15 ottobre 2012

Le forbici e il paracadutista

Felix Baumgartner ci ha fatto vivere una grande emozione col suo lancio da 39.000 metri. Un'emozione a cui ogni vertiginoso degno di questo nome - a partire dal sottoscritto - ha partecipato con una sorta di inevitabile palpito aggiuntivo. Lanciarsi da quell'altezza è come arrivare da un altro pianeta e atterrare dopo aver guardato le cose da un punto di vista radicalmente lontano ed estraneo da quel che ci circonda. Fabriano ha il suo Paracadutista Felix nella figura di Roberto Sorci, un Bob Mousegartner che ultimamente sembra essersi lanciato da una capsula condotta a grandi altezze da un aerostato decollato direttamente da Via Dante. Per quel che mi riguarda sono aperto a qualsiasi novità di posizioni, perché le cose sono sempre dinamiche e rispondere al dinamismo con un approccio statico significa condannarsi all'impotenza. Ma c'è un però e cioè che Sorci non si è dato nemmeno il tempo di far decantare una situazione che lo ha visto al centro della scena per dieci anni. E la posizione, quasi da tribuno, assunta nei confronti della Fondazione della Cassa di Risparmio - che mi trova sostanzialmente d'accordo nei contenuti - lo fa somigliare, appunto, a un paracadutista che si lancia su Fabriano dopo essere rimasto appeso per dieci anni in una capsula, a 40 km di distanza dalla Piazza Alta. Dopo la lettera agli azionisti, i manifesti in cui si riporta la medesima e le riflessioni in forma di quaderni sull'economia cittadina oggi Bob Mousegartner ha prodotto un altro affondo nei confronti della Fondazione, in merito in merito agli oltre 400 mila euro che l'istituto spende per sostenere il funzionamento della propria struttura. Il fatto che Sorci abbia colto l'occasione per intervenire sulla vicenda con accuse pesanti, sposta l'attenzione dai numeri alla polemica creando, per l'ennesima volta, quel clima di confusione in cui tutto s'annebbia e diventa incomprensibile. L'elemento su cui deve focalizzarsi l'attenzione dell'opinione pubblica fabrianese è che la Fondazione destina il 27% di quanto erogato - come riporta dettagliatamente il Carlino di ieri - ai compensi di 9 esponenti del Consiglio di Amministrazione, 17 membri del comitato di indirizzo, il segretario, una dipendente e "enne" consulenti. La sfida del nuovo Presidente sarà quindi quella di azzerare la cifra perché la situazione economica di Fabriano rende intollerabile che un istituto che appartiene alla collettività fabrianese sostenga costi di struttura di questa portata. Il problema è che se a rivendicare il taglio è Sorci diventa altissima la possibilità che accada esattamente il contrario, perché in certe situazioni la psicologia gioca il suo sorprendentissimo ruolo. E in questo momento servono censori credibili e coi piedi per terra e non ex Sindaci che atterrano come se avessero pascolato quieti in un altro pianeta. Cazzo!
    

25 commenti:

  1. L'eco del lancio sarebbe stato: io io io io io
    io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io ripetuto per 39.000 m.
    Un supplizio unico.

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  2. Ad onor del vero, ultimamente mi sembra che Sorci sia solo l'ultimo di una nutrita schiera di persone a cui vorresti urlare, con un francesismo, "Ma tu ieri dove cazzo stavi?".

    Basti pensare al Tremonti 2.0 che vorrebbe insegnare come rilanciare l'economia (dopo averla affossata e distrutta senza pietà), al D'Alema che vorrebbe insegnarci come fare opposizione (dopo aver permesso a Berlusconi di Governare indisturbato per 20 anni), al Fini che vorrebbe insegnarci quanto è brutto e cattivo Berlusconi e come si costruisce la cittadinanza (dopo aver governato con lui per 20 anni ed aver firmato la legge Bossi-Fini sull'immgrazione..... ohi, può sempre essere che a firmare quella legge sia stato quello dei Tortellini, chissà).

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  3. Sono d'accordo con il barbuto sull'azzeramento dei costi del cda fondazione, anzi rilancio:
    fuori dal cda chi ha i figli dipendenti di Veneto Banca.
    Con stima M.llo Badoglio

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    1. Cazzo, solo ora fuori i figli? e 20 anni fa dove cazzo stavi M.llo Badoglio?

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    2. Ma allora vano fuori tutti, il 90° dei figli che lavorano alla carifac sono figli di ... e ora li mandiamo fuori ? ma su un po ora fare epurazione non ha senso, al massimo decurtategli lo stipendio xche qualcuno di loro ai tempi non avrebbe potuto fare nemmeno il disoccupato !

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    3. Mannamoli in Veneto, vedemo se reggono lontano dalla poccia de famiglia !!!

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    4. Dobbiamo cominciare a volerci bene tra faVrianesi senza auspicare l'emigrazione di nessuno...

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    5. Non ho detto fuori i figli, ma fuori i padri che hanno i figli dipendenti. A me i cda piacciono liberi.
      Con stima M.llo Badoglio

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  4. Una azienda artigiana che ha partecipato anche a Parigi alla designazione di Fabriano Città culturale dell'Unesco: tecnologia abbinata alla manualità dei mastri cartai, stampe pregiate su carta fabriano e filigrana, sta per chiudere. Ogni sforzo, ogni tentativo di salvare tre posti di lavoro, una famiglia, sono vani. Non è una difficoltà economica (il bilancio è positivo)ma una difficoltà finanziaria accumulata in 15 anni di sforzi, di investimenti per migliorare le tecniche e dotarsi di attrezzatura particolari e anche di fregature. Non servono nemmeno tanti soldi e nemmeno gratis: un finanziamento di 100 mila euro da spalmare in 15 anni. Risposte? Non gliene frega una mazza a nessuno.
    Questo commento ha a che vedere con l'articolo di Gian Pietro?
    Maurizio Corte

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    1. direi di si....
      immagino che il titolare (o qualche familiare stretto) non occupi posti di rilievo nella fondazione...
      _____________
      G.R.

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    2. Ringraziamo le banche che usano essere forti con i deboli e deboli con i forti. In sostanza finanziano cadaveri e sotterrano quella piccola medio impresa che hanno dalla loro conti in regola ma scarsità di liquidità. E magari anche prodotti di nicchia dove in realtà varrebbe la pena investire.
      E.S.

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    3. Caso perfetto per io io io io io io io io, che chiedeva che i soldi della Fondazione fossero messi a disposizione delle aziende in difficoltà.

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    4. oggi Sorci (proprio perchè non ha più incarichi istituzionali)può dire le cose(GIUSTE)che dice con la libertà che gli deriva dall'essere semplice cittadino.
      AAAAAAAAAAAAhhhhhh butto,butto,butto..
      Caro Giampy ti ricordi chi diceva sempre questa???

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    5. Mi pare la dicesse uno che ha lasciato i monti per trasferirsi al mare...

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    6. no,no ha lasciato i monti per trasferirsi a san severino,il nostro amico cantante lirico.

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  5. non si puo' fare, non ci si puo' riuscire. In tutti i posti di comando ci sono sempre gli stessi. E anche per la nostra cara ex Cassa di Risparmio era cosi'. Che questi di Veneto Banca riescano a darci qualche soddisfazione? Ma, spero, sara' questione di karma........!

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  6. Ad onor di cronaca, il pigro e furbo Sorci ripropone quello che altri avevano proposto circa 6 anni fa, tramite lettera ai giornali locali e post vari:

    Chi è il proprietario della Fondazione Carifac?
    da: http://www.ilpensierodeicittadini.org/pensieri/

    del Thursday, November 09, 2006

    (lettera inviata a "L’Azione ed "Il Progresso" senza esito…………. )
    Gentilissimo direttore,

    molto spesso , quando il suo settimanale parla delle "donazioni" della
    Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana (in seguito
    Fondazione), esalta la generosità della stessa dimenticando che questi
    sono atti dovuti, in quanto "La Fondazione non ha fini di lucro e
    persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello
    sviluppo economico." (Art 4 statuto).

    Ricordo a tutti che non esistono proprietari od azionisti della
    Fondazione, ma solo dei soci che gestiscono il patrimonio a vantaggio
    dei residenti della zona di Fabriano ("Fabriano, Sassoferrato,
    Arcevia, Cerreto d’Esi, Serra S. Quirico, Genga") e Cupramontana
    ("Cupramontana, Maiolati Spontini, Monteroberto, S. Paolo di Jesi,
    Staffolo") (Art. 3 dello statuto).

    In sostanza, la Fondazione è di proprietà di noi residenti , ma
    possiamo godere solo dei frutti. (Al 31.12.2004 la Fondazione
    controlla il 51,06% Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana SpA)

    La Fondazione accetta "liberalità a qualsiasi titolo pervenute ed
    esplicitamente destinate ad accrescimento del patrimonio per volontà
    del donante" (Art. 7 dello statuto), percui chi vuole può fare
    donazioni o lasciti testamentari, tramite la Fondazione, a favore
    della cittadinanza. I soci, gli altri amministratori ed i più
    facoltosi del territorio sono invitati a dare il buon esempio.

    Tornando ai soci ( se possibile la prego di pubblicare l’elenco),
    tutte persone stimabili e che hanno dato e avuto molto dalla vita,
    prego gli stessi di rinunciare ai "compensi e rimborsi spese organi
    statutati", che secondo il conto economico del 2004 pesa per 187.484
    euro (pari al 19% di quanto dato come elargizioni-"Erogazioni
    deliberate in corso d’esercizio") e di devolvere questa
    cifra alle attività benefiche della Fondazione.

    Infine, invito la Fondazione e la CariFaC ad una maggiore informazione
    e trasparenza ed i cittadini a comprendere il circolo virtuoso che
    trasforma parte dei redditi della CaRiFaC in donazioni sul territorio.

    Grazie dell’attenzione.


    Maggiori info presso:
    carifac.it
    fondazionecarifac.it

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  7. Sono interessato alla segnalazione dell'impresa artigiana che si trova in difficoltà'.
    Mi può contattare subito tramite mail
    g.galli@comune.fabriano.an.it
    Lascio anche il numero della segreteria 0732.709255.
    Attendo contatto urgente per valutare il da farsi.
    Ass.re Artigianato, Industria e Politiche del Lavoro
    Avv. Giuseppe Galli

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  8. una nuova opportunità per l'assessore o per l'avvocato? business is business!

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    1. Una speranza per l'azienda in difficoltà. Non facciamo muro contro Galli, l'unico che si dà da fare.

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  9. Commento sciocco.
    Non arrichisce il lettore ed "insulta" una carica pubblica,
    il tutto senza un minimo di riferimento a fatti od altro.


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  10. L'assessore Galli ha dato una disponibilità istituzionale indicando il numero di telefono in Comune. Non facciamo sempre ste illazioni da ottusi

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  11. E ci mancava pure che dava il suo numero privato!

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