Negli anni d’oro dello scialacquo
e del debito pubblico crescente la gestione della cultura, e dei suoi
contenitori e contenuti, era considerata un elemento qualificante dell’azione
amministrativa, e la qualità di una Giunta si misurava anche attraverso gli impegni
che, su certe tematiche, essa era capace di assumere e i capricci che era in condizione
di soddisfare. In qualche modo gli assessori alla cultura rappresentavano il
controcanto dei delegati ai lavori pubblici, i principali artefici di quelle
azioni compensative che levigavano e addolcivano il decisionismo brutale delle
opere pubbliche e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade e
marciapiedi. Questo gioco a somma zero era copiosamente supportato da risorse
economiche importanti che permettevano di finanziare mostre, di patrocinare iniziative,
di sostenere attività di promozione e di valorizzazione, di recuperare beni
culturali e distribuire pure qualche marchetta perché, diversamente da quel che
si crede, anche con la cultura - alla fine- si mangiava abbondantemente e di buon gusto.
Quei tempi di raffinato sperpero sono di colpo tramontati ed estinti e le
amministrazioni locali neanche si pongono più il problema di essere promotrici
di cultura, dato che sono ridotte all’accattonaggio fiscale per mettere assieme
il pranzo con la cena e sopravvivono colonizzate da una classe politica e di
burocrati che, incapaci di combinare congiuntivi e condizionali, non riescono certo
a tormentarsi troppo e troppo a lungo attorno ai grandi interrogativi della
cultura e della sua gestione. Di fatto la cultura da primadonna è divenuta
ancella, con buona pace dei nostalgici, dei sensibili, dei colti e financo
degli istruiti. Un cambio di clima e di atteggiamenti che, via via, è divenuto
strutturale e rappresenta l’elemento di contesto e il vincolo profondo da cui muovere
per produrre una riflessione sensata sul da farsi. Una tendenza generale che a Fabriano
assume sembianze estreme e radicali per assenza congenita di indirizzi politici,
per il prevalere di un ignorantume di massa promosso con scienza e incoscienza
e per il ruolo egemonico esercitato da un’etica produttivista convinta che musei,
biblioteche e pitture fossero l’antitesi simbolica e fannullona dei cablaggi e
del “fatigà”. E’ questo il quadro
ambientale e di contesto in cui dobbiamo inserire la questione Pinacoteca,
recentemente ripresa dai consiglieri comunali del Polo 3.0 in relazione ai
rischi di ulteriore indebolimento della medesima connessi all’apertura del
Museo Diocesano. Alcuni dati, relativi al 2012, meritano di essere ricordati e
riportati perchè ben descrivono la vera e propria deflagrazione della
Pinacoteca: 7.500 euro di incassi per 1.500
biglietti staccati, pari a una media di 125 biglietti al mese, e una previsione
per il 2013 di 5.000 euro di incassi. Il problema è che i costi di gestione sono
esorbitanti e ormai insostenibili (34 mila euro di spese di funzionamento, 50 mila euro di spese di gestione, 26 mila di spese di gestione. 110 mila euro a cui vanno aggiunti i costi del personale che però sono accordpati a quelli della biblioteca. Quindi assai più dei 110 mila euro annui di cui si parla di solito) perchè si tratta di un contenitore culturale ripensato
per corrispondere alle esigenze e ai requisiti espositivi della Mostra su
Gentile da Fabriano del 2006 ma che non dispone di una sua autonoma
attrattività né turistica né specialistica, altrimenti non si spiegherebbe questa
spietata e rivelatrice penuria degli accessi. Di fatto gli interventi strutturali di
miglioria e di manutenzione allora promossi non erano correlati a una strategia
di valorizzazione complessiva dell’apparato culturale cittadino ma soltanto a
un evento di mecenatismo a termine che,
per quanto importante, non produsse né continuità turistica né svolte
economiche come invece, irresponsabilmente, si fece credere a una comunità di
gonzi trasformati, a colpi di bacchetta magica, da erti metalmezzadri in sensibilissimi
esperti del gotico internazionale. Il punto fondamentale è che la cultura - coi suoi contenitori e istituti - deve
essere sottoposta a un processo di obbligata managerializzazione perché non è possibile
farla funzionare eternamente in perdita, obbligando i cittadini a coprire i
buchi a colpi di pressione fiscale. Se
la Pinacoteca Civica di Fabriano non attira visitatori e produce soltanto costi
fissi è inutile salvarsi la coscienza decantandone tesori e ricchezze, che
nessuno contesta ma che altrettanto oggettivamente non sembrano generare
interesse di massa né di nicchia. Le soluzioni possibili si riducono a due: o
si pianifica una politica della cultura capace di perseguire quanto meno l’obiettivo
del pareggio oppure è meglio smettere di accanirsi chiudendo i battenti delle
strutture in perdita prolungata e cronica. I tabù e il politicamente corretto
sono mali arcaici dei fabrianesi ma certe verità è sempre più necessario
dirsele senza inutili diplomazie concettuali e linguistiche perché le azioni di
salvataggio non nascono mai dalle finzioni ipocrite ma solo da benefiche immersioni
nella verità più istruttiva ed amara.
14 marzo 2014
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ogni euro di entrate 30 euro di uscite!!! Eccola la tares!!!!!!
RispondiEliminaanche per questo scempio dobbiamo ringraziare il PD. Chiedo ufficialmente a Davide Muratori di attivarsi per la raccolta firme per non chiudere la Pinacoteca e sfiduciare in blocco tutti i consiglieri del PD
RispondiEliminauna cortesia, non chiedete a Davide Muratori di promuovere nulla, davide muratori è uno dei componenti di un comitato cittadino e vi chiedo di riferirvi al comitato per richieste di questo tipo, il problema pinacoteca è ben più articolato di una semplice raccolta firme per mantenerne l'apertura , la pinacoteca andrebbe valorizzata con l'inserimento in un circuito di promozione turistica che si occupa prevalentemente di turismo artistico, con continue mostre di primario interesse , che non obbligatoriamente devono rimanere segregate nel classico o religioso, ma è necessario dare una continuità temporale di attività di interesse quantomeno nazionale, e francamente non mi pare che l'assessore Balducci abbia ne le capacità organizzative ne tantomeno le capacità conoscitive per mettere in piedi un'azione di questo tipo, la pinacoteca andrebbe concessa ad un soggetto , anche non Fabrianese, che con iniziative come sopra descritte ne valorizzasse sia l'edificio che le potenzialità con ricadute sicuramente positive per tutto il movimento turistico cittadino, non guasterebbe neanceh l'introduzione del biglietto unico, che racchiuda tutte le strutture museali cittadine... ma come detto non vedo in questa amministrazione nessuno in grado di pensare a una soluzione del genere .. figuriamoci gestirla, certamente per quello nelle possibilità del comitato, sveglia fabrianesi , non lasceremo cadere l'argomento. Muratori Davide Portavoce sveglia fabrianesi
Eliminama l'assessore Balducci non si esprime sull'argomento ?
RispondiEliminaMuratori, sindaco subito
RispondiEliminae l'assessore alla cultura?
RispondiEliminachi è ?
Eliminapurtroppo l'assessore di riferimento è sempre Balducci !!!!il suo assessorato comprende sport cultura e tempo libero!!!! e sono tutti e 3 in come profondo! un motivo ci sarà?
EliminaM.D.
Sveglia Fabriano è solo manovalanza.
RispondiEliminaSarà come dici tu, però è di qualità.
Eliminacaro semianonimo , Sveglia fabrianesi e non Fabriano!!! non è nato come afferma per fare manovalanza e non intende farne in nessun caso, sveglia Fabrtianesi è un comitato cittadino attento alle nefandezze partorite da questa amministrazione , e dalla precedente per vicinanza temporale, è nato con lo scopo di sensibilizza re i cittadini Fabrianesi che per troppo tempo sono stati tenuti all'oscuro sui movimenti occulti dell'amministrazione, tanto per farle un esempio pratico, nel dicembre scorso sono state partorite 174 determine di spesa dirigenziali, delle quali nessuno è a conoscenza , provi a chiedere ad un consigliere di maggioranza se è a conoscenza del fatto!! vede lei molto propbabilmente fa parte di quegli esponenti lobotomizzati dal partito o dal sindaco che pur di dar fiato alle corde vocali dice nefandezze e imprecisioni. e per questo la invito in futuro quando si rivolge alla mia persona o nei confronti di Sveglia Fabrianesi di apporre la sua firma. al fine di poter instaurare una conversazione più intelligente.Muratori Davide Portavoce Sveglia Fabrianesi
EliminaCaro muratori di sveglia fabriano, meno male che ci sei tu sennò noi come faremmo??? Gli atti del comune sono pubblici e tutti quelli che hanno voglia di informarsi le leggono, mica come te che lo fai solo per scovare qualche cosa, anche piccolissima, che ti può dare pretesto per fare casino contro l'amministrazione ...
Eliminaa parte che non ci sono io, ma un gruppo di cittadini di Fabriano, che hanno a cuore la loro città e il suo futuro, non certo come te caro semianonimo , poi se per te 174 determine di spesa DIRIGENZIALI sono cosa piccolissima, a tuo gusto , ma ricordiamoci bene che il 30 novembre è stata imposta una tassa devastante per moltissimi a FAbriano , quale la TARES !! e se lai caro anonimo semi.. si predesse la briga di andare a leggere le determine dirigenziali dei periodi precedenti si accorgerebbe che nel mese di dicembre , dopo la certezza di fare cassa alle spalle dei cittadini , si è verificata un'impennata di tali determine, questo secondo lei cosa significa? vogliamo anche dire che lo stesso 30 novembre è stato fatto passare un emendamento di giunta , derivante da una determina dirigenziale che ha permesso di distribuire i premi di produttività ai dirigenti stessi ?? vogliamo parlare di premi anche di 32000 € ? poi per la voglia di informarsi, molto probabilmente non si tratta di voglia di informarsi ma di capire come fare, visto che non è poi così semplice entrare nel sito e trovare un documento di interesse se non si hanno elementi più che precisi in materia.. vede caro anonimo semi.. il comitato viene molto aiutato da questa amministrazione nel suo intento, visto il numero di stupidaggini che commettono!!! quindi se se la vuole prendere con qualcuno se la prenda con i suoi amministratori che non perde occasione di difendere ed osannare ne sotto le nebulose spoglie della voce anonimo ne col suo nome di battesimo!! s.p. immagino. quindi finche questa amministrazione continuerà ad operare con metodi padronali e con operazioni di dubbissimo spessore, sveglia fabrianesi avrà ragione di esistere e soprattutto avrà un sacco di spunti di riflessione da portare alla cittadinanza.cordialmente Muratori Davide
EliminaQUESTO TANTO PER AIUTARE I CURIOSONI CHE HANNO VOGLIA DI INFORMARSI ; http://comuneincifre.comune.fabriano.an.it/attiamministrativi/attiamministrativi.php ( Muratori Davide )
EliminaDIGITARE DETERMINAZIONI PERIODO 01/12/2013 AL 31/12/2013 ... E DIVERTIRSI , grazie.
EliminaUN PICCOLO ESEMPIO DI SPESA INDISPENSABILE PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA CITTà è QUELLO CONTENUTO NELLA DETERMINA 681/ 04/12/2013 !!! M.D.
EliminaDETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
EliminaNumero 691 del 04/12/2013
Responsabile dell’istruttoria BALDELLI LUCIA proposta di determinazione n. 775 del 04/12/2013)
Gestione giuridica delle risorse umane
Oggetto: LIQUIDAZIONE AI DIRIGENTI DELLA QUOTA RESIDUA DI RETRIBUZIONE DI RISULTATO ANNO 2011
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
- che con deliberazione n. 264 del 21/12/2012 si era preso atto dell’ economia generata dalle risorse presenti sul fondo della dirigenza anno 2010 destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato nel fondo della dirigenza anno 2010 e non integralmente utilizzate;
- che tale economia, non essendo stata a suo tempo portata in aumento del fondo dell’anno successivo (anno 2011), in applicazione dell’art. 28 comma 2 CCNL area dirigenza 23/12/1999, con il suddetto atto viene riconosciuta e ripartita tra i vari dirigenti in proporzione alla retribuzione di posizione e in applicazione della percentuale di corresponsione della retribuzione di risultato conseguita per gli obiettivi assegnati per l’anno 2011;
- che con successiva deliberazione n. 172 del 26/11/2013 si è provveduto a rettificare l’importo dell’economia presente sul fondo anno 2010 in € 12.313,54 anziché di € 16.858,57 come indicato nel precedente atto n. 264/2012;
- che i Revisori dei Conti con verbale n. 59 del 21/11/2013 hanno espresso parere favorevole in merito alla ricognizione amministrativa finalizzata ad asserverare l’entità delle risorse degli anni precedenti, regolarmente certertificate e non utilizzate;
VISTO il seguente schema di ripartizione della somma di € 12.313,54 da riconoscere ai vari dirigenti a titolo di retribuzione di risultato anno 2011:
posizione dirigenziale retribuzione posizione annua Quota retribuzione di risultato non distribuita anno 2010 Percentuale di raggiungimento obiettivi dirigenziali anno 2011 Differenza da riconoscere
Assetto del territorio 24.290,50 2.213,64 83,00% 1.837,32
Servizi al cittadino 23.237,50 2.117,67 80,00% 1.694,14
Servizi finanziari 24.290,50 2.213,64 85,00% 1.881,59
Attività produttive turismo cultura 24.290,50 2.213,64 90,00% 1.992,28
Polizia Municipale 18.606,51 1.695,64 85,00% 1.441,29
Personale ed organizzazione 6.797,95 619,51 88,00% 545,17
Farmacie 13.604,50 1.239,80 84,00% 1.041,43
TOTALI 135.117,96 12.313,54 10.433,22
E' una vergogna come viene amministrato questo comune !!! Fai bene Davide a spulciare le determine ed a renderci noto come i nostri soldi vengono scialacquati
EliminaPinacoteca cosa e? Non mi pare sia mai stata valorizzata. Forse quando l'ufficio preposto e andato a cuba non l'ha pubblicizzato abbastanza , forse anche negli altri stati americani ed europei la nostra pinacoteca non è stata ben pubblicizzata. Di cubani non credo ci siano andati nemmeno quelli che abitano a Fabriano, figurati quelli che risiedono ancora cuba, stesso discorso per tutti gli altri stati esteri in cui l'ufficio turismo si è recato a fare promozione, o meglio vieti i risultati in vacanza.
RispondiEliminaF.t. Tex
110.000 all'anno sono 4 euro a persona e 15 a famiglia. Con una piccola aggiunta una famiglia potrebbe andare una sera in pizzeria. Oppure metterli come contributo per andarsi a vedere una VERA bella mostra.
RispondiEliminaTutto quello che é in perdita va chiuso e che cazzo e basta co sti sprechi de soldi pubblici continui
RispondiElimina