3 ottobre 2012

ATA e rifiuti: sovranità municipali in svendita

La questione rifiuti cambia segno perchè la Regione, sulla base di un disegno centralista di cui sfuggono le finalità di pubblica utilità, ha messo a punto una nuova modalità associativa sovracomunale di gestione del ciclo dei rifiuti. In apparenza potrebbe sembrare una razionalizzazione dell'approccio ma, come sempre accade, l’apparenza inganna e si profila l'istituzione di un baraccone pubblico - ricco di poltrone, di gettoni di presenza e medagliette - che sarà chiamato a gestire la privatizzazione dello smaltimento dei rifiuti. Inoltre stanno emergendo problemi enormi legati al diktat lanciato dalla Regione Marche nei confronti dei Comuni chiamati ad aderire; un diktat che stravolge i principi di sussidiarietà e prossimità su cui si basano l'esistenza stessa delle autonomie locali e la cultura federalista. Domani in Consiglio Comunale si discute anche di questo. E per avere un quadro più chiaro di quanto sta accadendo abbiamo rivolto alcune domande a Joselito Arcioni, capogruppo del Movimento 5 Stelle al consiglio comunale di Fabriano, dato che su questo tema il Movimento di Fabriano ha sviluppato una mobilitazione che speriamo diventi ostruzionismo in Consiglio Comunale e blocchi il sì scellerato che si appresta a pronunciare la maggioranza.

Ioselito spiegaci che sta accadendo intorno ai rifiuti. La Regione vuole che la monnezza sia gestita dalle Associazioni Territoriali d’Ambito (ATA) invece che dai Consorzi di Bacino. Stiamo giocando con le sigle e con le parole o c’è qualcosa di sostanzioso e sostanziale dietro?
Con decorrenza 28 marzo 2011 l’art. 2 comma 186-bis della L. 23 dicembre 2009 n. 191, cd. “Legge Finanziaria 2010” ha abrogato l’art. 201 del D. Lgs 152/2006 così rubricato “Disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”.
Il citato articolo, confermando quanto già previsto dal D. Lgs. 22/97 (cd. Decreto Ronchi) e dalla L. 36/1994 (cd. Legge Galli) prevedeva la costituzione all’interno di ciascun ambito territoriale ottimale, delimitato dalla Regione, di un’autorità d’ambito per la gestione integrata dei rifiuti urbani, soggetto dotato di personalità giuridica, alla quale gli enti territoriali avevano l’obbligo di partecipare obbligatoriamente.
Entro lo stesso termine la citata disposizione della cd. legge finanziaria ha previsto che la Regione debba attribuire con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità.
La Legge Regionale Marche 25 ottobre 2011 n. 18 recante “Attribuzione delle funzioni in materia di servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2009, n. 24: “Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati” ha previsto (art. 7) che “… le funzioni già esercitate dalle Autorità d’Ambito di cui all’art. 201 del D. Lgs 152/2006 siano svolte dall’Assemblea Territoriale d’Ambito (ATA) alla quale partecipano obbligatoriamente i Comuni e la Provincia ricadenti in ciascun ATO.
Su questa delibera portata in votazione a tutti i Consigli Comunali delle Marche che consiste nell’adesione al nuovo soggetto (ATA) di carattere provinciale per conferire i nostri rifiuti è in corso un'opera di disinformazione ai consiglieri comunali e ai cittadini a nostro parere gravissima.
Come gravissimo è stato il fatto che, considerata l’importanza del documento, si è cercato di inserirla, per votarla di trafugo, in un precedente consiglio comunale senza un passaggio in commissione, nonostante la pratica, definita da qualcuno all’interno del comune “il cetriolo”, abbia vagato per mesi in cerca di chi la “smazzasse”. Con un protocollo urgente abbiamo fatto ritirare la proposta all’ODG di quel consiglio comunale. 
Questa pratica consiste nell'accettazione di una convenzione che obbliga i Comuni ad aderire a questi ATA i quali, una volta aderito, potranno mutare la composizione e le disposizioni rispondendo solo ed esclusivamente alla Giunta Regionale, senza più tener conto degli stessi consigli comunali (vedere art.13 comma 4: la presente Convenzione può essere modificata, previo parere favorevole della Giunta Regionale, con deliberazione dell’assemblea senza che ciò comporti la necessità di provvedimenti dei Consigli degli Enti convenzionati.) con una sorta di obbligo a votarla.
Nei comuni, dove il Movimento 5 Stelle è presente con i suoi consiglieri, ci hanno detto che la legge regionale obbliga i comuni ad aderire all'ATA, quindi i consigli devono accettare la convenzione, predisposta dalla stessa regione!!! E chi non lo fa, rischia, come successo, diffida dalla regione. Alla nostra domanda "Scusi, ma se è obbligatorio, perché ci fanno votare? perché non acquisiscono l'adesione del Comune in automatico? Perché aprire un procedimento se non ce ne è bisogno e quindi non ce n'è la motivazione (visto che possiamo solo votare SI') se la L.241/90 prevede al contrario che tutti i procedimenti amministrativi devono essere motivati?" ovviamente non abbiamo avuto risposta.
La prassi cosi come presentata, può infatti trarre in inganno. L'art.42 del TUEL assegna la prerogativa di aderire e di definire le convenzioni che il comune può adottare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AI CONSIGLI COMUNALI, e nessuna legge regionale può togliere questa prerogativa assegnata dal TUEL ai consiglieri comunali. A meno che, sia lo stesso consiglio a delegare all'ATA pieni poteri. Ed è quello che vogliono farci votare con questa delibera. In pratica, ci dicono che è obbligatorio votarla, (cosa non vera) solo perché così avranno i nostri rifiuti, ci potranno fare quello che vogliono, potranno anche darli fuori regione (magari alla Hera romagnola, che non sa più dove trovare i rifiuti per mandare avanti i suoi inceneritori; o magari al COSMARI di Tolentino), obbligando comunque i comuni a conferirli all'ATA, e noi cittadini non potremo più farci niente. Il tutto, gestito praticamente dalla Giunta Regionale.

Secondo te c’è la possibilità che acqua, rifiuti ed energia diventino un unico pacchetto da vendere a qualche multi utilities in cerca di affari?
Caro Gian Pietro lo dichiarai più volte in campagna elettorale, che il prossimo sindaco doveva essere un sindaco di barricata per rispondere ai sempre più pressanti attacchi ai nostri territori di speculatori pubblici e privati che cercano di monetizzare le nostre risorse ed il nostro paesaggio.
Il percorso è tracciato, accorpare con vari passaggi la gestione dei nostri beni comuni: energia, acqua e rifiuti per arrivare ad un baraccone unico regionale che, dopo una gestione disgraziata, verrà svenduto al migliore offerente. E di condor in attesa ce ne sono molti, comprese quelle multinazionali francesi che stanno depredando beni comuni in tutto il mondo e che si comportano in Italia come non gli sarebbe mai permesso in Francia.

E cosa accadrebbe se, ad esempio, domani il Consiglio Comunale votasse a maggioranza contro la Convenzione?
Domani ci sarà un passaggio politico fondamentale nella nostra aula Comunale ed invitiamo i cittadini ad intervenire numerosi.
Noi siamo pronti a spiegare le ragioni, anche tecniche e formali, per le quali questa convenzione è inaccettabile, scritta per ottenere un obiettivo che va contro l’interesse pubblico e l’ordinamento istituzionale.
Domani si decide se siamo degni di rappresentare i nostri cittadini e un voto a maggioranza contro la convenzione significa aprire una nuova fase politica a Fabriano dando un messaggio chiaro a chi ci vorrebbe tutti e per sempre a novanta gradi a digerire qualsiasi cosa.  
Domani, soprattutto per la maggioranza, è un giorno fondamentale, sapremo se democraticamente il loro mandato finisce lì o se in un rigurgito di autonomia il Vicesindaco Tini si rimangerà quanto detto ieri in commissione “Ma come facciamo noi a votare contro Spacca!!”. Naturalmente io mi sono alzato e me ne sono andato.
Chi firma questa Convenzione ci spossessa del diritto di decidere il destino dei nostri rifiuti e mette tutto in mano non al Consiglio Regionale eletto dal popolo, ma ad una Giunta Regionale di nominati dalla casta che, come succede già per Anconambiente, chiederà continuamente aggiornamenti economici ai Comuni e quindi a noi cittadini, senza che, in questo caso, questi potranno dire alcunché.

E’ vero che i Comuni devono mettere i soldi e poi stare zitti perché saranno bypassati da ogni decisione?
Di fatto è così. Ieri il Dirigente della Regione, Piergiorgio Carrescia, in commissione sulle nostre perplessità non ha saputo dire altro che intanto dobbiamo votare la porc-ata senza emendarla e poi si possono modificare tutti i punti in seguito. Della serie “e che c’ho scritto JoCondor!!”

Te lo chiedo da federalista. Che fine stanno facendo le autonomie locali?
Bella domanda, sai bene che non ho mai condiviso politicamente i modi di porre la questione del federalismo di cui parli, ma per uno che come me vede la rinascita, anche economica, del nostro territorio proprio nell’autodeterminazione dello stesso il tema è comunque molto interessante.
E’ chiaro che come dicevo prima il potere ha una paura fottuta nella capacità di una comunità di decidere, all’interno di regole democratiche, il proprio futuro e questo principio è totalmente calpestato soprattutto in quei luoghi, come Fabriano, dove all’arroganza dello stato si somma quella delle lobby e dei poteri locali.
Autodeterminazione è sinonimo di democrazia poiché significa il potere dei popoli, di ciascun popolo, di liberamente scegliere sia la forma politico-istituzionale sia il regime politico ed economico all'interno del proprio stato. In via di principio, pertanto, negare o ignorare l'autodeterminazione dei popoli o di una comunità equivale a negare o ignorare la deontologia democratica. Se un popolo non è libero di autodeterminarsi non è un popolo sovrano.
Oggi, l'autodeterminazione dei popoli è formalmente riconosciuta come diritto umano fondamentale dalle più importanti convenzioni giuridiche internazionali sui diritti umani. L'identico articolo 1 dei due Patti internazionali del l966, rispettivamente, sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali, così recita:
"1 - Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
2 - Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale. In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza.
 
Sulla questione ATA dopo il voto del Consiglio Comunale che tipo di mobilitazione intendete portare avanti come Movimento 5 Stelle?
Se domani il Consiglio, come spero, voterà compatto contro la convenzione riservandosi, per i vizi formali riscontrati, di aprire un tavolo democratico partecipato, da tutti i comuni, con la regione per riscrivere insieme il documento, significa che il buon senso e le regole avranno trionfato e avremo insieme fatto il nostro dovere verso i cittadini; nel caso contrario non ci arrenderemo e porteremo nelle sedi competenti le nostre ragioni. Ripeto non siamo contro la costituzione dell’ATA ma siamo contro questo modo di proporla.

Siete disposti a fare ostruzionismo invitano il resto dell'opposizione a seguire la linea dura?
Noi domani porteremo le nostre ragioni con un nostro documento ben articolato che abbiamo condiviso anche con i consiglieri del M5S di Jesi ed Ancona e che conto in serata di condividere con tutta l’opposizione che comunque ha già espresso insieme a noi le loro perplessità sul testo che la Regione ci impone di votare con diffida.
Credo quindi che la palla passa completamente alla maggioranza che dovrà decidere, una volta per tutte, se siamo sudditi o cittadini.
A nome di tutto il Movimento 5 Stelle Fabriano ti ringrazio per averci ospitato sul tuo Blog.


p.s. Domattina alle 8.30 Gian Pietro Simonetti è su Radio Gold per una puntata speciale del Dito nell'Occhio sul caso rifiuti e ATA.
    

12 commenti:

  1. E domani vedremo nel consiglio chi alzerà le mani a comando.

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  2. beh si alzeranno senza sorprese....

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  3. Comnico che oggi siamo arrivati a 900 visualizzazioni di pagina. E' un record assoluto di cui ringrazio tutti i lettori. Compresi quelli che dicono che qui non ci viene nessuno! Grazie davvero per la forza che mi date

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    1. Caro Giampi sei diventato un'appuntamento giornaliero molto importante per chi fà politica e per molti cittadini faVrianesi.

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    2. Meglio simonetti che la carta stampata !!!

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    3. due cose, mi hanno ravvivato l'interesse per la politica locale (con quella nazionale, proprio non ce la posso fare)
      il tuo blog
      l'impegno dei ragazzi del movimento 5 stelle

      grazie....anche se, senza bruciori di stomaco, nella "beata ignoranza", tanto male non si stava.
      _________________
      G.R.

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    4. Grazie ragazzi...siete meglio della Nutella!!

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    5. beh chi si contenta gode...

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    6. sicuramente...e spero ne sia capace anche tu...

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  4. Le proposizioni di pricipio sono lodabili, ma sarebbe istruttivo conoscere le motivazioni della controparte cioè della Regione, un processo alle intenzioni è facile ma non rende giustizia alla comprensione "completa" del problema in questione.Potrebbe essere vero che ci siano mire ed interessi nascosti nella gestione dei rifiuti, ma mi sembre difficile che la Regione di questi tempi si avventuri in campi che sono facilmente aggredibili e non penso che i giovanotti a Palazzo Raffaello siano così sciocchi e sprovveduti, cercherò d'informarmi meglio e di partecipare a futuri dibattiti sulla questione con maggiore cognizione di causa, nel frattempo sospendo il giudizio, ma già dalla complessità giuridica esposta da Joselito appare che siamo di fronte ad un problema non facilmente liquidabile sic et simpliciter in modo superficiale ed emotivo. "Felix qui potuit rerum cognoscere causas" che tradotta letteralmente, significa fortunato colui che ha potuto conoscere le cause delle cose. (Virgilio, Georgiche, lI, 489)se sarà verificato quanto detto da Joselito non avrò la benchè minima difficoltà ad appoggiore la battaglia politica in tal senso, anche se la mia opinione vale quanto il due di coppe che per inciso è una bellissima carta!!!!!

    Giuseppe Gagliano
    La Spada dell'Islam

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  5. Questione vecchia come il Cucco.......già succeso per l'acqua......se non aderisci ti commissariano.......pensiamo ad altro

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  6. Non c'è stata la doverosa comunicazione e al di la' del merito posta così e' una vera porcata !!!!

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