L’unico dato certo, per ora, è
che il Tribunale del Riesame ha confermato l’annullamento della vendita di Ardo
a JP come già sancito - nel mese di settembre del 2013 – dal pronunciamento
della sezione fallimentare del Tribunale di Ancona. Si tratta di una decisione
per certi versi clamorosa perché grazie all’emendamento del deputato democratico
Lodolini – opportunamente ribattezzato da questo blog Porcarellum – era stato
introdotto un cambiamento della norma direttamente funzionale al ribaltamento
della sentenza che aveva stabilito l’annullamento della vendita. Ed erano tutti
mediamente convinti che stavolta si metteva davvero una bella pietra sopra
tutta la vicenda. La realtà delle cose, come spesso accade, ha sovvertito le
aspettative e adesso sarà sicuramente utile capire e approfondire le
motivazioni che hanno spinto il Tribunale del Riesame a confermare il pronunciamento
di primo grado, sia perché le ragioni allora addotte dal giudice fallimentare
Edi Ragaglia restituivano la sensazione di un dispositivo roccioso e convincente
- probabilmente confermato in secondo grado -, sia per l’”effetto zero”
prodotto dall’emendamento Lodolini, ardentemente richiesto e desiderato dai
governatori di Marche e Umbria. A questo punto è probabile che i commissari e
Porcarelli – spalleggiati da sindacati incapaci di elaborare una posizione
autonoma – ricorreranno in Cassazione, ma va ricordato che non spetta alla
Suprema Corte entrare nel merito della vendita ma soltanto esprimere un
giudizio di legittimità, ossia verificare che il giudice abbia correttamente
applicato quanto previsto dalla legge. Ciò significa che è assai improbabile
che la Cassazione arrivi a smentire l’impianto giuridico di un annullamento
sancito in primo grado e confermato dal Riesame. Certo è che il pronunciamento
del Tribunale del Riesame non sarà immediatamente esecutivo perché nel Decreto
Legge "Terra dei fuochi" n°136 del 10 dicembre 2013, è stato inserito
un paragrafo (art.9, comma 1) – a conferma di una brutale tendenza a cambiare
le regole mentre la partita è in corso - a “salvaguardia della continuità aziendale e
dei livelli occupazionali nelle more del passaggio in giudicato del decreto che
definisce il giudizio”. Ciò significa che fino al definitivo pronunciamento
della Corte di Cassazione i 700 lavoratori riassunti dalla JP continueranno a
usufruire del programma di ammortizzatori sociali previsti dalla cessione di
Ardo a JP. Ma se la Cassazione dovesse confermare, a sua volta, l’annullamento
della vendita, la ex Ardo dovrebbe tornare alla condizione iniziale di soggetto
sottoposto al controllo dei commissari straordinari. Il che aprirebbe la strada
all’apertura del procedimento fallimentare perché è inverosimile anche il solo pensare
a un nuovo e credibile bando internazionale per l’acquisto di Ardo. A quel
punto i lavoratori perderebbero i benefici della cassa integrazione lunga ed
entrerebbero in stato di mobilità, con ricadute sociali di cui ogni fabrianese ha ben
chiara la dimensione e l’impatto. Purtroppo i sindacati invece che riflettere su una
risposta lungimirante hanno subito riaperto il tiro contro le banche, quasi che
la decisione del giudice di secondo grado fosse, a sua volta, il frutto di un condizionamento esercitato dagli
istituti di credito e non invece il risultato dell’applicazione di normative
vigenti a tutela dei creditori. In realtà tutto sanno bene quale sia l’origine
del male: la vendita di Ardo a JP è di suo una storia sbagliata, un’operazione concepita male che ha ceduto, cammin facendo, per debolezza interna e non per un complotto delle banche e della
magistratura. Ma di questo progressivo sbriciolamento, che si è consumato nel
corso di almeno cinque anni, proveremo nei prossimi giorni a ricostruire le
tappe e gli eventi salienti, perché è giusto avere un quadro d’insieme della
vicenda senza limitarsi – come amano fare gli eterni smemorati - a giudicare
soltanto l’ultimo evento in ordine di tempo. Il problema di oggi è dare una
risposta convincente ai lavoratori e alla comunità fabrianese. Se i sindacati e
le istituzioni, una volta tanto, aprissero gli occhi - senza farsi risucchiare dalle
sterili dichiarazioni di sdegno, dalle carovane ad Ancona e dai tamburi di protesta
– si accorgerebbero che, come ha detto stamattina un amico che se ne intende, si
chiude una porta e si apre un portone: un’azione di responsabilità collettiva,
una class action dei lavoratori, e magari anche degli stakeholders a diverso
titolo coinvolti, contro i commissari ministeriali, ossia contro il dicastero
delle Attività Produttive che, a sua volta, potrebbe intentare una causa di rivalsa
contro i vecchi amministratori che si sono succeduti al vertice del gruppo
Merloni. Ma sindacati e istituzioni non arriveranno a tanto perché scegliere questa strada significherebbe far emergere anni e anni di errori e di complicità che hanno segnato la vita del sistema
economico e politico fabrianese. E quando le bombe esplodono le schegge arrivano
dovunque e colpiscono chiunque. Più facile e più comodo gridare contro le
banche cattive: si passa per amici del popolo e non si corrono rischi.
29 aprile 2014
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ma qualcuno mi spiega quali sono i poteri forti che hanno vinto? perchè parliamoci chiaro le banche anche se ci prendessero i 54 milioni della valutazione reale degli stabilimenti e dell'asset EX ARDO ci perderebbero comunque circa 400 milioni di € , ma tra chi urla allo scandalo c'è qualcuno disposto a regalare 400 milioni di € a fronte tra l'altro di uno scatolone vuoto quale è la JPIndustries? e soprattutto qualcuno dei 700 operai falsamente riassunti , ma realmente comunque in cassa integrazione da sempre può cortesemente dire che produzioni si sono fatte all'interno della JP Idustries che ne denotino un'occasione di rilancio industriale perso? ma piuttosto cominciamo a chiederci a chi dobbiamo ringraziare per lo stato dei fatti attuali, cominciamo a domandarci se , come ho da sempre affermato, l'aver " salvato la ex ardo" non sia stato un colossale errore sia finanziario che imprenditoriale!! che tutto il giochino messo in atto fino ad oggi è servito solo alla famiglia merloni per non figurare nell'elenco delle industrie fallite ? quanti sono disposti ad affermare che sarebbe stato strategicamente e industrialmente più logico portare al fallimento immediato la ex A.Merloni per poter mettere nelle condizioni altri gruppi industriali, come oggi si sta facendo con la INDESIT, nelle condizioni di rilevare il gruppo? magari garantendo il 50/60% della mano d'opera!!! però oggi stiamo urlando allo scandalo perchè le banche non vogliono ricevere oltre al danno anche la beffa!! ma purtroppo in questa città , mi pare, che oggi si abbia più paura di dover tornare a lavorare e rinunciare alla comoda cassa integrazione, che rimboccarsi le maniche e cercare di riprendere un minimo di dignità lavorativa. Muratori Davide
RispondiEliminaGiusto! E, aggiungo, perché dei circa 1500 lavoratori rimasti fuori non parla più nessuno? Forse perche' non e' piu' conveniente parlarne? L'averli esclusi non è stato un danno ancora più grande per il territorio?
EliminaRimboccarsi le maniche per fare cosa ???
EliminaProva tu in questo periodo a cercare lavoro vediamo cosa ti rispondono se ti rispondono!
Giustissimo ,trovare lavoro attualmente e' di una difficolta' estrema,e' come cercare un'ago nel pagliaio.Ma questo lo sa soltanto chi lo cerca da anni,chi non lo cerca,beato lui,non puo' saperlo.Di porte sbattute in faccia,di continui rimandi,di continui...le faremo sapere e poi non ti fanno saper mai niente...!
EliminaSono contento per te caro Muratori che evidentemente non ti sei mai dovuto cimentare nella ricerca di un lavoro altrimenti ti saresti reso conto che rimboccarsi le maniche non basta.Ma servono santi in paradiso che tu evidentemente hai visto che con tanta energia parli come se fossimo tutti degli sfaticati.
EliminaL.
Io quando si parla di rimboccarsi le maniche mi sento offeso, anche perchè sono 5 anni che cerco un lavoro in ogni dove, non è che mi piaccia stare in cassa.. anche perche con 700 euro di media e con famiglia se non cerchi lavoro è perche hai altre entrate, non generalizziamo sempre a ca...o A 50 anni te lo dà il Bambino il lavoro ed è l'età media dei Merli.. please meno stro...ate.
EliminaSe cercate lavoro a Favrià fate prima a chiede de scopà a Nicole Kidmann.
EliminaLe cazzate che tocca senti! Nel 2007/2008 il lavoro in Italia avoglia se ci stava!
EliminaSe è per questo pure oggi
Eliminatanto per essere precisi signori , io attualmente dopo 34 anni di lavoro e contributi versati , senza mai aver usufruito di un solo minuto di cassa integrazione o sussidi, SONO DISOCCUPATO alla ricerca di un lavoro , E A DIFFERENZA VOSTRA , visto che fino alla fine del 2013 ero un lavoratore autonomo non usufruisco di ammortizzatori sociali, negli ultimi 4 mesi ho fatto domande di assunzione in svariati posti, anche a 200 km da casa , ho lavorato saltuariamente a chiamata e mi sono sporcato le mani con lavori che immagino per alcuni di voi sono reputati indegni!! vedete cari signori io come voi cerco lavoro, lo cerco anche sacrificando la vicinanza della mia famiglia , quanti di voi possono dire lo stesso? GIUDICARE SENZA CONOSCERE .. brutto vizio. e comunque ieri sera in consiglio comunale eravate in tanti a manifestare !!! metteteci nome e cognome dietro a questi cazzo di post. Muratori Davide
EliminaBravo Davide !!! Questi piangono sempre la fame, ma i soldi per internet ce li hanno !!!
EliminaSimonè ma come ce pensi all'azione di responsabilità!!!!
RispondiEliminaHo letto che i sindacati parlano di vittoria dei poteri forti. Andrebbero rottamati subito
RispondiEliminaSono i sindacati i poteri forti
EliminaSindacati parte del system che ha smerdato la Ardo
EliminaI sindacati compiacenti dei giochi di palazzo
Eliminai sindacati da bruciare subito
EliminaFiero di non aver mai dato un soldi a questi parassiti dei sindacati.
EliminaCondivido la tua analisi, ma da cittadino terra terra mi sono sorte alcune domande:
RispondiEliminaVero che Porcarelli ha acquistato la Ex Ardo a prezzi stracciati, ma esistevano altri acquirenti?? Iraniani, Cinesi, Indiani...chi l'ha visti?? Sicuramente Spacca di cinesi ne ha visti tanti, ma purtroppo il risultato è stato negativo.
Ora che le banche tutelino i loro crediti è ovvio e lecito, ma gli stessi istituti bancari che continuavano a finanziare una azienda decotta dal mercato del bianco è grave e crea danni ancor più grandi di quelli attuali.
I Consigli di amministrazione di queste banche, i direttori generali, che hanno approvato prestiti a "fondo perduto" quando pagano i loro errori " Banca Marche è sull'orlo del baratro..la Carifac svenduta dai fabrianesi a Veneto Banca"!!!
In ultimo come mai le banche non hanno fatto subito ricorso, ma hanno fatto passare del tempo??? Perché si sono sveglaite a "babbo morto" ????
Ora Porcarelli ci ha investito del suo, chi lo risarcirà e gli operai che fine faranno?????
Le banche dovreddero fallire come tutti gli altri..non come il monte dei paschi che con centinaia di miliardi di debiti l'hanno risanata e i dirigenti prendono 17 stipendi, ma basta!
EliminaDeve fallì la Regione Marche !!!
Eliminala fine del topo
RispondiEliminaUn'azienda ormai tecnicamente fallita è stata mai acquista al prezzo di mercato? Chi la comprerebbe? La legge Marzano è stata creata appositamente per facilitare le vendite prima del fallimento giudiziario.
RispondiEliminaAlle banche tutta questa storia serve solo per tenere in bilancio i soldi che devono prendere dall'antonio Merloni e che sanno che non prenderanno mai.
Una storia iniziata male,gestita peggio e finita ancor peggio!!!
RispondiEliminaForse a questo punto bisognerebbe fare un passo indietro sulla vendita,magari restituendo uno stabilimento come Santa Maria alla proprietà e lasciare alla JP parte di Gaifana e il Maragone,che per far lavorare a pieno regime 700 persone sono più che sufficenti.
RispondiEliminasufficienti a fa che?
Elimina700 persone? Ma siete fuori? Li lavorano 4 cani
EliminaRaccomandati
Eliminali lavorano si e no 20 persone ,gli altri non c'hanno messo piede...e poi Porcarelli che soldi ha investito?...ma fatemi ridere erano tutti giochini accordati svegliatevi....qui sarebbe ora di aprire le patrie galere per certi personaggi
EliminaLa vendita e'stata annullata quindi come fai a lasciare a JP un pezzo si e uno no?
RispondiEliminaChe paese, c'è gente che difende ancora le banche.. con la loro complicità (gli onest) si sono imboscati 300 miliardi all'estero e qui c'è gente a cui rode il culo perchè ci hanno mantenuto in vita.. rimbocarsi le maniche poi.. ma di che, questo è un paese di morti ad uso e consumo solo di grandi ladri.
RispondiEliminaTu che pocci soldi senza fare un cazzo in questo paese ti trovi alla grande
EliminaEcco un'altro evasore o statale che pensa di essere un messia di saggezza
EliminaBisognerebbe chiedersi perche' i commissari non hanno venduto agli iraniani,unici e veri acquirenti.Forse perché cosi' avrebbero subito esaurito il proprio compito e sarebbero stati rimandati a casa,non vendendo agli iraniani invece gli stessi commissari hanno continuato,e continuano ancora a percepire lauti stipendi senza muovere un dito.Questa e' la grande verita' che tutti nascondono perché dietro di essa c'e' la sconfitta di tutti,,,tranne che dei commissari naturalmente.Solo la Tecnogas che e' stata venduta dai commissari agli iraniani e' sopravvisuta addirittura rilanciata dal punto di vista produttivo.Adesso avete capito di chi e' la vera responsabilita'del fallimento della Ardo????
RispondiEliminaDaccordo..
Eliminacolpa dei commissari?!!!!! Antonio Merloni invece non ha colpe. E magari rivotatelo come sindaco! Bravi! Aridatece Antonio! Vota Antonio!
EliminaFamo la maglietta co la faccia de Antonio !!!
Eliminama come potevate pretendere che la JP potesse andare avanti .ora voglio vedere quando Porcarelli dovra tirare fuori i soldi della vendita dei macchinari e restituirli mi verrà da ridere-...........
RispondiEliminadici? bo secondo me non restituisce nulla..di fatto lui ha solo gli operai, che poi non può nemmeno dichiarare fallimento, se non c'è vendita..mah! la vedo complessa che restituisca anche un euro, anzi forse sarà propio lui a chiedere i danni..
EliminaInfatti, secondo te il problema e' se e come JP possa restituire i soldi della vendita degli impianti, pettegolezzo da mercato...e non invece del fatto che qui a Fabriano non ci sia nemmeno un'ipotesi di lavoro! Siamo sempre costruttivi in questo paese!!!
EliminaSe li hai tirali fuori un po' tu li sordi....e magari metti in piedi un'azienda per fa' lavora' un po' di extracomunitari, come tanti dell'indotto che si sono arricchiti nell'ignoranza e impiegando masse di albanesi...non me fa' di lu nomeeeee!!! Ah e tutto questo senza rischia' nulla.
EliminaDe Materca???
Eliminasi i soldi li deve tirare fuori il sig Porcarelli .perchè si è permesso di svendere i macchinari acquisiti da una compravendita illecita,e sarà bene che restituisca questi soldi per sanare il credito passivo agli operai e alle loro famiglie quello che si fà chiamare Dottore....mentere è solo un contadino marchigiano furbetto
EliminaMa che paese siamo,il governo da 80 euro al MESE ai lavoratori,mentre ne da 45 al GIORNO agli exstracomunitariUNA VERA VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
RispondiEliminaGià che poi anticipa con quelli della cassa integrazione ordinaria che non paga dal mese di agosto, e quelle straordinarie che non paga da dicembre (poi recupererà tutto con una tassa ai più deboli).. diciamo che è un moderno robin hood al contrario però..
EliminaDelinquenti Catto Comunisti
EliminaSimonetti ,posso avere il tuo indirizzo email cosi' ti raccontero' tutto di come e' andata la vendita della AM privatamente ?
RispondiEliminamandamelo qui: giasim@libero.it
RispondiEliminaStiamo ancora a dibattere su di chi è la responsabilità.La vera responsabilità è soltanto di una sciagurata gestione aziendale. Proprità,banche, commissari, dovrebbero avere in questo momento il buon senso di preoccuparsi delle altre 700 famiglie che si andranno ad aggiungere alle migliaia gia senza lavoro della nostra città e trovare una soluzione al problema che sia più indolore possibile. Ai cittadini (che sanno) chiedo di non avere memoria corta ma di ricordare e tramandare il ricordo degli autori di questa catastrofe economica del nostro territorio.
RispondiEliminaGli autori di questa sciagurata vicenda se ne fregano altamente del casino che hanno creato.Loro sono al sicuro.
RispondiEliminain galera
Eliminaper trovare lavoro iniziamo nel denunciare chi lavora in nero . che di 1500 1480 lo fà . per me è rubare .
RispondiEliminaVerissimo
Eliminama quando alla nuova azienda venivano smontate le macchine e macchinari e venivano caricati sui tir e portati via ( dove!! in italia? ) nessuno si è messo davanti i cancelli . doverano i sindacati , i lavoratori ?
RispondiEliminatutti ha salvare la propria poltrona .
responsabili comunque .
anche quando si andava a roma con il pulman la metà andava per spese .
Eliminaanche questo è rubare
Molta roba è in turchia e con i macchinari si son portati anche gli ordini..
EliminaMa se non sai le cose, perche' spari queste ca.....e! Prima de spara' tocca sape'
Eliminase parli con me stavo dentro meno di un anno fà e dei turchi con tir turchi portavano le macchine di nocera in turchia .. visto io, te che sai?
EliminaIn sua difesa si può dire che quando la gente sta a lavoro tutto il mese senza produrre o molto poco dove prende i soldi da mettere in busta!? Perche pagare paga..E per chi non lo sa deve contribuire anche per gli operai in cassa a zero ore..ci dovrebbe mettere i suoi?
EliminaConsiglio comunale o Big Time Rush ? Big Time Rush !
RispondiEliminaLo sfiduciano a Paglialunga?
EliminaMagari !!!!
EliminaE di che parleranno stasera? Un comunicato di solidarietà ai lavoratori Ardo magari ci scappa punte. Costa poca fatica
RispondiEliminaSperiamo lo legga LaQualunque senior almeno ridemo
EliminaQualcuno sa quando finira la CIS?
RispondiEliminaPresto
Eliminaperchè 1500 persone non fanno un mutuo di 10000€ e si comprano la fabbrica? che si può sempre rivenderead altre ditte interessate per poco di più senza far speculere sempre i soliti ?
RispondiEliminavisto che i sindacati sono talmente bravi nelle chiacchiere saranno anche bravi nel gestire una struttura commerciale produttiva come questa .
fatti o altrimenti tutti a casa .
Si per rimettece dentro i sindacati ...ma vafff......
RispondiElimina