25 aprile 2013

Letta e la botta di culo di Giancarlone


In politica ci vuole una dose massiccia di fortuna. Individuare i tempi più adatti, le modalità dell'impegno più consone al successo, la parola in più o in meno da pronunciare non richiede soltanto perizia, esperienza e intuito ma anche una dose equina di culo e di dee bendate. E da quel che risulta agli atti Sagramola sembra avere più culo che anima. A partire dalla sua incoronazione, un anno fa, che è maturata in un frangente in cui il successo del 5 Stelle era potente ma non ancora deflagrante e in cui si era toccato l'apice della crisi morale e politica del centrodestra. Di conseguenza Giancarlone altro non era se non una sorta di candidato unico e solitario, eletto passeggiando, senza il brivido di una corsa minimamente impegnativa, di un fotofinish stressante e in barba al diluvio di astensioni sanate politicamente dal lievito madre dell'elezione diretta e dall'assenza di qualsiasi battiquorum. Nei mesi successivi all'elezione Sagramola ha dato l'impressione di non avere spalle abbastanza solide per sostenere il ruolo di primo cittadino in una città in crisi di identità e di benessere. Al punto da restituire, per una lunga fase, l'immagine di un Sindaco emerito di Fabriano, inseguito dalla pesante eredità decennale del sorcismo e dall'urgenza di dare al proprio mandato un profilo nuovo, autonomo e possibilmente di successo. Ma siccome Sagramola è un uomo fortunato si è ritrovato, di colpo, tra le mani un tesoretto politico direttamente legato all'incarico ricevuto da Enrico Letta. Il Presidente del Consiglio incaricato, infatti, non è soltanto un sodale politico e correntizio di Sagramola ma anche un amico personale del primo cittadino. Ciò significa che se l'operazione larghe intese capitanata da Letta funziona e va in porto, avremo un Sindaco che potrà interloquire direttamente e senza mediazioni aggiuntive o laterali con il Capo del Governo. Di conseguenza Sagramola ha un asso nella manica, un'opportunità da casinò di Las Vegas per la nostra collettività e cioè farsi ambasciatore dei problemi di Fabriano al massimo livello di decisione possibile. Il che significa che sarà probabile un impegno più fattivo dell'Anas per il completamento della Quadrilatero e per evitare il rischio incompiuta; che ci saranno concrete possibilità di investimenti industriali sul territorio fabrianese e che sarà possibile dare all'idea di un nuovo sviluppo locale una sponda decisiva e pesantissima quale è quella garantita dal Capo del Governo. Stamattina al monumento del Partigiano Sagramola ha consegnato a Roberto Sorci la fascia tricolore di Sindaco emerito. Fosse accaduto una settimana fa avremmo ricamato a bestia su chi fosse l'emerito e chi no. Oggi abbiamo una sensazione inedita e primaverile e cioè che Sagramola ha davvero messo il culo in cassaforte. Con buona pace dei nemici, dei critici e dei parlamentari fabrianesi, allegramente bypassati dalle relazioni amicali del sempiterno Giancarlone, primo cittadino assai incerto ma pure alquanto fortunato.
    

12 commenti:

  1. Nun gliela fà, nun gliela fà.
    Gli amici personali sono i primi ad essere non considerati proprio perchè, essendo amici, se non ti do quello che mi chiedi non è che fai tante storie come il "non amico".

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  2. Sei troppo ottimista sul governo Letta Simonetti ... le operazioni tirate per i capelli non reggono e appena Silvio Berlusconi avrà convenienza, si andrà al voto ...

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  3. Ma dici che davvero Letta conosce Sagramola? Secondo me il nostro primo cittadino avrà una di quelle tristi foto fatte durante una convention con il politico famoso di turno, spacciato poi per amico intimo. Un pò come quella che io ho con Vasco Rossi.

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  4. Letta e Boldrini(capogruppi Camera PD e SEL marche),Fucksia e Terzoni,M.P.Merloni il nostro territorio credo che lo conoscano bene,magari anche le enormi problematiche.Speriamo bene.

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  5. La Boldrini prima del dramma di Civitanova non sapeva neppure di vivere in un paese piena di povertà...Maria Paola Merloni lasciamo perde. Letta è toscano...cazzo gli frega. Oltretutto nelle Marche da capolista ha preso pure una bella batosta...

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  6. Ma per piacere é ! Gia se ci fa il miracolo di finire la quadrilatero é un Miracolo

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  7. Sagramola è un ottimo politico dice di si a tutti e poi non conclude un cazzo. Che ha fatto per il lavoro fino ad ora ? 250 impiegati indesit a Milano e cassaintegrazione e nemmeno ha alzato le chiappe dal trono per cercare almeno di capire. L unica cosa che ha fatto è stata quella della figura Barbina insieme ad Urbani durante la campagna elettorale. Un vero insulto al lavoro.

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  8. Che s Sagramola abbia un rapporto personale con Enrico Letta non è una bufala ma un fatto acclarato. Che questo rapporto possa essere potenzialmente utile alla città è altrettanto certo. Che si giunga a una utilità concreta e comprovata è tutto da vedere ma non credo che uno scetticismo di default sia il viatico migliore

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  9. nessun commento sull'articolo; ma dove diavolo ha trovato la foto che rappresenta perfettamente l'articolo?

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  10. Meglio aver più rappresentanti che non essere rappresentati.Poi sul valore dell'operato e lo spessore morale degli stessi dovremmo perlomeno attendere un pochino prima di esprimerci.O no?

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  11. e chi è che non vorrebbe avere per amico il presidente del consiglio? o magari una o due senatrici e perchè no anche una deputata? qualcuno ci sputa sopra?? poi al bar puoi sempre fare il figo e dire "sono l'amico di ...." oppure far vedere l' autografo per darsi un pò di arie.
    ma queste amicizie funzionano a senso unico, mostri ma non ottieni, esprimi la tua vicinanza ma di te non si ricorda nessuno (specie quando serve).
    scusate la troppa retorica, ma volevo fare il simonetti di turno (è proprio vero diffidate delle imitazioni)

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