In un post pubblicato 25 febbraio si rifletteva sui rischi economici e sociali di un'acquisizione cinese del gruppo Indesit. Non perchè si debbano pregiudizialmente avversare investimenti provenienti da altri paesi ma perchè la dimensione delle operazioni e delle risorse di cui sono capaci i soggetti economici di quel Paese, tradizionalmente, configurano più una colonizzazione che un semplice investimento. Non dimentichiamo che la formula del "libero mercato in regime comunista" funziona perchè le azioni strategiche, nel settore economico, sono sempre vistate e orientate dalla dirigenza del Partito. E chi conosce qualche elemento di geopolitica, tanto per fare comparazioni, sa bene, ad esempio, come gli investimenti cinesi in Africa siano, di fatto, piattaforme egemoniche e avamposti di potere dello Stato del Dragone. Ha fatto bene, quindi, il Presidente di Confindustria Schiavoni a censurare l'accordo sottoscritto tra la Regione Marche e la Haier, rimarcando come sia "inaccettabile che la Regione d'imperio, influenzi il futuro tecnologico e industriale delle Marche". Segno che anche in Confindustria è chiarissima la differenza tra investimenti e colonizzazione economica e che, forse, è giunta al termine una lunga stagione associativa segnata dall'egemonia indiscussa e incontrastata della famiglia Merloni e dei suoi interessi industriali. La questione cinese è una di quelle azioni push che torna ciclicamente in auge, specie quando all'orizzonte si profilano le elezioni regionali. Nel 2010 Spacca invertì una brutta china politica (non elettorale perchè il centrodestra giocò da subito a perdere scegliendo un candidato improbabile) inventando acquirenti con gli occhi a mandorla - pronti a comprare in blocco Ardo, Interporto e Aeroporto Raffaello Sanzio -, sostenuto dall'allora Sindaco di Fabriano Sorci che, per la improvvisa passione orientale, il sottoscritto ebbe a ribattezzare, sui giornali di quel periodo, con l'appellativo di Sor Ci Min. E guarda caso Sor ci Min è tornato in scena sul caso Haier. Ovviamente a sostegno di Spacca e dimenticando di essere un dirigente Indesit, ovvero del gruppo industriale che potrebbe essere venduto proprio ai cinesi della Haier. Che cosa si è inventato l'amico Sor Ci Min? Una magia delle sue: una lettera aperta al Presidente Schiavoni in cui allude al corporativismo di Confindustria, al ruolo da essa giocato su JP (non dimentichiamo che Sorci voleva costruire un monumento a Porcarelli n.d.a.) e al fatto che la politica fa il bene della collettività quando influenza i sistemi economici e l'orientamento del libero mercato. Quindi che l'accordo sottoscritto tra Regione Marche e Haier è una figata. In pratica l'esatto contrario di ciò di cui il Paese ha bisogno, ossia di una politica e di uno Stato che smettono di imbrigliare il libero mercato, che se la fanno finita di firmare memorandum di colonizzazione economica e di sostenere in Parlamento emendamenti a sostegno di aziende tenute in piedi giusto per garantire cassa integrazione lunga e qualche corposo investimento immobiliare. Da qui all'anno prossimo l'opinione pubblica deve essere molto vigile e attenta perchè tutto verrà piegato agli interessi politici del Governatore e al suo obiettivo del terzo mandato. A partire dalla Quadrilatero ma considerando anche la questione del Reparto di Ostetricia dell'Ospedale di Fabriano che, probabilmente, sarà salvato proprio da Spacca con un efficace colpo di scena elettorale. La firma apposta dal mio amico Sor Ci Min e le aperture dell'assessore Saitta vanno esattamente in questa direzione. Forse pensare male è un errore ma mi adeguo al precetto cristiano: candidi come colombe e astuti come serpenti.
2 marzo 2014
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http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/marche/2014/03/01/Spacca-Confindustria-inutile-rancore_10163429.html
RispondiEliminaParole e previsioni giustissime Simonetti e guarda caso ieri mattina Saitta era in piazza ed ha firmato la petizione di Sveglia Fsbrianesi contro la chiusura del Punto nascita dell'Ospedale. Ma guarda caso!!
RispondiEliminase haier fa accordi con fagor sono cazzi per noi, se haier fa accordi con noi sono cazzi lo stesso...perché?
RispondiEliminaFagor se non sbaglio è fallita
RispondiEliminano, fulgor è fallita, fagor è un gruppo importante...quando si parlò dell'accordo fagor-haier (su questo blog) intervenne pure urbano per informarci di quanto fossero fighi questi baschi!
Eliminaforse è proprio perché i baschi sono fighi per cui con haier fanno partnership mentre noi siamo ridicoli e haier non può altro che colonizzarci...boh, non capisco...
La Fulgor è fallita ed è stata presa dalla Meneghetti. La Fagor coperativa basca del gruppo Eika, Copreci ecc.ha chiesto un concordato e deve pagare diversi ...soldini anche a ditte della nostra zona.
EliminaOttimo articolo, Gian Pietro, ottimissimo! Preciso.
RispondiEliminaApprofitto per salutare la prof. Grandissima persona !!!
EliminaIl placet di una docente di economia e' sempre gradito
RispondiEliminaTrasporteranno le loro truppe di operai schiavi con http://www.airchinacargo.com/en/ altro che storie la proprietà deve rimanere in Europa.
RispondiEliminaQuesta volta la carta anatra all'arancia non vale per vincere le elezioni, la cassa integrazione è a scadenza e il progetto di Orsettomilan è una semplice ca..ta, le urne sono vicine la poltrona scotta ci vuole una mossa felice che renda l'elettorato felice, se fossi in Spacca frenerei tutto e chiederei a Schiavoni di organizzare una cordata di imprenditori marchigiani per rilevare il comparto bianco di Fabriano e Comunanza, Caserta se ne dovrebbe occupare Confindustria Campania. La tutela del territorio funziona se è il territorio a trovare soluzioni.
Il testo:
RispondiEliminahttp://www.norme.marche.it/Deliber/2014/DGR0210_14.pdf
Vedi anche http://en.wikipedia.org/wiki/Shandong
, la provincia con la quale siamo "gemellati".
Ma se il libero mercato funziona in un Paese dove il Partito detta le linee guida tanto più dovrebbe funzionare in un Paese, ed in particolare nelle Marche, dove vengono incentivati gli investimenti di aziende estere e, nel caso specifico, della Haier! Si teme, forse, la concorrenza? La Politica, e Spacca in particolare, agevola il libero mercato e tu, caro Simonetti, lo critichi perché incatena la concorrenza! Non pensi di contraddirti? È forse meglio la simposi con l' Albania? Su JP mi sembra che Sorci non abbia mai percorso la strada della cassa integrazione ma ha avuto modo più volte di criticare apertamente la mancanza di appoggio da parte delle banche all'operazione di Porcarelli. Anzi, come tutti sappiamo, hanno fatto di tutto per ostacolare l'imprenditore di Cerreto d'Esi e solo la politica ha posto la parola fine alla manovra scellerata messa in atto dalle banche! Un'ultima citazione la vorrei riservare alla Professoressa Paradisi che non disdegna di elogiarti: gli studenti che hanno partecipato, alcuni anni fa,
RispondiEliminaall'incontro voluto dalla Professoressa con la presenza di un noto ex amministratore di un'azienda fabrianese, sono ancora li che sorridono! Se sono questi gli insegnamenti andiamo bene! Attendo risposta!
Chi critica la Cina non conosce. Mi spiace questa profonda ignoranza che oscura l'Accademia, il pensiero illuminista fabrianese e molti rigorosi pensatori di stampo teutonico. La Cina investirà per i prossimi 5 anni una cifra pari al PIL del Lussemburgo per valorizzare la sua storia, e il doppio di questa cifra per potenziare la ricerca e sviluppo nei settori del futuro.Sarà entro 3 anni, 3 soli anni il Giappone in termini di innovazione!!!! La Cina sta cercando in molti settori...BRAND ITALIANI per mantenere la produzione del MADE IN ITALY in Italia e diffonderlo nei mercati mondiali...proprio come stanno facendo con i brand francesi. I cinesi odiano la produzione dell'alto di gamma in Cina.....cercando produzioni italiane...Vogliamo cedere le nostre eccellenze ad aziende italiane che hanno vissuto all'ombra della concorrenza con supporti politici e con consulenti che provenivano dall'accademia senza aver mai lavorato o ad aziende cinesi che nel loro DNA hanno il futuro? Vogliamo cedere le aziende di Fabriano ad un patriottismo politicizzato e moribondo o ad aziende che stanno inserendo l'Italia come top di gamma di un'offerta globale????..chi non percepisce questo mi fa solamente grande pena e tristezza...
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