Claude Monet "Gare Saint Lazare" |
La stazione ferroviaria di Fabriano,
da un po’ di tempo a questa parte, è diventata un luogo che è preferibile non
frequentare. Specie in seconda serata, come ormai accade nella gran parte
delle stazioni ferroviarie italiane, quando le sale d’attesa si trasformano in
dormitori e gli androni cominciano ad adattarsi perfettamente alle esigenze di
spacciatori e di gente non propriamente raccomandabile. Chiudere le stazioni
ferroviarie nelle ore notturne rappresenta, quindi, una decisione da tripla C: corretta,
comprensibile e condivisibile, perché la sicurezza, oltre che con la
repressione, si alimenta anche prosciugando le piccole paludi spaziali in cui la devianza trova condizioni ottimali di humus per mettere radici. Faccio quindi fatica – una fatica
ormai divenuta più antropologica che politica – a comprendere la reazione irata di Sagramola di fronte
alla decisione di Trenitalia di chiudere la stazione di Fabriano dalle 22.45 di
sera alle 5.30 di mattina. Si tratta, infatti, di un arco temporale in cui, di norma, i bravi cittadini riposano o socializzano, attività che non mi pare prevedano una presenza stanziale presso gli androni delle stazioni ferroviarie. E sicuramente non regge
la tesi del disservizio, utilizzata dal primo cittadino per fare la voce grossa
contro Moretti – ormai molto di moda dopo le incaute dichiarazioni dell’amministratore delegato delle Ferrovie sul proprio stipendio -, che non dimentichiamolo è uomo
di origine CGIL, ossia del sindacato di riferimento di quel Partito
Democratico di cui Sagramola è punta di diamante a livello locale e non solo.
La tesi del disservizio non regge perché, di notte, la movimentazione
ferroviaria, alla stazione di Fabriano, è limitata a due soli treni: uno in
arrivo alle 23.30 e uno in partenza alle 4.50 di mattina. Chi arriva alle 23.30
può serenamente uscire dal varco laterale senza sentirsi menomato, interiormente e fisicamente, per essere stato costretto a bypassare l’androne
principale chiuso. E lo stesso stato d'animo dovrebbe riguardare chi è in partenza alle 4.50 di mattina, dato che a
quell’ora, da sempre, sono chiuse edicola, biglietteria e bar e quindi il
mancato passaggio all’interno della stazione non è tale da influenzare negativamente i livelli di customer satisfaction. Viene quindi naturale
chiedersi come mai il Sindaco, con i tanto problemi che affliggono la città, si sia
fatto prendere così tanto la mano da un androne chiuso – i giornali lo descrivono
in bilico tra l’infuriato e l’indiavolato
– , al punto da far straripare fiotti di rabbia di furore contestativo rispetto a una decisione minore da
accogliere come provvedimento sostanzilamente condivisibile e di routine. Le ragioni di questo eccesso
zelo del Sindaco, assolutamente degno di miglior causa, credo siano di natura sia
ideologica che politica. Sul versante ideologico non dobbiamo dimenticare che
Sagramola è un cattocomunista, ossia intimamente convinto che le stazioni
ferroviarie non siano luoghi dedicati al servizio trasporti ma costtuiscano uno degli spazi
più emblematici in cui accogliere e rappresentare la sofferenza degli ultimi.
Sul lato politico l’indignazione di Sagramola deriva invece da un elemento certo e
cioè che tutte le decisioni che riguardano lacittà ma non competono
direttamente all’ambito decisionale del Comune, lo scavalcano e gli passano
sopra la testa. Trenitalia si è infatti guardata bene dall’avvisare il
Giancarlone in Tricolore della decisione di chiudere la stazione e in tali situazioni la violazione del galateo e della forma non è mai esempio di
cattiva educazione ma sempre e soltanto un fatto politico. Così come se ne è guardata bene
la Regione – Spacca e Viventi in primis -, a sua volta convinta che i
fabrianesi siano come il cane del pagliaio che abbaia ma non morde. Siamo una
città che non conta più nulla e di conseguenza abbiamo un Sindaco che non conta
nulla. Buongiorno notte!
Ogni parola e' ormai superflua,si rasenta il ridicolo........Con stima!
RispondiEliminaattenti a non cadere nell'assuefazione da cazzate. Questi politici sono capaci di puntare anche su questo
RispondiEliminaSimonetti dai parola ai miei pensieri!
RispondiEliminaOrmai ha piu' peso il circolo del dopolavoro ferroviario del Comune.
Dopo come faranno a fa magna' sti poretti della Giunta?
Eliminapoveri cattocomunisti
RispondiEliminaPoveri noi che dovemo esse governati da sta mandria de somari !!!
EliminaPoro bisteccone de' noantri........ Non sa più nè quello che dice nè quello che fa.......
RispondiEliminaIn alcune città grandi o medio piccole, a memoria, ricordo come la stazione di notte sia chiusa almeno da vent'anni a questa parte e non ricordo le reazioni isteriche di Sagramola, da parte dei suoi colleghi sindaci.
RispondiEliminaPiuttosto pensasse a dare una mano e un ricovero ai barboni che di notte frequentano la Stazione.
Hai ragione ma per certi cattocomunisti la povertà e' ottima per fare un po' di lacrima
EliminaL’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi: “Pur comprendendo le ragioni del provvedimento, siamo intervenuti presso RFI e abbiamo ottenuto una limitazione dell’orario di chiusura, tra le 22.45 e le 4.50, in modo tale che tutti i servizi siano attivi per il primo treno utile del mattino”.
RispondiEliminaMa di quale servizi parla, di quelli igienici???????????????????
Viaggio molto, quando vengo a trovare i miei a Fabriano, mi capita di perndere il treno delle 4.
RispondiEliminaNel corso degli anni, in prossimità della partenza del treno, ho sempre visto la polizia o carabinieri, passare a vedere che tutto fosse a posto. Da viaggiatore, vedo dei problemi nell'aspettare, magari d'inverno, al freddo nostrano.
E' comunque vero, che alcuni bisognosi (concittadini), usavano la panchina dell'atrio come giaciglio notturno. Questo forse dovrebbe essere la vera preoccupazione del Sindaco.
Che dire... mi trovo d'accordo con Giampy,, ma non è una novità, è la normalità assoluta.
RispondiEliminaQuello che non capisco sono queste prese di posizione estemporanee; oramai il nostro Sindaco Giancarlo e quotidianamente scavalcato dai suoi Assessori, ognuno tira l'acqua al suo mulino, senza che muova foglia, quindi perché la direzione delle FS avrebbe dovuto avvertirlo???
Le FS fanno i loro interessi, tra l'altro giustamente.
La Polfer di notte non esiste da anni, Polizia e Carabinieri hanno tanto fa fare, che la Stazione Ferroviaria è meglio che resti chiusa per la sicurezza di tutti.
Ora l'amico Giancarlo pensi a fare il Generale in comune xkè finora ha fatto l'ultimo in ordine dei graduati!!!
L'ordine e la sicurezza pubblica, la lasci a chi ha competenze dirette e specifiche!!!!
Che devo fa.. se non mi trovo d'accordo..?????
g.f. cav.
Qualche settimana fa ho preso il treno delle 4.50 per andare a Firenze. Vista l'ora e il sonno sono arrivato lì all'ultimo minuto e devo dire che l'androne della stazione non era esattamente un bel vedere. Ovviamente, come ogni persona normale, sono passato per andare al treno. Nulla di più.
RispondiEliminaA tutti quelli che sono d'accordo col provvedimento auguro vivamente di provare almeno una volta nella loro vita cosa vuol dire aspettare un treno che magari fa ritardo di fuori d'inverno quando fuori la temperatura è sotto zero. Poi mi saprete ridire quant'è giusta sta cavolata che hanno fatto.
RispondiEliminaTu pensa che io per 5 anni ho preso il bus al freddo al gelo e sotto l'acqua senza morimme ...
EliminaQui non è questione di pretendere qualcosa che non c'è, ma pretendere qualcosa che c'è e che ti tolgono. Se volete essere contenti quando vi tolgono dei servizi fate pure.. de sto passo togliemo pure la stazione di fabriano e amen.
EliminaNon credo che prendi ogni giorno il treno delle 4.50 di mattina.
RispondiEliminaChe ragionamento è "non lo prendi ogni giorno" ?? anche lo prendessi una volta a settimana, una volta al mese, una volta all'anno ho diritto ad avere un servizio adatto, ovvero nell'attesa poter attendere in un sala che per definizione si chiama "d'aspetto".. e non dovermi gelare il culo di fuori (scusate il francesismo".
RispondiEliminainfatti si chiama sala d'aspetto non dormitorio con alcune urinate sui pavimenti, io francamente per quello che prendo il treno il problema potrebbe non toccarmi, però penso che i falsi problemi dell'attendere 5 minuti il treno sulla banchina siano solo pretesto per rinfocolare un principio , che è quello dei diritti soppressi, però poi vedo che molta gente si infervora per la soppressione di un servizio secondario come l'androne di una stazione , però poi si tace quando ci tolgono il diritto alla salute , chiusure di reparti dell'ospedale, o al diritto dell'acqua pubblica, mi pare di ascoltare quelli che imprecano quando c'è da pagare un canone rai di 113€ e poi in casa hanno sky che gli costa 49,90 al mese quindi 598€ , i problemi sono altri per cui il sign Sagamuntantoalletto dovrebbe indignarsi ad esempio dovrebbe indignarsi dell'incompetenza e irresolutezza che stanno esprimendo i componenti della sua giunta , e di conseguenza dell'andamento che stanno dando alla città.M.D.
EliminaParole sante Davide.
EliminaHo preso il treno la mattina prestissimo per tantissimi anni e sinceramente non ho mai visto pisciate sui muri ma qualche poro cristo che riposava sulle sedute che non mi hanno mai dato alcun fastidio. Mi da molto più fastidio francamente dover aspettare di fuori quando posso aspettare dentro treni che se ti va bene stanno in ritardo 10 minuti o anche più. E mi darebbe molto fastidio alle 5 di mattina non poter andare a fare un biglietto perchè è tutto chiuso o dover stare di fuori. In ultimo e qui la chiudo... questa è la tipica mentalità di qualche fabrianese, purtroppo della maggior parte.. se una cosa non serve a me, che si fotta pure tutto e gli altri si arrangino.
EliminaSe fossi stato il Sindaco, avrei invece caldeggiato orari a copertura dei treni e controbilanciato la chiusura della Fabriano-Pergola, che nessuno prende (se qualcuno dice il contrario vado a fare un video).
RispondiEliminaDando la possibilità a linee di autubus locali, di coprire il percorso,
forse aumentando il servizio alle fermate intermedie...
Ma sicuramente quelli di
http://www.fabriano5stelle.it/trasporti/2448/evento-subappennina/
non saranno d'accordo!!!
Perché non ci sei rimasto a Firenze visto che detesti tanto questa citta' tanto da voler far morire anche la JP con tutti i suoi operai che alla faccia di quei semideficienti del post precedente non prendono da mesi la cassaintegrazione.Sempre proni con il potente e sempre all'attacco con i deboli.Proprio un bel post quello sulla jp ,e anche ottimi commenti,sempre solidali con gli operai ..complimenti !Ecco perché questa citta' sta morendo con inetti che commentano in tal modo.Simone' perché non torni a fare il leghista da strapazzo eri piu' divertente almeno una cosa sensata la facevi volevi cacciare gli extracomunitari e difendevi il lavoro,ora fai l'esatto opposto,mi ricordi la bandierina che vedo dal terrazzo.....!
RispondiEliminaTu invece perché non emigri altrove invece de sta a poccia soldi senza fa un cazzo da mane a sera ?
EliminaA Simone' te spacci per anonimo ???Solo tu potevi rispondere in questa maniera tu non mi conosci ma io si.
RispondiEliminaSo io che t'ho risposto in quel modo. Tu non me conosci, ma io ho capito chi sei.
EliminaA scanso di equivoci non sono Simonetti.
EliminaCaro amico non sono abituato a utilizzare l'anonimato tanto meno a casa mia. Per il resto su JP ho iniziato a raccontare che era una bufala già quando ero nella Lega. Se fai qualche ricerca su google trovi anche il pezzo sui quotidiani locali in cui dicevo - solo io - che quell'operazione cadeva diretta sul groppone di Carifac e altri istituti di credito. Quando dici le cose prova a documentarti. Ti fai del bene.
EliminaEcco cosa dicevo circa tre anni fa su Ardo. https://comitatolavoratorimerloni.wordpress.com/2011/11/20/per-la-ardo-svendita-irresponsabile/
RispondiEliminaTrenitalia spinge parecchio sul TAV e taglia spese a livello di trasporto locale, l'origine concreta della questione è questa.
RispondiEliminaTutto il resto sono speculazioni: cattocomunismo ipocritamente caritatevole vs perbenismo/allarmismo di "bassa Lega"...polemica inutile, Fabriano ha altri problemi...
Giustamente veniamo tagliati fuori dai trasporti per le persone, tanto a Favria' chi cazzo ce deve venire?
EliminaIl botta e risposta ...finale e' proprio di bassa ....lega!!!!
RispondiEliminaIl botta e risposta ...finale e' proprio di bassa ....lega!!!!
RispondiEliminaE' inutile che ci affanniamo ad inventarci qualcosa per ripartire, il de profundis ce lo sta cantando chi veramente conta e chi ha già capito in che fossa siamo: stazione degna di una città di 20000 abitanti, per lo più dormitorio, statale 16 abbandonata, finiranno prima la Salerno - Reggio Calabria che i lavori tra serra e genga, turisti che bypassano la città perché non sanno cosa fare. D'altro canto abbiamo una giunta fatta di incompetenti che badano solo a tirare a campare per altri 2 anni. SCHIFO !!!!
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