L’effetto Berlinguer, che tanto ha occupato la discussione pubblica durante la campagna elettorale, c’è stato ma al contrario di come lo immaginava la piazza grillina. Come ci fu nel 1976, quando dopo la grande avanzata delle amministrative dell’anno prima, i moderati fecero quadrato attorno alla Dc per fermare il Partito Comunista, dato da tutti con la vittoria in pugno. I dati nazionali, assai più rumorosi che allora, sono al netto di ogni ambiguità interpretativa: è uno tsunami di Renzi e del Pd che hanno mobilitato l’elettorato tradizionale dei democratici assorbendo, come un aspirapolvere, il consenso che fu montiano e di Scelta Civica, una parte del voto che lo scorso anno andò a Grillo e una quota di elettorato di destra convinto che per rifondare l’area liberale fosse necessario punirla passando per l’ordalìa renziana. il 40% di voti al Pd – che tutti immaginavamo in contesa al fotofinish col Movimento 5 Stelle – rappresenta un consenso talmente esagerato e brutale da restituire un contesto politico che da tripolare secco è diventato, di fatto, unipolare. E questo è un problema che riguarda non solo Renzi ma il sistema nella sua interezza, perché a una sinistra ormai solida e inquadrata attorno al Presidente del Consiglio, corrisponde una destra che magari esiste ancora sul piano elettorale ma che politicamente non ha più partiti egemoni, leader credibili e, peggio ancora, non esprime una visione della società e un’idea liberale da contrapporre al blairismo centrista di un Renzi lanciatissimo anche in Europa. Rifondare la destra è quindi un’urgenza politica, una sfida di buona rappresentanza e un cantiere di sistema. Diversamente Renzi, senza un’opposizione forte e strutturata, sarebbe inevitabilmente risucchiato dalla vertigine del successo e quindi da una quotidianità a corto di aspettative, perché il valore di un centravanti dipende non solo dal talento nella sua azione di attacco ma anche dalla solidità e dall'estro della difesa che incontra. In questo quadro di un'Italia renziana il Movimento Cinque Stelle ha fatto l’unica cosa che poteva fare: puntare a una vittoria eclatante, qui ed ora, per collocarsi strutturalmente al centro del sistema politico italiano e sbaragliare il competitor fiorentino. Per conseguire questo obiettivo ha bolscevizzato la campagna elettorale, dividendo artificialmente il sistema politico, e in parte anche la società, tra “noi e loro”, alimentando una tensione permanente nel linguaggio e nella presenza politica, per spingere gli italiani a compiere una scelta di campo d’impronta “quarantottesca” tra il cambiamento e la conservazione. Un gioco rischioso che pareva destinato a sancire la sicura vittoria del Movimento, ma che ha prodotto un effetto collaterale potentissimo su gran parte dell’elettorato, stimolandolo alla ricerca di un soggetto che più degli altri fosse in grado di trasmettere un’idea di stabilità e di prospettiva moderata. Gli italiani hanno compreso che si stava giocando una partita tra “uomini senza qualità” e alla fine hanno scelto di sostenere quello meno ansiogeno ed apocalittico, ossia Matteo Renzi. Il Movimento 5 Stelle ha volontariamente tenuto altissima l'asticella delle aspettative elettorali e per questo oggi appare come il grande sconfitto, anche se le urne consegnano ai grillini un risultato di tutto rispetto che farebbe la felicità di parecchie forze politiche ormai ridotte a cespugli. Ma da oggi gli sarà difficile mobilitare i cittadini attorno a slogan che sono parte integrante dell’identità pentastellata e che le urne hanno sonoramente sovvertito e ridimensionato. Il contraccolpo della sconfitta, su un movimento che ha concepito la propria presenza nella società italiana come una marcia trionfale, sarà difficile da gestire, sia dal punto di vista della psicologia collettiva dei militanti, sia sul versante dei livelli di fidelizzazione elettorale. E questo rende possibile anche una deriva settaria del movimento, che invece di riflettere autocriticamente sulle cause della propria sconfitta potrà avere la tentazione di leggere la sconfitta come l’effetto di una macchinazione esterna governata e orientata da poteri persuasivi e invisibili.
Il quadro nazionale esce sostanzialmente confermato anche a Fabriano. Il Pd arriva al 48%, aumentando di circa 22 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Essendo elezioni europee non siamo di fronte a un consenso che possa essere meccanicamente attribuito alla Giunta Sagramola. Ma sarebbe comunque cieco e anche alquanto sciocco non riconoscere in questi numeri un rafforzamento politico della Giunta Sagramola e del principale partito che la sostiene. Quindi Sagramola chiuderà senza crisi e senza scosse il proprio mandato ed è bene che l’opposizione tutta se ne faccia una ragione. Il Movimento 5 Stelle perde circa sette punti rispetto alle politiche dello scorso anno quando si affermò come primo partito cittadino. Un risultato che ne ridimensiona le ambizioni, anche se ad oggi ha dimensioni che lo porterebbero al ballottaggio, ma comunque difficili da confermare nel 2017. Sparisce invece la destra cittadina che in sette anni è passata dal 49,9% delle comunali del 2007 al 16-18% di oggi. Sono dati di fatto che possono non piacere ma costituiscono il fondamento numerico di ogni possibile ripensamento. Stavolta sarà l’opposizione a dover cambiare verso. Diversamente c’è solo un “tutti a casa” silenzioso e mesto.
IDV da 1490 voti del 2009 a 90 voti del 2014.
RispondiEliminaTra 5 anni il 5 Stelle avrà le stesse proporzioni.
che vergogna!
RispondiEliminanon ci sono parole.
puo' essere che il partito abbia pagato?
non e' possibile che prima si manifesti nelle strade e poi si voti a favore ,un cittadino coerente non puo' fare questo!
Stiamo a Favrià amico mio !!!
EliminaA me dispiace, molto per i 5s. Molte loro posizioni, molto di quello che dicono è vero. Ma siamo seri, se avessero detto a Renzie, ok, facciamo insieme legge elettorale, riforme, e poi tutti al voto. Si sarebbero veramente dimostrati una vera alternativa "democratica". Peccato !
RispondiEliminaGrillini tutti a casa che è meglio................
RispondiEliminaGiunta Sagramola rafforzata dal voto...
RispondiEliminaUna sola cosa non deve fare : compiacersene e adagiarsi sugli allori!
Quindi possiamo essere sicuri che lo farà...
William Giordano
Una città con il 22% di disoccupati , la JP senza un futuro certo , l'Indesit che non si capisce quale destino riserverà a Fabriano , l'università che chiude , la quadrilatero sotto gli occhi di tutti , alcuni reparti del l'ospedale in bilico ,la tares che ha spellato quasi tutti e i cittadini che li premiano . Chi li capisce, rivolto agli elettori, e' un mostro di bravura
RispondiEliminaCROCETTILAQUALUNQUE, NON DEVI GONGOLARE. NON E' MERITO TUO QUESTO RISULTATO. DIMETTITI !
RispondiEliminaMi sembra non abbia mandato in europa nessuna candidata PD.
EliminaEh si....tanto bravi e belli ma nessun candidato del PD delle marche andrà in europa. Bravi con contate nulla a Roma
Eliminaio penso che il limite stesso del movimento 5 stelle sia stato quello di non essersi evoluto, il che non vuole dire allineato agli altri, però secondo me una campagna elettorale impostata sull'urlo , sul io sono meglio di te , ha certamente destabilizzato l'elettore, che se da una parte si è attaccato agli 80 € farlocchi di Renzi , che a me personalmente hanno ricordato molto le promesse del Berclusca con cui ha vinto le 2 ultime elezioni, l'abolizione del bollo automobilistico ultimo, e le pensioni a 500 € prima, che hanno portato l'Italiano cefalo ad attaccarsi all'amo , e una non spiegazione su larga scala del buono fatto in parlamento dagli esponenti del m5s, aggiunto al fatto che per antonomasia si abbia la convinzione che il voto per le Europee non condizionerà il futuro dell'Italia e alla paura cronica dell’Italiano a vedere al di la delle proprie paure, a farlo propendere per il solito “ voto al meno peggio” . secondo me una evoluzione possibile sarebbe stata quella di pubblicizzare su ogni mezzo mediatico l’operato fin qui espresso , e non rimanere omologati al solo messaggio internet, perché all’Italiano piace molto più maneggiare il caro vecchio giornale che non un tablet, e in secondo luogo forse, e dico forse , sarebbe il caso di porre un tantino in secondo poiano Grillo , a favore di Casaleggio , il vero politico del movimento, ma col senno di poi è tutto molto più semplice. E questo ,su piano Nazionale , lo si può anche capire, ma che sul locale, con tutti gli sfaceli che questa giunta a guida PD con Sagramuntantoalletto in testa, stanno perpetrando in città , con lo sterile immobilismo e insulsa capacità decisionale dimostrata fin qui , il Fabrianese si affidi ancora una volta al suo carnefice !! l’unica spiegazione che riesco a darmi è che lo abbia fatto sperando in una morte più rapida possibile!! Perché parliamoci chiaro, il sindacotto certamente non si lascerà scappare la possibilità di fare tacere , addirittura più di quanto non faccia ora, la minoranza politica , sbandierando il risultato politico raggiunto, per poter procedere a testa bassa nei suoi piani devastanti ; se contrariamente , si fosse dato un po più fiducia alle opposizioni, forse si sarebbe visto un certo riequilibrio dei poteri all’interno della sala consiliare, con una giunta che “ forse “ sarebbe stata un po più costretta ad ascoltare quelle proposte che potevano arrivare dall’altra parte dell’emiciclo!! Però voglio scommettere 20 centesimi , che gia dai prossimi giorni vedremo , come per magia, sbloccati i fondi per le casse integrazioni, vedremo un proliferare di piccole manutenzioni in giro per la città!!! E il cittadino ne sarà lieto e lo accetterà come cosa normale , programmata da tempo. E “ casualmente “ attuata il giorno dopo le elezioni!!!! Io malignamente voglio pensare che tutte queste attività, cassa integrazione bloccata, lavori di manutenzioni inesistenti fino ad ora , siano stati tenuti in salamoia fino a votazioni effettuate e svincolati a pagamento del risultato ottenuto!!!! E forse questa volta sarei lieto di pagare i 20 centesimi della scommessa, vorrebbe dire che il cittadino non è stato preso per il ….. fondello un’altra volta. Muratori Davide
RispondiEliminaMuratori, io ho molto rispetto per te, e proprio per questo ti dico che tu non puoi pensare che tutti quelli che non sono dalla tua parte siano deficienti. Se il 48% dei fabrianesi ha votato PD devi fartene una ragione e convenire sul fatto che a tanta gente Sagramola & C. non dispiacciono. Abbi rispetto per i tuoi avversari politici, cerca di distinguere il bene dal male in quello che dicono e che fanno. Non possono sbagliare sempre, no? Tu invece inizi sempre a scuotere la testa prima ancora che abbiano aperto bocca ...
EliminaIn primis tieni presente che si parla del 48% dei votanti, che è poco più del 50% degli aventi diritto, quindi un fabrianese su 4. Secondo tieni presente che non si votava Sagramola & c. ma candidati non fabrianesi e nella maggior parte dei caso nemmeno marchigiani.
Eliminacredo sia una forzatura bella e buona mettere in relazione i risultati delle europee con la tenuta di sagramola&c.
Eliminaa guardare i dati sembra proprio che il pd abbia vinto prendendo voti dal centro/centrodestra (da sempre obiettivo di renzi).
paradossalmente in questi risultati ci vedo una certa continuità rispetto alle precedenti tornate elettorali coi boom del 5*****, naturalmente non in termini di orientamento di voto ma per quello che riguarda la mobilità dell'elettorato.
ultimamente anche a fabriano si votano realtà nuove, quasi delle scommesse (5*****), si fanno salti della quaglia impensabili quache tempo fa (l'ultimo successo del pd coi voti della destra), e c'è anche un numero sempre più consistente di persone che se non si sentono rappresentate non ci vanno proprio a votare...sarà una fase di transizione dal voto di scambio al voto d'opinione?
IO IERI INVECE HO VOTATO ED OGGI SONO TANTO, MA TANTO CONTENTO!!!!!
RispondiEliminaBravo, ora torna ai giardinetti. E lascia pulito.
EliminaE TE PIGLIATE NA SUPPOSTA DE MAALOX!!!
EliminaQuanto è sinoglare vedere gente che rosica è non ha altro argomento che diffamare gli altri ma questa volta via è andata male cari i miei grillini, imbocca al lupo per il vostro futuro.
RispondiEliminaFatti IMBOCCARE invece.
EliminaMuratori e soci vergognatevi, le vostre manifestazioni arroganti in piazza e non hanno rafforzato la giunta e la maggioranza a Fabriano, andate in pensione, che la città ci guadagna.
EliminaFai proprio ridere !!! Sveglia Fabrianesi ha rafforzato la Giunta ??? Ma passa dalla sede del Pd, fatti dare 80 euro e vatti a comprare un paio di cartoni di vino, ma si quello buono, non il bisolfito che ti fa scrivere tali cazzate.
EliminaSento puzza di Pocogno' !!!
EliminaPremesso che ho votato Pd, devo ammettere che la sconfitta di queste proporzioni del movimentio 5s mi ha molto sorpreso.Non pensavo che vincessero, ma che arrivassero secondi a un incollatura dal Pd. Invece qui la legnata e' di proporzioni bibliche, ragazzi avete perso per strada in poco piu' di un anno 2,5 milioni di voti...Io penso che dovreste fare una onesta autocritica, e non fare l'errore di tutti che quando perdono danno sempre colpa agli altri. Ho sentito le dichiarazioni di Grillo, mi ha fatto sbellicare... Ha detto che in italia ci sono ancora molti pensionati, che pensano solo ai propri interessi senza pensare al futuro dei giovani... Ma stiamo scherzando? Vuole farci intendere che il pd e' il partito dei pensionati???? Poi e' stato offensivo anche verso i pensionati..... tutti i nonni hanno a cuore le sorti dei propri nipoti, forse anche piu' dei genitori stessi... Ci spieghi invece di dire fregnacce dove sono andati a finire 2,5 mln di voti...
RispondiEliminaIo mi permetto di dire ai grillini, che forse e' arrivato il momento di accantonare questo comico e puntare sui tanti giovani e preparati che ci sono all'interno del movimento stesso, cominciando a fare una politica vera e costruttiva che, per voi e' una bestemmia, significa fare anche compromessi per portare a casa qualche risultato. Io ho parecchi amici che l'anno scorso vi hanno votato e che questa volta non lo hanno fatto, proprio per questo motivo, cioe' dare il voto a un movimento che dice no a tutto quello che si dice in parlamento... riflettete su questo punto, senza accusare fattori esterni...
Anche a Cerreto hanno preso una bella briscola. Cmq a me fa veramente pena vedere giovani che votano PD. Davvero poi non lamentiamoci se rimarranno senza un lavoro fisso fino a 30 anni, senza fare marchette.
EliminaMi dici quali no abbiamo detto in Parlamento che secondo te dovevano/potevano essere dei sì?
EliminaCmq aspettiamo una vostra disamina ai risultati elettorali, anche perché è nei numeri il decremento dei voti.
EliminaTornando a bomba sulla briscola di Cerreto d'Esi, sono interressanti le rivelazioni su viverefabriano.
EliminaSe è permesso, vorrei fare una riflessione: Centro Democratico che a Fabriano esprime l'assessore Paglialunga e la consigliera Malefora, ha raccolto 58 voti (40 voti in più di MAIE !!!). Una vera debacle, senza appello. Cosa aspetta ora Sagramola a fare il rimpasto di Giunta? Ha senso avere un assessore (tra l'altro eletto tra le fila dell'IDV e poi migrato in altri lidi) che è espressione di uno zero virgola
RispondiEliminaChe bello vedere Grillini che rosicano un pochino ciao cari dovete imparare anche a perdere qualche volta, spero che questo vi aiuti anche nella vita, dai non vi arrabbiate.
RispondiEliminahttp://video.corriereadriatico.it/primopiano/destinazione_marche_i_protagonisti-33129.shtml
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