Da storico soccombente al ferreo stalinismo mingarelliano - anno del Signore 1993 - dovrei godermi l'elezione di Michele Crocetti a segretario del Pd come vendetta postuma e riprova confuciana di quanto sia opportuno, seppur sfibrante, attendere sulla riva del fiume il passaggio del nemico, oramai ridotto a inoffensive e decadenti spoglie. Ma il colpo di scena politico che ha preso forma al Congresso del Pd di Fabriano va ben oltre un noioso e posticipato regolamento di conti. La forzata quiescenza di Mingarelli, e del suo tradizionale entourage politico, consegna agli annali della storia cittadina un'idea datata ma corposa di partito, una visione limitata e massiccia del fare, un corpo di idee farraginose e sfiatate ma comunque effetto di confronti e sintesi faticose da collocare in un sistema di cooptazione delle classi dirigenti che potrà non piacere alle anime belle ma che di certo fu efficace per mitigare, stroncandoli, gli spiriti animali dei modernisti e di una gioventù che, sempre più spesso, confonde e sovrappone riformismo e frequentazione di corsi e master universitari. Quel vecchio mondo, più comunista e diessino che democristiano, ha concluso ieri il suo ciclo locale perchè troppo prosaico per questi tempi superficiali e sanguigni. Ed è anche in ragione di un turbamento epocale che il renziano Crocetti ha travolto la socialdemocratica Monacelli col 65% dei consensi, determinando più un salto di paradigma che una semplice rottura politica. E lo ha fatto cavalcando un'onda e un ecomiabile situazionismo: da un lato predicando, con impronta delicata e volenterosa, la retorica cattolica del volontariato applicato alla politica, e dall'altro mettendo cinicamente a frutto un'assise congressuale viziata da un regolamento doroteo e corsaro che consentiva a chiunque di iscriversi al partito, anche a votazione in corso, dando forma regolamentare e legale a scorrerie e operazioni di sapore vagamente messicano. L'errore di Crocetti, perchè in genere un errore i vincitori lo commettono, è stato quello di lavorare più di tessere che di tombolo. Con un obiettivo: stravincere e portare all'estremo il distacco numerico e politico da un pezzo decisivo e influente della vecchia guardia. Perchè con quei numeri si finisce per umiliare l'avversario, stringendolo in un angolo e dando forma a un massacro politico che scardinerà inevitabilmente l'unità dei democratici. Un testimone oculare e uditivo mi ha raccontato che, a scrutinio concluso, Crocetti si è avvicinato alla contendente dicendole che avrà bisogno anche di lei. Un gesto di cortesia non meditato che sa di congedo e che umilia non una persona ma una comunità di militanza, perchè una lunga vicenda politica - come quella della Monacelli - non può essere liquidata e risolta con una parolina magica, ricorrendo a un "anche" che ha il sapore della pacca sulle spalle e della rottamazione rispetto a una fedeltà al partito meritevole di più attenzione e più tatto. La Fabriano in crisi si appresta quindi ad avere un partito di maggioranza volatile e frou frou, sradicato e d'opinione, depurato di ogni residuo di sensibilità socialdemocratica nei confronti del lavoro, del sindacato e dell'idea stessa della politica come strumento e declinazione di una rappresentanza sociale. I giovani turchi, capitanati dal volitivo figlio d'arte, sono una compagine forte ma che dovrà sanare tempestivamente i molti talloni d'Achille che questa vittoria senza tempi supplementari lascia intravedere e che, in parte, sono emersi nel corso di una discussione congressuale in cui sono mancati le idee e i contenuti: il rischio di un tutoraggio pesante da parte di maggiorenti convertiti al renzismo, l'equilibrio baronale che vede Crocetti padre capogruppo consiliare e Crocetti figlio segretario del partito, come manco ai tempi di Bobo e Bettino; l'allineamento acritico e ammirato per i tormenti del Sindaco Pirandelliano, l'assenza di una linea dialettica verso le altre forze politiche e di un'analisi approfondita della crisi territoriale. In questo quadro la sensazione immediata è quella di un imprevisto rafforzamento dell'asse Sagramola - Alianello, letale per la città, di un peso abnorme dell'enclave d’Attidium rispetto al primato del centro cittadino, e di un possibile e forse probabile fine corsa per l'assessore Paglialunga, già sommerso nei giorni scorsi dalle severe parole del neosegretario. Partecipando da osservatore cazzeggiante e attento al congresso del Pd ho colto un passaggio del discorso di Michele Crocetti che, a mio avviso, narra meglio di cento documenti politici il senso di questa vittoria inattesa, laddove il neosegretario del Pd, nel suo discorso di presentazione, ha tagliato i tempi del proprio intervento sostenendo di non voler tediare troppo a lungo la platea. Che è come se uno si candidasse a fare il maestro di ballo e di fronte a un giro di merengue si rivolgesse agli allievi dicendo loro di non volerli annoiare con figure e ritmi caraibici. Una stranezza che solleciterebbe subito il domandone: ma se non te piace a ballà, che ce sì venuto a ffà??!!
Ora dalle parole, hai fatti..vorrei innanzi tutto vedere un bel testacoda sulla questione Paglialunga....altrimenti il nuovo e' come il vecchio.....
RispondiEliminaF.to giorgio fraticelli
La rottura era necessaria, ci doveva essere. Troppo pesante, grigia e immobile la parte sconfitta. Anche troppo prepotente per certi versi. L'unica alternativa per rompere era Crocetti, non ci sono state altre alternative! Credo che sia tutto qui. E chi doveva capire questa esigenza, necessita' di cambiamento non ha capito!
RispondiElimina" L'unica alternativa per rompere era Crocetti, non ci sono state altre alternative!". Questa affermazione descrive la situazione disperata in cui versa il PD fabrianese.
Elimina(fuori tema, ma interessante)
RispondiEliminaOperazione trasparenza': pubblicati redditi e patrimoni degli amministratori comunali.
www.viverefabriano.it/index.php?page=articolo&articolo_id=434439
C'è un pò di tutto, dalle candide ed insospettabili azioniste di produttori di armi da guerra (Finmeccanica) a quelli che farsi dare assegni da 10mila da Francesca o Francesco è una consuetudine di famiglia...
Altra notizia del giorno:
RispondiEliminaIndesit sospesa per eccesso di rialzo, dopo aver registrato un progresso teorico dell’11,5%. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end l’azienda starebbe studiando la possibilità di procedere con un aggregazione a livello internazionale. In particolare, tra i soggetti interessati a un accordo con l’azienda italiana ci sarebbero i colossi General Electric, Whirlpool ed Electrolux. ...
Leggi tutto: http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/stop-al-rialzo-per-indesit-11-5-il-teorico?cp=1
I renziani servono a dimostrare che anche chi non vota Pdl lascia la macchina in doppia fila
RispondiEliminaIl"testimone oculare" spara fandonie e la storia non e' proprio cosi spesso la modestia viene scambiata x sufficienza o peggio x arroganza e caro gian non cadere nei pettegolezzi !!!
RispondiEliminaL'anonimo serve spesso a dire la verità o sparare cazzate, lo so che per molti non è facile prendere posizione per un verso o per l'altro...a livello nazionale siamo vicino al baratro, a livello comunale dopo un discreto inizio, siamo in fase calante, e ricordiamoci che quando si dice la verità, solo allora si può andare a testa alta.......
RispondiEliminaF.to Giorgio Fraticelli
Con la tua sempre massima schiettezza, devi dire che il PD A FABRIANO NON CONTA PIU' NULLA. Alle prossime elezioni, io, voto Fraticelli Sindaco
EliminaAnche io voto Giorgio come Sindaco, pero' , come suo vice, voglio il Grandissimo Simonetti
EliminaGrande Giampietro
EliminaSimonetti in politica sarebbe una perdita!
EliminaIl suo posto è continuare con il blog.
Nella mia semplice lettera di presentazione x la lista cresci fabriano, dissi che avrei partecipato una sola volta...in 58 mi hanno votato..ringrazio tutti..partecipo a tutti i consigli comunali x rispetto dei 58..ma l'esperienza politica non andra' oltre...grz a chi mi stima...f.to giorgio fraticelli
EliminaIl blog continua e si rafforza.
EliminaSEMPRE DI PIU'. Bravissimo Giampietro
EliminaCiao Giampietro, la tua analisi come sempre esaustiva, prende forma da un sentito dire, da "pettegolezzo". Le tue valutazioni, secindo me, risentono ancora di un eco lontano di ancient regime, di partito inteso come sistema verticistico e burocratico. Non e' piu cosi, non lo sara' piu...perche senno il pd andra ad una sicura implosione. Lo sforzo che noi militanti dobbiamo fare sara soprattutto mentale, di testa... non basta il cuore che tutte le parti hanno messo in campo ma e necessario un radicale cambiamento di mentalita che sicuramente quello che ti ha riferito la frase da cui hai predo spunto non ha ancora iniziato. Per far crescere di nuovo il partito c'e'bisogno dell'aiuto di tutti ed un direttivo di 26persone (16 di Michele e 10 di Graziella) dovra esser capace di attrarre le perdone che fino ad oggi non hanno avuto voce in capitolo nel partito:in primis gli iscritto ma anche i votanti delle Primarie. Se chi sara chiamato alle attivita di circolo si rendera conto di cio allora il pd comincera ad essere il partito che volevano coloro che lo hanno creato. Se invece si blocchera tutto o quasi in nome delle ripicche post voto o nella logica delle vecchie appartenenze...beh torneremmo ancora piu indietro e avremmo perso una occasione storica.
RispondiEliminaRiccardo Ugolini
P.s.: io mi firmo sempre a differenza di molti altri....
Ma quante chiacchiere fai ? Anche ieri, hai fatto solo chiacchiere. IN POLITICA CI VOGLIONO I VOTI e sia Crocettilaqualunque che l'eterna perdente non li hanno
EliminaIo faccio chiacchere ma mi firmo tu che invece raccogli caccole come t'hanno chiamato i tuoi baldi genitori?
EliminaRiccardo ugolini
Caro Riccardo hai ragione sul vizio di origine delle mie analisi. Sono notoriamente un sostenitore dei partiti strutturati e un pochino militarizzati e per questo assolutamente anacronistico. E questo rende la mia analisi assolutamente opinabile. Spero soltanto che non si profili un Pd frou frou e credo anche tu percepisca questo rischio. E ti rinnovo i miei complimenti per il brillante intervento che hai fatto ieri.
EliminaMa quale brillante, ci ha fatto addormentare. W PEPPE MINGARELLI
Eliminaahahahahahahah!!! Il correntismo trionferà!!
EliminaIo e gli altri lavoreremo affinche' cio' non accada: e di lavoro da fare ce ne sara' davvero tanto. Grazie per i complimenti....
EliminaRiccardo Ugolini
Ci sara' tanto lavoro per voi: attaccare i manifesti, portare le bandiere, poi candidarvi e NON ESSERE ELETTI
EliminaLavorate, lavorate che poi i soliti noti prendono i voti. W Crocettilaqualunque
EliminaUgolini qui non è questione di mentalità di chi riporta i fatti. L'episodio è avvenuto e te lo possono testimoniare una trentina di persone, ma questo lo sai già. Continuando di questo passo va a finire che anche le truppe cammellate grazie alle quali avete vinto il congresso sono frutto dell'"arretratezza" mentale di qualche testimone.
EliminaIeri, hanno votato solo i parenti dei candidati. Non ho visto persone votanti per il gusto di partecipare. Eta' media 50 anni. Crocetti, mi dispiace ma ti sei fatto fregare, non conti nulla nel PD
EliminaBravo Ugolini, apprezzo molto chi si firma e dice la sua alla luce del sole, diffido invece dei soliti noti!!!
EliminaGiorgio Fraticelli.
Ma fino al giorno prima delle elezioni per il segretario, il PD fabrianese quanti iscritti aveva ? Non mi risulta che per tutto il corso dell'anno abbiano avuto tanti iscritti
EliminaCaro Giorgio, piu che soliti noti io li definirei "ignoti"....
EliminaFinalmente c'è un po' di manopera per la festa dell'Unità.
Elimina'sti giovani sono veramente indispensabili.
Ed aggiungo che " il segreto di ogni potere consiste nel sapere che gli altri sono piu vigliacchi di noi".
EliminaRiccardo Ugolini
Bravo Ugolini che cita Börne. Tutto giusto: il coraggio, la faccia... resta il fatto che potevate alleggerire un po' le truppe cammellate, vista la pugnacità nulla degli avversari. E dimostrare maggior rispetto per gli sconfitti. Pretendere un cambiamento di mentalità e il bando di stolte ripicche, dopo aver vinto come avete vinto, mi pare un po' troppo.
EliminaUgoliniiiiiii, ancora insisti ? CI VOGLIONO I VOTI e Crocettilaqualunque e anche te NON LI AVETE. Andate a giocare a ruzzola
EliminaUgolini, per il bene che te voglio, sta bono che te fanno nero
EliminaConcordo, nel PD solo pochi sanno fare politica. Di certo non la sanno fare i due candidati alla direzione del PD fabrianese. Comunque, possono sempre essere utili a fare i galoppini nelle campagne elettorali
RispondiEliminaPoveri illusi, non hanno capito che chi veramente conta nel PD non avrebbe mai fatto il segretario di partito. AVANTI GALOPPINI
EliminaEffettivamente, facendo fare il segretario a Crocetti junior, hanno accontentato Crocettilaqualunque senior
EliminaNel correre come galoppini, vince Peppe Mingarelli, poi Crocetti e ultima (come al solito) la Monacelli
EliminaGaloppini? Chi vivra' vedra'.... ma alemeno la faccia uno ha il coraggio di metterla.. a differenza di coloro che nemmeno hanno il coraggio di firmarsi.
RispondiEliminaRiccardo ugolini
Stai calmo che alle prossime elezioni abbiamo bisogno anche di te per attaccare i manifesti
EliminaUgolini guida la macchina e PEPPE parla al microfono. W CROCETTILAQUALUNQUE
EliminaVisto come siete? Avete gia' dimenticato l'eterna seconda MONACELLI
EliminaPaglialunga attento che la Monacelli vuole rubarti il posto ecco perche' quei marpioni del PD hanno fatto vincere un ragazzino che parla con frasi fatte senza senso
EliminaSinceramente reputo positivo se non altro il fatto che che sia un giovane ad essere diventato segretario di partito. Come dice il buon Giampietro si nasce comunisti, si cresce liberali e si muore democristiani....o qualcosa del genere. Penso che Michele Crocetti oltre ad essere un campagnolo-montanaro attidiano (senza offesa naturalmente, anzi..) e proprio per la sua giovane età sia nella fase di idealismo non corrotto, e questo sicuramente sarà un bene per il PD. Speriamo non deluda. Sarò molto curioso di valutare il suo rapporto con Sagramola il quale, oltre ad essere chiara espressione della vecchia anima del partito, soffre di un immobilismo ed una incapacità imbarazzante per il suo partito.
RispondiEliminaDel rapporto con SAGRAMOLA, ci ha dimostrato ieri durante il suo intervento che sara' un altro fedele lecca culo
EliminaBuon sangue non mente
EliminaPer quel che mi riguarda intendo giudicare Crocetti sui contenuti e sulla politica che farà senza sconti e tanto meno senza indulgenze anagrafiche perché se uno fa il segretario di un partito non può godere di attenuanti dovute all’età. Sempre politicamente scorretto, of course
RispondiEliminacoda del congresso sul blog di simonetti....il Pd esplode
RispondiEliminaMa no, ci pensa Peppe Mingarelli a spegnere i bollenti spiriti
EliminaPeppe Sindaco SUBITO
EliminaSbagli la terminologia: Peppe Sindaco ADESSO!
EliminaGrandeeeeee. Comunque, PEPPE va bene ieri, Adesso e domani
EliminaConcordo con riccardo , apprezzo l'ironia, la critica e la satira politica perche' sono il sale di vera democrazia ma trovo insipidi I qualunquisti I superficiali ma soprattutto coloro che non ci mettono mai la faccia , quelli che sparlano con il gusto di farlo quelli che giudicano e non vogliono essere giudicati e soprattutto coloro parlano ma razzolano proprio male usando termini presi in prestito da personaggi di ben altro spessore culturale quinto b
RispondiEliminaHa voluto la bicicletta? ADESSO pedala
EliminaSe a Fabriano la Crocetti Family rappresenta Renzi andiamo veramente bene
EliminaMa quale Renzi, insieme, rappresentano si e no 35 cittadini
EliminaConcordo caro miura I giudizi si danno alla luce dei fatti senza se senza ma !!!! Quinto B
RispondiEliminaIl vecchio PD è stato ed è ancora una cosa scandalosa... basti pensare a come si trova la nostra città dopo essere stata governati per anni ed anni sempre dalle solite facce....
RispondiEliminaSe crocetti rappresenta il nuovo e se si identifica come renziano, la vedo davvero buia....
non è la carta d'identità che fa il nuovo... per lo piu non credo abbia le competenze (VISTO CHE FA IL GRAFICO) ed il carisma giusto per portare una vera novità alla città
Simonetti, manca nel tuo commento la sfida sindacalista.
RispondiEliminaIl peso della CGIL nel PD fabrianese è pari alla cotonata della Monacelli!
La Monacelli ? Ma per carita'.
EliminaTra Monacelli e Crocettilaqualunque, voto Bonafoni
EliminaBOLOGNA. Diciottomila euro in cene per ogni consigliere del Pdl, 13mila per i leghisti, 9mila per i Cinque Stelle che superano anche gli eletti del Pd, fermi a quota 6mila euro a testa. Eccolo il dettaglio dei soldi spesi dai consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna in pranzi e cene rimborsati dalla Regione, in 19 mesi. Un totale di mezzo milione di euro sul quale ha puntato i fari la procura nell'ambito dell'inchiesta sulle "spese pazze" in viale Aldo Moro durante l'inizio di questa legislatura. EVVIVA CROCETTILAQUALUNQUE
RispondiEliminaMA TIRA FUORI LE SPESE DEI PARTITI FAVRIANESI PER LE CENE DELLE ULTIME CAMPAGNE ELETTORALI PER MAGNATE, PORCHETTATE ECC....
EliminaSOLDI PUBBLICI---> MAGNATE CON SOLDI PUBBLICI ---> VOTO COMPRATO CON UNA MAGNATA
NEANCHE IN GRECIA...
pennette al pomodoro???????????????
EliminaNO GRAZIE
La Repubblica si è già beccata una querela per questa notizia.
EliminaQui la crisi si fa tesa
RispondiEliminamanca i sordi pé la spesa
se la rinascita t'aspetti
c'è alla guida il buon Crocetti
Cu cu, cu cu, anche la Monacelli non c'e piu'. W Crocettilaqualunque (naturalmente junior). Il senior e' da rottamare
EliminaQualis pater talis filius.
RispondiEliminaIo credo che il risultato del Congresso sia più problematico e complesso di quel che sembra.
RispondiEliminaCondivido quello che sostieni. Non hanno azzeccato i candidati
EliminaBisognava candidare gente nuova. Il PD fabrianese ha tante persone capaci e giovani, che ne dite di Balducci, Bonafoni, Castriconi ?
RispondiElimina2 La prima iniziativa del segretario del PD
RispondiEliminaCominciamo da una cosa
Veramente coraggiosa
che ne valga almen la pena
mo' ce annamo tutti a cena
MA I 5 STELLE NON COMMENTANO ? Forza Santarelli
RispondiEliminaLe pagelle del Congresso PD
RispondiEliminaSorci & Sagramola 4
Da buoni pelati invidiosi, anche se da lati opposti, hanno puntato tutto sulla messimpiega della Confederata con le forbici spuntate! Ma hanno sbagliato la tinta.
Sfonati.
Santini 8
E' lui il Renziano d'eccellenza. Incassa la nomina di presidente della casa di riposo e prende di petto il compito assegnato: Mingarelli, Sorci & Co, nuovi ingressi alla Vittorio Emanuele II. l'Indesit si vendica.
Rottamatore audace!
Alianello 5/6
Era Renziano poi s'è fatto Alianellano.
Ha messo più soci in comune di quanti fossero gli spettatori al congresso PD e le nuove tessere giornaliere.
Vorace!
Bonafoni 6
Le malelingue riferiscono di un suo rincorre ferrovieri fra i binari della stazione. Ha obliterato più nuove tessere che biglietti. Il dado è tratto.
Ciclostilico!
Giordani 5
Dopo la nomina di Crocetti ha perso riferimenti. Non sa più con la voce di chi parlare in Consiglio Comunale. Sfoglia la margherita declinando Sorci o Sagramola, Sorci o Sagramola, Sorci o Sagramola........
Eco-fonico!
Quinto Balducci 6
Sovrasta il Sindaco nelle entrare ma alla cravatta inamidata risponde con l'immancabile sciarpetta. Si prodiga in rete con ogni mezzo a buttar acqua sul fuoco facendosi condizionare dalla mole di Pellegrini.
Anestetico!
Crocetti 8
Lassa gì. Falli parlà quanto je pare. Tanto il figliolo c'ha anche il benestà del colle. Ma ammazza quanto costa la vasellina!
Fluidificante!
Castriconi 5
Ha disertato il congresso perchè aveva proposto Belvedere come sede per il prossimo congresso di primavera del PD. Ma è stato battuto da Attiggio.
Localistico!
Giovanni Balducci 8
Se il congresso del PD s'è fatto in monastero ci sarà pure, sotto sotto, una ragione!
Ecclesiastico!
Pino Pariano senza voto
Toc, Toc.... è il congresso? cosa?, del PD?
Scusate, .....ho sbagliato!
Pure la pagella a casa del pagellatore!!!!! A quando lo sfratto?!?! :))))))))
EliminaSarebbe utile leggere l'elenco dei componenti del nuovo direttivo, giusto per farsi un'idea di quanto peseranno le eventuali new entry. Sono convinto che con i riflettori puntati solo intorno alla sola figura del segretario non si cambierà mai niente e non si farà strada. In questo ho trovato il giovane Crocetti un poco "fuori le righe", quando continua a scrivere e dire "voglio o vogliamo". Prima di "volere" infatti, è sempre utile rimboccarsi le maniche e lavorare più con l'umiltà che con i proclami.
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