliminare anche Paglialunga che ormai fa partito per se stesso e difficilmente potrà giungere a fine mandato. Da questo momento, quindi, si può dire, senza timore di smentita, che la clessidra ha cominciato a scandire il tempo che ci separa dalla crisi di Giunta. Crisi che si coagulerà inevitabilmente di fronte a un unico quesito: sarà Sagramola a ritirare le deleghe a Galli o Galli a restituirle a Sagramola? Questione di pochissimo tempo, di vocazione al rischio politico e di tendenza all'azzardo. Doti non propriamente sagramoliane che, in quanto tali, prefigurano una probabile prima mossa del Gallo Peppino, perchè con l'Emerito o ci si immola nel ruolo di Maoi enigmatico e inerte o si cerca un modo diverso e centrifugo di smazzare le carte e di fare politica. E la sensazione è che Galli sia davanti a un bivio, perchè si è arenato nella risacca sagramoliana il suo disegno di una governance municipale in grado di innovare, sperimentare e incidere. Il che fa pensare anche a un nuovo inizio politico per l'assessore alle attività produttive; un'azione inedita lontana dagli occhi e lontana dal cuore di questo asfittico e decadente Modello Marche in salsa comunale.
    

20 commenti:

  1. Altra triste fotografia che conferma le grandi difficoltà di una Fabriano che sta gridando aiuto..forza Assessore non mollare,tantissimi cittadini stanno apprezzando il tuo operato e il tuo impegno. Ma è mai possibile che in questa città sull'orlo della desolazione, come qualcuno tenta di fare qualcosa di buono, o prende iniziative utili, si creano forze e dinamiche distruttive...non mi piace più questa città che vive solamente di false immagini e di false speranze..

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    1. Scusatemi pe'l'invasione di campo, molto tardiva, ma avete provato a chiedere lumi, aiuto, aita e salvamento o altra supplica all'altro barbudo? quello che, pe'l, momento c'ha l'incarico di girare pe'l mondo a fa' come l'acchiappacani; pare che pe' esse' tra i consigliori del Nostro sia richiesta: faccia barbuda o facciadipietra o da serpente; il primo e il terzo hanno rispettivamente la prima e la terza somaticità, il secondo addirittura due:la prima e la seconda! Suvvia, provateci, chè è uno spreco lasciar neglette tante risorse!

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  2. Una città "mafiosa e concussa" ad ogni livello dove un sano e sincero impegno istituzionale non allineato costituisce un ostacolo. A breve si sentirannoi accerchiati senza via di scampo.

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  3. Dai che arriva la Primavera!

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  4. Ho iniziato a "svapare" (bruttissima parola, bisognerà inventarne un'altra) da una settimana. Uso nicotina 0,9. Da subito ho iniziato a fumare 5\7 sigarette normali al giorno, 1\3 di quanto fumavo prima. Ho studiato da molti anni ogni modo per fumare poco (non smettere, fumare poco). Con la e.cig. ho ottenuto il risultato che volevo senza accorgermene. E' presto per giudicare (farò un follow-up a 1,3,6,mesi e 1 anno) ma per ora sembra un sogno. Unici aspetti negativi: l'aroma lascia un sapore un po' arido in bocca (uso aroma tabacco), alla lunga può annoiare.

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    1. ma chi te le ha date le lezioni di marketing? mastrota?

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    2. Faccio fatica a capire il nesso tra sigaretta elettronica e crisi di giunta...e quindi sarebbe meglio evitare di pubblicizzare prodotti su questa pagina. Ch vuole smettere di fumare può fare come ho fatto io: butta via il pacchetto e basta. Grazie

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    3. Smettere di fumare è politica ! 10 miliari di euro all'anno di tasse e 20 di danni alla salute.
      quindi 5 milioni a fabriano e 10 milioni di danni alla salute.
      E' pubblicità progresso.

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    4. allora restando sempre nell'OT della pubblicità progresso va detto che anche il gardening urbano è politica!

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    5. Politica di primo piano!

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    6. Passare da fumare le sigarette di tabacco a quelle elettroniche è come passare da leccare la figa nature a leccarla con le mutande.

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    7. E' un commento di una volgarità assoluta

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    8. E' tornata Vanna Marchi????????????

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  5. Mi risulta che oggi l'Assessore Galli parteciperà alla Pasqua del lavoro presso la chiesa del sacro cuore per testimoniare iniziative relative al lavoro. Per dare fiducia e forza di reazione al difficile momento.
    Non si deve dimettere.

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    1. Farebbe meglio a illustrarle in Consiglio

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  6. Ero alla pastorale e sono intervenute persone che con l'informazione ed il sostegno da parte dell'amministrazione hanno potuto ricollocarsi nel mondo del lavoro.
    Insomma se c'è qualcuno che si impegna mi pare che si faccia di tutto per farlo stufare.

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  7. e vabbè secondo me se i due assessori se vanno tanto di guadagnato. paglialunga è ormai la caricatura di se stesso, è il risultato "migliore" che la politica peggiore può produrre (un uomo senza voti e senza partito ma al comando) il suo tempo è più che scaduto. per quanto riguarda galli condividuo con simonetti, ovvero che galli è malato di protagonismo. forse mesi fa sperava e credeva che nel tempo sarebbe diventato anche il sindaco di questa città e coronato il suo sogno. e l'expo è fuffa, è come tirare da centro campo e fare canestro, una volta ci riesci altre cento no. e cmq in quell'assesorato si è fatto tanti nuovi clienti. per cui a casa tutte e due e che si tirino dietro il resto della giunta e ci spediscano più presto a votare.

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    1. condivido il giudizio su Paglialunga, non quello su Galli. E' uno dei pochi assessori che negli ultimi 10/15 anni ha fatto qualcosa.

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    2. Sinceramente non mi pare di aver accusato Galli di protagonismo. Anzi credo che il problema sia esattamente il contrario e cioè un sindaco che vuole tutti come le statue di pietra dell'isola di pasqua. A me i protagonismi piacciono perchè comunque danno stimolo e colore

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  8. dipende da quale lato la si diagnostica la malattia di protagonismo ... di fronte all'apatia generale, anche un bradipo uscirebbe dal confronto con indosso la pelle del giaguaro (ancora da smacchiare).

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