23 maggio 2014

Quella lettera rivelatoria del sindacato al Prefetto

Domattina (oggi per chi legge), presso lo stabilimento del Maragone, si terrà una nuova assemblea sindacale degli operai della JP. I rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm, con ogni probabilità, riferiranno sull'esito dell'incontro con il Prefetto di Ancona, a cui si erano rivolti per sollecitare un intervento nei confronti del Governo e dell'INPS. Obiettivo: sbloccare l'erogazione della cassa integrazione che l'istituto previdenziale tiene in mora dall'inizio dell'anno, nonostante il via libero sancito dal Ministero del Lavoro tramite specifico decreto di nullaosta al pagamento. Di fatto ci troviamo di fronte a una situazione assurda ma comunque tipicamente italiana, con un organo dello Stato che mette nero su bianco il prolungamento della cassa integrazione, un ente pubblico che si riserva di eseguire il pagamento e le organizzazione sindacali che per garantire l'esercizio di un diritto sono costrette a rivolgersi al Prefetto - rappresentante del Governo sul territorio - per sollecitare il Governo affinchè, a sua volta, solleciti nuovamente l'INPS. E fin qui siamo all'incertezza del diritto e al suo naufragio tra i mille rivoli delle procedure dello Stato. Ma c'è anche una fondamentale questione di sostanza che i mezzi di informazione, il sindacato e anche i lavoratori si guardano bene dall'affrontare. Nella lettera inviata dai sindacati al Prefetto c'è un passaggio interessante che vale la pena riportare: "Ad oggi i 700 lavoratori non hanno ancora ricevuto l’integrazione salariale della cassa integrazione e sono senza salario da gennaio 2014." In pratica le organizzazioni sindacali, ovvero le rappresentanze dei lavoratori e non certo un Simonetti qualsiasi, scrivono al Prefetto che sono 700 i lavoratori senza salario dall'inizio dell'anno; 700 lavoratori non remunerati che attendono lo sblocco della cassa integrazione. Tradotto nel linguaggio di tutti i giorni vuol dire che nessuno dei riassunti viene remunerato attraverso l'impiego nelle attività di produzione della JP. Le possibilità sono due: o le ore di produzione a rotazione determinano un monte ore irrisorio in ciscuno dei 700 lavoratori rendendo indispensabile la cassa integrazione o gli impianti della JP sono sostanzialmente fermi dall'inizio del 2014. In entrambi i casi il significato è chiarissimo: la JP come realtà dotata di continuità operativa e di un profilo produttivo certo esiste prevalentemente nella linea agit-prop del sindacato e come giustificativo per la richiesta del prolungamento della cassa integrazione. Fossi un lavoratore per comprendere a fondo la situazione proverei a fare ai sindacati un paio di domande, di quelle semplici e concrete: dall'inizio dell'anno alla fine di aprile ci sono stati 81 giorni lavorativi. E' possibile sapere il numero di giornate in cui gli stabilimenti della JP hanno funzionato regolarmente, ossia per otto ore lavorative? Ed è possibile sapere quanti lavoratori sono stati cumulativamente impiegati in quelle stesse giornate? Già questo dato, infatti, sarebbe sufficiente per comprendere il reale perimetro industriale dell'operazione JP ed è per certi versi divertente e anche ironico che a rivelarne la dimensione più plausibile sia stato, sicuramente senza volerlo, la lettera del sindacato al Prefetto in cui si parla di 700 lavoratori senza salario; un sindacato, non dimentichiamo mai, che ha sempre difeso a muso duro e in modo sostanzialmente conformista e acritico il contenuto e il valore industriale dell'operazione JP.
    

19 commenti:

  1. Allora facciamoci due domande...........possibile che "io" lavoratore della jp non mi incazzi veramente se da gennaio non ricevo la cassa integrazione? Con che cosa mangio? Le bollette,il mutuo,con cosa le pago?

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    1. Hai perfettamente ragione a incazzarti. Però non dirmi che siamo di fronte a un progetto industriale solido

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    2. Difatti,io,sputo sangue tutto il giorno,faccio cassa e non arrivo a fine mese.Questi ci sguazzano con la cassa.....

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    3. chissa' quanti "lavoratori" "stipendiati"con la cassa integrazione hanno il camper parcheggiato fuori casa pieno di gasolio per partire in direzione senigallia,marotta?
      forse tanti ,ma tanti......

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    4. fuori tema :ma gli scrutatori e i presidenti di seggio sono stati scelti tra i disoccupati?

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    5. In generale mi pare di no

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    6. In tema invece.

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    7. Gli scrutatori indicati da NCD hanno tutti presentato un'autocertificazione dove attestano di NON PERCEPIRE ALCUN reddito. Distinti saluti .Gruppo consiliare NCD

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  2. io aggiungerei che definire la cassa integrazione come un salario , è già di perse' preoccupante, la cassa integrazione è un sussidio e non certo un salario!! ma mi pare che comunque ci sia una continuità espressiva da parte dei sindacati alle precedenti rivendicazioni , cioè quando hanno definito la cassa integrazione come oggetto di continuità produttiva della JP !!!! a me , da ex sindacalista , mi pare che i rappresentanti sindacali o fanno colazione con la varichina o di concertazione sindacale non ne capiscono un gran che!!! mi spiace per gli operai , persone non entità astratte, che si vedono costretti ad affidarsi a cotanti soggetti. io sono sempre stato molto critico sulla gestione riguardante la EX ARDO oggi parzialmente JP , ma mi sto rendendo sempre più conto che , soprattutto questi ultimi, sono delle vittime sacrificali , immolate sull'altare della stupidità politica che ci permea. Muratori Davide

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  3. cassa integrazione eterna fino alla pensione

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    1. Te piacerebbe eh? Poi però pensione minima !!!

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  4. A proposito, ma la famosa quarta puntata sulla gestione dei buoni per il lavoro si è persa per strada? Ho letto stamattina che anche a Serra San Quirico sono successi dei problemi con i lavori ambientali e la Forestale ha denunciato anche persone del nostro territorio e della Comunità Montana di Fabriano.

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  5. La puntata è rimandata a dopo le elezioni. Non mi piacciono le strumentalizzazioni

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  6. Affermare che il sindacato ha difeso a muso duro e in modo conformista e acritico il contenuto e il valore industriale dell'operazione JP dimostra chiaramente che la tua conoscenza della situazione è fortemente condizionata da l'irresistibile tentazione di alimentare confusione, il sindacato ha sostenuto e sostiene ancora la JP semplicemente perchè è l'unico tentativo di progetto industriale, il sindacato non ha mai nascosto le difficoltà e le perplessità verso questo progetto.il sindacato non ha avuto la possibilità di scelta.

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    1. La barzelletta del secolo

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    2. Questo non è un piano Industriale è solo una presa per il.CULO ALL'ITALIANA per scucire piu soldi possibili a noi contribuenti! La Cassa integrazione è un sussidio e non uno stipendio te capi!?

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    3. Spero che non ci siano più elezioni per almeno un paio d'anni così non la cassa integrazione dovrebbero finirla di rinnovarla.

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  7. Ci sono paginate e paginate di dichiarazioni a smentire quel che scrivi. Contento tu...

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